Luci blu
"Dove sei?"
"Sto arrivando." rispose al messaggio, spegnendo il telefono subito dopo.
<<Jenna, sei pronta? Tom mi ha appena scritto.>>
<<Eccomi!>> rispose scendendo dalle scale. Cora rimase stupita. Era bellissima. I boccoli castani si appoggiavano al petto delicatamente. Il vestito bianco metteva in risalto le sue forme splendide. Anfibi neri, semplici, erano il tocco di classe.
<<Be'? Che guardi?>>
<<Guardo te. Rosicherai sicuramente nel vedere i miei vestiti...>> Jenna rispose alzando il dito medio. Iniziarono a ridere. Il loro rapporto era speciale, si vedeva. Erano più di due semplici donne che convivevano.
Cora la guardava, non riusciva a smettere. Sorrideva mentre contemplava ciò che aveva di fronte. Era fonte di pura invidia. Non lo avrebbe mai ammesso a se stessa, ma in fondo al suo animo lo riconosceva, e bruciava. Non voleva che questo sentimento potesse influire sui suoi pensieri, ma d'altronde non poteva negare ciò che era realtà.
<<Tom è già là, secondo te?>> chiese, provando a concentrarsi su altro.
<<Non lo so, Cora. E' probabile, sai com'è fatto...>> annuì e si diressero immediatamente verso il locale.
<<Dove saranno, ora?>> chiese Cora davanti all'ingresso.
<<Non lo so...>> rispose. Erano sbalordite dall'ambiente. La luce, stranamente costante, colorava la stanza di blu. La musica alta copriva ogni singolo suono. La gente, invece, era scatenata. Sembrava che si dovessero divertire per l'ultima volta.
<<Ragazze!>> salutò Kylie muovendo violentemente il braccio.
<<Dio, Jenna. Non mi avevi detto che potessero entrarci anche le spogliarelliste!>> sussurrò all'orecchio dell'amica, osservando i vestiti quasi inesistenti di Kylie. Entrambe stupite, sfoderarono sorrisi insicuri.
<<Ciao...>> iniziò a dire Jenna, ma venne immediatamente fermata dai soliti morbosi e inaspettati abbracci della donna. Cora rideva sotto i baffi. A volte si rendeva conto di essere troppo cattiva, ma non riusciva a dimenticare. Aveva etichettato Kylie con quei ricordi, anche se avrebbe voluto scordarli.
<<Ehm...sai dov'è Tom?>> si affrettò a chiedere Jenna, guardandosi intorno.
<<L'ho visto poco fa con il suo ragazzo...>> ma venne interrotta immediatamente da Cora.
<<Ah, sì? Dove?>>
<<Be', laggiù pri...>>
<<Sì, sì! Grazie mille!>> interruppe Kylie, afferrò per il braccio la coinquilina e si allontanarono da lei. Non appena riuscirono a non vederla, Jenna scoppiò a ridere.
<<Ma hai visto la sua faccia?>> disse.
<<Be', non potevo rimanere lì a subirla.>>
<<Era...>> iniziò Jenna, ma i pensieri iniziarono a prendere il sopravvento e le emozioni cambiarono. <<...se lo aspettava.>> terminò.
<<In che senso? A dove vuoi arrivare?>> Cora era confusa. Rispose all'amica con aria divertita, ma continuava a non capire. O meglio, non voleva farlo. Sapeva già cosa pensava Jenna. Sapeva già che avrebbe dovuto affrontare discorsi che odiava, ma sapeva anche che sarebbe stata fondamentale ogni loro discussione.
<<Cora, sto dicendo che...come dire? Diciamo che non siamo più le stesse di prima.>>
<<E ci credo, cazzo!>> iniziò a innervosisrsi.
<<No, certo, non sto negando. Non la sto nemmeno difendendo.>> abbassò gli occhi, poi, prima di dare il tempo di rispondere all'amica, concluse <<Solo che noi, magari, potremmo esagerare. E questo non lo puoi negare.>> Gli occhi quasi neri di Cora iniziarono a inumidirsi. Non capiva se fosse per rabbia o per delusione.
<<Insomma, si torna al discorso di anni fa? Insomma, vuoi tornare alle vecchie "Cora, Jenna e Kylie"? Insomma, vuoi che quella traditrice ci faccia soffrire ancora una volta?>> non capiva se in questo momento stesse provando delusione o semplice confusione.
<<No, non sto dicendo questo, Cora. Quello che sto provando a spiegarti è che...va bene, ha fatto una cazzata, ma non poteva decidere di chi innamorarsi. Noi dovevamo starle accanto, era un periodo difficile, per lei.>>
<<Sì, hai ragione, mia cara.>> rubò la birra dai vassoi delle cameriere, iniziò a sorseggiarla e aggiunse <<Era così confusa...povera, i sentimenti "la tradivano", eh? Piccina, che dovevamo starle accanto. Ah, scusa. IO, dovevo starle accanto per quel suo momento difficile. IO, dovevo starle accanto per...già, per cosa? O non c'è bisogno di domandarlo, visto che si è presa tutto.>> gli occhi scoppiarono. Le lacrime iniziarono a scendere incontrollate lungo le sue guancie. Sentiva il cuore bruciare, il petto bucarsi. Non riusciva a ritrovare il suo sentimento, la sua forza.
Jenna rimase un secondo sbalordita. Non poteva parlare davanti a Cora, che era praticamente sua sorella, mentre era in mille lacrime.
