Forever
Matt seguì Harry e lo vide con la sua nuova fidanzata ma non si baciavano o nulla, sembrava più amici che ci confidavano a vicenda. Era tutto così strano. Erano passati qualche mese da quando Matt e Harry si erano scontrati al planetario e il primo aveva sentito il secondo piangere. Da quel momento, Matt seguiva sempre Harry per capire la ragione e lo vedeva con la sua nuova fidanzata ma non si baciavano o nulla, sembrava più amici che si confidavano a vicenda. Era tutto così strano. Solo negli eventi facevano qualche effusione. Ancora non era arrivato alla soluzione del problema. E tra poco ricominciavano anche le riprese e loro dovrebbero interpretato di nuovo i Malec. Aveva affittato un appartamento proprio di fronte al palazzo in cui stavano la coppietta e alla stessa altezza e spiava il suo Harry con un binocolo senza essere visto. C'erano molti in cui usciva dal bagno ed era nudo completamente per andare in stanza da letto. Lo ammetteva, si dava piacere da solo nel guardarlo di nascosto e quello che aveva notato che lui e Jenna non dormivano insieme ma in stanze separate e non li aveva mai visti, lasciarsi andare alla passione. Era sempre più strano. Harry era in cucina quando si accorse che qualcuno lo spiava. Harry non riusci a vedere il suo volto, il suo... non sapeva come chiamarlo, era molto furbo ma era facile capire il numero dell'appartamento e voleva vederci chiaro. Matt andò in ansia, seduto sul pavimento nascosto dalla vita di Harry e temeva una sua mossa. Decise di uscire dalla finestra che dava sulla scala antincendio, corse giù e sbam... si scontrò contro qualcuno
- Matt? che ci fai qui? Non sei lontano da casa? - chiese Harry confuso.
- sono a trovare un amico - disse Matt prontamente. - abita in questo palazzo -
Era la prima scusa che gli era venuto in mente.
- oh, un amico - disse Harry trattenendo la gelosia. - e chi sarebbe? Scusami, non ho diritto di chiedertelo -
- tu invece? Che ci fa qui? - chiese Matt facendo finta di non sapere che abitasse là.
- Lo sai che convivo con Jenna -. disse Harry giustamente. - lo sanno tutti che abito ormai qui -
- ah sì? Io non lo sapeva - disse Matt finto ingenuo.
- Matt, conosco quello sguardo - disse Harry. - tu lo sai. Capisco che ti ho ferito e vuoi far finta di nulla -
- ti sbagli, non lo sapevo - disse Matt insistendo. - e adesso devo andare, il mio amico mi aspetta -
Si era cacciato in un guaio, non poteva suonare a nessuno e neanche al proprio. Era vicino al campanello con dietro Harry che lo osservava.
- Matt, tutto bene? - chiese Harry confuso visto che non suonava.
Preoccuparsi per lui era così naturale, nonostante doveva stargli lontano a causa di quel ricatto. Intanto Kat entrò in un negozio di abiti da cerimonia e per sposi, era alla ricerca di un abito da damigella d'onore per un matrimonio di una cugina e ce n'erano tantissimi bellissimi ma la sua attenzione finì su un favoloso abito da sposa sbarazzino e immaginò di indossarlo in un immaginario matrimonio ma Dom non sarebbe stato con lei. Ma la cosa che le spezzò il cuore fu la vista di Sarah in abita da sposa a pochi passi da lei.
- Kat! Sei tu - disse Sarah sorridente. - che bello vederti -Il destino giocava in modo crudele e lei non pote far altro che sorridere e ricambiare il saluto. Quella situazione era orribile e difficile.
- Sei bellissima - disse Kat a Sarah.
- Mi sono innamorata subito di quest'abito - disse Sarah raggiante. - non vedo l'ora di sposare Dom -
Ogni secondo, ogni dettaglio, ogni parola di Sarah era una pugnalata al cuore.
- spero che verrai tanto - disse Sarah dandole l'invito.
- Grazie ma devo scappare, ho un impegno - disse Kat trattenendosi molto con quella busta in mano.
