CAPITOLO 2
Passarono all'incirca 5 ore, quando Leena notò un paese ricoperto da neve appena sotto un ghiacciaio su un monte, e un boschetto innevato poco lontano. Il radar della navicella suonò. "Ragazzi, allacciate le cinture: siamo arrivati!" Annunciò la giovane leonessa sorridendo. I tre ragazzi obbedirono al comando, e Leena atterrò in mezzo al boschetto.
Una volta scesi dal veicolo e scaricati i bagagli, Leena azionò l'antifurto per il veicolo, e i ragazzi si incamminarono verso il paesello. "Secondo la mappa, Picco Glaciale è proprio davanti a noi." Disse Max consultando la mappa. Twitch aggiunse: "Quindi dobbiamo andare sempre dritti." "Giusto." Rispose Spike. Il gruppetto continuò a camminare tra gli alberi e gli arbusti innevati, quando ad un tratto una voce sibilò: "Andate via dai nostri boschi." Spike e Twitch sussultarono, poi il porcospino balbettò: "L-L'avete se-se-se-sentito anche voi?" "Calmi ragazzi, è solo il vento." Rispose Max sorridendo verso i due, Leena aggiunse: "Muovetevi se non volete che io e Max beviamo anche le vostre cioccolate calde." "Neanche per sogno!" Esclamò Spike con una leggera stizza. Tuttavia, la voce tornò: "Vi ho detto di andarvene, maledetti!" Il gruppo si fermò, Max prese il suo bastone, Leena il suo arco, Spike si chiuse a riccio, e Twitch si nascose dietro Max. "Vieni fuori chiunque tu sia!" Ordinò il giovane sovrano. Un sasso volò, colpendo Leena sulla fronte. La leonessa gridò stizzita preparando la freccia: "Vieni fuori e combatti se hai coraggio. Ora!" Un altro sasso volò verso Max, il quale lo respinse con un colpo dello scettro. Arrivarono presto altri sassi, colpendo i terrorizzati Spike e Twitch, e due di essi fecero scivolare dalle mani le armi dei due leoni. Finalmente, una figura incappucciata uscì da un cespuglio, e sibilò: "Voglio proprio vedere come ci toglierete il nostro bosco senza le vostre armi, farabutti che non siete altro!" La figura si tolse il cappuccio, rivelando il volto di una giovane leonessa con i capelli castani corti pixie, lo sguardo furioso e la mano destra teneva stretta una fionda.
La leonessa avvolta nel mantello cambiò espressione quando riconobbe le sue "Vittime." Si portò le mani alla bocca, facendo cadere la fionda sulla soffice neve, mentre i due leoni abbassarono la guardia. "Voi...voi siete re Max!" Ia giovane si inginocchiò ai piedi del sovrano, prostrandosi e scusandosi. "Perdonate questa povera peccatrice maestà. Perdonatemi." Intanto, Max aveva uno sguardo stupito, stesso discorso per gli altri tre. Poi però il sovrano rispose tranquillamente: "Non potevi riconoscerci con questa nebbia invernale.... come ti chiami?" La leonessa si rialzò in piedi, e iniziò: "Che maleducata che sono. Prego, il mio nome è Grace, abitante del villaggio di Picco Glaciale." Volse lo sguardo verso Leena, sentendo una strana sensazione, tipo farfalle nello stomaco. "E mi perdoni signorina per il sasso sulla fronte, sarò più che felice di medicarle la ferita." "Beh, grazie Grace, ma non serve tutta questa formalità: chiamami pure Leena" Rispose la leonessa. Max aggiunse: "E usa pure il tu." "Puoi chiamare me Twitch." "E me Spike." Grace sorrise, poi disse: "Va bene. Seguitemi ora, vi porto in paese." I quattro si misero dietro a Grace, seguendo la verso il villaggio.
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