CAPITOLO 25: GOOD NIGHT
CAPITOLO 25: GOOD NIGHT
9APRILE 2013
Dopo la mattinata infernale dettata dall'incendio e l'acqua sparita magicamente dal dormitorio bangtan, alla fine dopo avere chiamato i manager e avvisato di tutte le problematiche avute e dell'eventuale ritardo, i ragazzi erano riusciti a capire che l'assenza dell'acqua era dovuta a dei lavori in strada e che essa sarebbe tornata solo di serata sul tardi. Quindi non avrebbero mai potuto pulire il disastro della cucina che era inondata di cenere e di latte alla banana e succhi vari sparsi.
Erano dovuti andare tutti a lavoro sporchi, senza essersi potuti fare la doccia a stomaco vuoto e per giunta appena arrivati erano stati guardati male da chiunque dato il loro aspetto, ciò aveva comportato che l'umore dell'intero gruppo diventasse pressoché pessimo.
In particolar modo quello ad avere un umore sotto le scarpe era Yoongi che era rimasto con i capelli pieni di sapone e dolorante sul sedere per via della caduta, e per giunta era nervoso perché non riusciva ad accendere il suo maledetto telefono che era attaccato a caricare nel momento in cui Jimin aveva staccato la corrente.
Jimin aveva provato a scusarsi ed a dire che non era stata colpa sua, balbettando in maniera estrema per via dell'imbarazzo, per l'essere stato fin troppo a contatto con le parti intime di Yoongi e alla fine si era ammutolito e aveva incominciato solo a guardare i suoi piedi.
Namjoon era arrabbiato con tutti per via della ramanzina avuta, poiché non avesse aiutato minimamente nessuno, ed era anche di cattivissimo umore per via di tutto il latte sul suo corpo, che non aveva potuto togliere dato l'assenza dell'acqua in casa.
Tae era stato rimproverato per avere aumentato l'incendio e sparpagliato latte ovunque e di rimando si era arrabbiato perché era stato l'unico ad essere intervenuto, e aveva detto a tutti che avrebbero dovuto apprezzare il suo almeno provarci.
SeokJin e Jungkook avevano avuto una mega litigata per via del microonde e ora il maknae era arrabbiatissimo con tutti, perché aveva avvisato diverse volte che quell'aggeggio creato solo da un demonio un giorno gli avrebbe uccisi tutti e che si erano riusciti a salvare per puro miracolo.
Hoesok aveva provato a far tornare la calma ma alla fine ci aveva rinunciato mandandogli tutti al diavolo.
E così quella terribile mattinata aveva fatto in modo che tutti continuassero ad essere di cattivo umore per tutta la giornata.
Dopo l'estenuante lavoro avuto durante la giornata alla fine i manager mossi dalla pietà verso i sette ragazzi e dal cattivo umore che aleggiava quando tutti si trovavano nella stessa stanza, gli avevano detto di tornare a casa e di non fermarsi la notte per provare, di prendersi un po' di riposo che forse era la cosa di cui avevano più bisogno in assoluto. Arrabbiati, tristi, e di cattivo umore alla fine accettarono quel suggerimento e un po' controvoglia si recarono tutti a casa.
Arrivati a casa e appena varcata la cucina si scambiarono tutti uno sguardo di rabbia per via del casino che ci fosse, e per il fatto che avrebbero dovuto sistemare tutto, altro che riposo.
Yoongi preso dalla rabbia lanciò il suo telefono colpendo il forno a microonde carbonizzato e facendo un rumore assordante cadendo sulla pozza di latte e succo a terra.
"Sto cazzo di telefono è morto!" urlò arrabbiato, dopo essere stato zitto per tutta la giornata, sei paia di occhi si girarono verso di lui sconvolti, era raro vederlo così incazzato e di solito era consono evitare le parolacce davanti la maknae line, provando a dare il buon esempio.
"Mi dispiace hyung" disse Jimin in un sussurrò guardandosi i piedi
"è il compleanno di Isabel! E sono le nove di sera ancora e non sono riuscito a chiamarla!" disse andandosi a sedere su una sedia e prendendosi la testa tra le mani distrutto.
