Assalto notturno all'Arena

Ore 22:43

Tutto era pronto, Tri sarebbe rimasta in una abitazione lontana, per essere sicuri che non si cacciasse nei guai assieme a lei l'avrebbe accudita una donna anziana ma, molto socievole tanto che la ragazzina amava parlarle un po'.

Effie si stava massaggiando i polsi, era vestita con un pantalone abbastanza stretto da permetterla di correre senza che gli desse fastidio, insieme ad una maglia a manica corte, entrambi di color nero, ideali per mimetizzarsi in assenza di luce. Sylvester gli si avvicinò, chiese neutro:- Hai qualche problema ai polsi?-. Lei sorrise, ironica:- Pensa a quanto può essere piacevole camminare su quattro zampe-. Lo fissò negli occhi, vedeva degli occhi di un ragazzo pallido, diventati di color rosso sangue,lui la schernì:- Dev'essere altrettanto piacevole essere piegata di tuo-. Effie per un attimo non capì, esclamò:- Brutto porco!-. Lui parò il suo schiaffo come se nulla fosse, proteggendosi col braccio, per un attimo non lo riconosceva, non si sarebbe mai permesso di scherzarla in quella maniera.

Che quella maschera gli poteva creare problemi con gli altri, come se fosse privo di emozioni?

Proprio come se volesse dare conferma, lui sembrò abbassare gli occhi, gli parlò dispiaciuto

:- Scusa,io... sono in ansia, scusa...-. Scosse la testa e se ne andò, Effie lo seguì con lo sguardo preoccupata.

Sentì una mano sulle spalle, si girò per vedere Purple Guy, le disse serio:- A quanto ho capito, quella maschera ha una forte influenza su di lui, si sente forte ma, quella forza non la vuole, o forse quella maschera lo farà diventare giorno dopo giorno un mostro a tutti gli effetti-. Effie gli chiese, perplessa:- E tu come fai a sapere queste cose?-. Purple guy si guardo attorno preoccupato.

Gli uomini di Cabròn continuavano a muoversi da una stanza all'altra indaffarati e nessuno si accorse del discorso che stavano facendo, quindi Purple guy lo disse con naturalezza:- Ho ammazzato molto bambini per la mia pazzia, Freddy mi ha salvato ma d'allora vivo costantemente con la mia parte assassina. Credimi, so come ci si sente vivere insieme ad un mostro nello stesso corpo-. Trasformò le sue dita in qualcosa di metallico verde per poi farle tornare normali.

La lasciò senza che lei potesse fare qualche altra domanda.

Effie si chiese se veramente Sylvester avrebbe perso il suo lato umano, andò in camera sua prepararsi, il suo sguardo si posò sul letto dove c'era una sorta di tuta e un biglietto:

"Lo creata per facilitare i movimenti, con affetto tuo padre".

In una stanza più in basso Hugh stava parlando con il ragazzo tinto di biondo. Golden Freddy aveva preso in simpatia Hugh, il quale gli chiese, fingendosi indifferente:- Ehi! Perché non ci provi con Effie? Sembrate gli unici mezzi umani qui, sareste una bella coppietta, oltre ad essere un po' ironica-. Hugh gli lanciò un'occhiataccia, poi sospirò:- Senti, a quanto ne so, ad Effie mi sa che gli piace Sylvester, da come lo guarda è sempre preoccupata per lui, e poi ho già una fidanzata-. Goldie rimase sorpreso, ribatte:- Senti io lo so per esperienza, se la ragazza scoprirà dopo di aver come ragazzo un figlio di un mostro, non pensi che potrebbe lasciarti immediatamente? O cercarsi un altro?-. Non finì la frase che si beccò un pugno sulla mandibola inferiore, Goldie rimase stordito, vide benissimo la faccia minacciosa di Hugh, di conseguenza decise che forse era meglio andarsene e lasciare in pace il ragazzo, teletrasportandosi fuori.

Golden sospirò:-Davvero interessanti questi ragazzi...vero fratello?-. Puppet uscì dall'ombra e annuì, aggiunse:- Figli di mostri, tre poteri e un unico obiettivo, sento che possono...migliorare-.

Black, comparve tra i due:- Ci vorrà del tempo per arrivare al massimo potenziale, io già lo sono-. Lo disse con finta vanità, e ridacchiarono tutti e tre.

Ore 23.00

Tutti erano pronti per assaltare l'Arena.

