Avviso: in questa parte scene rosse. Mi sembra giusto avvisare.

ho sentito che fanno una torta oreo paradisiaca - disse Harry.
- mmh, si ci sto - disse Matt con l'acquolina in bocca.
Arrivate tutte le ordinazioni, Matt prese il cupcake e la fetta di torta e Harry le bevande per salire sopra al secondo piano per più privacy e aspettare una cameriera per resto. Infatti c'era un tavolino con poltroncine azzurre dietro a una parete tutta rosa, un angolo molto riparato da occhi indiscreti.
- comunque quel cameriere ci prova spudoratamente con te - commentò Matt sedendosi e appoggiando i piattini.
Qualcosa attirò proprio la sua attenzione e lo fece innervosire.
- dai, Matt, era solo gentile come tutti fans - disse Harry ingenuamente, seduto con le bevande sul tavolino.
- gentile? A volte sei così ingenuo, Harry. Quello ti spogliava con gli occhi - ribatte Matt geloso e infastidito. - ti andrebbe baciato e scopato contro la vetrinetta del gelato se avesse avuto l'opportunità -
Harry non lo avrebbe mai visto in quel modo. Non era da lui.
- che ti succede?- chiese Harry perplesso, allungando la mano verso la sua per prenderla.
Ma Matt allontanò la mano e prese il foglietto dal piattino della torta oreo.
Che cos'era il fogliettino? Non l'aveva proprio notato prima era occupato a guardare il suo Matt. Tutto il resto scompariva.
- ecco senti qua 'Harry, é stato un vero piacere. Ma il piacere potrebbe essere anche il tuo. Ti avrebbe di incontrarmi per conoscererci un po meglio? Ti aspetto da me, questo indirizzo ......... Spero tanto che vieni. Baci'. Avevi proprio ragione, era solo gentile -
Il modo sarcastico di quelle parole lo sconcerto un po. Non conosceva questo suo lato. Capiva la gelosia per quel biglietto ma Matt sapeva perfettamente che amava solo lui, non gli importava di nessun altro. Stava per dire qualcosa ma Matt lo interruppe.
- non ho intenzione di dividerti anche con un altro! Ti divido già con tua moglie, già mi basta!- continuò Matt arrabbiato.
Ecco il motivo del suo comportamento. Matt gli pesava quella situazione e lui si sentiva in colpa per ciò sia per Matt e sia per Shelby. Entrambi meritavano il meglio: Matt una storia d'amore alla luce del sole e Shelby la verità e sincerità da parte sua e trovare l'amore vero.
- Matthew, non mi devi dividersi con nessuno. Io non ti tradirei mai - disse Harry con tono rassicurante e sincero, toccando la sua mano. - devi star tranquillo -
Ma Matt era troppo annebbiato dalla gelosia per ascoltarlo.
- hai tradito tua moglie con me. Chi mi assicura che non lo farai ancora - disse Matt fuori da sé. - tra qualche tempo, potrebbe arrivare qualcuno e potresti fare lo stesso -
Quelle parole fecero scattare Harry.
- ti ricordo che anche tu eri una mia stessa posizione, mio caro Matt. Potresti farlo anche tu sai - replicò lui infastidito da quella mancanza di fiducia. - tu sei quello ufficialmente libero. La cameriera non aspettava altro che andassi nel laboratorio per saltarti addosso -
- io ho lasciato Estler dopo la nostra dichiarazione e quel bacio. É molto diverso - lo contraddi Matt innervosito da quelle parole. - e poi non mi interessa quella cameriera o nessun altro -
- Se per questo, neanche me - concordo Harry strappando quel biglietto.
Solo dopo qualche minuto di silenzio e un'occhiata alle loro mani dove c'erano i loro anelli. Si ricordarono di tutti loro bellissimi momenti e ieri pomeriggio.
Si guardarono negli occhi e il loro sguardo era da 'ma che stiamo facendo?'.
