Nonostante tutti quei pupazzi uguali tra loro che vedeva ormai ovunque,riusciva ancora ad incontrare delle persone diverse...non era mai stata brava a socializzare, però,in qualche modo,riusciva lo stesso ad iniziare una conversazione con un estraneo...ma nonostante tutto per quanto ci provasse sembrava che il problema era sempre lei,la sua personalità, i suoi gusti,perfino le sue più grandi passioni agli altri apparivano strane.

Così dopo un po' di tempo smise anche di cercare di fare amicizia, più che altro cercò di mostrare agli altri quel che era,ancora più del solito;in questo modo sarebbero stati proprio loro che se l'avessero trovata interessante,(non nel senso di un fenomeno da baraccone,ovvio)si sarebbero avvicinate.

Di certo avrebbe potuto ottenere anche il risultato opposto,ma ne era consapevole e a quel punto non sapeva davvero cos'altro fare.

Intendiamoci non era la tipa da volere a tutti costi un'amica\o,eppure, nonostante la falsità della gente li vedeva sorridere e scherzare tra loro,e più di una volta si era ritrovata a pensare che sarebbe stato bello avere una persona come lei vicino,a sostenerla, ad aiutarla ad affrontare quella lotta che era vivere ogni giorno non cedendo.

Già...sarebbe stato bellissimo...

Ed eccoci qui con il penultimo capitolo spero che anche questo vi sia piaciuto :) *ogni riferimento alla mia vita è puramente casuale* giuro...no sul serio non sto scherzando u.u OK comunque grazie per aver letto e ciaoo :*

N.B. l'immagine di copertina è un mio disegno lo so che non è il massimo *piange rannicchiata in un angolo mangiando patatine*, però non sapevo che altro mettere quindi pazienza non me la cavo benissimo ^^'