Q&A #2: Answers ((CHIUSO))

Entro nello studio con tanto di sigla a random in sottofondo, accompagnata dagli applausi delle persone.

«Salve a tutti! Se leggete questo capitolo è perché è terminato il tempo per le domande ai personaggi e, di conseguenza, il terzo libro di "The Masked Serie" e mi sto scervellando per le altre fic prima di iniziare a scrivere il quarto. Yey! Comunque, chiedo scusa per averci messo tanto, ma scrivere due fanfiction, anche se una è una traduzione, e cercare robe sull'università non è una bella combinazione.» dico con ironia, visibilmente stanca. «Ma bando alle ciance, ciancio alle bande, giù dalle brande, passiamo al momento che tutti voi stavate aspettando: le domande ai personaggi!»

Delle urla estasiate riempiono lo studio mentre i personaggi entrano uno ad uno nello studio, andando a sedersi sulle poltroncine appositamente sistemate per loro.

Li accolgo salutandoli, per poi sedermi su un trono fatto di spade.

«Perché sei seduta lì?» mi chiede Adrien.
Io alzò un sopracciglio. «Perché sono l'autrice e potrei farti fare una brutta fine.» rispondo, vedendolo alzare le mani in segno di resa. «E perché neppure le grandi casate riusciranno a buttarmi giù da qua. Allora, so già che uscirà una roba di tipo 10mila parole... Aiutatemi...»
«Sei tu che l'hai voluto fare.» dice Plagg alzando le spalle, mentre io lo guardo male.
«Comunque, mi sono vista costretta a cancellare alcune domande di una persona poiché facevano proprio schifo. Non schifo perché erano monotone, ma schifo perché erano domande che non meritavano nemmeno di essere fatte, a mio parere. Erano esagerate sotto ogni punto di vista ed io non voglio certi commenti nel mio profilo. Ah già, Chat Jr ha il copyright, chiariamo questo fatto.» sorrido, guardando il pubblico, certa che chi io so abbia letto. «Premetto anche che le domande doppie le scarto, così da non far ripetere trenta volte la stessa risposta a nessuno. Bene, andiamo con ordine. Adrien Agreste
«Presente.»
«Sei il primo. E preparatevi tutti: sono una marea di domande.» Mi schiarisco la gola ed inizio. «Adrien quante volte al giorno pensi "quanto sono figo?"»
«Beh–»
«Questo lo dico io.» si intromette Plagg, interrompendo il suo portatore. «Ogni giorno! Tutti i giorni si guarda allo specchio e fa pose per mettere i mostra i muscoli!»
«Ma non è vero! Ragazzi, non ascoltatelo.»
«Per non parlare di quando manda le foto a Marinette, che poi le sceglie pure!» continua, ma io lo interrompo.
«Ora basta! Ci sono una marea di domande. Fra te e tua mamma chi è più bravo secondo te a far battute un po' perverse? Come stanno le tue costole? Sei guarito? Per il 4 sequel starai bene? Ti ubriacherai ancora facendo cavolate alla povera Marinette? Ultima domanda... se Marinette non esistesse cosa faresti? Ti metteresti non me?»
«Andiamo con ordine: io, ovviamente. Abbastanza bene, credo... Sono ancora tutte rotte... –ride nervoso.– Spero, vediamo che vuole fare l'autrice. Beh, non mi serve l'alcol per far impazzire la mia Lady.»
«Concordo. E non nel modo che intendi tu, pervertito.» sottolinea la corvina, guardandolo male.
«Se Marinette non esistesse non so cosa farei. Cercarla non posso perché, appunto, non esiste e fidanzarmi con un'altra ragazza forse non mi darebbe le stesse emozioni che mi da lei ora. Quindi, o rimarrei single a vita, oppure mi accontenterei di un'altra. E chi lo sa, magari saresti proprio tu che mi hai fatto la domanda.» ammicca.
«La mia non è una domanda, ma un ordine: io sono buona e ti lascio sposare Mari... ma voi dovete adottarmi. Intesi?! Sennò vengo la e ti sculaccio
«Quando la mia Principessa vorrà sposarmi ne discuterò con lei.»
«Come ci si sente ad avere la madre più pervertita di te?»
«Sono io più pervertito di lei!»
«Tesoro, tu sei giovane, non conosci ancora certe battute.» ridacchia Martine, scuotendo la testa.

Nel mentre, io la guardo ed annuisco, avendo già in mente cosa farà.

«Non ti chiedo se sei contento di riavere tua madre perché la risposta è un po' ovvia quindi dritti al sodo: Regalerai un'altra collana a Marinette vero?»
«Ma perché non una fede nuziale?» guarda me.
«Perché siete giovani. E dovete soffrire ancora parecchio.» aggiungo leggermente a bassa voce, ma entrambi mi sentono.
«COSA?!» urlano in coro.
«Nulla. Andiamo avanti: Nel quarto sarai ancora più pervertito? Più figo? Più importante? Riuscirai ad utilizzare il tuo potere senza distruggere la città?»
«Per la gioia della mia dolce metà, sì. Lo sono anche ora. Sono Chat Noir, sono importante. Mmh... non so.» alza le spalle all'ultima. «No spoiler.»
Lo guardò sorpresa. «Oh le scarpate in testa dell'altra volta servono.»
«Vai avanti.»
«Come ci si sente ad arrossire profondamente ed essere in imbarazzo quando hai passato tutto il tempo a far imbarazzare Marinette?»
«Non è il massimo...» risponde a bassa voce, ma tutti lo sentono.
«Ora dai ciò che provo io ogni volta che apri bocca.» dice Marinette con una nota di trionfo.
«Sei un ragazzo d'oro, nessuno avrebbe così tanta pazienza come te. Tranquillo, prima o poi farai l'amore con Marinette, e ti assicuro che sarà la notte più bella di tutta la tua vita. Aspettare ne varrà la pena. Ed ora la domanda, anche se probabilmente non mi risponderai. Io ci provo lo stesso
«Questa ragazza ha capito tutto dalla vita!» applaude il biondo, ma io lo interrompo.
«Aspetta, la domanda è un'altra.» mi schiarisco la voce. «QUANTI CENTIMETRI?»
Adrien mi guarda stranito, per poi cercare tra il pubblico la ragazza che gli ha posto quella domanda, ma non la trova. «Ehm... No spoiler?»
«Lo chiamavano Pipino il Breve.» commenta divertito Plagg, facendo scoppiare a ridere tutti i presenti –ad eccezione di Mark–
«Ma che dici?! Vengo chiamato Chat il Grande per un buon motivo!»
«Non era Chat Jr?» si intromette Lila, asciugandosi le lacrime.
Io smetto di ridere poco dopo, cercando di ristabilire l'ordine. «Dai ragazzi, è messo bene. Credo. Ma dobbiamo andare avanti. Allora, quando ti farai Marinette? Quanta voglia hai di scatenarle contro Chat Jr?»
«Vedete? Chat Jr!» esclama Lila ridacchiando.
«Leggiti il primo libro, lì c'è del perché gli ho dato quel nome.» brontola Adrien, per poi tornare a guardare me. «Diciamo che il mio Chat Jr fatica a restare calmo quando spio Marinette dalla finestra...»
«Che cosa?!» squittisce imbarazzata la corvina.
«Soprattutto quando le si vedono le mutandine...»
«CHE COSA?!»
«Ma non voglio metterle fretta ed aspetterò quando lei sarà pronta.» risponde sorridente.
Marinette lo guarda in cagnesco. «Bene. Allora aspetterai per un bel po'.»
«Ma... Principessa!»
Mi schiarisco la gola per attirare la loro attenzione. «Dobbiamo finire! Ti ha mai sfiorato il pensiero che Dagon potrebbe essere tuo fratello? Come ci si sente ad essere in una famiglia di portatori?»
«No, mai. Il fatto di essere un'intera famiglia di portatori è fantastico! E con il fatto che anche Nathalie ora sa la verità i nostri kwami sono liberi di girare per casa.»
«Perché sei così pervy?»

Indica la madre.

«Gabriel e Martine ti hanno mai raccontato di tuo fratello? Riuscirai a usare i tuoi poteri senza ammazzare nessuno?»
«So quanto loro: mamma era incinta ed ha perso il bambino, nulla di più. Per la seconda parte, beh, lo spero.»
«Se Marinette non fosse sopravvissuta nella lotta con Null, cosa avresti fatto?»
«Bella questa domanda. Credo proprio che, forse, avremo finalmente conosciuto il Potere Assoluto che tutti vogliono così tanto...»
«Ti senti frustrato nel non andare fino in fondo con Marinette e non spingendovi oltre al bacio con lingua e succhiotti?»
«Dipende. Delle volte arriviamo quasi a compimento, ma c'è qualcuno che entra in stanza –guarda il padre.– o qualcun altro che interrompe perché gli fanno schifo le "effusioni amorose" –guarda Plagg.– o delle altre volte è Nathalie.»
«Possiedi il Miraculous del gatto nero per un buon motivo, Adrien.» sghignazza Fu, lisciandosi il pizzetto grigio.
Adrien lo guarda storto. «Colpa tua, maestro Shifu.»
«Andiamo avanti! Cos'hai pensato quando hai visto per la prima volta le foto appese al muro della camera di Marinette? Ci tieni a Plagg?»
«In un primo momento ho pensato che, dato che le piaceva molto il mondo della moda, fosse una cosa normale, ma poi lo credetti strano perché aveva solo foto mie. Solo dopo, quando me lo disse, capii che era perché aveva una cotta per me.»
«Dio quando sei stupido...» commenta Plagg, ma il suo portatore non lo sente.
«Per la seconda, sì, ci tengo a lui. Anche se gli piace farmi sclerare e puzzare di formaggio tutto il giorno. Lo considero il mio migliore amico.»