Il restante del gruppo si scambiò un'occhiata sconvolti, nessuno era al coerente del compleanno della ragazza e in quel momento il loro umore finì sotto i piedi. Taehyung incominciò a frugare nelle tasche del pantalone e in silenzio si avvicinò a Yoongi e gli porse il suo telefono.
"Perché non l'hai detto prima? Chiamala con il mio ho il suo numero" disse il ragazzo accarezzando la testa dello Hyung
"è il compleanno di Noona?" chiese Jungkook con gli occhioni
"Oh hyung non lo sapevamo!" esclamò Jimin
"Posso chiamarla con il tuo? Veramente?" chiese Yoongi con gli occhi ludici guardando Tae
"Certo Hyung! ma devi farle gli auguri da parte nostra!" esclamò allegro
"Sono le nove, forse è tardi per farle le auguri" disse triste riabbassando il capo sentendosi in colpa per aver fallito anche nell'augurarle un semplice buon compleanno
"Non gli avevi scritto a mezzanotte?" chiese Hoseok confuso ricordandosi che lo Hyung aveva detto che le avrebbe scritto
"No, perché facevamo le prove e il telefono si era scaricato quando sono tornato l'ho messo sotto carica, poi stamattina non funzionava" disse con rabbia
"Mi dispiace veramente tanto Hyung!" disse Jimin abbassando di nuovo il capo triste
"Mmh non è colpa tua, forse si era rotto ieri" disse SeokJin cercando di far da paciere
"Si forse Seokjin Hyung ha ragione" disse Yoongi annuendo
"Ok, dai ragazzi mentre Yoongi Hyung chiama Isabel noi puliamo ok?" disse Namjoon
"Sentite dopo questa giornata io direi che ci siamo meritati una pizza che dite ordino e pago io che sono il vostro bellissimo Hyung?" disse Jin guardando tutti e poi soffermandosi sul più piccolo
"Vuoi farti perdonare così?" chiese Jk aggrottando lo sguardo
"Si funziona?" chiese facendo l'occhiolino poi il maknae rise e abbracciò lo hyung "La pizza funziona sempre"
"Dai Yoongi Hyung vai a chiamare la tua bella!" esclamò Hoseok
"è tardi... ho fatto tardi" si lamento lui triste alzandosi tirato da Taehyung che incominciò a spingerlo
"Beh dille che è scoppiato il microonde e che il telefono è morto se le dici la verità capirà, lo sai Isabel capisce sempre" lo incoraggiò Hoseok
"Mmh, si lei capisce sempre" disse triste andando verso la camera a chiamare
"Ricordati gli auguri da parte di tutti!" esclamò Taehyung felice
"Perfetto a lavoro tutti!" disse Namjoon e tutti annuirono cercando di darsi da fare e ripulire la cucina.
Isabel, era stata tutta la giornata al parco e alla fine dopo aver pianto, aveva deciso di andare allo zoo con la speranza che gli animali l'avrebbero resa più allegra e fatta sentire meno sola. Mentre tornava a casa si era fermata ad osservare la vetrina di un negozio di animali e un cane aveva alzato le orecchie e aveva incominciato a scodinzolare affettuosamente dal dentro il recinto in cui si trovava. Isabel finalmente si ritrovò a sorridere alla vista del cane e così decise di entrare nel negozio.
Entrò in casa con il cane in braccio la sua piccola Nabi* l'aveva chiamata così, per via del nome della razza che era Papillon che significava farfalla, ringraziò l'autista che l'aveva aiutata a trasportare tutte le buste con dentro tutto il necessario per cane e fece voce per dire che era rientrata.
"Dove sei stata?" chiese Ha-rin con voce squillante dettata dal panico, mentre le andava incontro di corsa "Quello cosa è?" chiese fermandosi di colpo e strabuzzando gli occhi indicando il cucciolo tra le braccia della ragazza.
"Un cane non lo vedi?" disse lei posando il cane a terra e incominciando a farle le coccole ignorandolo.
