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Piton rimase qualche istante ancora immobile mentre ripensava a quanto successo, per lui era così strana come situazione, non si aspettava che una donna adulta l'avesse mai amato, figuriamoci una sua studentessa da poco maggiorenne. Si appoggiò all'indietro sul bordo della cattedra, rimanendo a fissare il vuoto mentre le parole dei ricordi gli continuavano a girare tra i pensieri, mentre nella sua mente diventavano sempre piu chiari certi comportamenti, certi silenzi e certi sguardi da parte della sua studentessa. Come avrebbe dovuto comportarsi? Non poteva essa stessa scegliere qualcuno della sua età con cui sarebbe stato piu semplice relazionarsi e avere per l'appunto una relazione?
Le domande in testa di Severus non smisero di comparire. Si passò una mano sul viso mentre pensava a come continuare la situazione. Si alzò dalla scrivania e prese in mano carta e penna, scrivendo ad Eliz di incontrarsi alla sera stessa sulla torre di astronomia per un confronto, quasi "minacciandola" di presentarsi a tutti i costi.
Quella sera Eliz raggiunse la torre ansiosa, le mani le tremavano e temeva che il suo anno e il suo futuro sarebbero stato rovinati, che avrebbe perso il suo anno. Mentre faceva avanti e indietro aspettando l'arrivo del professore, esso sbucò lentamente dalla scalinata rimanendo quasi nella penombra. I due si guardarono in silenzio, aspettando che uno dei due rompesse il ghiaccio, e cosi fece Elizabeth :-Professore...mi spiace, lo so che è contro qualsiasi morale, ma era, era solo una stupidata adolescenziale, mi spiace... . Eliz sembrava rammaricata e aspettava che lui avesse la prontezza di darle una risposta.
-Non sono qui per farle una rimanzina se non fosse ancora chiaro.
Uscì finalmente dalla leggera penombra della colonna e finalmente Eliz lo vide in viso. Si avvicinò a lei, senza minaccia e guardandola negli occhi. -Una stupidata adolescenziale? Non mi sembrava da come erano i sentimenti dei tuoi ricordi.
Per la prima volta si rivolse a lei in modo informale, senza guardarla con aria minacciosa o con rammarico, gli era anche fin troppo vicino. Elizabeth non disse nulla al momento, era così impegnata ad ascoltare quella voce calma e calda che non pensava che avesse potuto avere. -Concorda?. Chiese spostandole un ciuffo di capelli che le era scivolato lungo il viso, creando un sorriso sul volto della giovane. Riuscì ad annuire in modo abbastanza enfatuato, appoggiò delicatamente una mano sulla sua guancia accarezzandogliela lievemente, un'espressione sorpresa si formò sul volto di Severus che ben presto svanì ma rimase comunque leggermente contento. Severus fece un passo all'indietro portandola con sé, in modo da essere più nascosti. Poggiò le labbra su quelle di lei in un bacio dolce e lento.
Eliz era all'ultimo cielo, uno dei momenti che desiderava di più si stava realizzando e non riusciva a capire se fosse solo un sogno o se fosse realmente realtà.
Quando si staccarono rimase con gli occhi chiusi e sorrideva per il bacio. Le accarezzava il viso delicatamente e poggiò leggermente la fronte sulla sua. -Vedi di approfittartene... .
Furono le ultime parole prima che Severus se ne andò, lasciando la giovane a ripensare al momento e sorriderne felice.
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