Black Freddy e gli altri suoi compagni scomparvero:

Nella prima torre Black fu talmente veloce da muoversi ed attaccare senza che nessuno si rendesse conto di cosa stava succedendo nel silenzio più assoluto.

Nella seconda torre Glodie compariva e scompariva e uccideva con un sorriso, chissà perché nella torre in cui finì trovo una bella ragazza, per sua sfortuna doveva ucciderla quindi gli si teletrasportò davanti e prima che lei potesse fare qualcosa, lui con un solo braccio la immobilizzò, gli diede un bacio casto mentre una lama la trapasso allo stomaco, tagliando la spina dorsale, facendola espirare tra le sue labbra. La lasciò cadere al suolo, una lama sopra il suo polso era sporca di sangue, color giallognola quasi trasparente, sbuffò.- Che spreco-.

Nella terza Puppet allungo le dite facendole diventare dei lunghi tentacoli affilati. Fu il più veloce ad uccidere tutti senza fare il minimo rumore.

Nella quarta Purple guy si sdoppiò in tre: Springtrap, Purple Guy e William, i suoi alter ego fecero un po di rumore ma niente che uscì dalle mura.

Tocco ai semi-umani attaccare il cancello, il che fu facile, visto che Effie disturbò le telecamere mentre Sylvester e gli scagnozzi di Cabrònper eliminare buona parte delle guardie lungo la strada.

La prima caserma era delle FSA, erano tipo delle strutture per ospitare un buon numero di uomini, tutta costruita in cemento armato con qualche piccola finestra.

Hugh guardo gli altri serio:- Io mi occupo di quella caserma voi occupatevi di quella dopo, intesi?-. Sylvester lo guardò sconcertato, Effie pure:- Tranquilli so badare a me stesso-. Li rassicurò. Mentre gli altri fecero il giro per superare la caserma, Hugh entrò dall'ingresso sparando alle guardie, il silenziatore emise solo un suono soffocato, ovviamente. Entro e tutti tranne lui passarono dal sonno alla morte.

Sylvester ed Effie le eliminarono facilmente, sopratutto per via che Sylvester si era trasformato nell'ammasso di muscoli e per la prima volta, Effie lo guardò bene: La mascella era piena di canini ma, se si osservava la testa era più grossa di una palla da bowling, per non pensare degli occhi da felino. I muscoli del tutto il corpo erano ingrossati tanto da strappare la pelle dei pettorali (anche la maglia aveva fatto anche la stessa fine) sembrava simile a Hulk se non fosse stato della felpa che si era messo intorno al collo. Quella trasformazione aumentava forza, resistenza e agilità, oltre a possedere la capacità di controllare il fuoco.

Hugh li raggiunse alla caserma delle GSM, sporco di sangue, le informazioni di Cabròn erano esatte perché dopo quella si sarebbe potuti giungere all'Arena.

C'era solo un problema: la caserma delle GSM era grande quanto un supermercato e aveva due piani, circondata da un recinto di filo spinato con due torri di guardia, il che rendeva tutto più complicato, visto che c'erano ben due persone su ogni torre.

Lo sguardo da lupo era davvero molto utile per Effie che informava ciò che vedeva, ritornando indietro al proprio gruppo, li informò e la reazione fu prevedibile, impreparati sulla struttura.

Cabròn disse isterico:- Con loro sarà impossibile avvicinarci, secondo qualche altra mappa se non eliminiamo quella caserma non potremmo passare-. Hugh chiese perplesso:- Non è possibile fare il giro?-. L'uomo scosse la testa, amareggiato. C'erano più probabilità che in quella maniera fallisse tutto.

Non avrebbero avuto altre occasioni.

Per loro sorpresa Black Freddy comparve accanto a loro, esclamò:- Come butta?.....ah! Dai vostri sguardi mi sa che il piano non stia andando perfetto-. Tutti gli lanciarono uno sguardo poco rassicurante, guardò in direzione della caserma, ordinò serio:- Cabròn tu e i tuoi uomini occupatevi della torre, silenziosamente. Io e Effie attaccheremo da quel balcone al secondo piano, voi due dal primo-. Si rivolse nuovamente ad Effie:- Appena entrati puoi concentrare la tua energia e mandare un'onda EMP? E' l'unico modo per disattivare gli allarmi. Ci riesci?-. Effie annuì perplessa.

