CAPITOLO 2: NEW GIRL
CAPITOLO 2: NEW GIRL
Nine years ago....
21 GENNAIO 2011
La campanella trillò come ogni mattina, i ragazzi in classe erano sistemati in gruppetti e stavano tutti chiacchierando tra loro, tutti tranne uno, che era seduto al suo solito banco vicino alla finestra, di lui si riusciva a vedere solo un ammasso di capelli neri disordinati, era chino con la testa nascosta tra le braccia, un orecchio con un auricolare e l'altro senza, per poter sentire i rumori circostanti, ed era tremendamente stanco ma lo era ogni mattina.
Arrivava presto in aula prima di tutti, a volte anche prima del vigilate addetto all'apertura delle porte, a volte il signore lo trovava seduto vicino al cancello rannicchiato nel suo capotto con il solito cappellino e mascherina a coprirlo per bene, si avvicinava al ragazzo lo muoveva leggermente lui si svegliava, abbassava la mascherina e faceva un leggero segno di saluto.
Mentre il vigilante si appressava ad aprire il cancello, il ragazzo si metteva in piedi in totale silenzio si stropicciava gli occhi stanco, per poi guardare il vigilante e ringraziarlo con leggero movimento del capo e un leggero inchino, dopo di che lo seguiva nello stabile, e subito dopo appena il vigilante avesse aperto il portone, lo salutava di nuovo avviandosi da solo in classe.
Giunto in classe si dirigeva al suo solito banco, poggiava i suoi effetti personali e si dedicava a una bella dormita, a differenza dei suoi compagni che sicuramente a quella stessa ora si trovavano intenti a prendere i mezzi per arrivare a scuola, ed erano tutti presi dai propri libri passando la maggior parte del viaggio verso la scuola con la testa china per poter ripetere.
Lui invece dormiva a differenza di tutti, ma no perché fosse pigro ma bensì perché non aveva per niente chiuso occhio durante la notte, poiché aveva lavorato di nuovo al cimitero*.
Si ritrovò ad dover alzare leggermente la testa al suono della campanella e dire addio al suo sonnellino.
Si tolse con premura le sue cuffiette, spense l'ipod per poi custodirlo con cura del suo zaino, voltò la testa per guardare la sua classe e i vari studenti che ancora chiacchieravano per poi vedere il rappresentante di classe entrare come una furia in classe e urlare "Il professore è vicino! Sedetevi!" a quel richiamo tutti incominciarono a fare più caciare di prima spintonandosi per arrivare ognuno al proprio posto.
Lui continuò a guardare la classe aspettando che il professore entrasse così da poter alzarsi e salutarlo per poi poter tornare con la testa sul banco a poter riposare ancora un pochino.
"Ragazzi silenzio e composti" urlò il professore entrando in classe, seguito da una nuova ragazza.
"Buongiorno Seon-Saeng-nim" salutarono tutti i ragazzi in coro e in piedi.
"Perfetto, buongiorno a voi ragazzi, potete sedervi ora" disse sorridente il professore.
E tutti fecero quanto gli era stato detto, nel rispetto più profondo, salutando il professore inchinandosi per poi risedersi e puntare gli occhi sulla nuova arrivata che rimase in piedi vicino a lui come una statua, la curiosità arrivo in un baleno sul viso di ogni studente tranne di uno, che dopo aver fatto il saluto tornò nella sua posizione comoda di riposo.
La nuova ragazza sorrise al professore mentre con entrambe le mani aggiustava i capelli rossi dietro le orecchie, i suoi tratti facciali erano un misto tra una coreana e una occidentale, aveva il classico viso tondeggiante coreano di colore simile alla porcellana, gli occhi però era occidentalizzati, più grandi per via della loro forma arrotondati ed erano di colore nero molto intenso, il naso aveva un'attaccatura più bassa, piccolo quasi a patata con la punta leggermente all'insù, le labbra erano piccole a forma di cuore. Il fisico era sicuramente coreano, magro ma con forme che una qualsiasi ragazza coreana poteva solo invidiare, infatti era più formosa.
"Oggi si unirà a noi una nuova studentessa che arriva dall'America, presentati prego" disse il professore guardando la ragazza che fece un breve inchino e incominciò a parlare "Salve a tutti io sono Isabel Kim" sorrise la ragazza
"Puoi dire qualcosa di te" la spronò il professore che era uno dei preferiti degli studenti, poiché fosse meno severo rispetto agli altri e non trattava i ragazzi come macchine ma come persone vere e proprie, un professore al dire dei ragazzi da cui avrebbero dovuto prendere tutti esempio.