Avrebbe voluto odiare Sarah ma non ci riusciva, lei non aveva colpa e poi era sempre così deliziosa con lei e con tutti. L'unico colpevole era Dominic. Uscì dal negozio e corse via per nascondersi in una via per piangere ma si scontrò con l'ultima persona che voleva vedere: Dominic. Kat e Matt erano in situazioni difficili. Matt era fermo a quella domanda di Harry - Matt, tutto bene? - e cercava un modo per uscirne ma qualcuno venne in suo aiuto.
- Matt, finalmente sei arrivato - disse una voce maschile alle loro spalle.
Matt si girò e lo guardò attentamente. Non lo conosceva di persona ma sapeva che era un modello. Harry anche si girò e vide il modello avanzare verso Matt e abbracciarlo. Gli sussurrò qualcosa all'orecchio e Matt sorrise dopo lo stupore iniziale di quello sconosciuto.
- Ora andiamo a pranzo. Ti porto in un ristorante. Sai che la mia cucina non è un granché - disse l'altro sciogliendo l'abbraccio.
- Non potresti fare peggio di Isabelle ma accetto, Conor - disse Matt sorridendo e scherzando con lui. Harry era geloso della sintonia tra i due.
- se vuoi. puoi venire anche tu - disse Conor Mclain gentile a Harry. - anche mi piacerebbe tenerlo tutto per me -
Harry lo trovava già antipatico.
- scusa, Matt ma devo andare Jenna mi aspetta - disse Harry salutandolo. - grazie per l'invito, Conor ma non posso -
Harry se ne andò via e Conor si rivolse verso Matt: - permalosetto il tipo! Io volevo dirgli che stavo scherzando -
Matt vide la gelosia di Harry verso Conor. Ma forse era una sua impressione. Harry stava con Jenna. Non aveva nessun motivo per mentire al mondo o a lui.
- Harry è geloso di te. Avrebbe potuto uccidermi con lo sguardo - disse Conor attento.
- Non credo. Io non sono nulla per lui ma ti ringrazio per avermi tolto da una situazione spinosa - disse Matt molto grato.
- me ne parli durante il pranzo. Se sarò il tuo alibi per stare nel palazzo, vorrei saperei dettagli - disse Conor curioso.
Non sapeva perché ma sentiva che poteva fidarsi di lui così andò a pranzo con lui e Conor prese una saletta privata per stare tranquilli e parlare indisturbati.
- quindi stai spiando il tuo ex per scoprire cosa nasconde. Io avrei fatto la stessa cosa quindi ti aiuterò. Mi sei molto simpatico anche dal vivo, Matt Daddario - disse Conor dopo un pezzo di carne. - Grazie, anche tu sei molto simpatico e molto altruista - disse Matt tagliando il salmone. Dopo il pranzo tornarono all'appartamento, Conor prese il binocolo per guardare e vide Harry molto nervoso e Jenna che lo tranquillizzava. Davano l'idea di solo grandi amici.
- Dovresti stuzzicarlo per vedere più reazione - gli suggerì Conor malizioso. - fatti trovare con qualcuno -
- non saprei con chi - disse Matt a quella proposta. - ma non devi cercare. ci sono io - disse Conor molto diretto. - potremo iniziare ora -
Matt non sapeva cosa fare. L'idea di Conor è buona ma non era tipo da spingersi fino a questo punto. Anche se mesi a spiarlo non era neanche una cosa da lui.
- dove vorresti farlo? - chiese Matt deciso.
- qui sul tavolo così è in bella vista al tuo caro Harry - disse Conor malizioso.
- allora come faccia... -
Non finì di parlare che aveva già le labbra di Conor sulle sue. Dopo lo stupore iniziale, rispose al bacio e sapeva baciare molto bene. Certo Harry era un'altra cosa ma Conor ci sapeva fare.
- forse ci dovremo fermare, Conor - disse Matt dopo quel bacio. - non sono molto convinto di ciò. Non vorrei peggiorare le cose -
- ma è l'unico modo per capire qualcosa - disse Conor con voce molto magnetica.
