CAPITOLO 24: GOOD MORNING (?)
CAPITOLO 24: GOOD MORNING (?)
9 APRILE 2013
Era il giorno del suo compleanno, era andata all'università con Ha-rin come ogni mattina con la stessa macchina, ma quel giorno Isabel aveva solo fatto finto di andare a lezione. Aveva aspettato che lui entrasse e poi aveva chiamato una macchina ed era andata via, senza farsi beccare da lui.
Era un mese che si trovava lì e già si sentiva sfinita e annoiata. Ha-rin passava quasi tutto il tempo con lei e parlava, parlava sempre di qualunque cosa e a suo dire era veramente insopportabile. Ogni volta che provava a uscire per fatti suoi, lui l'accompagnava ovunque ribadendo che erano ordini del padre di lei. Provò a spiegargli di nuovo diverse volte e anche non troppo gentilmente che voleva essere lasciata in pace, ma lui continuava con insistenza. Alla fine si era stancata di tutta quella tiritera dopo due settimane e aveva smesso anche di adirarsi.
Era stanca e si sentiva braccata in continuazione, trovava sollievo solo quando si chiudeva nella sua stanza, la musica ad alto volume nelle orecchie e alcuni libri nuovi che aveva comprato a farle compagnia.
Quel giorno era il suo compleanno e non aveva la minima voglia di essere chiusa in una prigione, o di essere controllata ventiquattro ore su ventiquattro, aveva bisogno di evadere.
Si recò al parco di Ueno , poiché fosse il periodo dell'Hanami, la fioritura dei ciliegi.
Camminò per tutta la mattina nel parco tra gli alberi di ciliegio assaporandone il profumo. Si sentiva libera, aveva bisogno di stare all'aria aperta e di sentirsi così libera. Così continuò a camminare nella godendosi quegli attimi di totale relax.
Prese da mangiare in un chioschetto e poi si andò a sedere sulla riva dello Stagno. Cominciò a mangiucchiare leggermente annoiata mentre nella sua solitudine si beava dei raggi di sole, prese il telefono dalla sua borsa per controllare se ci fossero messaggi da parte di Yoongi ma di ciò neanche l'ombra. Triste risistemo il suo telefono in borsa e prese un libro "Romeo e Giulietta" e incominciò a leggere, era il suo libro preferito e lo aveva consumato a furia di leggerlo, ma non le importava aveva bisogno di un amico in quel momento e quel libro lo era.
Si perse per un attimo a contemplare le coppie che felici andavano sulle barchette dello stagno, e si ritrovò come sempre a pensare a lui e a quanto sarebbe stato bello poter avere anche lei dei momenti da coppia come tutte le persone normali.
Posò il libro sulle gambe e riprese il telefono dalla borsa ricontrollò il telefono per la milionesima volta, non c'era ancora nessun messaggio. Si incominciò a domandare se fosse possibile che lui si fosse dimenticato di lei, se fosse possibile che lui si fosse dimenticato del suo compleanno.
Incominciò a ricordare del compleanno dell'anno scorso e della sorpresa che lui le aveva fatto, così si ritrovò ad andare sulla galleria e guardare le loro foto, le lacrime incominciarono a scenderle giù per le guance.
Si sentiva terribilmente sola, in quel gigantesco parco lontana da lui e circondata da coppie felici.
I suoi ricordi andarono all'ultimo giorno in cui si fossero visti. In quel giorno dopo aver passato la serata con i ragazzi e dopo che loro se ne fossero andati Yoongi era rimasto da lei come sempre. Avevano fatto uno strappo al patto ed erano finiti con fare l'amore di nuovo ed era stato meglio delle prime volte avvenute a all'anno nuovo.
La mattina dopo prima che lui se ne andasse per andare alle prove lei si era fatta sfuggire un ti amo, lui l'aveva baciata e stretta forte, si erano salutati ma lui non le aveva mai risposto ti amo anche io. Conosceva bene Yoongi da sapere che aveva problemi con il comunicare i propri sentimenti a parole, e quindi in quel bacio e in quel abbraccio aveva ritrovato il suo amore.
Ma ora sulla riva di quello stagno lontano da lui, nel giorno del suo compleanno incominciava a temere che lui prima o poi si sarebbe dimenticato di lei, che il loro rapporto sarebbe giunto a conclusione così come quello di Romeo e Giulietta in tragedia. Proprio non riusciva a togliersi quel pensiero dalla testa, stava incominciando a diventare un tarlo. Stava incominciando a sentire la mancanza per via di quella distanza che le era stata imposta, incominciò a scavare nella borsa per cercare dei fazzolettini.