"E da dove viene?" chiese sconvolto
"Dal negozio di animali, l'ho comprato è mio" disse lei con convinzione
"Hai comprato un cane?" chiese scettico continuando ad osservare quell'ammasso di peli sul pavimento
"Si è il mio regalo di compleanno" disse lei secca "Ora scusami ma io e Nabi dobbiamo andare a sistemarci in camera" disse afferrando il guinzaglio del piccolo cane e prendendo le mille buste.
"Ti aiuto a portare le buste" disse lui un po' a disagio, continuando a guardare il cane poco convinto di quel nuovo arrivato in casa.
"Oh grazie" disse confusa
"Quindi sei andata a comprare il cane?" continuo lui a fare domande
"Sono andata in giro"
"Dovevi avvisarmi" disse con tono stanco, scuotendo il capo.
"Senti è il mio compleanno, volevo passarlo da sola, non ho fatto nulla di male" disse secca voltandosi verso di loro e fulminandolo con lo sguardo
"Ok, va bene, non lo dirò a tuo padre ok?" disse lui ormai rassegnato
"Veramente?" chiese lei stupita
"Si certo, sarà il nostro segreto" provò a sorriderle imbarazzato
"Perché?" chiese con tono sospettoso
"Perché così mi va, prova a fidarti per una volta ok?" chiese lui in tono supplice fermandosi davanti la porta della camera di lei
"Ok, per questa volta proverò a fidarmi" annuì lei entrando in camera e facendoli segno di seguire,
"Dorme con te?" chiese lui provando a fare conversazione per poi appoggiare i pacchi e aiutarla a uscire tutto ciò che lei avesse comprato
"Certo che si!" disse felice mentre accarezzava il cane
"Mmh, dobbiamo chiamare un addestratore lo sai?" domandò lui
"Si, il proprietario del negozio mi ha dato il numero di uno che conosce"
"Faccio una ricerca comunque, per trovare il migliore addestratore di Tokyo" disse lui
"Mmh ok come vuoi" sorrise lei e per la prima volta in modo gentile, cosa che fece sbarrare gli occhi al ragazzo per lo stupore
"Ok, ho ordinato da mangiare e ti ho comprato un regalo andiamo giù così festeggiamo il tuo compleanno, ho comprato anche la torta" sorrise ampliamente lui
"Ah... grazie ok, scendiamo" sorrise lei per via della sorpresa e prendendo il cane in braccio felice, facendo rimanere il ragazzo ancora più stupito dato che era il secondo sorriso che lei gli rivolgeva nel giro di attimi, se solo avesse saputo prima che un cane potesse farla addolcire tanto lo l'avrebbe comprato appena arrivati lì.
Isabel si sentiva decisamente meglio, e non si era neanche accorta che stava sorridendo di più il suo nuovo cane l'aveva resa felice e si sentiva meno sola, ora aveva finalmente qualcuno con lei.
Mangiò tranquilla mentre Ha-rin faceva ricerche sulla razza del cane e su cosa sarebbe stato meglio fare e leggeva tutto ad alta voce mentre lei faceva domande e gli diceva di cercare altro.
Poi aprì l'enorme regalo che si trattava di un super mega peluche di un koala facendola ridere. "Sai da te mi sarei aspettata un regalo super costoso e di marca" disse lei leggermente stranita da quel dono.
"Ho notato che non t'importa molto di quelle cose ma ogni volta che passeggiamo dopo l'università con i miei amici, ho visto che guardi le vetrine dove stano peluche o libri, solo che non sapevo che libro regalarti" disse lui spiegando il perché del regalo
"Mi piace! Grazie!" sorrise di nuovo "Meglio di una borsa" disse ironica lei
"Wao ridi anche oggi, forse dovrei lasciarti da sola più spesso" disse lui pensieroso
"Dici sul serio?" chiese lei con gli occhi che le brillavano
"Mmh se non fai nulla di grave quando esci direi di si, l'importante che tuo padre non lo venga a scoprire"
"Sei serio?" chiese lei allegra e incominciando seriamente a rivalutare il ragazzo di fronte a lei
"Si, l'importante e che non ci mettiamo nei guai" sorrise di rimando lui
"Si! Questo è meglio del Koala come regalo! Nabi avremo del tempo in cui possiamo passeggiare da sole!" disse Isabel prendendo il cane e abbracciandolo facendo sorridere sempre di più Ha-rin felice soddisfatto che dopo un mese finalmente fosse riuscito pian piano a farla sbloccare, e pensando che forse avrebbe potuto avere una possibilità di avvicinarsi seriamente a lei.