Conor era molto convincente ma Matt decise di non farlo e disse - Non posso farlo - e si chiuse in camera da letto. Al castello, Max entrò nel stanza di Keith, lui era lì a letto e vedere quei segni ai suoi polsi gli faceva venire una rabbia perché non poteva far nulla. Keith era deciso a portare avanti un piano per trovare sua madre che era ancora viva. Era solo un piano del re per avere il castello e aver tutto per lui. Non pensava che il Re fosse così ma capiva perché Keith respingeva tutti e qualche mese anche lui. Quel bastardo per aver più potere, concedeva suo figlio a chiunque. Lo odiava. Il suo Keith subiva questo da una vita. Max si avvicinò per mettergli un pò di crema sui segni per dargli un po di sollievo.
- non puoi continuare così. Devi parlare con qualcuno - disse Max preoccupato.
- non posso, Max. Questo è il modo più facile per trovare mia madre - disse Keith deciso. - sapere che viva e che posso trovarla mi fa sopportare tutto e poi tu mi fai dimenticare tutto ciò che di brutto nella vita. Tu sei la mia luce, Max -
Era molto forte e fragile allo stesso tempo. quelle ultime parole erano bellissime e ricce di sentimento.
Keith non era solito a dichiarazioni come queste ma lui lo sorprendeva sempre in un modo e in altro.
- ti prendi cura di me, ci sei sempre e non lo fai per soldi o altro. Mi dispiace averti sempre respinto ma per fortuna tu non ti sei mai arreso -
- e mai lo farò. io resterò sempre al tuo fianco anche se tutto è orribile là fuori - disse Max baciandogli le mani. - avrai la vita che meriti, mio principe -
Keith e Max si baciarono dolcemente, quello non era il loro primo bacio e stavano insieme in segreto da un po. Ricordava bene come tutto era cambiato, fu dopo quel momento nella stanza nel letto. Keith non aveva mai dormito con qualcuno senza doverci fare sesso e riposare con Max era stato bellissimo. Max si prendeva cura di lui e lui era troppo cieco per capire. Stava per andare in cucina per preparare qualcosa per Max come ringraziamento. Lui non aveva mai messo mani là ma pensava che non sarebbe stato difficile preparare qualcosa. Fu un disastro, Max lo trovò così ricoperto di farina e altro e lo trovò buffo.
- è esploso una bomba? - chiese Max divertito.
- Ho provato a farti di pancakes ma... -
Era un vero amore. Aveva fatto i pancakes per lui e ne prese qualcuno un po bruciacchiato in alcuni punti e gli mise un po di sciroppo d'acero. li assaggiò e poi gli fece i complimenti.
- Sono deliziosi - disse Max con un sorriso.
Keith era felice. Era la prima volta che faceva felice qualcuno solo con piccolo spuntino. Max era diverso da tutti gli uomini che aveva incontrato. Keith portò Max nel giardino di sua madre c'erano tante tulipani, erano il suo preferito e fu lì che accade mentre lui stava parlando di lei e si erano seduti sul bordo della fontana.
- sento di poter essere me stesso con te - disse Keith aprendosi.
- sapevo che avevi bisogno solo di tempo - disse Max prendendogli la mano.
- e che con gli altri devo essere quello che loro vogliono ma con te sento che posso anche arrabbiarmi o scherzare - disse Keith triste e felice allo stesso tempo.
Era se stesso, e il suo cuore lo portò a baciare Max su quella fontana. Gli alzò il mento e chinò il viso verso quello di lui e in una frazione di secondi le loro labbra si unirono in un dolcissimo bacio. Max non poteva ancora crederci Keith lo stesse baciando e lui si era aperto con tutto se stesso perché quello era il momento tanto agognato e fu un momento in cui lo portò in paradiso. Max cercò di fargli capire quanto lo amasse in quel bacio. Smise di baciarlo per tenerlo stretto a sé e Keith appoggiò la sua stessa al suo petto e si lasciò cullare felice.
Fu lì che la loro storia ebbe inizio ma Max non sapeva delle cose di Keith ma le scopri nel modo più orribile. Stava andando da Keith per un bacio quando era quasi verso la camera del Re e la trovò semi aperta stava per chiuderla quando vide la scena terribile. Il re era seduto in poltrona e c'era un suo ospite che si scopava Keith con le lacrime che rigavano il viso. Si vedeva che non lo voleva e il Re sorrideva alle sue grida.
Come poteva un padre permettere ciò e gioirne? Non lo capiva proprio.