"Ehm, io non so bene cosa dire" disse lei a disagio, lisciandosi le pieghe inesistenti della divisa
"Vieni dall'America? Quindi parli inglese?" chiese gentile lui
"Si, parlo inglese, coreano, italiano e spagnolo" sorrise lei "Mia madre è di origine Italiana, si trasferì in età adolescenziale in America, e mio padre è Coreano" disse con voce squillante e allegra
"Quattro lingue, sono molte! Complimenti!" si congratulò il professore con lei che abbozzava un sorriso inchinandosi.
"Hai qualche hobbies?" chiese poi spronandola di nuovo per farla parlare.
"Leggo parecchio, letteratura oltre ai tomi asiatici, ho letto anche romanzi europei, adoro molto Williams Shakespeare, e mi piace la musica avevo un gruppo di amici in America che componevano e producevano, mixavano brani, specialmente Hip Hop e rap, ah e sono *1 Kup di Taekwond" sorrise ampliamente lei, facendo rimanere a bocca aperta il professore e tutto il restante della classe per la serie di competenze che aveva.
"Un piccolo genio! Puoi andarti a sedere, c'è un posto libero vicino a quel ragazzo Min Yoongi, anche lui si è trasferito da poco qui." disse il professore indicando il posto libero, la ragazza annuì e si andò a sedere lì sotto gli occhi di tutti un po' a disagio.
Yoongi a sentire che ci fosse una ragazza nuova aveva alzato lo sguardo per un attimo, l'aveva osservata, trovando quei capelli colorati strani, aveva guardato il banco vicino a lui in maniera sconsolata, prevedendo che la ragazza l'avrebbe occupato, ed era tornato con la testa nascosta tra le braccia.
Appena aveva sentito la parola Hip hop e Rap aveva alzato la testa come avrebbe fatto uno struzzo tirandola fuori dalla sabbia, di scatto, sorprendendo i ragazzi seduti dietro di lui, ed aveva fissato la ragazza stupita.
Isabel si sedette nel posto vuoto sorridendo al ragazzo che provò a fare un sorriso, mai più che un sorrise venne fuori una specie di smorfia strana. Lei non ci badò poi tanto e si affrettò a prendere il materiale per seguire la lezione e mentre il professore iniziò a spiegare incominciò a prender e appunti come se ne valesse della sua intera vita.
Yoongi rimase fermo ad osservarla, a quella ragazza piaceva il rap, a le ragazze di solito non piaceva quella musica, non a quelle che conosceva lui, anche alla sua ex con cui si era lasciato prima di trasferirsi a Seul non piaceva.
Lei sentendosi osservata si voltò a guardare il suo compagno di banco che rimise velocemente la testa tra le braccia, dandosi dello stupido, e pensando che se avesse continuato a guardarla in quella maniera, lei sicuramente avrebbe pensato che fosse un maniaco.
Isabel sorrise a quel comportamento e tornò a scrivere. Si aspettava che l'avrebbero guardata tutti specie dopo la presentazione o forse per via dei suoi capelli rossi, aveva letto il regolamento e non esisteva nulla sul divieto di capelli colorati, il divieto era solo per il trucco e gli accessori, e bisognava obbligatoriamente indossare la divisa.
Dopo le prime tre ore di lezione ci fu, un cambio di materia con un altro insegnate che saluto tutti, guardò la nuova ragazza con disprezzo e disse soltanto "Lei deve essere Isabel Kim, e viene dall'America, spero che sappia come sia il modo giusto di comportarsi qui in Corea" disse con tono autoritario mentre lei lo fissava studiandolo per bene, il ragazzo vicino a lei, le diede un leggero calcetto con il piede per farle capire che si dovesse alzare, ma lei non capì e si girò a guardarlo stranita, per due secondi netti e per poi tornare al professore e dire "Si, Seon-Saeng-nim*"
"A quanto pare no. Dovresti alzarti e chinarti quando ti rivolgi a un professore" disse secco, lei si alzò capendo già che quel professore sarebbe stato il suo tormento scolastico, si stampo in faccia il sorriso più falso che potesse fare e si chino leggermente.
