CAPITOLO 23:CALL
CAPITOLO 23:CALL
9 MARZO 2013 SEUL
Il telefono squillava e Yoongi era in soggiorno con gli altri a festeggiare il suo compleanno con la torta del Vlog che aveva filmato nel pomeriggio con J-hope, Rm e Jimin che avrebbero pubblicato il giorno dopo su Youtube. Stavano facendo tutti casino urlando e litigando per l'ultimo pezzo di torta e lui non riuscì a sentire il telefono che era rimasto sul suo letto in camera.
"Smettetela di litigare!" esclamò Namjoon esausto guardando tae, Jimin e Jk che litigavano per l'ultimo pezzo di torta.
"Ma hyung io sono il più piccolo toccherebbe a me mangiarla!" esclamò Jk imbronciandosi
"Noi siamo i più grandi dovresti cederla a chi è più grande di te" lo ribeccò Jimin
"No, dovrei mangiarla io che non ingrasso!" esclamò Tae con il suo solito sorriso quadrato
"Mmh buona questa torta!" disse SeokJin con la bocca piena di torta, poiché aveva appena addentato l'ultimo pezzo di nascosto mentre i più piccoli erano troppo impegnati a litigare tra di loro. I tre ragazzi a sentire l'esclamazione del più grande si voltarono immediatamente con sorrisi omicidi, si scambiarono tutti e tre uno sguardo d'intesa e si lanciarono addosso al più grande che non fece neanche in tempo ad alzarsi per scappare. Così inizio una notevole lotta per terra con SeokJin che urlava "No! No sulla mia bellissima faccia" e la maknae line urlava di tutto e di più rotolando sul pavimento cercando di farla pagare al più grande, con la loro più segreta arma, il solletico.
Namjoon incominciò a urlare con voce stridula.
"Aiutami Nam!!!!" urlò Seokjin tenuto fermo da Jimin e Taehyung.
"aigoo!" urlò a sua volta Namjoon cercando di acchiappare il più piccolo che era saltato sopra il suo Hyung e aveva incominciato a colpire a suon di solletico.
Hoseok dopo una prima risata, scosse la testa allo sguardo supplice di Namjoon che gli chiedeva aiuto, si stiracchiò, per poi fare un sonoro sbadiglio e guardare Yoongi che era sul divano seduto quasi vicino al mondo dei sogni.
"Ti ha chiamato?" chiese Hoseok, leggermente in pensiero per l'amico
"Mmh... si, ma non sono riuscito a rispondere, mi ha scritto un messaggio con gli auguri questa mattina, poi aveva lezione tutto il giorno" disse tristemente passandosi entrambi le mani tra i capelli "Mi manca" si lasciò sfuggire con uno sbuffo il rapper
"Dai! hyung è partita solo da pochi giorni, e tu non la vedi sempre" disse il ballerino sperando di migliorargli l'umore addossandosi a lui sul divano
"Lo so, ma solo il fatto di sapere che non è raggiungibile mi mette tristezza, e poi Hoseok ho fatto una stronzata!" disse lui ripensando all'ultima notte che aveva passato insieme ad Isabel
"Che stronzata?" chiese Hoseok non capendo, cosa mai avesse potuto fare .
"Lei mi ha detto ti amo, e io non sono riuscito a dirle nulla" disse in imbarazzo, dandosi un leggero schiaffo in fronte
"Ahia! Sei negato in queste cose" sospirò il ballerino, ridacchiando leggermente, cercando di alleggerire la tensione che percepiva arrivare dal più grande.
"Decisamente, non riesco a comunicarle i miei sentimenti a voce, sono bloccato." Sbuffò innervosito Yoongi mentre mentalmente si dava dell'imbecille colossale.
"Beh sai una cosa? Conoscendo Isabel, lei lo sa che la ami ma che sei restio a parlare di sentimenti, non penso ci sia da preoccuparsi" disse tranquillamente, Isabel era molto buona, accettava tutto di Yoongi l'avevano notato tutti, sembrava dipendere totalmente da lui, anche se non lo desse a vedere.
"Mi sento come se non potessi mai essere abbastanza per lei, ho pochi soldi, una carriera non sicura davanti a me e sono un casino" incominciò a sfogarsi lui, stringendo i pugni per via della rabbia che provasse in quell'istante.