Stava per entrare quando una guardia lo fermò, dicendogli di farsi i fatti suoi e di tornare in stanza o qualunque altra cosa.
Max aspettò Keith in stanza, arrivò verso mezzanotte e con aspetto orribile. Keith si vergognò appena lo vide e stava per scappare via quando lui lo fermò.
- Non devi aver alcuna vergogna con me. Non è colpa tua. Ora capisco perché odi tuo padre. E' un vero bastardo e io avrei voluto salvarti ma una guardia non me la permesso - disse Max rassicurandolo.
Keith capì che Max aveva visto e voleva scomparire. Non voleva che sapesse di quella cosa. Non voleva che lo vedesse come una persona debole o in quel modo.
- Non cambia la persona che sei. Per me sei la stessa persona pura -
- Pura? Come fai a dirlo? Sono sporco da quando avevo 13 anni e da allora che conosco gli uomini in un modo che non avrei dovuto. Ero un ragazzino ma loro mi hanno privato della mia adolescenza. Ora non sono altro che un giocattolo nelle loro mani - disse Keith tirando fuori il suo dolore. - nessuno può cambiare questa realtà -
Dopo di che, Keith era andato a lavarsi e Max pensò a come farlo stare bene. Voleva fargli dimenticare tutto. Quando Keith usci da bagno, trovò la scrivania che era diventato un tavolo per loro due con tanti piatti molto invitati.
'Principe, siete invitato a una cena in vostro onore e sono per noi due' disse Max sorprendendolo.
Keith restò incantato e lo baciò per il dolce gesto. Mangiarono e chiacchierarono come due ragazzi normali e senza ceto sociale che li distingueva. Erano solo Keith e Max.
- E' stato tutto così speciale. Nessuno aveva fatto una cosa del genere per me. Non so come ringraziarti... -
- non devi ringraziarmi in nessun modo, Keith. Era solo un piccolo pensiero per te - disse Max prendendogli la mano e baciandola. - meriti le cose più belle -
Keith gli venne in mente un'idea, si alzò e stava per slacciarsi la camicia per ringraziarlo. Conosceva solo quel modo per far felice un uomo e Max lo fermò e gli riabbottono la camicia.
- Non hai bisogno di ringraziarmi e non devi usare il tuo corpo. Il tuo sorriso mi basta - disse Max sorprendendolo ancora.
Keith lo abbracciò commosso dalla dolcezza di Max. Lui voleva solo il suo sorriso e non il suo corpo. Era sempre più convito che Max era la persona giusta per lui ma era difficile non ricadere nei vecchi schermi a causa di suo padre. Si misero anche a ballare con cellulare e due auricolari. Era tutto speciale e unico e solo per lui. Si senti speciale con Max e non più un giocattolo sessuale. Max gli aveva restituito l'autostima per sé stesso e anche altro. Stava tornando a vivere e non sopravviveva più.
fine flashback
Keith si ricordò un dettaglio molto importante che in questi mesi aveva dimenticato per la felicità con Max e la ricerca di sua madre.
- Devo andare a New York - disse Keith alzandosi e stava per cadere a terra.
Max lo prese a volo e gli disse:- devi riposarti. Non puoi sforzare il tuo corpo- E' già esausto -
- Non posso fermarmi. Devo avvertire Harry che è libero dal ricatto di mia cugina e che lui e Matt possono stare insieme. Sono perfetti come noi - disse Keith deciso.
Max lo capiva, quei due meritavano di essere felici e aiutandolo a vestire, presero il jet privato per andare a New York. Keith era sdraiato sul divanetto molto stanco, Max gli stava accanto e gli accarezzava la testa fino che lo fece addormentare. Ne aveva bisogno.
....
Kat era scappata alla vista di Dominic, si era rifugiata in un negozio di abiti da cerimonia abito e prese un abito a caso per chiudersi nel camerino. Qualcuno bussò nel sentire i suoi pianto e lei disse che era occupato. Quel qualcuno gli passò una rosa sotto la porta e la colse per odorarla. Era profumatissima. Aprì la porta ma non trovò nessuno. Si guardò intorno nel negozio ma era semi deserto a parte delle ragazzine o Dominic. Non poteva essere stato lui. Sarebbe stato troppo crudele.