-non volevo dire quelle cose, sono state dalla gelosia. - disse Matt mortificato. - Ho visto quel biglietto... E non ci ho visto più. So che non mi tradirai mai. Mi dispiace tanto, Harry. Sono stato crudele con te. Un vero stronzo. Non meritavi questo mio trattamento -
Harry sorrise e gli prese le mani, dicendo: - ehy, non offendere il mio amore. Non é uno stronzo. Mi dispiace anche a me. Abbiamo detto cose che non pensavamo ma é normale quando ci si ama, aver paura di perdere l'altro e il mostro dagli occhi verdi é terribile e tira il peggio di noi -
- sei troppo buono, Harry. Io non mi sarei rivolto più la parola. Ho sbagliato. Sono una persona orribile - disse Matt ancora mortificato e con il senso di colpa.
Si vedeva che era pentito. Erano esseri umani, si sbagliavano ma l'importante era ammettere i propri errori e scusarsi. Matt l'aveva fatto.
Anche lui era stato geloso ma era normale in una coppia come i litigi.
Questo era il loro primo litigio.
Matt si sentiva uno schifo per quel suo comportamento. Anche se Harry era compressivo, non si meritata un ragazzo come Harry.
- Matthew, amore mio, togliti questa idea dalla testa. Abbiamo solo avuto il nostro primo litigio, sarebbe successo prima o poi - disse Harry dolce. - tu sei un fidanzato fantastico e sono pazzo di te. Dai, fammi un sorriso e mangiamo questa bella fetta di torta -
Erano stati un po schiocchi a farsi prendere dalla gelosia ma tutto si risolve sempre nei migliori modi.
Qualche attimo dopo, erano di nuovo super felici e innamorati ancora più di prima mentre si imboccano a vicenda i pezzettini di fetta torta oreo.
Quella torta era paradisiaca.
Poi arrivarono gli altri dolci e Matt li stava gustando lentamente mentre Harry beveva il frozen chai e lo guardava. Il dito di Matt andò a raccogliere un po di crema e lo portò alla bocca.
Come se lo stava gustando, ispirava certe voglie.
-mmh sublime -
Anche i mugugni. Matt ispirava così tenerezza, amore e molto altro.
Matt era in estati per quei pasticcini. Era davvero come assaggio di paradiso.
Dolci e Harry, la sua componente perfetta di godimento. Nessuno ci riusciva come loro.
Per distrarsi dai quei possibili pensieri non casti, Harry prese la cheesecake in cup. Apri la cupola del bicchiere tipo quello del milkshake e con un cucchiaino di plastica affondo della cheesecake alla fragola.
La assaggio, era anche quella una vera goduria. Era il paradiso dei gusto.
- assaggia - disse Harry estasiato, portandolo alla sua bocca.
Matt apri la bocca e si lasciò imboccare dal suo amore. Una vera goduria. Quel posto portava orgasmi da cibo. Un'esperienza unica.

....

In un hotel di New York, Kat si svegliò per bere qualcosa ma nel controllare il cellulare, si rese conto che avevano dormito troppo. Tutto per colpa della stanchezza del viaggio dal Vermont al New York. Saltò fuori dal letto per prendere i vestiti, era nuda per il meravigliosa notte di ieri sera... Dominic era di una dolcezza disarmate. Come si prendeva cura di lei e solo lui poteva renderla felice con uno sguardo, un gesto, una parola o un bacio. Non c'era nessun altro ragazzo che poteva farla tremare come Dominic.
Non doveva pensarci, avevano un aereo da prendere e gli altri li aspettavano.
- Dom, svegliati - disse Kat agitata, mettendogli mano sulla spalla e scuotendolo. - avanti, abbiamo un appuntamento con gli altri -
Lui si girò dall'altra parte. A Kat dispiaceva svegliarlo in quel modo, le sue idee erano altre e in più la colazione a letto invece per colpa della stanchezza tutto annullato.
- su, Dom. Alzati - disse Kat scuotendolo in altra volta.
Lui apri gli occhi pieni di sonno e con uno sbadiglio.
- che cosa succede? - chiese lui confuso.