Nello studio scoppia un "aww" intenerito, mentre il mio sguardo cade su Plagg.

«È stupido comunque.» mi sussurra, facendomi ridere.
«Adesso che tua madre è ritornata com'è la situazione in casa?»
«È tornato tutto come prima e, malgrado mi metta a disagio davanti alla mia ragazza, avere di nuovo mamma in casa è fantastico.»
«Sinceramente, di' il primo pensiero che ti viene in mente quando vedi Marinette

Adrien gira la testa e guarda la sua ragazza.

«Non osare dire nulla di pervertito o giuro che—»
«Ti amo.»

Marinette arrossisce come un peperone ed io trattengo a malapena gli urletti da fangirl.

«Come fai a sopravvivere a tutte quelle battute che fanno tua madre e Plagg? Ora tu e Marinette (aspetto ancora il matrimonio) continuerete ad essere i paladini di Parigi insieme alla squadra o vi farete un po' di vacanza? Se Alya scoprisse chi siete veramente cosa farete?»
«Dopo un po' ci si fa l'abitudine. Certo, Parigi ha sempre bisogno di noi eroi, anche se, bene o male, non saremo più attivi come prima e ci goderemo un po' di riposo. Io la spedisco in Groenlandia, dove non prende il cellulare.»
«Adrien.» lo ammonisce Marinette.
«Hai ragione. Potrebbe trovare una base... Allora su un'isola sperduta.»
«Adrien!»
«Se tu dovessi scrivere un libro, come lo intitoleresti, di che tratterebbe?»

Ci pensa su.

«Secondo me sarebbe adatto "Storie di un ragazzo in calore".» risponde Plagg.
«Sicuramente non sarà "50 sfumature di grigio", vista la sua attività.» ridacchia Lila.
«Grazie, prendetemi in giro.» li canzona. «Sinceramente non saprei. Su quello che è successo in questo periodo l'ha già scritto Francesca, quindi direi un prequel sulla mia vita prima di tutto questo. Quindi prima di iniziare la scuola e di ricevere il Miraculous.»
«Ti vuoi male, ragazzo mio. E come lo chiamerai? "Il piccolo Agreste"?»
«Adrien Jr!» esclama Lila, scoppiando in una sonora risata.
«Non so come lo intelerei. Faccio schifo con i titoli, anche a scuola con i temi.»
«Come ci si sente ad essere stati salvati dalla propria ragazza?»
«Non è la prima volta che Marinette mi salva. Le sarò per sempre grato.»
«Sei identico a tua mamma. Alcune battute te le ha insegnate lei?»
«Sì, alcune le riciclo e le rielaboro.»
«Quando smetterai di mettere in imbarazzo quella povera ragazza?»
«Certo che no!» dice, per poi sorridere e guardare la sua ragazza mentre lo squadra.
«Quando Marinette era posseduta da Null, come ti sei sentito?»
«Ero preoccupato e mi sentivo inutile perché non potevo fare nulla per aiutarla. Potevo solo restare lì seduto a guardare mentre, piano piano, la sua pelle cambiava colore e la mia ragazza spariva.»
«Quanto sei scandalizzato al pensiero che tua madre e tuo padre hanno "scopato"? E non per tenere pulita la casa

Adrien mi guarda sconvolto, per poi spostare lo sguardo sui suoi genitori e poi torna a guardare me.

«B-Beh... È una cosa normale... Sono nato io, dopotutto... E mamma era ancora incinta...»
«Ok, è psicologicamente devastato. Al vostro futuro matrimonio, farai battute stupide alla Chat Noir?»
«È ovvio! Sennò non sarei io.»
«Invece scommetto che sverrà o piangerà come una fontana.» risponde Christian facendogli una linguaccia.
«Contaci Rizzini.»
«Ora che tua mamma è tornata, com'è il tuo rapporto con lei?»
«Come prima, anzi, credo anche più saldo. Non voglio più perderla.»

Getto la cartellata a terra.

«Perfetto! E con le domande ad Adrien terminiamo qui! E siamo a 2000 e passa parole solo per lui... Ho paura per tutto gli altri... Ma ora passiamo alla nostra Marinette Dupain-Cheng

La ragazza fa un cenno di saluto al pubblico, che applaude energicamente.

«Tieni ancora le sue foto e il collage di lui fatto con Photoshop come sfondo desktop?»
«Certo, ormai ci sono affezionata.»
«Ma hai l'originale. Perché accontentarsi delle foto?» sorride provocante il ragazzo, ma la corvina non accenna a vedere in alcun modo.
«Le foto non parlano.» risponde fredda.
«Come reagiresti se Adrien ti chiedesse di sposarlo?»
«Se me lo chiedesse ora rifiuterei la proposta perché siamo tropo giovani, ma tra tre anni, magari...»
«Cos'hai pensato quando Chat Noir ti ha detto che è Adrien?»
«In un primo momento pensai che fosse uno scherzo, che mi stava prendendo in giro, ma poi mi recitò la poesia a memoria e lo riconobbi. Ammetto che non volevo crederci, perché dopo che avevo superato la città per Adrien era tornato tutto al punto di partenza, ma alla fine non me ne sono pentita per nulla.»
«Mi inviti al tuo matrimonio?»
Ridacchia. «Inviterò tutti!»
«Sai che non ti basteranno nemmeno 15 cattedrali di Notre Dame per contenere tutti i fan?»
«Sì, ne sono consapevole...» risponde leggermente spiazzata.
«Hai accettato di fare cose con Adrien? Hai continuato ad essere Ladybug?»
«In che senso "cose"? E certo. Sarò sempre Ladybug.»
«Quand'è che gliela dai ad Adrien?»
«Ma basta queste domande!» squittisce coprendosi il volto rosso per l'imbarazzo.
«Quando Chat Noir ti faceva visita nella tua camera, non ti imbarazzava avere le foto di Adrien ovunque?»
«All'inizio no, poiché Chat lo consideravo solo un amico, ma quando stavo iniziando a capire che era più che un amico non potevo di certo toglierle e mettere quelle di Chat. Si sarebbe insospettito. E poi, ci ho fatto l'abitudine e non le toglierò mai.»
«Probabilmente mi verrebbe da fare domande sul fatto che riesci a resistere ad Adrien... ma visto che non voglio essere invadente ti chiedo: Adrien ha mai scoperto lo sfondo del tuo computer con tutto il suo collage sexy? Se sì come ha reagito?»
«Alla fine sì, l'ha visto. Ha voluto subito sapere come mai tenevo un suo collage di foto con un cuore come sfondo, con tanto di sguardo da pervertito mentre mi guardava, ed io gli ho detto la verità. Poi l'ho cambiato ed ho messo la foto di classe.»
«Ehi!» esclama Adrien, guardandola sorpreso.
«Ammettilo che anche tu shippi Lila e Christian
Li guarda. «Un po', ma non posso obbligarli a mettersi insieme se non vogliono.
«Grazie ragazza.» le dice Christian, facendo un cenno con la mano.
«Marinette, se Adrien ti regalasse una collana?»
«Probabilmente un altro kwami ci fa casa sua.» risponde guardando Null, ora sotto forma di kwami (N.d.A.e dopo vi metto l'immagine), che sbuffa.
«Mentre Null aveva preso al collo la tua "copia", come ti sei sentita? Cioè vedere la tua figura essere uccisa non è una bella immagine
«Se ti riferisci all'allucinazione di Lila io non l'ho vista. Io suo potere le ha consentito a malapena di mostrarla ai nostri nemici e mostrare questo tipo di illusioni a più persone richiede grande concentrazione.»
«Però può farlo. Ci sono stati dei portatori del Miraculous della volpe che hanno confuso centinaia di uomini alla volta con il loro potere.» spiga Fu con aria solenne, mentre io prendo appunti.
«Perfetto, grazie per questo piccolo Spam sui poteri.» torno a guardare Marinette. «Riprendiamo con domande imbarazzanti. Quando ti sei messa in mezzo tra Adrien e Null, a cosa pensavi? Ti sei mai masturbata pensando a Adrien?»
La ragazza mi guarda imbarazzata. «Alla seconda non rispondo.»
«Quindi è un sì.» esclama Adrien, per poi venire colpito al braccio con un pugno della corvina.
«Per la prima ho pensato solo di voler proteggere Adrien e, ovviamente, tutti gli altri.»
«Puoi raccontare la cosa più imbarazzante che hai combinato?»
«Sicuramente tutte le cadute che ho fatto davanti a tutti. In quei momenti volevo sotterrarmi. Ma poi tutti ci hanno fatto l'abitudine e a volte riuscivano ad impedirmi di inciampare.» ridacchia imbarazzata.
«Farai tanti bambini con Adrien? Se sì come li chiamerai?»
«Io voglio tre bambini: Emma, Luis ed Hugo.»
«Chi è secondo te tra Adrien e sua madre il più pervertito?»
La ragazza si gira verso Martine, che ricambia lo sguardo. «Difficile superare il maestro.»

La donna ridacchia, per poi fare la linguaccia al figlio, che restituisce il gesto.

«Ma cos'era esattamente il potere che hai usato per sconfiggere Null? Sarà un nuovo potere disponibile anche per le future battaglie?»
«Sinceramente non lo so, è una cosa nuova anche per Master Fu... E non credo lo userò in futuro, tranne se viene richiesto, ovvio, ma il fatto è che ti prosciuga tutte le energie e poi, quello che ho usato su Martine è stata la botta finale che mi ha praticamente messa a ko.»
«Quando soddisferai Chat Jr con Mari Jr?! EH DONNA QUELLO STA ASPETTANDO DA TRE LIBRI!»
«Aspetta ancora.»
«Cosa hai provato quando Null è entrato nel tuo corpo?»
«Sicuramente non quello che si prova quando lo farò io.» esclama sicuro Adrien, incrociando beatamente le mani dietro la testa e poggiandosi allo schienale della poltrona.