"Perfetto ora prendo la torta" esclamò lui gongolando per quel risultato ottenuto.
"Si prendi la torta!" sorrise lei di buon umore
Lui le portò la torta con le candeline cantando la canzone, lei provò a sorridere gentile. Rimase per un attimo immobile ad osservare le candeline chiuse gli occhi penso al suo desiderio e di quanto volesse ricevere una chiamata da lui e ascoltare la sua voce, soffiò le candeline, il suo sguardò si poso sul telefono, le sue labbra si inclinarono verso il basso, erano le nove di sera e lui ancora non l'aveva chiamata.
Si era dimenticato del suo compleanno.
Ormai Isabel stava perdendo le speranze, guardò Ha-rin e accennò a un sorriso per via del gesto che lui le aveva fatto, quando all'improvviso e quasi per magia il telefono incominciò a squillare facendola balzare in aria. Ha-rin la guardò confuso mentre toglieva le candeline dalla torta per poterla tagliare.
Isabel si avvicinò al telefono e lesse il nome "Bella voce" stranita rispose al telefono.
"Pronto? Tae?" chiese lei tremante
"Sono Yoongi" disse il ragazzo dall'altro capo del telefono
"Oh, ciao tutto bene?" chiese lei lasciandosi sfuggire un sorriso che Ha-rin intercetto subito, non era la prima volta che la trovava sorridere in quella maniera quando rispondeva al telefono. Continuò ad osservarla leggermente incuriosito chiededosi chi cavolo fosse a causarle quella reazione.
"Si, il mio telefono sembra sia morto, insieme al microonde" disse Yoongi sbuffando
"Il microonde che è successo?" trillò Isabel con preoccupazione
"Oh una mattina delirante è incominciata con il telefono che non si accendeva, poi mentre facevo la doccia è sparita l'acqua e io sono rimasto con i capelli pieni di sapone, sono andato in cucina e c'era un disastro e il microonde aveva preso fuoco!" esclamò lui
"Oddio ma state bene?" chiese lei preoccupata
"Si poi Jimin è caduto e mi ha fatto cadere addosso a lui, alla fine l'incendio è stato placato, ma ti lascio solo immaginare la situazione come poteva essere, abbiamo litigato tutti con tutti ed eravamo tutti sporchi di cenere e di latte e succhi vari che Taehyung ha deciso di sparpagliare in giro per spegnere l'incendio" continuò a raccontare il ragazzo
"ahahahhah immagino Tae a lanciare latte!" rise lei sedendosi e prendendo Nabi in braccio mentre Ha-rin le porgeva la torta "Grazie per la torta" disse lei inchinando leggermente il capo
"Cosa?" chiese Yoongi al telefono, non avendo capito bene cosa avesse detto
"Oh no, era ad Ha-rin mi ha passato la torta" disse lei "Comunque perché ha cercato di spegnere l'incendio con il latte?" chiese lei tornando al racconto
"Ah giusto, perché non c'era acqua in casa per via dei lavori per strada, siamo andati a lavoro sporchissimi e Namjoon era pieno di latte e io di sapone!" continuò a raccontare lui
"Aspetta ma hai detto che il microonde è scoppiato! Oddio il coniglietto come sta?" chiese lei ricordandosi della paura di JK
"Jk arrabbiatissimo con tutti, ma ora si è calmato lo Hyung sta comprando la pizza" disse lui rassicurandola lasciandosi andare a una risatina
"Bravo Seokjin Oppa, immagino che Namjoon abbia fatto scoppiare il microonde" rise lei ilare, ora il fatto le faceva solamente ridere
"No Nam era super addormentato non è stato per niente d'aiuto, non sappiamo come sia scoppiato" spiegò lui trattenendo una risata
"Ah beh almeno non è colpa sua per una volta" rise lei
"Isabel?" chiamò lui con voce tenue
"Si dimmi?" disse lei
"Auguri" sussurrò
"Pensavo te ne fossi dimenticato" sussurrò lei per poi sorridere
"No, volevo mandarti un messaggio a mezzanotte e il telefono si era spento, poi stamattina non si accedeva, sono stato tutta la giornata a smontarlo penso di aver fatto più danni, poi gli altri hanno capito che ero nervoso perché non ero riuscito a chiamarti per il tuo compleanno e Tae mi ha dato subito il suo telefono" spiego lui con voce bassa e balbettando ogni tanto
"Ho capito, è stata una brutta giornata, non è colpa tua!" lo rassicurò lei, capendo che lui non si fosse dimenticato di lei ma era stata solo una giornataccia.