- Ti piaciuta la rosa vedo - disse una voce alle sue spalle.
Kat si girò e vide Conor Mclain che sorrideva.
- sei stato tu! Perché? - chiese lei confusa.
- una bella ragazza non dovrebbe piangere - disse Conor dolce prendendogli il meno tra le dita.
- oh grazie, è stato un pensiero carino - disse Kat molto grata. - mi ha fatto spuntare un sorriso -
- Quello era il mio intento - disse Conor avvicinandosi più a lei.
Dominic vide Kat con quel modello e si ingelosì, quel biondino le sussurrava qualcosa e lei rideva un po rossa. Come si permetteva di flirtare con la sua Kat? Poi si ricordava la crudele realtà e che Kat aveva diritto alla felicità. Kat rientrò nel camerino e quel Conor era fuori e dopo un po chiamato da lei, entrò da lei e non capì cosa stessero facendo. La gelosia ribolliva nelle vene ma non poteva far una scenata oppure il suo piano andava in mille pezzi. Kat doveva continuarlo ad odiare. Kat uscì dal camerino con quel fantastico vestito e Conor che le faceva i complimenti e le mise anche una collana di perle che si abbinava con quel vestito. Sembravano molto amici o peggio intimi. Li vide uscire dal negozio a braccetto e con le buste. Sembravano una coppia.
Long Island...
David suonava il piano e Alberto lo abbracciò e gli baciò il collo da dietro. Da quella sera in cui si era ubriacato, Alberto aveva confessato i suoi sentimenti a David e lui aspettò che era sobrio per sentire quelle parole ma dimenticò tutto. Gli confessò che lui e Lucky si erano lasciati e fu in quel momento che Alberto non si trattene e lo baciò. Non fu facile arrivare a questo momento perché la ragazza fidanzata di Alberto aveva finto di essere incinta per legarlo a lui e Alberto non se la sentiva di lasciarla sola ad affrontare tutto così aveva messo da parte il suo amore per David per il bene del bambino. Era stato una conversazione sentita da David che lo fece aprire gli occhi, all'inizio pensava che era sua gelosia ad inventarsi tutto ma poi sentì la sua dolce fidanzatina vantarsi con un'amica della cosa. L'aveva lasciata e si era fatto perdonare da David tutta la notte e ora stavano insieme felici.
Los Angeles...
Rupert era stanco di nascondere il suo amore per Tom, aveva preso una decisione importante e che non se ne pentiva e poi andò da lui per il pranzo.
- Ti avevo dato per disperso - disse Tom preoccupato.
Rupert si avvicinò a lui e si abbassò per baciarlo ma Tom si ritrasse.
- Rupert, non possiamo -
- si invece. Ho rinunciato al film e licenziato la mia manager - disse lui sorridente.
Tom non poteva crederci. Rupert aveva rinunciato a un film per lui.
- ma non dovevi... -
Rupert lo baciò e disse:- tra carriere e te: sceglierò sempre te -
-sei incredibile - disse Tom commosso. - ti amo -
- anch'io - disse Rupert con un altro bacio.
Tom e Rupert erano felice e camminavano mano nella mano per le strada di Los Angeles.
New York...
Max e Keith erano nella strada per il palazzo di Jenna, la fidanzata di Harry e Keith bussò alla sua porta. Harry aprì confuso e lì fece entrare solo quando mormoravano che riguardava Matt. Gli raccontò tutto con un po di imbarazzo ma assumendosi le sue responsabilità. Harry era arrabbiato all'inizio perché era colpa sua se non erano tornati insieme ma si rendeva conto che poteva anche non dirlo e continuare a tacere. Era stato coraggioso e lo ringraziò per quella notizia. Harry corse da Matt. Matt lo aprì confuso e si ritrovò le sue labbra addosso. Era confuso, ricambiò un attimo e poi lo allontanò.
- Non sarà di nuovo il tuo amante. Se mi vuoi, devi lasciare Jenna - disse Matt deciso.
- Io e Jenna abbiamo finto di stare insieme - disse Harry sincero. - Non c'è stato nessun altro nel mio cuore tranne te -
Allora aveva ragione da quello che aveva visto ma non capiva il perché. Harry lo portò al divano, si sedettero e iniziò tutto il racconto e il ricatto. Matt era sconvolto e capì che era stato difficile per lui ma lo aveva fatto per salvaguardargli la vita.
