CAPITOLO 6

"Non ci credo. Quel furfante ha portato la pala demolitrice." Sibilò tra i denti Grace, mentre sentiva la rabbia salirle fin sulla testa. "Dobbiamo fermarlo prima che distrugga il mercatino." Rispose Max prendendo lo scettro da sotto il mantello. Leena prese il suo arco, e Grace la sua fionda, mentre Spike e Twitch tornarono al mercatino per avvisare il sindaco.

"Al mio tre ragazzi." Sussurrò Max prima di contare. Al tre, i ragazzi iniziarono ad attaccare il mezzo. Grace lanciava sassolini con la sua fionda, colpendo l'operaio sulla tempia e infrangendo un finestrino, Leena colpì più volte il motore con le frecce del suo arco, mentre Max colpiva i cingoli del mezzo cercando di romperli. Il guidatore non ci mise molto a reagire: girò la chiave, premette sull'accelleratore, e il mezzo partì. I tre corsero dietro al mezzo, continuando ad attaccarlo con le proprie armi.

Intanto al mercatino, Twitch e Spike corsero a per di fiato fino a raggiungere il sindaco, il quale stava ancora discutendo con l'affarista. "Signor sindaco!" "Signor sindaco!" Il leone si girò in loro direzione, e chiese: "Cosa c'è ragazzi?" "Dietro a quegli alberi." "Si trova una.... una...." I due non riuscirono a terminare, che la pala demolitrice raggiunse il mercatino. I presenti si fecero prendere dal panico, e si divisero tra chi scappava spaventato e chi invece contribuì per fermare il mezzo. "Pendragon! Accidenti a te!" Gridò il sindaco verso l'affarista, il quale rispose con un ghigno perfido: "L'avevo avvertita sindaco Britten: o le buone o le cattiveeeAAAAAAAH!" L'affarista iniziò a correre non appena notò che la pala si indirizzò verso di lui. "Giosuè! Ferma immediatamente quella pala!" Il camionista obbedì, ma una volta premuto il freno, essi si ruppero. Giosuè andò nel panico, e gridò: "I freni sono andati!" E saltò giù dal mezzo, il quale iniziò a girare come fosse posseduto. "Lo sapevo che dovevamo farlo revisionare!" Gridò correndo l'affarista Pendragon, poi urlò verso il povero Giosuè: "SEI LICENZIATO!" Prima di scappare via dal luogo.

I paesani intanto crearono una task force per fermare il mezzo. Tutti iniziarono a colpire il mezzo con quello che avevano: Oliviero con la sua pala, Richard tirava dei bidoni di latte, Leena continuava a tirare frecce, Max usava il suo bastone, Grace lanciava sassolini e castagne. La leonessa ad un tratto notò un pulsante rosso vicino al cuore del motore, prese un respiro, tirò fuori dalla tasca del mantello un ciottolo, caricò la fionda, prese la mira e lasciò l'elastico. Il sassolino volò quasi raggiungendo la velocità della luce, e colpì l'obiettivo. Il mezzo si fermò, i presenti smisero di combattere. "Grace, sei stata tu?" Chiese poi Leena girando lo sguardo verso la leonessa alpina assieme agli altri. Grace sorrise, e disse: "Modestamente, basta una buona mira e il sassolino giusto." "Brava figliola." Rispose Richard avvicinandosi alla figlia e mettendole una mano sulla spalla. Ma in quel momento, una voce registrata disse: "Autodistruzione attivata: esplosione tra 30 secondi, 29, 28,..." I presenti si fecero prendere dal panico. Il sindaco gridò: "Tutti nel bosco!" I presenti obbedirono, e corsero dietro agli alberi del bosco accanto al mercatino ormai distrutto. Grace restò indietro per aiutare la signora Giustina "5, 4, 3,..." Grace, presa dal panico, spinse l'anziana dietro ad un albero, e quando il marchingegno arrivò all'1, la leonessa alpina  corse a nascondersi dietro ad un tronco, ma non fece in tempo: l'esplosione sparò frammenti d'acciaio come proiettili nella zona, uno di questi si conficcò nella coscia di Grace, la quale cadde nella neve, per poi essere trascinata al sicuro dal padre. In quel momento l'esplosione terminò. "La gamba, mi fa male." Si lamentò Grace stringendo i denti. Richard guardò in giù, e inorridí: un rivolo di sangue abbondante scorreva dalla ferita, andando a macchiare i pantaloni della figlia, la neve e le proprie zampe. "Qualcuno ci aiuti!" Oliviero, Loredana, Melissa e Jordan si misero attorno ai due, la giovane Melissa diede a Richard la sua bandana per tamponare la ferita, mentre Loredana teneva la mano di Grace. Intanto, la leonessa montanara iniziò a tremare per il freddo e la mancanza di energie, la testa iniziò a girarle, le voci si confusero, il suo ultimo ricordo fu la navicella di Leena che si accendeva, poi, tutto divenne buio.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top