"Penso che a lei importi solo del fatto che tu abbia un grande sogno in testa, ad Isabel non importano cose come soldi e carriera, ad Isabel importa solo che tu sia tu" disse mentre gli dava leggere pacche sulla spalla sorridente
"E tu come lo sai?" chiese incerto cercando risposte nell'amico
"Perché quando ti guarda, si capisce che esisti solo tu per lei, è innamorata" sorrise Hoseok pensando allo sguardo di Isabel di quando osservasse Yoongi incantata senza che neanche lei se ne rendesse conto.
"Mmh... vado a farmi una doccia e poi a dormire mi sento sfinito, domani abbiamo la sveglia presto" disse in alzandosi e chiudendo la conversazione con Hoseok che lo guardò con un sopracciglio alzato
"Hyung... dovresti credere nel vostro amore è reale" disse sorridendo ampliamente in modo incoraggiante
"Ci credo" disse poco convinto
"Mmh, forse hai bisogno di dormire, è la stanchezza che non ti fa ragionare" ridacchiò Hoseok mentre si stendeva sul divano. Yoongi scosse leggermente il capo.
"Ragazzi vado a dormire, per favore fate meno casino" disse poi rivolto agli altri che si stavano azzuffando a terra con Namjoon ormai preso in ostaggi anche lui e steso a terra bloccato, si fermarono tutti un attimo a guardarlo e annuirono sorridenti urlando la buonanotte come dei pazzi, e Yoongi accennò a un sorriso e si andò a tuffare in bagno.
Isabel era stesa sul letto della sua camera e aveva appena chiuso la chiamata, poiché era partita la segreteria, di nuovo. Lasciò scivolare il telefono sul piumone e rotolò di pancia sotto, facendo sprofondare il suo viso nel cuscino.
Era da tre giorni arrivata a Tokyo e non aveva avuto neanche un momento libero tra il mettere in ordine la casa, andare a controllare la facoltà, fare la spesa e altro. Si era riuscita a sentire con Yoongi solo per chiamata appena arrivata e poi solo tramite alcuni messaggi inviati a distanza di ore. L'aveva chiamato anche quella mattina, ma non aveva ricevuto risposta, lui l'aveva provata a chiamare verso l'ora di pranzo ma come una stupida aveva lasciato il cellulare a casa e quando era tornata aveva riprovato a chiamarlo ma niente lui non aveva risposto.
Ora ci stava riprovando di nuovo ma nulla il telefono squillava a vuoto. Si sentiva uno schifo, era il giorno del compleanno di Yoongi e lei non era ancora riuscita a sentire la sua voce. Erano tre giorni che stava lì e già era quasi impossibile comunicare con lui. Urlò nel cuscino soffocando gli stremiti, si sentiva estremamente nervosa.
Qualcuno bussò alla porta della sua camera, lei sbuffò mettendosi a sedere e guardando la porta con ostilità, sicuramente era Ha-rin che non l'aveva lasciata un minuto respirare e le stava sempre attaccato come una piovra allo scoglio. Malgrado il silenzio tra entrambi che era a dovuto al fatto che fosse stata troppo dura il giorno della partenza, lui era comunque un problema per lei e solo la sua presenza la irritava.
Ha-rin bussò alla porta di nuovo, lei sbuffò e si decise a rispondere "Entra" disse controvoglia
"è arrivato il cibo d'asporto, vieni a mangiare?" chiese il ragazzo sorridendo, cercando di essere accomodante
"Sbaglio o non dovevamo parlare?" disse lei con una smorfia irritata, soffiando con il naso.
"Hai detto che dovevamo comunicare per cose riferenti alla casa, il cibo d'asporto è riferente alla casa" disse lui con un ghigno, gongolando sapendo di aver ragione.
"mmh" disse guardandolo accigliata, per poi alzare gli occhi al cielo
"E poi ho ordinato anche per te!" esclamò lui con convinzione
"Per quale motivo?" chiese lei alzando un sopracciglio, sospettosa di quei modi carini con cui si rivolgesse a lei.
"Perché ho visto che hai mangiato poco in questi giorni" disse lui cercando di essere gentile
"Mmh, va bene sto venendo" disse lei alzandosi controvoglia ma prendendo il telefono, sperando di riuscire a sentirsi con Yoongi prima o poi.
Si trovarono entrambi a mangiare in silenzio mentre lei di tanto in tanto controllava il cellulare sperando in una chiamata.
"Sarà sempre così?" chiese lui con una smorfia sofferente
"Cosa?" chiese lei con uno sbuffò mentre giocherellava con il cibo annoiata smuovendolo con le bacchette
"Cene in silenzio e tristi?" chiese lui
"Il discorso che ti ho fatto il giorno della partenza non ti è bastato?" chiese lei sbuffando di nuovo proprio non lo capiva, era stata parecchio chiara, e lui sembrasse come se non avesse capito un accidenti di quello che avesse detto.