- Sei il mio eroe, Harry Shum jr - disse Matt commosso. - ma la prossima volta parla. Troveremo una soluzione insieme -
- Non avrei mai messo a rischio la tua vita, Matt - disse Harry accarezzandogli la guancia.
I due recuperano il tempo perso nella camera da letto, Harry restò sconvolto dal fatto che Matt lo spiava da tanto tempo ma lui avrebbe fatto lo stesso per capire. Tutto era tornato ai loro posto. Mancavano solo Kat e Dominic. Non passò molto tempo perché Sarah si trovò a passare da suo padre che parlava con Dominic e sentì come si congratulava per portare avanti il matrimonio e che se continuava così Kat non avrebbe avuto problemi. Allora continuò a sentire tutta la conversazione e capì la verità. Era sconvolta che suo padre aveva fatto una cosa orribile e del tradimento di Dominic ma aveva capito che era molto distante da un po. Non avrebbe permesso che suo padre costringeva Dominic a sposarla. Non voleva un uomo che amava un'altra ragazza. Così organizzò un bel piano e si occupò anche di suo padre.
Kat ricevette un messaggio da un negozio. Era lo stesso che aveva visto quell'abito da sposa sbarazzino e anche Dominic ricevette un messaggio ma da Sarah.
- Tu che ci fai qui? - chiesero i due in contemporanea.
- Vi ho fatto venire io qui con un scusa - disse Sarah spuntando dal camerino. - non è giusto che Kat ti odi o che non siete felici insieme -
I due la guardarono confusi.
- Kat, Dominic ti ama così tanto. Ti ama al tal punto che voleva sposarmi perché altrimenti mio padre avrebbe mandate delle foto in cui sembra che seduci Dominic e infrangere il tuo sogno. Lui per salvare il tuo sogno di attrice, si è fatto odiare da te ma lui ti ama e un giorno vorrei trovare un ragazzo che mi ama in questo modo - spiegò Sarah con coraggio. - Dom, il tuo tradimento mi ha fatto male ma l'amore non si può controllare. Ti augurò ogni felicità -
Kat guardò Dom e poi Sarah.
- Sarah... -
- Non dire nulla, voi siete felici ma ora devo riprendermi da tutto questo. Forse un giorno potremo ritornare a stare insieme come amici ma adesso devo andare - disse Sarah con un gran dolore ma facendo la cosa più giusta.
Sarah se ne andò e i due rimasero soli.
- Hai fatto tutto per il mio sogno. Sei meraviglioso, Dom ma avrei anche rinunciato a tutto per stare con te - disse Kat commossa e emozionata. - io scelgo sempre te -
- Farei tutto per te, occhi belli e anch'io scelgo te - disse Dom avvicinandosi a lei.
I due si baciarono in mezzo a quei vestiti da matrimonio. Felici di essersi ritrovati e non si sarebbero mai più divisi.
....
08 ottobre...
Matt, Harry, Kat, Dom, Em, Alberto, David, Rob, Adam e gli altri brindarono alla seconda stagione. Il NYCC era finito e tutti erano nella villa Shurm jr-Daddario per festeggiare ma anche altro. C'era anche Max e Keith con la madre ritrovata e stavano in giardino a stuzzicare tra il buffet quando Harry attira l'attenzione di tutti.
- Io e Matt siamo felice che siete venuti non solo per questa nuova stagione ma anche perché ho qualcosa da dirvi ma anche a Matt - disse Harry emozionato.
- Harry, cosa stai combinato? - chiese Matt confuso.
- ancora nulla - disse Harry inginocchiandosi di fronte a lui.
Tutti guardano emozionati alla scena, Matt non poteva crederci Harry star per...
- Matthew Daddario, vuoi farmi l'onore di essere mio marito? - chiese Harry tirando fuori l'anello.
- Si mille volte si - disse Matt al colmo della felicità.
Harry gli mise l'anello e si baciavano con dolcezza e passione. Non era stato facile arrivare fin lì ma ci erano riusciti. Matt e Harry erano finalmente felici e per sempre.
Fine
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