Gli uomini di Cabròn si misero in punti difficili da vedere se non illuminati, appena i quattro ragazzi videro gli uomini sulle torri colpiti dai proiettili, si precipitarono verso la struttura, superarono il filo spinato facilmente, Effie e Freddy (ciascuno a modi diversi) giunsero al secondo piano entrando dal balcone stabilito, la prima ad entrare fu Effie che concentro tutte le sue forze per poi farle esplodere in un'onda EMP mentre Freddy iniziava già a mietere vittime, Hugh e Sylvester appena entrati si accorsero subito che c'era un piano sotterraneo, si divisero.

Mentre scoppiava un caos nessuno riuscì ad armarsi o a cliccare inutilmente l'allarme, prima che lame e fuoco li falciassero, Hugh invece appena terminò il massacrò ritorno come se non aveva faticato neanche un po', ironicamente.

Sylvester gli disse scherzosamente:- Qualsiasi cosa sia il tuo potere iniziò ad avere un briciolo di paura-. Freddy fece cenno loro di avvicinarsi, spostò un cadavere di un giovane uomo dalla finestra e fece nuovamente cenno ai ragazzi, i quali guardarono fuori e videro Cabròn e i suoi precipitarsi all'Arena, Sylvester sussurrò minaccioso:-Idioti! Ci faranno scopr...-. Come risposta alle sue parole si sentirono degli scoppi di granate e mentre gli uomini di Cabròn irrompevano e le sirene scattarono.

Ore 23.51

:- MERDA!-. Esclamò Hugh, che si aggrappò a Sylvester che correva decisamente più velocemente di lui, Effie a fianco a loro, balzando velocemente aggiunse:- Il piano era perfetto! Se ci avessero aspettato forse avremo avuto più possibilità di salvarli tutti!-. Freddy invece era svanito già teletrasportato verso l'azione, lo trovarono ad uccidere un paio di uomini armati di manganelli.

Fece cenno di proseguire, gli urlò dietro:- Io vi copro! BUONA FORTUNA RAGAZZI!-.

All'interno sembrava scoppiata una guerra, i detriti avevano formato delle specie di trincee poco profonde, alcuni uomini di Cabròn, (chi morto e chi no) difendevano l'entrata dall'interno da alcune guardie di sicurezza che entravano da alcune porte.

Uno di loro li richiamò:- Il boss è entrato da quella porta, gli appartamenti saranno di là! Andate presto!-. L'uomo si dovette ritirare per una raffica di mitragliatrice, avrebbe potuto colpire Hugh che era scoperto se non fosse stato per Sylvester, il quale si mise davanti a lui.

I proiettili penetrarono di ben poco nella carne ma, la sola vista fece andare su tutte le furie Effie che attaccò con le tenaglie, inutile dire cosa accadde dopo, senza perdere tempo s'infilarono in quella porta e per poco non si scontravano con un gruppo di ragazzi in pigiama, vedendoli però i ragazzi rimasero pietrificati, finché una voce familiare si sentì in lontananza:- EHI! Sono dalla nostra parte, FORZA! NON RIMANETE LI' IMPALATI!-. Era lo stesso scagnozzo di Cabròn che aveva sbeffeggiato Try ed Effie, molti ragazzi li lanciarono sguardi indagatori o stupiti mentre scappavano, l'uomo si rivolse a loro, quasi balbettando:- Ragazzi, più avanti ci sarà Cabròn, vi raccomando, dategli una mano-. Tutti e tre fecero un cenno di assenso mentre proseguirono.

Imboccarono vari corridoi e stanze tutte molto differenti finché non si trovavano in una grande sala. Sembrava un sala per allenarsi, due piani con varie sezioni d'insegnamento, erano rimaste intatte se non fosse stato per dei cadaveri, c'erano tre figure di cui una teneva il corpo di Cabròn, privo di vita, lasciò la presa sul collo quando li notarono.

Erano dei robot all'avanguardia, sembravano avere muscoli fatti di metallo e cavi sintetici, il che rendeva i ragazzi alquanto prudenti, uno di loro si fece avanti, la voce robotizzata sembrava quasi umana:- I mostri sono pregati di arrendersi, siete circondati-. Dei rumori di fucili prodotti da una ventina di uomini nascosti al secondo piano fece ringhiare Effie.

Sylvester rise in modo ironico:- Non saranno dei stupidi robot a fermarci!-. Lo stesso robot sembrò rispondere allo stesso tono:- Noi siamo gli REM: Robot -Eliminazione-Mostri, non siete i primi e non sarete neanche le ultime bestie demoniache che fermeremo, siamo I.A. avanzate e voi non ci farete manco un graffio-. Solo allora si resero conto di essere veramente nei guai.

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