"Mi sento uno schifo per non averti chiamata e per non essere lì con te" si scusò lui
"L'anno prossimo rimedieremo tranquillo! Non c'è alcun problema! Comunque ho una novità!" esclamò in modo vivace lei
"Si quale?" chiese lui sperando che fosse il giorno del suo rientro
"Ho comprato un cane! Si chiama Nabi!" urlò felice lei
"Un cane?" chiese lui un po' deluso
"Si è bellissima! Ora non devi preoccuparti per me, non sono più sola ho lei!" disse allegra mentre Ha-rin spalancava la bocca mentre cercava di capire quella conversazione.
"Tu non sei mai sola, ci sono io anche se lontano" disse lui con un filo di voce
"Ma io questo lo so! Dico che ora c'è anche lei a tenermi compagnia!" rise lei arrossendo per via di quello che lui avesse detto
"Sono felice, appena torni me la fai conoscere ok?" chiese lui
"Si, te la faccio conoscere, posso mandare le foto sul cellulare di Tae?" chiese lei super felice di mostrargli la sua cucciola
"Certo, ah i ragazzi ti fanno gli auguri!" esclamò lui ricordandosene improvvisamente
"Ringrazia tutti e dirgli che quando torno porterò tanto ramen istantaneo!" rise lei
"Saranno felicissimi specie Jungkook!" esclamò lui
"Hyung è arrivata la pizza! Vieni a mangiare?" disse Hobi entrando in camera
"Ciao bel sorriso!" esclamò Isabel dall'altro lato del telefono
"Ciao Isabel! Buon compleanno!" urlò di rimando
"Devo chiudere ora, e devo ridare il telefono al proprietario, mandami le foto ok? Ti avviso appena avrò un nuovo telefono, per le urgenza contatta Tae ok?" chiese lui dolcemente
"Sarà fatto! Saluta tutti e buona cena!" disse lei
"Sarà fatto, ancora buon compleanno mi manchi" disse lui facendola arrossire
"Anche tu" disse chiudendo il telefono.
"Chi era?" chiese Ha-rin
"Amici di Seul, mi avevano chiamata per farmi gli auguri" sorrise a disagio lei
"Capito, metto in ordine io" disse lui, avrebbe voluto indagare maggiormente ma aveva paura di farla irritare di nuovo, stavano andando d'accordo non aveva voglia di rovinare il momento, aveva tempo per scoprire tutto di lei.
"Perfetto io vado a far ambientare Nabi alla stanza ci vediamo domani mattina buonanotte!" esclamò lei prendendo il cane e cercando la ritirata. Ha-rin rimase a guardarla andare via, continuando a chiedersi chi cavolo fosse al telefono da renderla tanto diversa, e pensando di voler essere al posto di quella persona per poterla rendere felice.
Angolo dell'autrice:
*Nabi farfalla in coreano!
Ehm mi è sfuggito un po' di mano il capitolo ed è diventato lunghissimo!
A me questo capitolo piace... il cane non era previsto però! Ora dovrò inserirlo in altri capitoli e controllarli tutti, ma penso che quella povera di Isabel meritasse qualcuno a tenerle compagnia non posso farla soffrire sempre a quella poveretta!
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