Marionette lo fulmina con lo sguardo e spinge la poltrona, facendo ribaltare il biondo.

«Mari, lo stavo per fare io.» dico alzando il pollice.
«Ma perché ci sto assieme?» commenta esasperata, ignorando il ragazzo che si risistemava. «Comunque, non mi ricordo cosa ho provato. Era come se non avessi più il controllo di me ed un attimo dopo mi sono ritrovata nella mia testa.»
«I tuoi genitori scopriranno che sei Ladybug? I tuoi amici lo scopriranno?»
«Non lo so.»
«Perché quando Chat Noir ti ha detto che è Adrien, te non gli hai detto che sei Ladybug?»
«Perché avevo paura di come avrebbe potuto reagire.»
«Hai mai pensato di controbattere alle battute un po' piccanti di Adrien con altre ancora più piccanti? Come mai il Lucky Charm non ha guarito anche le ferite di Adrien?»
«A volte sì, ma mi vergogno troppo. Perché non l'ho usato.»
«Adesso sei cotta da Chat, non più da Adrien?»
«Adrien è Chat e Chat è Adrien. Lo amo indipendentemente che sia eroe o ragazzo normale.»
«Ultima. Hai mai pensato che non saresti riuscita a sconfiggere Null?»
«Sinceramente sì. L'avevo pensato sin dalla prima volta che lo vidi. Mi sentivo piccolissima davanti a quella creatura e che mi avrebbe spazzato via con una mossa sola.»
«E invece eccoci qui e Null che è tornato nella sua forma da kwami.» dice Christian, girandosi verso la piccola divinità, che lo guardò male.
«Bene, Marienette abbiamo terminato. Ora passiamo a Gabriel Agreste

Lo studio applaude subito, mentre lo stilista ringrazia con un cenno della mano.

«Ci vendichiamo visto che l'ultima volta non hai avuto domande.»
«Almeno ho potuto dedicarmi ai miei disegni.» risponde con un'alzata di spalle.
«Bene. Iniziamo. Akumizzerai ancora le persone?»
«Solo quando sarà necessario.»
«Qual è stata la tua reazione quando hai scoperto che Adrien è Chat Noir?»
«Incredulità, soprattutto. L'ho scoperto quando stavamo lottando tra di noi ed ho quasi rischiato di ucciderlo, ma poi mi sono sentito fiero di lui.»
Adrien si asciuga una finta lacrima. «Oh papà, voglio abbracciarti.»
«Magari più tardi.»
«Sei diventato il Grande Guardiano?»
«Lo diverrò non appena finisco il mio "percorso di studio", se così lo posso definire.» risponde facendo il segno delle virgolette con le dita.
«Cos'hai provato quando Martine si è svegliata?»
«Devo ammettere che stavo per svenire. Non potevo crederci: mia moglie era viva, e questo è grazie a Marinette. Le sarò sempre debitrice.»
Marinette arrossisce di colpo. «M-Ma si figuri... L'ho fatto con piacere...»
«Marinette, mi devi dare del...?»
«Tu... Scusi— cioè, scusa.» esclama ancora rossa.

Io li guardò finché non finiscono di parlare, battendo la punta del piede a terra più volte, finché l'attenzione di tutti non tornò su di me.

«Avrete tempo di parlare di questo nel quarto libro, ma per quanto mi piaccia vedere queste scene dobbiamo andare avanti. Perché arrivi nel momento meno opportuno? E quando imparerai a bussare alla porta?»
«D'ora in poi busserò.» risponde serio. «Oppure manderò Nathalie o mia moglie.»
Martine si volta verso di lui. «Gabriel!»
«Che c'è? Io non voglio disturbarli. Almeno non devo sentirmi in colpa.»

La donna colpisce il braccio del marito con un pugno, per poi far i cenno di andare avanti.

«Lo sapevi che tua moglie è più pervertita di Adrien? Come ti senti ad avere il ragazzo/eroe più grande, bello, sexy e pervertito del mondo, come figlio? Come ti senti ad avere tre pervertiti in casa?»
«Sì, lo sapevo. Chi è il terzo pervertito? So già che mio figlio è perfetto, non serve che me lo diciate. Anche se è parecchio narcisista.»
«Almeno posso permettermelo.» commenta il biondo con un'alzata di spalle.
«Francesca, potresti lanciargli ancora la tua scarpa?» mi domanda Lila.
«Tranquilla, ne ho pronte più di una.» risposando indicando una pila di scarpe dietro di me. «Come farai a far incastrare il duro lavoro da stilista al compito di essere un guardiano? Nel senso... lo so che forse l'impero Agreste potrebbe poi essere di Marinette, ma fino a quando lei non sarà pronta... come farai?»
«Organizzazione. E poi, visto che mia moglie è tornata, ci sono lei e Nathalie ad aiutare Marinette nella sua formazione quando io sarò occupato.»
«Hai subito creduto che quella che avevi davanti era tua moglie, o hai pensato, anche solo per un piccolo istante, che fosse tutto uno scherzo di Mark?»
«In un primo momento pensavo fosse uno scherzo, ma poi l'ho riconosciuta e mi sono sentito il mondo crollare addosso.»
«Quanto dirai hai cittadini che Papillon è buono?»
«C'è tempo per quello.»
«Perché prima ti piaccia distruggere il mondo? Pensa, se ci fossi riuscito, Adrien e Marinette sarebbero crepati miseramente. Così te ne saresti tornato a casa quel giorno e avresti fatto: Dov'è Adrien?»
«Prima di tutto, non volevo distruggere il mondo ma usare il Potere Assoluto per riavere Martine. Secondo, se avessi sconfitto Ladybug e Chat Noir me ne sarei sicuramente accorto che si trattava di loro due.»
«Come ti senti ora che sei un Guardiano?»
Guarda Fu. «Vecchio.»
«Ehi! Sono ancora giovane io.» sbuffa il cinese, incrociando le braccia al petto.
«Ora che è tornata Martine, ricomincerete a procreare? Ti piacerebbe avere altri piccoli Agreste? Sarai più flessibile con Adrien? Gli farai i regali per il compleanno o costringerai Nathalie a far passare il regalo di Marinette per il tuo... ancora?»
«È stata Marinette?!» urla Adrien sconvolto.

Lancio una scarpa in testa ad Adrien, zittendolo.

«Per la questione dei figli non lo so. È una decisione che dobbiamo prendere in due.»
«Intanto io sono propensa a diventare nonna.» dice esaltata Martine, facendo arrossire Marinette.
«Per la questione flessibilità e regali, intendo essere il padre di famiglia che ero prima. Quindi sarò presente ogni volta che potrò.»
«Ma come (e soprattutto QUANDO) cavolo li crei i costumi per le akuma? Ti fai i bozzetti e le attacchi alle akuma in giro per il mondo stile piccione viaggiatore? Il tuo lavoro è piuttosto utile in questo caso
«Non so come funziona. Credo che il costume si basi sul potere che dono alla persona.»
«Comunque, per Nino potevi fare di meglio. Quei colori erano un pugno negli occhi.» commento, vedendo annuire Marinette, Adrien ed i loro kwami.
«Mi impegnerò di più.»
«Voglio un Miraculous, me lo dai?
Ora che diventerai guardiano, dovrai vestirti da anziano e andare quasi sotto una macchina per riconoscere i portatori? Ma il Miraculous della farfalla ha qualche potere in più oltre al fatto di akumizzare?»
«Non sono ancora Grande Guardiano, dovrai chiedere a Master Fu. E no. Spero di no. Il libro dice solo che posso creare i miei eroi donando loro poteri, nulla di più.»
«Perché vuoi fare del male alle persone? Perché? Che gusto c'è a far soffrire delle povere persone che sono già tristi o arrabbiate... e tu le fai diventare ancora peggio!»
«Usufruivo solo dei loro sentimenti negativi. Quando c'è di mezzo la collera o altri fattori negativi le persone sono più facili da controllare quando offri loro ciò che vogliono.»

Getto a terra il foglio dopo averlo stracciato.