- hai presente Los Angeles, aereo, WonderCon e appuntamento con gli altri - spiegò Kat con tono urgente. - io vado a farmi una doccia veloce. Tu intanto alzati -
Corse in bagno, senza chiudere a chiave, entro dentro la doccia per una cosa veloce ma Dominic non era d'accordo, infatti la raggiunse e la strinse da dietro. Sposto i suoi capelli, si chino sul suo collo e le diede tanti baci.
- no dai, Dom. Ci aspettano - disse Kat cercando di resistere a quei baci. - non possiamo... -
Anche se era difficile. Creavano una certa dipendenza.
- occhi belli, abbiamo ancora tempo. Lasciami fare - disse Dom dolce ma allo stesso tempo, seducente continuando con quei baci.
Lui adorava baciarla, tenerla tra le sue braccia e guardare i suoi occhi belli.
Kat si girò e guardò i suoi occhi bellissimi e particolari. Ama la sua eterocromia, uno dei suoi occhi è azzurro mentre l'altro è a metà azzurro e metà marrone. Loro labbra si unirono in un bacio in cui si aprirono con tutti se stessi l'uno all'altra e loro lingue cominciarono a danzare. Le mani di lui scorrevano ovunque nel corpo di lei, quelle di lei stavano facendo lo stesso. Era un bacio passionale, pieno di dolcezza e d'amore che entrambi provavano l'uno per l'altra.

....

Al Taste of Paradise, Matt era alle prese con il cupcake al cocco alla fragola mentre Harry era sazio di quei dolci. Matt diede un piccolo morso, sporcandosi con la crema e Harry avrebbe voluto toglierla con la bocca. Anche i gesti più innocenti con Matt, diventavano sexy. Matt passò la lingua per togliersi la crema e continuò a gustare il cupcake con fare malizioso, raccogliendo la crema con il dito e portarlo alla bocca.
- non dovresti mangiare in quel modo-
- come starei mangiando? -
Matt faceva il finto ingenuo. Sapeva che effetto avevo sul suo Harry e si divertiva a stuzzicarlo.
- lo sai molto bene, diavoletto tentatore -
- io? Ma se sono così innocente -
- si certo, Matthew. Neanche le tue mucche ti credebbero in questa situazione-
- non toccarmi le mucche -
Matt era un amante delle mucche. Lui amava tutti gli animali, ma soprattutto le mucche. Anche i gufi ma in un'intervista aveva detto che ai gufi a lui non piaceva.
Era così tenero con gli animali, nel suo profilo instagram aveva quasi tutte foto di animali.
Poi ricordava bene il momento di Matt con gli alpaca.
https://www.instagram.com/p/uBpXj8hapY/?hl=it
Ma quella era un'altra storia.
Matt continuò con quella faccia da angioletto innocente e ingenuo mentre continuò a mangiare il cupcake come prima.
- meglio che vada in bagno - disse Harry un po accaldato e altro, alzandosi di scatto.
Harry corse in bagno mentre
Matt lo osservò con un sorriso, aspettò un po e poi lo raggiunse.
Come ogni bagno maschile, c'erano i lavandini appena uno ci entrava, gli urinari alle pareti a sinistra e a destra le porte per una maggiore privacy.
Sembrava vuoto ma per maggior prudenza, si abbassò per controllare ogni porta da sotto se c'era qualcun altro nei bagno a parte loro due e per sua fortuna non c'era.
Si avvicinò alla sua porta con un sorrisetto e busso alla sua porta, dicendo: -stai bene, Harry? -
Harry sbloccò la porta, Matt entrò subito per chiedere di nuovo. Lo spinse verso la parate e lo baciò. L'altro si staccò all'istante, lui si riavvicinò subito con l'idea che l'altro stesse giocando per il suo stuzzicare di prima con il cupcake ma lo fermò di nuovo.
- Matt, che fai? É troppo richiuso - disse Harry serio e allarmato.
