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Al ritorno verso il suo dormitorio sentì i passi di qualcuno dietro di se, erano veloci e pesanti, come se qualcuno la stesse inseguendo arrabbiata. Si girò per vedere chi potesse essere e si ritrovò contro al muro, faccia a faccia con la persona che la stava inseguendo. Il suo cuore fece un tonfo per lo spavento e il fiato le divenne corto. -Come si permette di entrare nella mia mente senza un motivo logico. Devo per caso espellerla!?. Davanti a lei, con aria tesa e furiosa c'era il professor Piton, le teneva stretto il braccio e aveva gli occhi puntati nei suoi, come se volesse quasi leggerne la risposta in essi. -Io...ero solo preoccupata per lei, non era a mangiare nella sala grande... . Lo sguardo di Piton divenne quasi confuso, come se quelle parole in qualche modo lo avessero colpito, forse non si aspettava che qualcuno avesse ancora fiducia in lui. -Mente. . Disse con voce meno severa, senza smettere di fissarla negli occhi. -No professore, glielo giuro...non avevo brutte intenzioni, pensavo le fosse successo qualcosa, ero solo preoccupata, mi dispiace... . Non rispose a quelle parole, si limitò a trascinarla con se a passo svelto giù dalle scalinate. Eliz lo seguiva, si aspettava di essere assegnata ad una punizione o peggio che la portasse nell'ufficio del preside per venire espulsa, ma per sua fortuna oltrepassarono l'ufficio di Silente e andarono direttamente nei sotterranei.
Severus aprì la porta e la spinse dentro, richiudendosi alle spalle, una volta entrato, la porta. Le ordinò di sedersi e Eliz eseguì, prendendo uno sgabello e sedendosi sopra.
-Occlumanzia e la Legilimanzia sono cose molto serie da prendere con altrettanta serietà. . La giovane fece per parlare ma venne immediatamente zittita. -Per tanto se non è un dono naturale ricevuto alla sua nascita voglio che mi spieghi come ha approfondito la sua conoscenza.
Eliz sapeva che il dono della Legilimanzia l'aveva ricevuto alla nascita, tanto che lo usò molto da piccola per sapere i segreti dei suoi amichetti, invece la capacità da occlumante l'aveva acquisita curiosando nel reparto proibito della biblioteca. -Mi sono informata sull'Occlumanzia... . Piton estrasse la bacchetta dalla tasca laterale del suo vestito e la puntò contro la giovane esclamando l'incantesimo di legilimanzia.
Riuscì ad ottenere poche risposte perché Eliz riusciva perfettamente a chiudere ogni posto della sua memoria, ma fallì all'ultimo colpo e Piton entrò in una zona completamente diversa.
Venne trasportato nella sua aula di pozioni, vide se stesso spiegare alla classe di Grifondoro e Tassorosso il filtro d'amore, si vedeva che stava ammonendo gli studenti di non inalare i gas che venivano prodotti dai calderoni, altrimenti si sarebbero enfatuati e gli avrebbero rovinato l'umore già per se abbastanza rovinato. Vide Eliz che per la curiosità si avvicinò ad uno dei calderoni e dopo aver inalato il fumo diventò tutta rossa e cercò con tutta se stessa di farsi passare l'effetto. Janess la vide subito e avvicinandosi ridacchiò dicendole se avesse sentito il profumo di Piton.
Severus non vide piu nulla perche venne respinto dalla mente di Eliz che riuscì finalmente ad andare oltre la forza dell'incantesimo.
I due passarono un lungo istante a guardarsi poi, Eliz, presa dall'imbarazzo si alzò e uscì dall'aula, senza proferire parola. Uno dei suoi segreti più grandi era appena stato rivelato all'unica persona che non doveva saperne niente.
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