<<No, io...non intendevo quello. Volevo solo esporre i miei pensieri...ma, alla fine, hai ragione. Non ti abbandonerei mai, Cora.>> si fermò e non appena vide consolazione negli occhi dell'amica, continuò, e lo avrebbe fatto fino a che non si sarebbe sentita bene. <<Insomma, Kylie non sapevo nemmeno chi fosse, prima di conoscerti. E' grazie a te se ora sono qua, ti devo tutto.>> Cora si asciugò le lacrime. Il suo sorriso era reale. Guardava gli occhi azzurri di Jenna, sembravano come due cristalli. Le mani esili di una sfiorarono le spalle dell'altra. Erano felici, nonostante tutta la tristezza. Cora si aggrappò alla vita della donna e la strinse tra le braccia. Jenna, inizialmente stupita, si sciolse appoggiando il mento alla spalla di ella.
Erano loro due, finalmente. Inseparabili. Indispensabili l'una per l'altra.
<<Ragazze, eccovi!>> Le due si risvegliarono dall'affetto raramente dimostrato, e si voltarono.
<<Tom! E' tutto il tempo che ti cerchiamo...>> Jenna si guardò intorno. <<...ma invece Lucas?>>
<<Oh, sì. Guarda, è là. Ci aspetta.>> fece l'occhiolino, sospettoso, facendo segno di seguirlo. Sorpassarono gli spintoni di gente ubriaca o, peggio, maleducata, e arrivarono a divanetti posti all'angolo del bar.
<<Ciao!>> disse Cora con entusiasmo. Le stava simpatico, Lucas. Aveva già programmato dei giorni di gossip mentre facevano shopping insieme.
<<Ciao, Cora.>> e per sorpresa della ragazza, sembrava ricambiare. Si alzò immediatamente e la avvolse in un abbraccio.
<<Be', che fate lì in piedi? Diamo inizio a questa serata!>> annunciò con in mano una bottiglia vuota. Il tavolo al centro dei divanetti era pieno di alcool.
<<Cosa dobbiamo fare con tutte queste birre?>> sbuffò Jenna. Cora era tentata, da quelle bottigle, ma allo stesso tempo non voleva cadere nuovamente. Non ci riusciva, sapeva benissimo che non avrebbe resistito.
<<Tesoro, hai venticinque anni. Dovresti essere capace di divertirti...>>
<<Forza, niente chiacchiere!>>aggiunse Cora impaziente. L'irrefrenabile passato aveva sempre la meglio.
<<Questo è lo spirito giusto!>> sorrise compiaciuto Tom mentre fece girare la bottiglia vuota.
Il vetro continuava a indicare uno di loro, l'alcol iniziava a diminuire.
<<Be'? Già finito?>> disse biascicando Cora. Sbuffò e andò.
<<Dove vai?>>
<<Da quella stronza di Kylie.>>
<<No! Stai ferma!>> ma come se non avesse sentito, raggiunse la ragazza. Camminava, quasi cieca, vista annebbiata. Riusciva solo a riconoscere le sagome in mezzo a queste luci blu.
<<Ciao, Cora!>>
<<Ciao, ciao, bla, bla.>>
<<Che hai? Sei ubriaca?>> iniziò a sorridere confusa.
<<No...sì. Cosa cambia? Non ha mai fatto differenza, nulla!>>
<<Cosa dici?>> si girò verso Jason.
<<Sto dicendo che sei una Tr...>>
<<...trasparente ragazza. E' sempre stata affascinata da questo tuo aspetto...vero?>> si intromise Tom tappando la bocca a Cora. Lei lo fulminò con gli occhi e si allontanò.
<<Scusate...è...fuori di sè.>> disse Tom imbarazzato. Corse subito verso di lei. <<Cora, dove vai?>>
<<Non lo so.>> ma il suo tono la tradiva.
<<Andiamo, lo so che sei arrabbiata.>>
<<Certo!>>
<<Ascolta, sai meglio di me che non mi avresti mai perdonato permettendoti di dire quelle cose rovinando questo...la situazione tra voi due.>>
Lei sapeva che aveva ragione, ma sarebbe stato liberatorio.
<<Cora...lo so che ci stai male. Insomma, sarei uno stupido a non vederlo. Però non ci puoi fare niente. Per quanto tu possa pensare di dover soffrire, sono loro quelli che se lo meritano, sono loro quelli sbagliati e non tu. Dai, guardati! Se non mi credi, guarda con i tuoi stessi occhi quello che hanno perso!>>
<<Forse hai ragione, Tom. Forse hanno perso me. Io, però, ero solo una piccola parte della loro vita, non sentono la mia mancanza. Sono io quella che sta sotto a lui e...forse anche un po' a lei.>> i suoi occhi neri erano umidi, pieni di sentimento.
Tom era comprensivo, ma davanti a quello non poteva fare altro che uscire dal discorso.
<<Mh, io non credo. Insomma, guarda dove è finita Kylie...spogliarellista, giusto?>>
<<Allora lo pensi anche tu! Temevo di essere l'unica ad essermene accorta.>> disse ridendo al ricordo degli abiti indossati quella sera dalla futura sposa.
<<Dai, ti accompagno a casa.>> appoggiò il braccio alle spalle della ragazza e la accompagnò fino all'auto.
Era cattivo, pensarlo, ma la mente di Cora non faceva a meno di intuire che sarebbe stato tutto più facile senza Kylie. Non si sarebbe sentita la seconda in tutto. Era sicura, però, anche del fatto che si sarebbe sacrificata, pur di dimostrare che non sarebbe stato più così.
Spazio autore🙈
Nuovo capitolo...Cora è turbata...cosa mai le avrà fatto Kylie?
PROSSIMO AGGIORNAMENTO: lunedì
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