Piacere...
La stanchezza di ogni venerdì sera si faceva sentire, per Cora. Il suo lavoro non era complicato, ma come ogni impegno, arrivava a fine giornata stressata e stanca.
<<A giugno è sempre pieno.>> sbuffò Brittany.
<<Tutti a prepararsi per far colpo sugli altri paesi!>> rispose con un occhiolino rivolto alla collega. Si voltarono per chiudere a chiave il negozio.
<<Brittany, io te lo ripeto...per questo weekend, fatti sentire, se hai voglia.>>
<<Mh. Questi giorni no, io sono via!>> disse con un sorriso di sollievo. Cora alzò gli occhi al cielo, dopo di che salutò la riccia ed entrambe si allontanarono.
Non capiva cosa ci trovasse a rimanere in casa. Le motivazioni che dava erano sempre le stesse: "Non posso, devo stare con il bambino" o "Sono stanca, domani mi devo alzare presto". Era triste, per questo suo strano modo di essere. Non riusciva veramente a comprendere i suoi pensieri.
Il telefono iniziò a squillare.
<<Pronto?>> rispose, leggermente curiosa nel leggere il nome di Jenna sullo schermo.
<<Cora, devi muoverti! Questa sera devo portarti in un posto.>>
<<Sono sotto casa, ho appena parcheggiato.>> e sentì un suono a intermittenza. Allontanò il telefono dall'orecchio e si accorse che l'amica aveva terminato la chiamata. Era particolare, Jenna. Appena qualcosa la elettrizzava, iniziava a comportarsi in questo modo. Era eccessivamente emozionata.
Oltrepassò il cancello ed entrò all'interno del palazzo.
<<Cora!>> urlò la coinquilina, non appena mise piede nell'appartamento.
<<Ma che hai?>>
<<Devi vestirti per bene.>>
<<Perchè? Dove dobbiamo andare?>>
<<Niente domande. Ti porto io.>> afferrò un braccio e la portò in camera.
<<Dovrei mettermi questo?>> domandò divertita osservando il vestito sul letto che le aveva preparato Jenna.
<<Sì, e non si discute.>> così, afferrò l'abito e lo indossò. Si trattava di un semplice tubino in tinta unita, aderente e corto. Cora guardò male la ragazza che la osservava fiera.
<<No.>>
<<Stai zitta, ti sta da Dio!>>
<<Mi copre a mala pena il sedere!>>
<<Infatti. Almeno gli mostrerai il tuo perfetto, sodo, tond...>>
<<Okay, ho capito!>> la interruppe, conoscendo già il resto del discorso. Rimase un secondo davanti allo specchio per guardarsi. Pensò alle sue parole, e chiese:<<Jenna. Mostrare, a chi?>>
<<In che senso?>>
<<Tu hai detto:"Almeno gli mostrerai...", ma mostrare a chi?>>
<<Be', a nessuno...di questo non ti devi preoccupare!>> cercò di distrarla da quelle parole, ma Cora non poteva.
<<No, sul serio. Ora me lo dici.>>
<<Ma nessuno...te l'ho detto.>>
<<Smettila di prendermi in giro. O me lo dici, o non vengo.>>
Jenna sospirò.
<<Okay...>> ruotò gli occhi <<...è un...va be', ma non è importante!>> provò nuovamente a cambiare discorso.
<<Conosci i patti.>> e incrociò le braccia.
<<E' solo un...un amico di Fred...>>
<<Fred sarebbe il tuo ragazzo?>>
<<Sì.>>
<<Bene! Sai già la mia risposta.>>
<<No, devi venire!>>
<<Smettila di continuare così! Se pensi che tu riesca a comandarmi, fai prima a lasciare stare!>>
<<Ecco, ora fai la vittima. No, Cora. Io sto facendo di tutto per te. Devi accettare il fatto che la vita di prima, ormai, non ti appartiene. Devi andare avanti!>> a quelle parole, Cora sentì una fitta al cuore. Non lo aveva mai ammesso, a se stessa, e sentirselo dire ad alta voce, la rendeva vulnerabile. Jenna lo aveva capito.