«Bene! Abbiamo finito con il signor Gabriel. Ora passiamo a Martine! E poi altri... sette personaggi... Ragazzi... aiuto...» piagnucolo, ma poi penso che me la sono cercata e guardo Martine. «Allora Martine, iniziamo. Che effetto fa sapere che tuo marito è stato uno dei cattivi più temuti?»
«Lo trovo eccitante come cosa. Certo, se avessi convissuto con lui al tempo lo avrei menato tutti i giorni, ma al pensiero che è stato temuto dalle persone mi fa sentire i brividi dietro la schiena.»
Mi giro verso Adrien: «Ok, preparati ad avere un fratellino.» dico, notando il suo volto sbiancare. «Come sono stati questi due anni, quando Null ti teneva imprigionata?»
«Un Inferno! Volevo tornare a casa ma non potevo. Sapevo di essere cosciente, da un lato, eppure non ricordo nulla dopo la mia partenza per il Tibet.»
«Che fine ha fatto il tuo secondo figlio?»
«Non ne ho la minima idea...»
«Chi è il/la più pervertito/a tra te e Adrien?»
La donna ride. «Davvero me lo chiedi?»
«Dagon è il tuo figlio perduto?»
«Assolutamente no! Insomma, mio figlio dovrebbe avere due anni ora e non dovrebbe essere un adolescente.»
«Cosa ne pensi di Marinette, la trovi una perfetta nuora?»
«Eccome! Non vedo l'ora di conoscere meglio lei è la sua famiglia.»
«Ed ora un paio di non domande. Sei diventata il mio idolo solo per essere riuscita a mettere in imbarazzo Adrien in un solo colpo! TI STIMO TROPPO! Sei più pervertita di Plagg, mi piaci. Ti adoro troppo, ti prego mi insegni a mettere in imbarazzo i ragazzi come fai tu con Adrien? SEI IL MIO IDOLO! Martine, ti sei meritata la stima di tutti per aver fatto imbarazzare Adrien.»
«Grazie a tutti. Mi diverto a stuzzicare mio figlio, lo ammetto, ma gli voglio un mondo di bene. E tu che vuoi mettere in imbarazzo i ragazzi, fai battute sulle loro probabili prestazioni o lancia qualche frecciatina al momento giusto, funzionano sempre.» ammicca alzando i pollici.
«Come ci si sente ad avere un figlio figo come Adrien?»
«Orgogliosa.»
«Cosa faresti se trovassi Adrien e Marinette a fare "cose"?»
«Me ne uscirei dalla stanza senza dire nulla, sia in caso non mi vedessero o anche se mi vedessero.»
«Non ricordi proprio niente degli ultimi 2 anni? Cosa provavi?»
«Non ricordo Null-a.» mi alza entrambi i pollici, sorridendo divertita.

Io la guardo seria, mentre Gabriel si schiarisce la gola a disagio e lo stesso Null la guarda male.

«Davvero? Ma che bel gioco di parole Martine.»
«Dai! È carino!» mette il broncio.
«Gabriel è bravo a letto? Tranquilla, non voglio rubarti l'uomo, voglio solo mettere in imbarazzo te e soprattutto Adrien
«Nessun imbarazzo da parte mia. Ed è bravissimo. Devo dire che non si è per nulla spinotto dopo due anni di "non fare nulla".»

Adrien si alza e cammina verso l'uscita.

«E dove vai, biondino?» gli chiedo guardandolo.
«Tanto la mia intervista è finita. Esco.»

Io scuoto la testa e gli lancio una scarpa, attirando la sua attenzione e facendolo tornare seduto al suo posto con l'aiuto di due delle mie guardie.

«Per quale ship tifi? Adrinette, Ladrien, MariChat, LadyNoir?»
«Domanda stupida. Sono sempre loro, perché dovrei avere una ship preferita?»

Io applaudo assieme ad Adrien e Marinette.

«Una che lo capisce. Come hai fatto a sopravvivere in questi anni combattendo contro Null? Perché da come si sentiva Marinette, dopo così poco (naturalmente in confronto al tuo), era già distrutta...»
«Come ho già detto: non mi ricordo nulla dopo il mio viaggio verso il Tibet, quindi non so come ho perso contro Null e tutto il resto. So solo che per sopravvivere Null ha bisogno di un corpo, per questo sono sopravvissuta. Marinette era stravolta perché aveva anche usato il suo potere su di me. Se non l'avesse usato allora sarebbe rimasta incosciente meno tempo.»
«Lo sai che dovevi diventare la guardiana e tuo marito a preso il tuo posto. E poi faccio la stessa domanda che ho fatto ad Adrien: ma fra i due chi è che fa le domande più perverse?»
Martine si gira verso il marito. «No, non lo sapevo. Così Gabriel mi ha rubato il lavoro, eh?»

Gabriel fa finta di nulla.

«Comunque, sono fiera che sia Gabriel, credo che io avrei fatto più casino. E tra me e mio figlio, ovviamente, sono io.» sorride divertita.
«Mi dispiace Martine ma... Adrien e le sue battute non ti danno giusto un po' di fastidio?!»
Scoppia a ridere. «No, perché dovrebbe darmi fastidio? Lui è così e tutti sappiamo che non può sopravvivere senza sparare qualche freddura ogni due secondi. E poi, come potrebbe darmi fastidio mio figlio, scusa?»
«Ne sei consapevole del fatto che tuo figlio pensa solo a cose perverse? Come fai a sopravvivere alle sue battute squallide tutti i giorni?»
«Dai, pensa anche ad altro. Credo...»
«Ai croissant, agli anime e manga, a rompere le scatole, a deflorare la sua ragazza... Sì, ci sono altre cose.» commenta Plagg con nonchalance, attirando l'attenzione del suo portatore.
«Soprattutto l'ultima.» annuisce Christian.
«Sono qua, vi sento.» lo ammonisce Adrien, guardandoli male.
«Ne siamo consapevoli.» risponde il kwami con un'alzata di spalle.
«Ora tutti zitti che Martine deve finire.»
«Per la seconda parte, è semplice: L lo ignoro, sorridendo e annuendo, oppure gli do corda.»
«Tanto sappiamo entrambi che vinco io.»
«Ti piacerebbe, figliolo.» ghigna la donna.

Io li interrompo subito lanciando una scarpa in testa ad Adrien.

«Mi piacerebbe restare a guardarvi, la dobbiamo finire e ci sono ancora tante domande. Tikki e Plagg, tocca a voi.»
«Pronta.» esclama felice Tikki.
«Quando vuoi.» dice Plagg.
«Tikki e Plagg ci raccontate come siete diventati dei Dei quantistici? Quando vi fidanzate, poi sposate e così via? Plagg tradirai mai il tuo camambert per Tikki?»
«Siamo mari da una forma di energia buona, la stessa energia che ha creato l'equilibrio nell'universo creando me e Plagg e poi tutti gli altri kwami.» spiega brevemente Tikki. «Il resto lo saprai più avanti.»
«Non ci fidanzeremo e sposeremo mai. Noi proviamo l'amore diversamente da voi umani. E no, il mio Camembert non lo lascerò mai.»
«Sei insensibile.» commenta Adrien.
«E tu in calore.»
«Comunque, non avrebbe senso sposarsi tra kwami: non possiamo avere figli, poiché è solo l'energia primordiale che ha creato noi kwami.» aggiunge Tikki.
«Tikki, cosa provi per Plagg, e viceversa?»
«Voi umani la definite "amicizia", noi lo definiamo "legame primordiale": io e Plagg siamo stati creati contemporaneamente e credo possiamo definirci come una specie di fratelli, a questo punto.»
«Idem per me. Lei è la mia partner e mia sorella.»
«Plagg, ti diverti a stuzzicare Adrien per le sue crisi ormonali?»
Il felino ghigna. «Eccome. Dovresti provare a stuzzicarlo. È fantastico. Solo, se va in bagno, non entrare o origliare.»
«Plagg!» urla il suo portatore rosso in viso.
«Che c'è? Tanto tutti sanno che le tue docce fresche non sono docce. E se lo sono allora sono lunghe.»
Li guardo male e richiamo la loro attenzione. «Mi state facendo impazzire. Fatemi una classifica dei kwami. Qual è il vostro portatore preferito?»
«Non abbiamo nessuna lista: ogni kwami è forte. Stessa cosa per i portatori.» risponde Tikki.
«Plagg se mi fai avere un miraculos ti do un rifornimento di camembert a vita
Plagi guarda Adrien. «Dai l'anello a quella ragazza.»
«Col cavolo!»
«Cosa avete provato quando avete incontrato il primo portatore? (il primo Chat Noir e la prima Ladybug)»
«Io ero completamente su di giri, ma non mancai di spiegare tutto alla mia portatrice.» esclama il kwami rosso entusiasta.
«Io avevo fame. Tanta fame.» dice l'altro con uno sbadiglio.
«Come se non l'avessi sempre...» lo guardo male, ricevendo un cenno di assenso di Adrien. «Ma andiamo avanti. Plagg smetterai mai di prendere in giro Adrien? (ti prego dimmi di no) Tikki, come ti senti a sapere che mangi ogni giorno i biscotti di due pasticceri super bravi?»
Plagg ghigna. «Ovvio che no.»
«Mi sento coccolata perché ho tutti i biscotti che voglio.» sorride la coccinella. «I biscotti del papà di Marinette sono fantastici!»
«Quando il vostro portatore è trasformato, vedete attraverso i suoi occhi o è come se vi addormentaste?»
«Nessuno dei due.» dice Plagg. «Diveniamo tutt'uno con il nostro portatore e circa sappiamo ciò che succede nell'ambiente circostante è per cosa viene utilizzato il potere speciale. È come se c'è un collegamento tra le nostre menti, e non vi dico ciò che pensava Adrien quando aveva iniziato la relazione tra lui e Marinette, quando ancora andava a trovarla nei panni di Chat Noir.»

Adrien lo guarda male, ma resta in silenzio.

«Per quale cavolo di motivo a te Plagg piace il camambert? Voglio dire, a Tikki piacciono i biscotto con gocce di cioccolato che ricordano un po' una coccinella, ma tu? Oppure è Tikki nel torto ed in realtà funziona che si è attratti dal cibo che teoricamente odia il proprio nemico naturale (che poi vorrei sapere che nemici hanno le coccinelle)? Oppure funziona come per gli shinigami che entrate in fissa per il primo cibo mangiato sulla terra?»
«Quel momento in cui il lato otaku delle persone viene fuori.» ridacchia Adrien.
«Riuk sarà fiero di questa ragazza.» conferma Christian, annuendo.
«Ora prendi il tuo Death Note e crea un mondo nuovo!» incita Marinette.
«Team Kira!» urlo io con la corvina, che si alza in piedi con me.
«Il Team L è il migliore.» dice il biondo, per poi ricevere una scarpa in testa e guardarmi male.
«Fari rispondere Plagg.» lo ammonisco.
«Ma se hai—»

Lo zittisco prendendo un'altra scarpa e poi guardo Plagg.