"Non devi raccontarmi i tuoi fatti personali, ma potremo almeno provare a fare conversazione, dobbiamo convivere per mesi non pensi che sia giusto avere almeno un rapporto cordiale?" provò a cercare un compromesso lui
"Ok va bene ci proverò" sospiro lei tornando a mangiucchiare il cibo annoiata, mentre lui si soffermava ad osservarla dicendosi che ce l'avrebbe fatta a capirla.
Il telefono di lei squillò improvvisamente e Isabel si alzò di scatto prendendolo, vide il numero e sorrise al telefono rispondendo velocissima.
"Pronto!" disse allegra con gli occhi pieni di gioia che brillavano.
"Ciao" disse Yoongi sdraiandosi sul letto sbadigliando
"Aspetta un attimo che vado in camera!" disse al ragazzo al telefono "Ok, va bene"
"Scusa, io vado in camera a parlare sistemo io dopo, tranquillo" disse in maniera frettolosa e senza neanche aspettare la risposta di Ha-rin incominciò ad andare verso camera sua, di corsa saltellando con i capelli che si muovevano sulle spalle svolazzando come una nube colorata.
Ha-rin rimase fermo con gli occhi spalancati a guardare quella scena, percependo subito l'allegria della ragazza e il suo cambio d'umore improvviso solo per via di una telefonata, la trovò addirittura buffa in quella corsa, e si disse che si avrebbe fatto in modo di conoscere tutto di lei.
Isabel entrò in camera chiudendosi la porta alle spalle e saltando sul letto.
"Ci sei?" chiese lei allegra
"Si sono qui" rispose lui trattenendo uno sbadiglio
"OK! Tanti auguri a te! tanti auguri a te! Tanti auguri a Yoongi! Tanti auguri a te!" cantò lei ridacchiando
"Ah questa è la migliore canzone di compleanno che mi sia stata mai cantata!" esclamò lui leggermente più allegro
"Si questo è perché sono io a cantartela!" esclamò lei
"Si questo è perché sei tu!" sorrise lui senza che lei potesse vederlo
"Com'è stato il compleanno?" chiese lei velocemente "Racconta dai! Dimmi tutti gli ultimi aggiornamenti!"
"Ok ora inizio a raccontarti, ma anche tu devi dirmi cosa hai fatto in questi giorni"
"Ok, vai incomincia tu!"
"Mmmh prima dimmi però con chi parlavi prima?" chiese lui avendo sentito una voce maschile prima
"Con quella rottura di Ha-rin, il ragazzo che vive con me, te ne avevo parlato che mio padre mi aveva messo una spia alle calcagna" sbuffò lei irritata solo al doverlo nomiare
"Ah si, lui.... Stavate cenando insieme?" chiese lui con del fastidio nella voce
"Si, ha ordinato da mangiare, ma lascia perdere! Lui non è importate! Raccontami della tua giornata! SeokJin Oppa ti ha comprato la torta!" chiese allegra
"Ok, calma calma ora ti racconto tutto" disse lui sospirando e cercando di mandar via i brutti pensieri di insicurezza che gli stavano venendo per via di quel ragazzo e incominciò a raccontare il tutto con lei che faceva domande allegre e interessata al tutto.
Yoongi chiuse il telefono sorridendo, le mancava terribilmente.
"Come sta Isabel?" chiese Seokjin entrando in camera con tutti, alla fine era riuscito a uscire fuori da quella battaglia quasi illeso, Hoseok aveva messo fine alla tortura sua e del suo compagno.
"Bene, allegra come sempre, vi saluta" rispose Yoongi stiracchiandosi
"Tutto bene? Hai una faccia..." disse Namjoon fessurando gli occhi per scrutarlo meglio
"Si tutto bene, ho solo sonno" accennò a un sorriso, evitando di raccontare le paranoie che gli stessero venendo su Ha-rin
"Mmh ok, se lo dici tu. Dai ragazzi dormiamo!" disse il leader mentre si scambiava uno sguardo preoccupato e complice con Hoseok che aveva intuito anche lui ci fosse ancora qualcosa che non andasse.
Si diedero la buonanotte e andarono tutti dormire.
Angolo dell'autrice:
Capitolo di stallo, ho revisionato veramente poco non è cambiato niente dalla prima versione! Beh meglio così!
Ci si legge al prossimo!
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