Non riusciva a smettere di piangere, e poco le importasse se qualcuno la stesse osservano, poco le importava di essere in pubblico. Aveva bisogno di piangere, si sentiva tremendamente sola.
I bts avevano passato tutta la notte fino alle cinque del mattino a provare e riprovare la coreografia che avrebbero dovuto filmare a breve. E si erano addormentati al sorgere dell'alba distrutti e consapevoli che avrebbero potuto fare solo tre ore di sonno.
Le loro giornate erano sempre più piene, tra prove di danza, di canto e rapper. Tra il perfezionare l'album, e il perfezionarsi per il primo Mv che avrebbero dovuto girare a breve. Inoltre avevano anche i vari Vlog programmare e da girare.
La sveglia risuonò diverse volte da diversi cellulare verso le dieci del mattino, Seokjin sbadigliò sonoramente stropicciandosi gli occhi spegnendo la sua di sveglia, Hoseok saltò in piedi rischiando di sbattere la testa alla scaletta del letto a castello e rischiando di far cadere Yoongi che si era svegliato prima del suono della sveglia e che stava già scendendo dal letto.
Namjoon sbadigliò anche lui prese il telefono e interruppe la sveglia bofonchiando in uno sbadiglio.
La maknae line come ogni mattina non aveva sentito il suono delle tre diverse sveglie che avevano suonato e ancora stavano dormento, Jimin era completamente coperto dalle coperte, Taehyung in uno dei letti di sopra era abbracciato a un peluche aveva il cuscino in mezzo alla gambe e le coperte alla fine del letto, JungKook era con la testa a penzoloni quasi fuori dal letto che russava sonoramente.
Jin e Yoongi si scambiarono un cenno di saluto ed entrambi si avviarono fuori della stanza, il primo diretto in cucina a preparare la colazione come ogni mattina e il secondo in bagno per farsi una doccia veloce evitando la solita fila mattutina e le solite litigate.
Mentre Hoseok si affrettava a svegliare tutti guardando il suo cellulare e l'orario Namjoon intanto assonnato con i capelli alzati stile pulcino incazzato, si dirigeva verso la cucina per dare una mano al maggiore, con gli occhi chiusi inciampando e urtando ovunque ancora terribilmente addormentato.
Sembrasse fosse la solita mattina nel dormitorio dei bangtan, solite abitudini solito modo di svegliarsi, se non fosse per il fatto che da lì a poco sarebbero avvenuti una serie di eventi che avrebbero creato solo vari casini, incomprensioni e litigate.
Mentre SeokJin posizionava tazze e cibo sul tavolo, Namjoon che avrebbe dovuto aiutare il più grande stava con la testa appoggiata al tavolo.
"Nam prendi il latte per favore?" chiese il maggiore mentre prendeva i vari cereali
"Mmmh" mugolo il leader dirigendosi verso il frigo e rimanendo fermo con la porta di esso spalancata.
Tutta la maknae line arrivò assonnata in cucina guidata da Hoseok che aveva preso per mano Jimin che era ancora nel mondo dei sogni. Si accomodarono tutti ai propri posti mentre SeokJin azionava il microonde per riscaldare del cibo.
"Hyung! Non lo usare è pericoloso!" trillò Jk spalancando gli occhi improvvisamente sveglio e impaurito, indicando il microonde come se fosse il male.
"Perché Namjoon sta fermo davanti al frigo?" chiese Hoseok grattandosi la testa, fermatosi a guardare il coetaneo che si era addormentato in piedi, nel gelo del frigo.
"Dai Jk non è pericoloso! Visto ho finito ed non è esploso niente" disse lo hyung posando una pietanza sul tavolo e prendendone un'altra per riscaldarla nel microonde.
"Namjoon Hyung! Svegliaaaaaaa!" urlò Tae mentre frugava nella scatola dei cereali, Jimin vicino a lui dormicchiava con la testa nella ciotola vuota dove avrebbe dovuto mettere il latte e i cereali.
"Namjoon dai su svegliati" disse Hoseok con una risatina alzandosi e spostandolo dal frigo e prendendo il latte, era raro vedere il leader così addormentato di prima mattina.