«Non è nulla di tutto ciò, poiché il mio nemico naturale dovrebbe essere il cane, se guardiamo i gatti casalinghi, e nessun altro se prendiamo i felini selvatici. Comunque, ogni kwami ha il proprio cibo preferito, nulla di che. Anche se gli altri kwami hanno dei gusti davvero da riguardare se mangiano altro al di fuori del formaggio.» spiega il felino nero.
«Vi potete dare un bacino, anche piccolino, e fare felici noi piccole creature mortali?»
«No.» esclamano, entrambi schifati.
«Plagg, puoi mettere in imbarazzo Adrien per me?»
«Non osare.» sussurra Adrien minaccioso, guardano male il suo kwami, che ghigna.
«Vi mancheranno Adrien e Marinette? Se si per cosa li ricorderete?»
«Ovviamente mi mancheranno. Io ricorderò ogni cosa della mia portatrice, sia le cose belle che le cose brutte. Ogni Ladybug è unica, così come lo è Marinette, ed ognuna ha un posto nei miei ricordi e nel mio cuore.» sorride Tikki, mentre io mi asciugo una lacrimuccia e poi sposto lo sguardo su Plagg.
«Ricordatemi come si chiama il mio portatore.» dice annoiato, guardandolo.
«E dai Plagg! So che ti mancherà.» lo incito, mentre Adrien gli faceva la linguaccia.
Il felino alza le spalle. «È probabile.»
«Bene, abbiamo appurato che a Plagg mancherà Adrien.»
«Mi mancherà di più Marinette, sinceramente.»
«Ehi!» esclama offeso Adrien.
«Non ti preoccupare Adrien, gli mancherai parecchio. In passato, avete mai sperimentato qualcosa anche lontanamente vicino all'amore?»
«No.» rispondono in coro.
«Anzi, sì, ma non tra di noi. Sarà spiegato nel quarto libro, immagino.» dice Tikki guardandomi.

Io annuisco ed alzo il pollice.

«Plagg ti adoro! Fai imbarazzare ben bene Adrien che fai solo bene. Ma voi kwami potete fare quella cosa?»
«Grazie ragazza.» ghigna l'esserino nero. «E no, non possiamo "fare quella cosa". Stare con Adrien mi ha fatto capire tutti i doppi sensi.»
«Provate mai quella voglia di tornare ad essere umani o di diventarlo?»
«Non lo siamo mai stati, ma ad essere sincera mi piacerebbe provare ad essere umana per un paio di giorni.» esclama felice Tikki.
«Io sto bene così, invece.» sbadiglia Plagg.
«Cosa vi piace di più di Mari e Adrien?»
Inizia Tikki. «Mi piace praticamente tutto di loro: non mi annoio mai e c'è sempre da ridere.»
«Marinette mi da corda e Adrien mi piace quando si scandalizza per le battute di sua madre.» ghigna l'altro kwami.
«A te dopo niente formaggio. Brutto ingordo.» lo intima Adrien.

Plagg guarda Marinette.

«Te lo do io.» annuisce Marinette, venendo ringraziata dal felino.
«Vi piace più Marinette o Adrien?»
«Entrambi.»
«Marinette.»
«Puzza di più Marinette o Adrien?»
«Adrien.» esclamano in coro.
«E per forza! Provate voi a fare da mangiare ad un kwami che mangia solo Camembert!» esclama alterato Adrien, incrociando le braccia al petto.
«Bene! Tikki e Plagg abbiamo finito. Ora passiamo al nostro amato Christian Rizzini

Il ragazzo si raddrizza sulla poltroncina e saluta il pubblico mentre tutto applaudono.

«Iniziamo con cattiveria. Che cosa provi per Lila? C'è almeno una piccola possibilità che tu ti innamori di lei?»
«Amicizia. E non so, chi lo sa.»
«Yo frate dimmi come stai? Parli mai con la tua coscienza? E vedi a volte dei pavoni sulle tue spalle uno con le corna e uno con l'aureola? Se sì, ci parli?»
«Tutto a posto, grazie. Mi capita spesso di parlare da solo, non so se forse è un discorso che faccio alla mia coscienza, ma mi aiuta a riflettere meglio. E no, nessun pavone con aureola e corna.» ridacchia.
«Dove sono i tuoi genitori? Hai fratelli o sorelle?»
«A casa, immagino. No, sono figlio unico.»
«Il tuo Miraculous ti permette di volare?»
«Riesci a fare la ruota come i pavoni? Se sì, la utilizzeresti per attirare Lila?»
«No, il mio costume non me lo permette. E poi, se volessi attirare una ragazza non farei la ruota ma altro.»
«Com'è lavorare con due eroi sexy e bravi?»
«Ammeto che mi è capitato di distrarmi mentre sono avvolti dalle loro tutine in spandex che lasciano poco all'immaginazione, ma non posso farci nulla.» alza le mani in segno di innocenza.
«Sei allergico a qualcosa?»
«Alle arance e all'ulivo. Da non confondere con l'allergia al frutto, l'oliva: ho reazioni allergiche quando le piante lasciano i pollini, in questo caso solo a quella dell'ulivo.»
«Christian sei Bisex?»
«Sì.» risponde. «E perché con questa risposta ora mi immagino un'altra cafonata di domande a seguito?»
«Credi di avere la possibilità di diventare più famoso di Ladybug o Chat Noir?»
«Per nulla! Loro sono più esperti nel campo ed io stesso sono uno dei loro più grandi fan, non mi permetterei mai di provare a raggiungere il loro livello, figuriamoci superarlo.»
«Ti piace il tuo Miraculous e il tuo potere speciale?»
«Eccome! Posso conoscere le risposte agli esami universitari che dovrò fare.»
«Come ti senti quando le tue "previsioni" si avverano?»
«Dipende da che tipo di previsioni sono.»
«Ci hai mai provato con Marinette? O hai lasciato perdere di principio per Adrien? Se lui non c'era ci avresti mai provato?»
«No. Non ci provo con le ragazze fidanzate, è la mia regola. Ma un conto è se non lo so e loro ci stanno, quello è un altro discorso. E sì, se Marinette fosse stata single ci avrei provato.»
«Meno male che sono arrivato prima io, allora.» dice Adrien sfidandolo con lo sguardo, sorridendo divertito.
«Stessa cosa per te, biondino.» ammicca Christian, e Adrien restituisce il gesto.
Guardò Marinette. «Yaoi.»
«Yaoi.» conferma lei.
«E con Christian terminiamo qui. Ora passiamo a Lila Rossi

La ragazza mi saluta e poi fa lo stesso con il pubblico, sorridendo.

«Che prese ti piace Italia o Francia?»
«Difficile scegliere. In Italia sono nata ed ho vissuto fino a pochi anni fa, ma in Francia mi sono fatta degli amici ed una vita totalmente nuova. Direi Francia, ma il mio cuore appartiene anche all'Italia.»
«Gli italiani regnano!» esclama Christian in italiano, alzando il pugno in aria.
«Che ha detto?» chiede Adrien.
«Che tu sei un pervertito.» risposando io.
«Ma—»
«Andiamo avanti!» lo interrompo. «Ritiro tutto quello che ho detto su di te... in questa storia sei buona ma nel cartone originale di chiamerò sempre e comunque str*nza!»
«Magari cambierò anche lì.» fa l'occhiolino.
«Ti piace il cibo dell'Italia nord o quello sud?»
«È indifferente. Mi piace praticamente tutto il cibo italiano.»
«Dio Santo! Sorella m'hai fatto prende un colpo quando ti sei messa (anche se per finta) dalla parte del dottore. Comunque che ne pensi del pavone lì? Ti ci fidanzeresti?»
«Tutto calcolato.» fa la linguaccia divertita. «Almeno "lo scherzo" è riuscito. Christian è un amico e boh, potrebbe anche essere il mio tipo.»
«Ti manca l'Italia? Ti è rimasto qualcuno in Toscana?»
«Sì, ma non così tanto da farmi prendere il primo aereo per tornare. In Toscana è rimasta praticamente tutta la mia famiglia, sono venuta da sola qua in Francia.»
«Ti sei divertita a mentire a Mark e a Catherine? Smetterai mai di farci venire infarti?»
«Eccome! E non lo so, dipende dall'autrice.»
Le alzo il pollice. «Eri innamorata di Adrien? La stessa che ho fatto a Chris: come ti senti a lavorare con i due eroi più belli, bravi e sexy del mondo?»
«Sì, lo ero. Lavorare con Ladybug e Chat Noir, ora, lo considero un onore. Prima lo volevo vedere distrutti.» ridacchia imbarazzata.
«Cosa ti ha colpita di più di Parigi quando ci sei stata la prima volta?»
«La sua bellezza. È tra i primi posti delle città più belle mai visitate fino ad ora.»
«Lila sei molto astuta, e ad un certo punto mi hai fatto confondere. Non per questo hai il Miraculous della volpe. Ma dimmi,come ti è venuto in mente il tuo piano? Marinette Sapeva già tutto?»
«L'ha praticamente ideato lei. Adrien era andato in camera sua a sbollire la rabbia contro il muro—»
«Rampa dello skateboard.» la corregge Adrien.
«È comunque sempre meno duro della tua testa.»
«Vuoi sentire?»
«Ragazzi.» li zittisco, prendendo una scarpa per uno. «Continua Lila.»
«Dicevo, Adrien era in camera sue, poi Marinette ha buttato l'idea di mentire a Catherine e abbiamo ideato il tutto man mano e con l'aiuto del signor Agreste e Master Fu.» spiega a grandi linee. «Poi credo che i dettagli ve lo spiegherà meglio l'autrice nella prossima storia. Non saprei che piani ha in mente.
«Una cosa del genere.» confermo. «Quel è la bugia che hai detto più grande della tua vita?»
«Ho solo diciannove anni, non ho ancora finito la mia vita.» ride. «Comunque, credo sia quando alle medie feci bocciare un mio compagno perché mi stava antipatico. Non mi ricordo cosa dissi o cosa feci, ma funzionò.»
«Sei felice di aver trovato degli amici del genere?»
«Felicissima.»
«Come ti sei sentita ad essere due diverse Volpina? Una Akumizzata e una Portatrice, intendo
«Sono due cose completamente diverse. Mentre sono ero akumatizzata non ricordo esattamente cosa ho fatto e mi sono sentita come vuota o comunque sconfitta in seguito alla libertà, ma ad essere portatrice vivo ogni momento e lo adoro.»
«Ti piace ancora Adrien e fai l'amica di Marinette solo per rubargli Adrien?»
«Ho passato la mia cotta per Adrien. Marinette può stare tranquilla.»
«Hai mai fatto pensieri sporchi su Adrien o su Christian?»
«No, mai. Per la gioia del mio cervello.»
«Ma perché sei così isopportabile quasi ai livelli di Chloè?!»
Alza le spalle. «Mi hanno creata in quel modo.»
«Ma perché dovevi fare un doppio gioco che continuo a non capire?! Cioè, al solo pensarci mi fa male la testa!»
«Per vincere. Se Catherine o solo uno dei nostri nemici avesse anche solo per un secondo dubitato della mia lealtà ora non saremmo tutti qui.»

