CAPITOLO 5
Quello stesso pomeriggio, i cinque ragazzi si trovavano nel salotto della casa di Grace, stavano guardando un film in TV, quando Richard entrò nella sala e chiese sorridendo: "Chi vuole fare un giro ai mercatini?" I ragazzi si firmarono verso di lui, e Leena rispose: "Perché no?" "Ci piacerebbe" aggiunse Max. Spike: "Altroché." Twitch: "Idem" Grace si alzò dal divano, andò verso l'armadio, prese altri quattro mantelli e li diede agli altri. "Allora tenete: la sera fa più freddo a Picco Glaciale." "Grazie Grace." Rispose Leena prendendo il mantello che Grace le porgeva. Nell'azione, le mani di Leena e Grace si sfiorarono. La leonessa delle montagne arrossí, e quasi d'impulso ritrasse la mano. Richard guardò in direzione di sua figlia, e chiese preoccupato: "Tutto bene Grace?" La figlia balbettò: "Ehm, s-s-sí pa', tu-tu-tu...tutto bene." Grace rise nervosamente, poi però sbottò: "Andiamo adesso prima che chiudano!" Poi, prese il suo mantello, si mise gli stivali, ed uscì di casa. Richard e gli altri la guardarono preoccupati. Poi uscirono anche loro.
Dopo una ventina di minuti di guida, il furgoncino di Richard si fermò alla piazzetta del tendone. Una volta tolta la chiave, i passeggeri e il guidatore scesero dal mezzo, per poi avviarsi alle bancarelle.
"Guardate che posto!" Esclamò Leena meravigliata. Una ventina di bancarelle si trovavano disposte in due file verticali, nella fila sinistra si vendevano vestiti, accessori, gioielli, cappelli, sciarpe e profumi, nella fila destra invece alimenti e leccornie di ogni tipo: caramelle, verdure fresche e sott'olio, formaggi locali, cioccolata calda, pane e panini caldi, bevande e polenta. "Non restiamo qui impalati a perderci la magia delle feste: divertiamoci!" Esclamò Grace prendendo dalla tasca del mantello il suo sacchetto di monete d'oro, prendendone alcune e darle ai suoi nuovi amici. "Grazie Grace, ma siamo a posto." "Se lo dici tu Max."
Richard richiamò la loro attenzione: "Ci ritroviamo al furgoncino alle 20:30. Fino ad allora divertitevi." "Senz'altro pa'." Rispose Grace per poi correre verso le bancarelle, seguita anche da Leena, Max, Twitch e Spike.
"Chi vuole una cioccolata?" Chiese Grace ai ragazzi, i quali risposero all'unisono: "Noi!" "Allora andiamo prima che finisca!". I cinque raggiunsero la bancarella della cioccolata, e un dolce aroma di cacao, menta, caramello invase le loro narici. "Salve ragazzi, cosa posso servirvi?" Chiese la venditrice ai ragazzi. Grace rispose per prima: "Per me una cioccolata aromatizzata alla menta con panna montata." Leena: "Cioccolata aromatizzata all'arancia con un marshmallow arrostito." Spike: "Per me aromatizzata al caramello salato con panna e marshmallow." Twitch: "Al peperoncino con panna." Max: "Fondente con un marshmallow arrostito." "Arrivano subito ragazzi." Rispose la donna iniziando a preparare le ordinazioni. Arrivò alla bancarella una leonessa mingherlina, con un paio d'occhiali rossi ed i capelli raccolti in due codini. "Hey Grace." "Ciao Melissa." La leonessa si avvicinò al gruppo, sgranò gli occhi, si ripulí le lenti degli occhiali, poi chiese incredula: "Re Max è in visita al nostro villaggio?" "Esatto ragazza, solo una vacanzina per le vacanze di Natale in compagnia dei miei amici." "Leena" "Twitch." "E Spike." "Piacere di conoscervi." Rispose Melissa sorridendo. "Il piacere è nostro Melissa." "Le cioccolate sono pronte! Sono 7 monete d'argento a testa." Annunciò la venditrice sistemando le bevande sul tavolo. I ragazzi pagarono, presero le loro bevande, e si avviarono a vedere le altre merci in vendita.
Fu un pomeriggio piacevole: Twitch provò il gioco degli anelli alla bancarella dei giocattoli, vincendo una volta sui suoi tre tentativi, Leena trovò tanti accessori bellissimi fatti di pietre preziose, orecchini, collane, un fermacoda con un fiore di tarassaco, anche Max trovò un interessante copricapo composto da un cappello di feltro con una piuma nera tenuto fermo da un nastro rosso, e Spike, ovviamente, girò per le bancarelle alimentari, godendosi gli assaggi gratuiti e facendosi una bella scorta di dolciumi. Grace invece passava di bancarella in bancarella a salutare i suoi compaesani.
La festa procedette magnificamente, quando un leone vestito in smoking con una valigetta interruppe la festa. Tutti i paesani si girarono verso di lui, e quando lo riconobbero, divennero furiosi. "Che sei venuto a fare qui Pendragon?!" Sibilò il sindaco Britten avvicinandosi all'affarista, il quale rispose con un ghigno perfido: "A chiederle pacificamente il suo permesso per demolire il bosco di Picco Glaciale per costruire il nuovo parcheggio." "Giammai!" "Sparisci!" "A nessuno serve un inutile parcheggio!" Gridarono i paesani, alcuni lanciarono anche della verdura verso all'affarista, mancandolo. "Pensate a quanto possa far bene alla vostra economia: i turisti troveranno un posto stabile per parcheggiare i loro mezzi, e raddoppierebbero anche i vostri guadagni." Il sindaco andò su tutte le furie, e sbottò: "Quella foresta è l'unica ancora di che tenga ben saldo il terreno di Picco Glaciale: senza di esso la montagna crollerebbe creando disastri anche in pianura. Ma no, tu e lavoratori come te vi siete fatti corrompere dal guadagno!" "Se non otterrò il permesso con le buone, lo prenderò con le maniere forti.." mentre i due discutevano, Grace notò un grosso mezzo nascosto tra due alberi. La leonessa si avviò verso il presunto mezzo, Max, Leena, Spike e Twitch la seguirono. Giunti a destinazione, Grace si impietrí, e gli altri pure: una ruspa era nascosta in mezzo agli alberi, e a bordo si trovava un leone obeso sulla cinquantina che aspettava l'ordine di accendere il mezzo. Grace e gli altri dovevano fermarlo.
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