Sylvester Jioka
Sylvester stava guardando fuori dalla finestra, oggi sarebbe stato il suo ultimo giorno di ragazzo libero, o sarebbe finito nell'Arena, la struttura più temuta dai ragazzi dai quattordici ai venticinque anni.
Era una mattina d'inverno, faceva freddo, tanto che non si vedeva nessuno nelle poverose vie della città.
Sylvester aveva capelli neri, una pelle molto pallida come se provenisse dalle montagne, non sapeva chi erano i suoi genitori veri, fatto sta che i suoi genitori adottivi avendolo trovato davanti alla loro porta sedici anni fa, non avevano avuto nessuna esitazione ad adottarlo, visto che loro per problemi che lui non capiva non potevano averli.
Sentì bussare alla porta, i suoi occhi ambra si volsero verso la porta, entrò una donna anziana, capelli grigi sulla settantina, la pelle magra: La sua madre adottiva. Lei gli venne incontro con le lacrime agli occhi:- Sylvester, sai che quando ti abbiamo trovato davanti alla porta con un fogliettino? Su quel fogliettino diceva il tuo nome e avevo giurato a tuo padre che....-. Sylvester la guardava senza capire, lei continuò:- ...non ti avrebbero mai portato via da me, ma.....-. Gli porse un foglio con una timbratura molto particolare.
I suoi occhi si riempirono di orrore: era stato uno dei cento scelti a caso! Il mondo nella lotta contro le creature del diavolo, tutti i governi si erano unificati formando cento regioni, di cui c'era la centouno che era la più piccola ma, era la capitale, sarebbe finito lì con sua più grande terrore.
Il ragazzo abbracciò la sua madre adottiva, preparò i bagagli e aprì la busta rivelando una lettera con scritto:
"Al minorenne Sylvester Jioka, è pregato di dirigersi al più presto possibile alla prima stazione con la seguente lettera, mostrarla al centro informazioni e imbarcarsi entro ventiquattr'ore, potete portare soldi per spenderli nell'arena.
Se non v'imbarcherete l'FSA (Forze Speciali Arena) vi verranno a prendere con la forza e chiunque vi aiuti per una possibile fuga sarà accusato e processato con la pena di dieci anni in prigione.
Buoni giochi, partecipante num. 7592".
Sylvester si fece accompagnare dal padre di un suo amico, uno dei pochi che possedeva una macchina, il quale provò a consolarlo:- Mi dispiace che tu sia stato scelto tra i ragazzi casuali, davvero, avrei sperato che venisse mandato quel bocciato di quest'anno....ecco...-. Il ragazzo gli rispose, cupo:- Lasci perdere, ormai niente mi consolerà quando morrò-. Non si dissero altro.
Le vie della città di Houston sembravano disabitate, tanto che regnava la malavita e i reati erano continui, si erano liberati dei mostri, peggiorando la loro situazione.
Sceso, trascinò il bagaglio verso il centro di informazioni, una signora con degli occhiali molto spessi lesse la lettera, lo squadrò e senza nemmeno rivolgergli la parola premette un bottone, trillò un campanello, qualche secondo dopo, vennero delle persone con tute e giubbotti anti-proiettili con dei caschi e visiere oscurate, sulla spalla destra c'era una scritta: "FSA", erano in quattro, due di loro avevano un manganello elettrico, gli altri due sembravano solo portare pistola e manette, uno di quest'ultimi gli disse:- Seguici e non fare sciocchezze-. Sylvester obbedì, inutile opporsi.
Lo portarono in un treno usato per mezzi militari, salì titubante ma, lo spinsero con forza facendolo cadere, si rialzò con una rabbia interna.
All'interno del vagone c'era un lungo corridoio e solo una porta, lo stesso uomo dell'FSA gli indicò la porta:- Dentro-. Gli ordinò secco, il ragazzo entrò, portando con sé i bagagli, vide un letto dall'aspetto comodo, un tappeto, un comodino con telefono fisso, un tavolo con uno sgabello, un orologio a pendolo e infine un mini frigo.
L'uomo alle sue spalle, gli spiegò:- Giusto per chiarirci: noi siamo qui fuori e per andare il bagno ci devi avvertire, ovviamente quando il treno è in movimento di sconsiglio di combinare sciocchezze, l'ultima volta che un ragazzo è provato ad uscire del treno ha beccato in pieno la galleria a duecento chilometri orari. Poi....ah, si! Il treno si fermerà più volte per prevalendo gli altri giocatori, non potrai uscire dalla stanza o perlomeno non se sotto sorveglianza, nel mentre tu sarei qui, ti consiglio di leggerti un po' di tecnica: all'interno del comodino ci sono dei libri appositi....-. Sylvester lo interruppe:- Scusa ma, per i panni sporchi?-. L'uomo sbuffò, paziente:- Vicino al telefono ci sono i numeri per chiamare la signora delle pulizie e altra roba, infine la luce viene automaticamente accesa dalle otto e mezza alle ventidue e un quarto viene spenta-. Detto questo gli chiuse la porta, il giovane pallido si buttò sul letto: era incredibilmente morbido, sentì però qualcosa pizzicargli sotto la schiena, si girò trovandosi una busta di color verde, l'aprì rivelandone un dischetto metallico con al centro una specie di lampadina blu, fece due più due per capire che era una I.A. la quale la mise sul tavolo, uscì un ologramma di una donna con vesti militari:- Salve numero 7592! Il treno si fermerà più volte e il viaggio dura due settimane, buoni giochi partecipante! Per altre informazioni chiedi pure o riaccendi-. Il ragazzo lasciò che si spense e prese un libro dal comodino, c'era scritto:" Manuale lotta corpo a corpo".
Sylvester pensò " Che brucino all'inferno gli stronzi!".
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