- tranquillo, Harry. Nessuno si é accorto di nulla - replicò Matt con voce rassicurante e un dolce sorriso, portando le mani contro le pareti. Poi si avvicinò con la bocca al suo orecchio per sussurrare con voce sensuale: - però non ti eccita un pochino, il pensiero di farlo qui? - poi si allontanò per guardarlo negli occhi. - Sarebbe lo stesso anche se non ci fosse Shelby. Il sesso in pubblico é sempre rischioso per chiunque, ma eccita da matti -
Era vero, voleva baciarlo lì o altro ma aveva un po paura di essere beccato come un bimbo con le mani nella marmellata. Era anche perché non aveva mai fatto una cosa del genere prima d'ora con nessuno, né con Shelby e né precedenti relazioni. Per lui era una novità.
- Matt, non ho mai fatto una cosa del genere prima d'ora - confessò Harry sincero e con imbarazzo.
Allora lui capì, sorrise e la cosa gli piaceva.
- anche per me, é la prima volta - disse Matt con sorriso, molto dolce portando la mano alla sua guancia.
- non te ne devi imbarazzare sai. Sei tu a tirarmi fuori queste fantasie o voglie -
Harry era felice di ciò, stavano esplorando tante cose nuove insieme e la cosa era bellissima.
Poi quei suoi occhi. Ama i suoi occhi.
Dalla prima volta che si erano incontrato, Harry aveva sempre pensato che fossero come miele liquido. (Cit da @Gasta81).
Si sorrisero, accorciarono le distanze e le loro labbra si unirono in un bacio che sapeva di nuova complicità e nuove esperienze. Le braccia circolarono il corpo dell'altro, le lingue si inseguirono e il bagno si riempi del rumore dei loro baci.
Si staccarono un attimo, guardandosi negli occhi e si sorrisero ancora. Ripresero a baciarsi ancora e ancora fino a quando non sentirono la porta del bagno aprirsi.
Si staccarono e si guardarono negli occhi con l'espressione allarmata.
- cosa facciamo? - chiese Harry agitato sottovoce.
Matt ci pensò un attimo e gli venne un'idea. Gli bisbigliò qualcosa con anche un 'Fidati di me' finale, si sedette sul gabinetto e Harry si mise in grembo a lui, entrambi con i piedi alzati per non farsi catturare e poi era l'ultima porta quindi la persona in questione avrebbe scelto le prime porte.
I passi si avvicinarono molto alla loro porta, attimi di sudore per i giovani amanti innamorati e furono infiniti. Non fare un singolo rumore, non era facile. Ma alla fine i passi tornarono indietro, i due si guardarono di nuovo come per dire 'abbiamo scampata per un pelo' e ora dovevano solo aspettare che il tizio se ne andasse per uscire da lì.
Per loro sfortuna, sentirono l'arrivo di una seconda persona. Questa non ci voleva. Speravano che facevano in fretta entrambe persone.
- tranquillo, piccolo, siamo soli -
I due rimasero sorpresi e sconvolti nel scoprire che quella persona la conoscevano. Quella era la voce del loro collega amico, David Castro. Sapevano che aveva lasciato la fidanzata da qualche mese dopo anni ma non pensavano che fosse bisessuale.
Chissà chi era la persona con lui.
Non erano tipi curiosi della vita privata altrui ma quella faccenda era curiosa.
La seconda persona non rispose e sentirono David e l'altro entrare in una porta e chiudersi anche loro come avevamo fatto loro. L'attimo dopo, si sentirono i rumori di baci, mani sotto i vestiti e chiusure di lampo che si aprivano.
Avevano deciso di farlo là proprio come avevano pensato.
Oddio era la prima volta che sentivano un'altra coppia far sesso. Era imbarazzante ma allo stesso tempo eccitava da matti, veniva voglia di toccarsi ma non potevano altrimenti avrebbero sentito il rumore delle loro lampo.
David e il suo amico erano molto passionali. Gemiti da parte di David.
' oh si, continua. Amo la tua bocca e quelle lingua. Sei fantastico, piccolo'.
Matt e Harry erano in una difficile situazione. Quei due li stavano facendo impazzire.