<<Cora, io...scusa, non volevo dirtelo così...>>
<<No, hai ragione. Sono una stupida.>>
<<No, no intendevo dire questo...>>
<<Infatti, l'ho detto io.>> Jenna si sentì immediatamente in colpa. Non sapeva più cosa dire, doveva cambiare discorso.
<<Dai...sarà una distrazione. E se non ti piace, andiamo via subito!>> le accarezzò la guancia, stupendosi del <<Sì>> che diede come risposta.
Entrarono in macchina, e quei cinque minuti di viaggio, sembravano interminabili.
<<Fred!>> urlò Jenna, appena scese dall'auto. Non si aspettava questa reazione. Non si aspettava di vederli mentre si mangiavano, ancor prima di essere arrivate. Non si aspettava una relazione così morbosa, da parte della coinquilina.
<<Piacere, Joh.>> sentì da dietro. Cora si voltò immediatamente, e davanti ai suoi occhi si presentò un uomo alto, non troppo muscoloso e sembrava dolce, spontaneo...proprio come lei.
<<Piacere, Cora.>> e si fece sfuggire un sorriso. Il ragazzo iniziò a ridere, guardando i due piccioncini.
<<Sai, non me l'aspettavo in questo modo, da uno come Fred.>>
<<A chi lo dici...>>
<<Forza, entriamo!>> annunciò Jenna. L'ingresso si spalancò, e non appena Cora diede un'occhiata intorno a lei, rimase stupita. Si aspettava una birreria o qualcosa di tamarro, ma dovette ricredersi alla vista di questo ristorante. Sembrava di lusso, a dir poco. Fred doveva essere uno dei soliti ricconi che vagavano a Miami.
La cameriera li accolse calorosamente e li fece accomodare su dei divanetti con un tavolo al centro.
Il resto della sera lo passarono a parlare, bere, mangiare e vedere baci e sguardi che si scambiavano Jenna e Fred. Quei momenti, per Cora e Joh, ricostruivano una situazione di imbarazzo. Si voltavano, l'uno verso l'altra, ma senza fare nulla.
<<Pago io.>> disse Fred. Per sua sorpesa, si alzarono tutti, senza contestare, e andarono fuori ad aspettare che offrisse la cena.
<<Dove andiamo?>> chiese Jenna appena li raggiunse il ragazzo.
<<Lontano da qua!>> le rispose. Si abbassò leggermente, afferrò le gambe della donna e la caricò sulle sue spalle. Iniziò ad avviarsi velocemente, lasciando Cora e Joh da soli. Lei lo guardò con aria interrogativa.
<<Vuoi andare da qualche parte?>> chiese vedendo la ragazza imbarazzata. Annuì.
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<<Che posto è?>> chiese.
<<Se aspetti, vedrai.>> rispose Joh con tono fiero.
Si ritrovarono davanti alla spiaggia poco dopo. Era bellissimo. Era rilassante. La notte copriva tutti il resto. Il mare sembrava cristallo, alla luce debole della luna. I piedi sprofondavano al contatto con la sabbia. Era morbida, sembrava farina. Questi piccoli sassolini donavano un'aria ancor più splendida. Mano a mano diventavano umidi, cupi. Contrastavano con il colore dell'acqua e del cielo. Era sicura che avrebbe aspettato fino all'alba per poter vedere di meglio.
<<Bello, l'oceano di Miami, eh?>>
Cora, quasi senza parole, si limitò ad annuire. Si sedettero, non avevano bisogno di parlare. Rimanevano seduti sulla spiaggia, uno di fianco all'altra. Era dura da ammettere, ma si sentiva bene, Cora.
Percepiva intesa, tra di loro. Riusciva a vedere oltre al presente.
Spazio autrice🙈
Ecco il nuovo capitolo! Cosa ne pensate di Joh? E di questo feeling inaspettato?😏
Spero che il capitolo vi sia piaciuto...fatemelo sapere con un commento, o una semplice stellina🌟
PROSSIMO AGGIORNAMENTO: martedì
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