1 - chicken
Michael appoggiò di nuovo la testa contro il finestrino dell'autobus, il suo respiro appannava il vetro. Di nuovo, era un'altro lunedì mattina, le stesse persone salirono sull'autobus. La vecchia signora con i mocassini marroni, il tizio con la testa rasata che non guardava nessuno negli occhi, e la ragazza adolescente con le cuffie e la musica a tutto volume che tutti potevano sentire. Michael aspettò, e dopo arrivò lei.
I suoi capelli rosso tinto brillavano alla luce del sole, come vetro colorato, a lui è sempre piaciuto come brillavano. A Michael non piacevano i cambiamenti, tutto doveva rimanere com'era.
Lei indossava una maglietta sbiadita di una band, un paio di skinny jeans neri, e usava i suoi capelli per coprire dei lividi. Michael lo sapeva già, perchè era sempre lo stesso, non era mai cambiato.
Nessuno vedeva questi piccoli dettagli, o forse si, a loro non importava, ma a Michael si, a lui importava più di quanto uno potesse pensare.
L'unica cosa che Michael abbia mai cambiato erano i suoi capelli, a lui piaceva questo cambiamento, perchè era figo, era nuovo e unico. Gli piaceva non fare parte della massa, ma ora, nel modo in cui la ragazza con i capelli rossi lo stava guardando, lo fece arrossire.
Si spostò sul sedile ancora una volta, era seduto di fronte alla ragazza dai capelli rossi mentre si dava il mascara, avrebbe voluto sedersi a fianco a lei.
Non importava quanto fosse affollato l'autobus, nessuno voleva sedersi a fianco a lei. Michael voleva trovare il coraggio di parlarle, ma non lo fece.
Era sempre lo stesso, parlava con se stesso dentro di se, immaginando scenari che sarebbero potuti accadere (e arrossiva molto), tentando di alzarsi dal suo sedile e andare a parlare con lei, poi fare finta di niente e tornare a sedere, finiva sempre allo stesso modo, qualche fermata dopo, la ragazza dai capelli rossi metteva il suo mascara dentro la borsa, si alzava dal suo sedile, e quando il bus si fermava, scendeva sistemandosi la borsa sulla spalla, era fuori, camminava e camminava, fino a scomparire in parahmore road e Michael restava lì.
Lui avrebbe voluto non essere uno stupido, e nella strada di casa, avrebbe punito se stesso per non essersi seduto a fianco a lei.
Stupido, stupido, stupido.
Michael lo stupido.
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