CAPITOLO 7

Quando Grace si risvegliò, si ritrovò sdraiata su un letto d'ospedale, suo padre era seduto al suo capezzale, Leena, Max, Spike e Twitch in piedi dietro di lui, alla sua destra invece il sindaco Britten, Jordan e Melissa.

La leonessa alpina tentò di mettersi a sedere, ma iniziò a girarle la testa. "Ahi." Si lamentò la giovane con voce debole, mentre suo padre l'aiutò. "Sono proprio contento che ti sei svegliata piccina mia." Disse Richard sistemando due cuscini tra la parete e la schiena della figlia, la quale chiese: "Cosa è successo? Ricordo un dolore lancinante alla gamba, la neve era macchiata di rosso, tante voci, tante luci, poi.... immagino che abbia perso i sensi." "Proprio così Grace." Confermò Max annuendo. Spike aggiunse: "Nel caso te lo stessi chiedendo, sei in coma farmacologico da due giorni." Twitch continuò: "Non appena siamo arrivati al pronto soccordo, ti hanno caricata su un lettino e i medici sono sfrecciati con te verso la sala operatoria." "Ci hai fatto prendere un bello spavento." Concluse Melissa con gli occhi lucidi mentre ripuliva i suoi occhiali appannati. Jordan porse all'amica ferita una scatola "Tieni, la mamma ha fatto le tue frittelle preferite." Grace prese la scatola, e la poggiò sul comodino.

Una dottoressa entrò nella sala, vide che Grace era sveglia e che stava meglio, sorrise, e disse: "Finalmente ti sei svegliata Grace. Sai, sei stata davvero fortunata: ancora pochi centimetri più in profondità, e il frammento di ferro ti avrebbe reciso l'arteria." L'espressione tornò seria "Se ciò sarebbe successo, o saresti morta, oppure avremmo dovuto amputarti l'arto." I presenti sussultarono dalla paura, poi però la dottoressa tornò a sorridere: "Non fate quelle facce, non è successo niente di tutto ciò. Abbiamo solo estratto il frammento d'acciaio e messo 20 punti. Poi tu sei giovane: ancora altri tre giorni e toglieremo i punti. Nel frattempo...." prese una sedia a rotelle dall'angolo della sala. "Girerai con questa." Detto questo, la dottoressa uscì.

"Vuoi fare un giro? Il parco dell'ospedale è uno spettacolo quando è innevato." Propose Richard. La figlia annuì sorridendo, poi, con l'aiuto del padre e dei suoi amici, si alzò dal letto e venne posizionata sulla sedia a rotelle. "Tutti verso il parco!" Gridò la leonessa alpina indicando verso l'uscita della camera. Un'infermiera la zittí stizzita "Vedete di fare piano. Questo è un ospedale, non un circo!" "Mi scusi." Rispose Grace imbarazzata.

I ragazzi percorsero tutto il corridoio fino all'ascensore, Grace in capo al gruppo col padre che spingeva la sedia a rotelle, Max e Leena poco dopo di loro, gli altri dietro. Una volta raggiunto l'ascensore, i ragazzi entrarono, Jordan schiacciò il tasto del piano terra, e l'ascensore scese. Una volta giù, il gruppo uscì, girò a destra, varcò la porta di vetro, e giunsero a destinazione.

"Non scherzavi pa'. Questo giardino innevato è un vero spettacolo." Commentò Grace sorridendo. Il padre sorrise, e rispose: "Visto?" Poi tirò fuori l'orologio da taschino, guardò l'ora, ed esclamò: "Caspita, come vola il tempo. Devo andare a lavorare." Chiese: "Te la cavi anche senza di me?" "Certo. Con Jordan, Melissa, Max, Leena, Spike e Twitch sono in ottima compagnia." Rispose Grace sorridendo. "Bene, mi fido. Ci vediamo domani." "A domani pa." Richard si congedò, e lasciò l'ospedale.

"Chi vuole giocare a palla di neve?" Propose Jordan. Quattro braccia si alzarono. "Leena, tu non vieni a giocare con noi?" Chiese Max verso l'amica, la quale rispose: "Serve qualcuno che tenga compagnia a chi non può partecipare." "Grazie Lee." "Figurati Grace." Max rispose: "Va bene. Divertitevi." E i cinque corsero nel parco a giocare.

"Sei stata incosciente lo sai? Restare indietro e beccarti le schegge di metallo. E se una scheggia ti colpiva il cervello?" Leena rimproverò Grace, la quale abbassò la testa umiliata, e rispose: "Ma se io non fossi rimasta indietro ad aiutare la signora Giustina, adesso lei sarebbe morta." "Lo so. Infatti ti perdono per questo." Leena mise una mano sulla spalla della leonessa alpina, la quale risentí di nuovo quella sensazione di farfalle nello stomaco, arrossí, e girò la testa di scatto. Leena si preoccupò, e chiese: "Grace, tutto bene?" Grace prese un respiro profondo, poggiò la sua mano su quella di Leena, e spiegò: "Devo essere sincera con te: da quando ti ho vista la prima volta, provo sempre questa sensazione: ho caldo e freddo insieme, sento qualcosa muoversi nella mia pancia, arrossisco. Io credo... che..." la leonessa alpina si bloccò. Leena cercò di aprir bocca per confortarla, ma in quel momento, sentì le mani di Grace afferrarle la faccia, e le labbra della leonessa alpina premettero sulle sue. Grace continuò a baciare Leena appassionatamente, lottando con la sua lingua senza però trovare resistenza dalla lingua di Leena. I ragazzi interruppero il gioco, per notare la scena, correre a per di fiato verso le due. Finalmente, Leena si staccò forzatamente da Grace, la quale realizzò quello che aveva fatto, notò gli sguardi di Max, Spike, Twitch e dei suoi amici che la guardavano male. "Grace, ma che...?" Sbottò Leena sconvolta. Gli occhi della leonessa montanara si inumidirono, chiamò un'infermiera, la quale arrivò e riportò dentro la struttura la paziente. "Grace, aspetta!" Gridò Max preoccupato. "Torna qui." "Vogliamo solo parlare." Vani furono i tentativi, dato che la sedia a rotelle sparì nella folla di medici, infermieri e pazienti, e con lei Grace e l'infermiera.

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