Mentre Hosoek scortava Namjoon al tavolo facendolo sedere, improvvisamente il microonde incominciò a fare scintile ed con un grande rombo che risuono per tutta la cucina. SeokJin fece un urlo stridulo prima di cadere di sedere a terra alzando le mani davanti al volto per ripararsi dall'esplosione in corso.
Hoseok al rumore saltò per aria e per lo spavento face volare il cartone del latte che casualmente finì sulla testa di Namjoon bagnandolo tutto facendolo svegliare improvvisamente e urlare di rimando.
Jk urlò come un pazzo e si nascose sotto il tavolo incominciando a piangere, Jimin si svegliò improvvisamente facendo cadere la ciotola a terra che andò in mille pezzi e spalancando gli occhi cercando di capire cosa stesse succedendo dato le molteplici urla provenienti dagli altri membri del gruppo.
Intanto il microonde stava andando a fuoco e Taehyung stranamente essendo il più sveglio di tutti fu talmente reattivo da incominciare a lanciare dell'acqua sopra l'aggeggio malefico, cosa non del tutto giusta dato che il fornetto era ancora attaccato alla corrente e incominciò a fare ancora più scintille e fuoco.
Una serie di urla e panico inondarono la cucina "al fuocoooo!" "moriremo tutti!" "fa qualcosa!!!!" "Aigoooo!" .
"Che qualcuno stacchi la corrente!" urlò Hoseok con tutto il fiato che aveva in gola nel mezzo del trambusto e Jimin incominciò a correre come un pazzo saltando i cocci della sua povera ciotola ormai defunta per terra, e si avviò verso i corridoio per andare a staccare il tutto.
"Tae smettila con l'acqua è peggio è attaccato alla elettricità!" urlò il maggiore che si era spostato e nel frattempo cercava di allontanare Tae dall'aggeggio del demonio
"Ve l'avevo detto che quel coso ci avrebbe ucciso tutti" la voce stridula di Jk provenì da sotto il tavolo dove ormai era nascosto e si era accucciato in crisi, tremante tenendosi stretto alle ginocchia.
"Che cosa sono queste urla?" urlò Yoongi arrivando con solo l'asciugamano e pieno di sapone nei capelli bagnato fradicio
"Al fuocoooooo!" intanto urlava Namjoon saltellando in panico attaccato al braccio di Hoseok che cercava di capire qualcosa in tutto quel disastro e cercava di farsi venire un'idea.
"Che cazzo sta succedendo!" esclamò Yoongi guardando il fuoco e immobilizzandosi per la paura.
"Corrente staccataaaaaaaaa!" urlò Jimin correndo come un pazzo in cucina e scivolando per terra per via di una pozza d'acqua e sapone che aveva creato il rapper bagnato. Jimin si aggrappò all'asciugamano di Yoongi lasciandolo completamente nudo e facendolo cadere sopra di lui che si era spiaccicato a terra.
Jk da sotto il tavolo vide i suoi due Hyung a terra caduti e spalancò gli occhi sempre di più e urlò "MORIREMO TUTTI!!!!"
Hoseok riuscì a staccare il futuro leader del gruppo dal suo braccio, e si avvicinò al lavandino per riempire una bacinella d'acqua per placare il piccolo incendio, ma l'acqua non usciva dal lavandino e incominciò a urlare maledicendo il lavandino. Taehyung preso dal momento si avvicinò al frigo e provò a prendere qualunque tipo di sostanza liquida da lanciare al microonde indemoniato.
Namjoon intanto continuava a urlare in preda al panico, non sapendo cosa fare decise che la cosa migliore fosse andarsi anche lui ad accucciare sotto il tavolo insieme al maknae.
"Perché non esce l'acqua!!!" urlò Hoseok in panico, mentre Tae continuava a lanciare latte alla banana con la speranza di spegnere il tutto.
SeokJin finalmente azionò il cervello e si diresse verso l'asciugamano che si trovav a terra che un tempo copriva Yoongi per utilizzarlo per spegnere l'incendio. Alla fine riuscì nel suo intento.
"è spento!" urlò, accasciandosi a terra, Hoseok e Tae presero un sospiro di sollievo e si buttarono a terra esausti da tutto quel trambusto.
Erano ancora le dieci e mezzo del mattino e si prospettava che quella sarebbe stata una giornata orrenda.
Angolo dell'autrice:
Capitolo un po' diverso..... non so da dove sia uscito
La prima parte mi ha spezzato il cuore.... Povera ciccina come si sente sola.
La seconda parte beh non ho idea da dove esca......
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