Straccio il foglio con le domande e lo butto alle mie spalle.

«Grazie per le risposte Lila. Ed ora passiamo a lui. L'unico ed inimitabile Maestro Shifu!»
«Mi chiamo Fu.» dice seccato.
«Colpa mia. Al Grande Guardiano Master Fu

Dal pubblico parte un caloroso applauso, con qualche urlo di "Maestro Shifu" in lontananza.

Fu lì guarda tutti male. «Opera tua, immagino.»
«E immagini bene.» ammicco. «Iniziamo. Sei sempre cosi saggio o ci sono stati momenti pervertiti per te?»
«Sono stato giovane anch'io.»
«Quando andrai in pensione, potrai fare compagnia ai portatori?»
«Ed io che volevo andare in vacanza... ma sì.»
«Hai avuto la fidanzatina?»
«Certo.»
«Qual era il tuo nome quando combattevi il male?»
«Era Guī jiǎ, che significa "corazza della tartaruga" in cinese. Lo so, non ero molto fantasioso da giovane.»
«Che poteri hanno i Portatori del Miraculous della tartaruga?»
«No spoiler.»
«Come hai conosciuto Wayzz?»
«Come maggior parte degli altri portatori: donadoni dal mio maestro.»
«Chi darai il tuo Miraculous e quello dell'ape»
«No spoiler.»
«Ti scocci quando Adrien ti chiama Maestro Shifu?»
«Un po'.»
«Ormai sono abituato a chiamarlo così.» alza le spalle il ragazzo, ricevendo un'occhiataccia dall'anziano.
«Io sono convinta che per la tua morte ti faranno una statua. Come fai a sopportare ogni portatore senza dire niente?»
«Ci sono voluti anni di allenamento, mia cara.»
«Ti stimo
«Grazie.»
«I portatori quanto stanno esaurendo la tua pazienza?»
«Dipende da chi.» guarda Adrien.
«Dovresti entrare nei cinque cicloni, lì staresti una favola secondo me che ne pensi?»
«Praticavo kung-fu fino a una trentina di anni fa. Ora non saprei ne come fare.»
«In verità li allena e non vuole dircelo.» dice Adrien.
«Quando Gabriel sarà diventato ufficialmente Guardiano dei Miraculous, tu che fine farai?»
«Darò loro una mano.»
«È il potere del miraculous che ti ha fatto campare per quasi 200 anni?»
«Sí, esatto.»
«Ma, Martine sa che lei doveva essere la guardiana? E addestrerai anche lei?»
«Martine non è più posseditrice ormai. Vedrò di darle una mansione.»
«Quanti altri Miracoulous sono rimasti? Attento secondo me Dagon ne vuole uno in suo possesso
«Praticamente solo quelli che ho sotto la mia custodia, cioè quello della coccinella, del gatto nero, del pavone, della farfalla, della tartaruga e dell'ape.»

Getto un altro foglio a terra.

«E abbiamo terminato anche con Maestro Fu. Mi mancano ancora cinque persone... Aiut... ma passiamo da uno dei cattivi: Mark Julien Kaizen

Il publico inizia a fischiare e fare suoni di disapprovazione, mentre io alzo la mano per farli calmare.

«Pubblico difficile, vero?» ridacchia Christian.
«Guarda chi c'è ora. Comunque. Ora che si sono placati, Dottore buongiorno.» lo saluto.
«Salve a tutti.»
«Prima che chiami la sicurezza per un'insurrezione, io direi di iniziare. Già una cattiva: ti brucia la sconfitta vero?»
«Confesso che gettare all'aria anni di duro lavoro al vento mi ha dato fastidio, ma so riprendermi.»
«Perché non ti ritiri e ti fai una vita felice?»
«Perché sono uno scienziato e lo sarò fino alla fine.»

Io scoppio a ridere, mentre gli altri mi guardano incuriosita.

«Andiamo avanti. Perché non provi a riconquistare Catherine?»
«Se n'è andata lei, non io.»
«E tu l'hai abbandonata a morte certa, non importandotene.» commenta Adrien, fissandolo storto.
«Rischi del mestiere.»
«Che cosa provi per tua moglie? Ti sei sentito offeso quando Papillon l'ha akumatizzata?»
«Ho capito che l'amore frena i miei obiettivi, quindi non so cosa rispondere. E no, per nulla.»

Il pubblico fischia di nuovo ed io aspetto che ritornino a stare in silenzio.

«Calmi a tutti, dopo lo lascio a voi. Perché vuoi i Miraculous?»
«Io li volevo per farli a Null ed avere un po' del potere, ma anche perché mi piacerebbe studiarli.»
«Perché non muori cadendo da un burrone, coltellato, sparato da un bazooka, sciolto nell'acido, per overdose di cianuro di potassio?»
«Perché so proteggermi.»
«Finirai di creare mostri strambi?»
«Credo di sì. Solo perché non ho più i miei dati e gli strumenti necessari.»
«Ti arrenderai di fronte al potere dei possessori?»
«Mai.»
«Sai che ti odiamo tutti?»
«Non mi interessa.»
«Hai mai pensato che quello che tu stai facendo al mondo e soprattutto a tua moglie ti fa sembrare un pazzo maniaco insensibile? Mi stai antipatico e mi dispiace che tu non abbia preso fuoco con tutta la tua baracca. Fare esperimenti sugli uomini. Ma scherzi?!»
«Sono semplicemente uno scienziato e gli scienziati sperimentano.»
«Hai mai amato Catherine? Non sei un minimo preoccupato per lei? L'hai sposata perché ti conveniva?»
«L'ho amata e l'ho sposata per amore, ma amavo di più il mio lavoro. E sì, mi sono preoccupato per lei, ma è stata presa dai portatori e non potevo permettere che distruggesse me.»
«Ora che farai? Cioè, hai fatto scoppiare anni di lavoro e ti ritrovi con un essere sovrumano al tuo fianco... quindi? Vuoi ripartire da zero o sai già su cosa puntare? Lotterai contro Dagon? Ti schiererai sempre dalla parte del male?»
«Io non sono dalla parte del male, ma della scienza. E sì, ripartirò da zero e Dagon mi aiuterà.»
«Questo è quello che pensi tu.» ghigno.

Mark mi guarda confuso.

«Nulla, andiamo avanti. Chissene frega della scienza, potevi avere una famiglia!»
«Io non la volevo.»
«Ora da chi te lo fai portare il tablet in mano visto che non hai Catherine? Non ci soffri minimamente per il suo addio?»
«Avrei sofferto fino ad un paio di anni fa, quando ancora ero debole, ma ora non mi interessa.»
«Sei peggio di Joffrey Baratheon...» dico assottigliando gli occhi.
«Chi?»
«Uno stronzo.» guardò il pubblico. «Si capisce che nell'ultimo mese mi è presa una fissa per questa serie TV? Ed essermi sparata più di 50 ore non aiuta. Grazie Daisy... MA THE SHOW MUST GO ON ED HO ANCORA TANTE DOMANDE!» mi agito, strappando il foglio e buttandolo a terra. «Passiamo di prepotenza a Cathernie Collins, che questa donna ne ha viste di cotte e di crude e mi sta simpatica.»

Un lieve applauso parte dal pubblico, ma la donna sorride allo stesso.