"Mi scusi, ho capito ora è tutto chiaro, Seon-Saeng-nim" disse con voce leggermente ironica inchinandosi di nuovo e sorridendo tiratamente il professore fece una smorfia infastidita per la presenza di quella straniera e le fece segno di risedersi, Isabel ubbedì come un vero cagnolino addestrato e tornò a dare l'attenzione al suo quaderno, incominciando a scrivere appunti utilizzando un'altra lingua così che nessuno potesse capire, e tutto ciò perché non erano appunti sulla lezione ma si trattava di svariati insulti sul nuovo professore che lei aveva già preso in antipatia.
Finite quelle ore infernali, di cui aveva seguito poco e niente, dato che aveva deciso di fare i fatti propri, finalmente arrivò il momento della pausa pranzo che durava quarantacinque minuti e dopo di che ci sarebbe stata lezione fine al sedici.
"Ciao Isabel! Piacere io sono Chong-eun!" si presentò una ragazza avvicinandosi al suo banco saltellando e tutte le altre ragazze seguirono il suo esempio presentandosi urlando i loro nomi, per lei incomprensibili, era troppo abituata a nomi più Americani, ed era certa che ci avrebbe messo un eternità a ricordarli tutti.
Le ragazze incominciarono a fare un casino assurdo, tra urletti, schiamazzi e domande in contemporanea a cui Isabel non aveva neanche il tempo di rispondere. Sorrideva soltanto a disagio confusa dalla situazione. L'aveva talmente accerchiata che ciò aveva comportato che il passaggio per uscire dal banco fu completamente bloccato, Yoongi infatti si ritrovava in piedi con lo zaino tra il banco e la sedia a sbuffare guardandole irritato.
Intanto anche i ragazzi ai banchi dietro e a quelli davanti avevano incominciato a chiacchierare facendo commenti sulla ragazza e apprezzamenti.
"Dovete continuare per molto?" chiese Yoongi con braccia incrociate attirando l'attenzione della nuova ragazza.
"Yoongi ti sei presentato alla tua compagna di banco?" disse il ragazzo al banco di dietro, il ragazzo sbuffo contrariato per via di quella situazione.
"è la volta buona che forse fai amicizia ha detto che le piace il rap, a ma no, il tuo rap è roba per falliti, ti è andata male anche questa volta" disse quello davanti, invece alzandosi e guardandolo a mo' di sfida
"Aigoo, e tu chi saresti scusa?" si intromise lei alzandosi di colpo guardando il ragazzo che aveva provocato e insultato il suo compagno di banco
"Dong-Yul, piacere" disse passandosi una mano tra capelli ammiccando
"E capisci di rap? Beh allora dimmi qualche rapper famoso" lo provocò lei con un tono piccato
"Io non sento rap, solo K-pop" disse orgoglioso lui pompandosi tutti
"E allora come ti permetti a dire che il suo rap è per falliti? Non conosci quel tipo di musica non la puoi giudicare, quindi taci che è meglio. Asshole" disse lei acidamente spuntando fuori la parola coglione in inglese sorridendo col far provocatorio.
"Come?" trillò lui sconvolto "Chi ti credi di essere?" disse avvicinandosi in modo minaccioso
"Una che ti fa il culo, se solo la provi a toccare con un dito" disse lei assottigliando gli occhi e incominciando a scrocchiare le dita "Non ti conviene" disse spostando la sedia dietro di lei facendola sbattere al banco posteriore e mettendosi in posizione di attacco.
"Sei solo una ragazzina, non ho tempo da perdere con te" disse voltandosi e andandosene via a passo veloce trascinando con se i suoi amichetti.
"Non dovevi farlo" sbuffò Yoongi in modo acido incrociando le braccia al petto
"Fare cosa?" chiese lei innocentemente sbattendo le ciglia
"Difendermi, sono abituato fa sempre così e io lo ignoro" disse lui come se non gli importasse
"Beh, io l'ho fatto lo stesso, perché mi andava e si vede che non capisce nulla di musica" sorrise lei
"Su questo posso darti ragione" disse lui alzando gli occhi al cielo
"Quindi sei un rapper?" chiese lei allegra
"Oh Yoongi lavora alla Big hit come trainer" disse il ragazzo dietro di loro allegro
"Cosa è la Big Hit?" chiese lei confusa
"Agenzia musicale" rispose Yoongi sempre imbronciato odiava stare al centro dell'attenzione specialmente a scuola
"Wow allora diventerai un rapper! Daebak! Perfetto andiamo a mangiare così mi racconti!" esclamò felice
"Cosa? Perché dovrei?" chiese lui confuso mentre lei prendeva l'ipod dallo zaino
"Perché ti farò sentire musica Swang americana!" sorrise lei allegra mostrandogli l'ipod davanti al viso di lui saltellando leggermente.