«Allora Catherine. Come hai fatto a innamorarti di uno stronzo del genere?»
«Quando me ne innamorai non era così "stronzo", ma era dolce, sensibile ed anche un po' impacciato. Non so bene cosa l'abbia cambiato...»
«Divorzierai con Mark?»
«Per lo Stato lui è morto a seguito di quell'esplosione. Almeno l'assicurazione mi ha pagata, anche se, ovviamente, nessuno sapeva cosa facevamo là dentro.»
«Mark ce l'ha piccolo, vero?»
Mi guarda. «Posso non rispondere?»
«Certo che puoi.» rispondo.
«Grazie.»
«Cercherai di nuovo la tua anima gemella?»
«Non saprei. Ora voglio dedicarmi al lavoro ed allo studio, poi si vedrà.»
«Come va la vita ora?»
«È più tranquilla. E mi piace.»
«Ti manca Mark?»
«Mentirei se dicessi di no, ma infondo l'ho sposato perché l'amavo e non posso dimenticare qualcuno in meno di un mese.»
«Perché hai deciso di cambiare vita Non potevi rimanere in Francia con tutti gli altri?»
«Perché non è il mio posto. Ho capito che amo aiutare gli altri, per questo mi dedicherò a questo e diventerò dottoressa in un ospedale.»
«Ora... starai sempre dalla parte del bene una volta deakumatizzata?»
«Sicuramente non ripeterò gli stessi errori.»
«Quanto ti danno all'ora per rompere le palle?»
«A quanto pare meno di quello che davano a mio marito, perché io me ne sono andata.»
«Cosa ti ha insegnato l'amore di Adrien e Marinette?»
«Il loro è un amore giovane, quello che mi ha ispirato di più è stato quello del signor Gabriel per sua moglie: malgrado tutto quello che ha passato non ha mai smesso di amarla e spero che, un giorno, anch'io possa provare qualcosa del genere per qualcun altro.»
«Vai a vivere a New York o a Los Angeles? E soprattutto, avrai mai il coraggio di guardare in faccia tutta la crew Miraculous?»
«Per ora ho preso un piccolo appartamento a Seattle e lavoro lì, poi si vedrà cosa ha in serbo per me il futuro. E non ho nessun problema ad aiutare la "crew Miraculous", mi farebbe piacere aiutarli.»
«Visto che sei un po' più matura di Lila e Christian, che quasi sicuramente non risponderanno alla domanda se uno prova dei sentimenti per l'altro, secondo te loro due stanno bene insieme?»
«Boh, io li vedo bene.» ridacchia, mentre i due ragazzi si guardano e rabbrividiscono.
«Sai che eri stra figa vestita da Regina di cuori?»
«Grazie. Dopotutto, il signor Agreste è uno stilista.»

Getto a terra un altro foglio.

«E dopo chi raccoglie le cartacce?» domanda Adrien.
«Tu con la bocca se non stai zitto.» sorrido io, per poi guardare Null.

Non è per nulla la creatura spaventosa dell'ultima volta, ma bensì un kwami, seppur poco più grande, totalmente nero, con tre paia di occhi totalmente rossi, denti aguzzi, artigli, un paio di corna, una coda ed un paio d'ali.

«Ti trovo bene, Null.» gli dico come se nulla fosse, ricevendo un'occhiataccia. «Beh, iniziamo allora. Come ci si sente ad essere battute da un pluricentenario, un adulto in astinenza (sì, parlo di te Gabriel) e dei ragazzini?»
«Non sono più in astinenza.» puntualizza Gabriel e subito il figlio lo guarda sconvolto.
«Non è il massimo.» risponde seccato, con voce distorta.
«Riesci a parlare da quella collana?»
«Perché è come un Miraculous. Tikki, Plagg o gli altri possono parlare dai gioielli? No.»
«Ragazzi, abbiamo un kwami arrabbiato.» ghigna Adrien.
Il piccolo demone lo guardò storto. «Vuoi che prenda possesso del tuo corpo?»
«Buoni voi due. Senti fratello ma altri cazzi nella vita tua non c'hai? Perché dei rompere?»
«Sono il kwami del chaos, dovevo pur divertirmi in qualche modo.»
«Se tu fossi una femmina, ti chiameresti Nulla?»
«No.»
«Come ti senti ad avere un Miraculous dopo anni di libertá?»
«Come una divinità di second'ordine.»
«Vediamo se sai rispondere a questi due indovinelli: Quando una porta non è una porta? Tutti ce l'hanno, ma nessuno può perderla. Che cos'è?»
«Ha più senso in inglese la prima battuta.»
«A Hodor piace questo elemento.»

Tutti mi guardano male.

«Che c'è? In pochi capiranno.»
«La seconda anche io ce l'ho ma non la perdo finché aspetto Marinette.» commenta Adrien.

La ragazza lo guarda male.

«È l'ombra.» risponde Null.
«Resterai nella collana per sempre? E se qualcuno la dovesse distruggere? Verresti liberato?»
«Resterò nella collana finché qualcuno non la indossa. E non si sa cosa accadrà.» ammicca.
«Sai che tanto non avrai mai il potere? Il bene trionfa sempre sul male. E comunque ormai sei in trappola in una collana . Ma perché proprio una collana e perché proprio quella famosa collana?»
«Dillo a Marinette, lei mi ha rinchiuso lì dentro.»
«Povero, tutti ti odiano. Ma infondo io ti ho sempre amato. In fondo. Molto in fondo. Sai, anche io non posso odiarti. Mi stai troppo simpatico.»
«Non ho bisogno della vostra pietà.»
«Cattivo. Ma anche con Null abbiamo terminato! Ora passiamo al ragazzo che più adoro e grazie al quale ha preso il nome un mio pappagallo: Dagon

Si sentono degli urletti da fangirl in fondo allo studio, ma il ragazzo non accenna a nulla.

«Allora. In base ad un film mentale che mi sono fatta: ti piace Marinette?»
«Come fa a piacermi se non la conosco e se è mia nemica?»
«Perché fai lo schiavo di Mark?»
«Non sono il suo schiavo. Lui mi ha creato.»
«Tu parli mai di yaoi e roba varie? No dai scherzo, anche se dopo mi devi rispondere, comunque la domanda è come fai ad essere così fashion? Che cosa usi? Come ti alleni mangiando Nutella?»
«Il concetto di "fashion" mi è estraneo. Ed il mio allenamento è dato da un costante aumento del mio livello di resistenza e bravura nel combattere.»
«Sei il fratello di Adrien?»
«No.»
«Ti interessano i Miraculous?»
«Vorrei sapere come funzionano.»
«Io sono convinta che tu sia il fratello di Adrien. Ma non ti accorgi di tutto il male che Mark sta facendo a della povera gente solo per sue ambizioni?»
«Non lo sono. E no, lui non sta facendo del male: è uno scienziato e si avvicina al progresso.»
«Non vuoi una vita normale!»
«Questa è la mia vita.»
«Ti hanno mai raccontato della tua famiglia e che hai combattuto contro essa?»
«Io non ho una famiglia. il dottor Mark mi ha creato.»
«Se Null è stato sconfitto, dove andrai?»
«Con Mark.»
«Hai nel profondo un'indole buona e ti comporti così solo perché ti comanda il dottore o sei veramente cattivo come lui? Insomma a te cosa interessa ottenere il potere assoluto? Stai solo aiutando, ma perché?»
«Io sono come mi hanno creato. Non mi ritengo né buono né cattivo. A me non importa il Potere Assoluto, ma aiutare il mio creatore.»
«Lotterai contro il tuo stesso creatore, o contro i posseditori dei Miracolus?»
«Vedremo cosa ha in serbo per me il futuro.»
«Prenderai il Miraculous in cui si trova Null? Ma soprattutto, che gusto ci trovi a fare tutto ciò che ti dice il Dottore? Sei fortissimo, puoi scappare quando vuoi, fallo.»
«Non so dove si troverà Null. Pensavo fosse esploso in aria con i Portatori. Non intendo scappare, io aiuterò il mio creatore.»
«Lo sai che non sei simpatico a nessuno?»
«Non mi interessa.»
«Io mio bambino.» mi asciugo una lacrima, mentre lui mi guarda male. «Andiamo avanti. Non volevi essere quello che sei diventato ammettilo!»
«Non l'ho scelto io di nascere in quel modo, ma non mi oppongo.»

Getto il foglio a terra.