"E se io non volessi?" chiese lui scettico
"Aish, non fare quella faccia, se ti piace la musica mi seguirai ovunque, fidati, ne capisco, il mio ex ragazzo è un rapper e produce, ne so qualcosa, ti faccio sentire un paio di sue canzoni!" sorrise lei per poi prendergli una mano e facendolo arrossire
"Ehm, puoi evitare di prendermi la mano?" disse lui guardando le loro mani incriminate che si intrecciavano con una faccia perplessa.
"Uhh! È vero qui non siete molto fisici in America si! Prendere la mano non è un crimine!" rise lei ilare senza però lasciarlo andare
"Isabel dovresti venire a pranzo con noi a Min Yoongi non piace la compagnia" disse Chong-eun con un tono preoccupante
"Beh la mia li dovrà piacere per forza sono la sua compagna di banco! Andiamo Rapper verso il cibo e la buona musica!" disse dondolando il suo braccio con la mano ancora legata alla sua, piena di allegria e sorridendoli raggiante
"Ok, va bene pranziamo insieme, ma lascia la mano o penseranno che siamo fidanzati!" esclamò lui nervoso per ancora quel contatto
"Daebak! Se prendi qualcuno per mano vuol dire che si è fidanzati?" chiese lei stupita spalancando leggermente la bocca
"Si, decisamente si" brontolò lui continuando a guadare le loro mani con aria ostile
"Waooo! Voi siete strani! Va bene te la lascio ma pranzi con me?" sorrise lei
"Si va bene andiamo" disse sbuffando ritrovando la sua mano e mettendola in tasca al sicuro, poi guardò un attimo anche l'altra e decise di fare lo stesso mettendola in tasta.
"Ok, fa strada! Io non so dove sia la mensa!!!" esclamò lei poi guardò le ragazze
"Facciamo amicizia un'altra volta!" sorrise lei mentre loro li facevano passare sconvolti da tutta quella situazione alquanto bizzarra.
Angolo dell'autrice:
Avevo detto che avrei pubblicato ogni sabato, beh mi andava di pubblicare oggi anche quindi ecco fatto!
Siamo tornati indietro nel tempo! A nove anni prima, e al loro primo incontro. La descrizione di lei è completamente diversa qui dal primo capitolo e più avanti si capirà il perché.
Si è appena trasferita di nuovo in Corea dopo anni, Hanno entrambi 17 anni quasi 18 lui che li compie il 9 marzo e lei invece il 9 aprile. Per noi italiani quindi in Korea è un po' diverso hanno due anni in più perché si conta l'anno di nascita e il nuovo anni si mette un anno in più anche se non si è nati a gennaio.
La cronologia andrà avanti a partire da questo momento.
Questo è un nuovo modo che mi andava di sperimentare di scrivere, spero che io lo stia rendendo bene, ma non so mi ispirava!
*1 KUP di Taekwond sono I gradi delle cinturere ora vi elenco quali sono: Bianca 10º KUP, Bianco-gialla9º KUP, Gialla 8º KUP, Giallo-verde 7º KUP, Verde 6º KUP, Verde-blu 5º KUP, Blu 4º KUP, Blu-rossa3º KUP, Rossa 2º KUP, Rosso-nera 1º KUP, Nera 1º DAN e successivi Poom (1º – 2º – 3º): È un grado che si ottiene se, pur avendo sostenuto gli esami per conseguire la cintura nera (1º – 2º – 3º DAN)
*Lavora al cimitero: lo dice nel suo mixtape nella canzone 724148
* Seon-Saeng-nim: professore
Mmh altre cose da dire... :
Deabak: waoo fantastico,
Aigoo : oh mio Dio
ashi : simile a Merda! Si usa quando si è infastiditi di solito
omo: sempre oh mio Dio
Penso che basti per ora... con la speranza che le prossime volte mi ricorderò di mettere altre traduzioni!
Baci a tutti ciaooo!
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