«Bene! Abbiamo finito con voi, per mia fortuna. Potete sloggiare ora.»
«Ehi! Le tue domande? Io sono curioso!» esclama Plagg.
«Uff... ed io che volevo sviare... Va beh. Chi le legge?»
«Le leggo io.» dice Marinette alzandosi e prendendo la cartelletta. «Uoh. Sono tante!»
«Più di Adrien.» sorrido innocente, mentre lui mi fa la linguaccia.
«Parto. Cara autrice, Se scrivi un quarto libro, farai... fare l'amore ad Adrien e Marinette?» arrossisce lei, sussurrando l'ultima parte.
«Mmh vedrò.» ghigno, guardando la ragazza avvampare.
«Farai una one-shot su Plakki? Alyno
«Premetto che, come hanno detto loro, Plagg e Tikki non sono una coppia. Magari una one-shot sui loro vecchi portatori, ma ci sto ancora pensando. Invece, su Alya e Nino no.»
«Quale è il nome del quarto libro?»
«Non lo so.»
«Che scrittrice scansafatiche.» mormora Adrien.
«Zitto che il nome lo scelgo sempre per ultimo. E devo fare in modo che centri con tutti gli altri! È un lavoraccio!»
«Un piccolo spoiler sul quarto libro? Ti preeegoo!»
«No spoiler.»
«Ti voglio bene, sei una fantastica scrittrice!»
«Grazie mille.» arrossisco.
«Preferiresti gli anime o Miraculous?»
«Dura scegliere... Non posso farlo!»
«Perché ci devi sempre lasciare nella suspence?»
«Perché mi piace.» sorrido.
«Sei crudele...»
«Lo so.» dico innocentemente, per poi farle segno di andare avanti.
«Qual è il tuo personaggio/i preferito/i?»
«Nella serie animata, i miei personaggi preferiti sono, ovviamente Marinette ed Adrien, anche da trasformati. Poi credo che nella seconda stagione aumenteranno.»
«Non incentrerai la storia solo su Dagon, vero? Perché sennò ti uccido
Quando hai intenzione di continuare le lemon?»
«No, non sarà totalmente incentrata su di lui, poiché i protagonisti sono altri, ma diciamo che verrà sviluppato come personaggio. E le lemon appena ho tempo.» alzo le spalle.
«Se dovessi decidere un Miraculous da poter usare quale sceglieresti?»
«Sempre basandomi su ciò che ho visto nella prima stagione a me piacerebbe avere l'anello del gatto nero. Potrei colpire qualcuno quando mi fa arrabbiare.» ghigno. «Ma sapete che scherzo, lo userei solo per il bene.»
«Ti piace tantissimo essere crudele con noi, ammettilo. Vorrei tanto sapere come ti è venuta questa idea di scrivere tre libri, e prossimamente il quarto, su Miraculous. Insomma, hai inventato molti personaggi e situazioni. Poi, vorrei chiederti, qual è stata la parte più difficile da scrivere per te di tutta la saga di "The Masqued". »
«Effettivamente sì, mi piace. L'idea mi è venuta diciamo per caso: dopo che scrissi abbastanza punti della raccolta ignorante sullo show mi sono detta "Ma perché non proviamo a scrivere una fan fiction a riguardo, dato che ne sono fissata?". E così, dopo varie bozze che non so più che fine abbiano fatto e dopo averle prese da qualche albero per la carta buttata, ideai la trama di "Amour masqué". Ammetto che inizialmente doveva essere solo un libro e quindi l'epilogo con Lila non doveva esserci, ma siccome non mi accontento del romanticismo tra i protagonisti e anche perché volevo far smascherare Papillon, sono andata a pensare al secondo libro. Poi la trama del terzo mi è uscita non so come, tramite una marea di trip mentali ed immaginando personaggi che potevano stare bene.»
«Cara Fancy questa è più una richiesta, ma comunque... Ci saranno lemon nel prossimo libro?»
«Magari solo una ed a parte. Non voglio mettere la fanfiction classificata per adulti solo per un capitolo, così scriverò una one-shot a parte ma considerata come "capitolo mancante".»
«Sei così geniale! Dove trovi tutta questa fantasia?!»
«Grazie.» arrossisco. «Tante seghe mentali e ore di noia a scuola.» rido.
«Perché non hai dato il Miraculous della volpe ad Alya come nella serie ma a Lila?»
«Perché quando finì il primo libro con la comparsa di Lila avevo già intenzione di renderla posseditrice, pur non sapendo cosa farle fare di preciso. Nella serie Lila è stato uno dei pochi personaggi che più mi ha colpita e, siccome è comparsa in una sola puntata ma sarebbe stata importante anche nel futuro, ho pensato che potevo crearmela da me. E poi, quando decisi che sarebbe stata Volpina la "vera" Rena Rouge, effettivamente non si sapeva ancora che sarebbe stata Alya, e Lila mi piaceva di più.»
«Dobbiamo preoccuparci per il sequel?
Tra quanto uscirà il sequel? Peccato che non vuoi fare la scrittrice sei fantastica
«Per prima cosa, ti ringrazio un casinò, ma lo faccio per sfizio personale il torturare i personaggi ed i lettori.» ridacchio. «E sì, dovete preoccuparvi.»
«Quando pubblicherai la nostra role, donna?!»
«Ne scriverò una nella raccolta lemon.» ammicco.
«Visto che non sarai una scrittrice *le scende una lacrimuccia*, che carriera hai intenzione di intraprendere? (Se non sono troppo invadente)»
«A me piacerebbe intraprendere animazione 2D e 3D, ma non c'era l'università nella mia città e quindi si vedrà cosa combinerò in futuro.» sospiro.
«Perché non hai messo Queen Bee come personaggio? Forse non ti va a genio
«Non è quello, anzi, mi ispira come personaggio. Solo che non mi era venuta in mente nessuna idea sui suoi poteri. Solo quando terminai questo libro ho iniziato ad ipotizzare quale potrebbe essere il suo potere, ma credo aspetterò la seconda stagione.»
«Non ho avuto tempo di stalkerarti su Facebook, ma hai un gatto? E un cane? Mi vuoi bene? Sì che me ne vuoi, sono una delle tue rompiscatole preferite
«Piccoli stalker crescono. Comunque, nessuno dei due: ho tre pappagalli. È sì, ti voglio bene.»
«ARIGATŌ FOR ESTA STORIA (bello mettere giapponese, inglese, spagnolo ed italiano in una sola frase...), ADORATA. ED ORA CONTINUA MONSTER, È LA MIA PREFERITA
Guardò Marinette che ha strafalciato quasi tutte le pronunce. «Ehm... You're welcome, je scriverò "Monster" porqué I want finirla... SHISH!»
«Sbrigati a fare il sequel che io senza sta storia non vivo. Qualcuno potrebbe entrare a casa tua la notte e dirti nel sonno "fai il sequel domani, fai il sequel domani" per un ora, poi ti ruba la scrivania, la nutella, il computer e la tv e ti svegli per terra dato che ti ha rubato anche il letto... chissà... può darsi
«Ti avviso, io meno nel sonno. Quindi scappa e non sussurrare se non vuoi che ti faccia del male.» dico nervosa.
«Quando esce il sequel?»
«Prometto che appena finisco "Monster" ci lavoro. Anche perché sono stupida ed ho già in mente altre sue storie...»
«Posso salire sul palco dell'intervista e tirare una pantofole ad Adrien e poi abbracciarlo? E vorrei abbracciare anche Christian e Marinette e Lila e poi scendo ahahah»
«Certo che puoi farlo!»

Una ragazza corre sul palco, urlando di gioia; prende una scarpa e prende la mira versi Adrien.

«Nooo! Non ci provare!» esclama lui impaurito, impedito nei movimenti per il dolore alle costole.

La ragazza lo colpisce in testa e poi lo abbraccia, non stringendo troppo forte.

«Certo. Prima facciamo del male ad Adrien e poi lo abbracciamo.» mormora il biondo sconfitto, restituendo l'abbraccio.
«Beh, è quello che ho fatto io, dopotutto.» alzo le spalle, mentre il ragazzo mi guarda male.

La ragazza abbraccia gli altri personaggi, per poi scendere dal palco ridendo.

«Mi piace fare felice i miei lettori.»
«Ma se lo fai soffrire con le attese di una settimana?» mi dice Plagg, ripentendo uno dei commenti che mi scrivono.
Io gli faccio segno di non dire nulla. «Mi piace.»

Poi guardo Marinette e lei va avanti: «Nel sequel ci metterai più capitoli delle storie di amore dei due noti piccioncini e di Christian è di Lila? E Martine e Gabriel che vedono loro figlio ubriaco ahaha si voglio anche quelle serate ahahahah»
«Metterò una o due scene in cui i coniugi Agreste assisteranno al loro figlio ubriaco, qualche scena d'amore tra Adrien e Mari e anche un paio con Gabriel e Martine, mentre per Christian e Lila ho altri piani. E no, non pensate male.»
«Sai che se non farai il sequel in fretta, potrebbe capitare "accidentalmente" che un missile piova su casa tua?»
«Vedrò di trasferirmi.»
«Mi ami,vero?»
«Ovvio.»
«Per quale motivo ti piace Miraculous?
Vero che sei la mia mammina?»
«Sono la mamma di tutti voi, se volete. Ed ora vi racconto come conobbi Miraculous e mi piacque. Allora, stavo girovagando su Facebook quando mi imbattei in un video con copertina un ragazzo travestito da quello che sembrava un gatto nero in un museo. Lo aprii e partì la canzone "Hello Kitty" di Avril Lavigne mentre questo qui camminava e si atteggiava da micio figo in varie intersezioni. All'inizio non ci siedi peso e spensi il cellulare. Ma quel video mi tormentava da ore e la sera, fregandomene di tutto e di tutti, mi misi di nuovo a cercarlo. Passate due ore al cellulare, per la mia gioia, lo ritrovai e mi screenshottai il titolo dello show. Il giorno dopo iniziai a cercare la serie, scoprendo che c'era solo in francese, ma me lo guardai allo stesso poiché lo studiavo a scuola. Posso dire che capisco le persone quando devono aspettare una settimana a leggere un capitolo, perché io dovevo aspettare sette giorni per un nuovo episodio. Era Ottobre 2015 e mi prese sin dal primo episodio.»
Adrien ghigna. «La mia bellezza colpisce.»
«In effetti fu così. Poi feci guardare il video alla mia migliore amica, che sbavò anche lei, ed ad un mio compagno di classe, che ora è nel fandom anche lui.»

Marinette si alza e mi consegna la cartelletta, segno che erano terminate le domande.

«Bene. Abbiamo finito.» mi alzo e guardò il pubblico. «Non so come ringraziarvi. Vorrei ringraziare ognuno di voi singolarmente, venire a bussare a casa vostra ed abbracciarvi per tutto quello che abbiamo passato insieme. Credo che la scrittura di questa serie, non ancora terminata, sia un'avventura per tutti: per i protagonisti...»
«Soprattutto.» puntualizza Adrien.

«Per voi lettori e per me autrice. Grazie di cuore a tutti. Non so che altro dire per poterci ringraziare, ne non: aspettate che in "Monster" vorrete la mia testa più avanti.» ammicco. «Vi adoro tutti, dal primo all'ultimo, e ci vediamo nelle prossime storie. Arrivederci.» mi inchino e le luci si spengono, lasciando il palco al buio mentre gli applausi accompagnano i personaggi che vanno dietro le quinte.

Per me è stato fantastico, mi sono divertita parecchio con tutti voi e spero di poter continuare a scrivere e dare emozioni.

Grazie.
Grazie mille a tutti.

FrancescaAbeni

(Pagina Instagram per sapere varie notizie sull'andamento delle storie o per chiacchierare: _francescaabeni_)

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