Capitolo 4

Consegno il test di scienze ed esco dall'aula, dove aspetto i miei amici.

Le domande erano veramente quelle che mi ha passato Nathan ieri, il test mi è andato alla grande!

Prendo il telefono dalla tasca dei jeans e gli scrivo, devo subito comunicargli la mia gioia.

Un paio di minuti dopo Steve e Scott escono dall'aula, sembrano sollevati. Ho passato le domande anche a loro, ovviamente, anche se Steve studia sempre quindi probabilmente non ne avrebbe avuto bisogno.

In ogni caso sono i miei amici, dovevo per forza condividerle con loro.

"Com'è andata?" chiedo, anche se sono già sicuro della risposta.

"Alla grande" mi dice Scott, venendo ad abbracciarmi. "Sicuramente ho recuperato grazie a questo test"

Sorrido, felice per lui. Sposto lo sguardo su Steve e lui mi rivolge un bellissimo sorriso.

"Mi aspetto un voto pieno" mi dice. "Come hai fatto ad avere quelle domande?"

"Me le ha passate Nathan" rispondo, con nonchalance.

"Wow, non pensavo che foste così amici.. da quant'è che vi conoscete?"

"Da qualche giorno. Aveva quelle domande e me le ha passate, è questo che fanno gli amici no? L'ho fatto anche io con voi"

"Già ma ci conosci da anni"

Steve per qualche motivo sta facendo storie, non lo capisco.

Mentre parliamo ci avviamo verso il cancello della scuola, dato che ormai la mattinata scolastica è finita.

"Mi sembra strano che siate così in buoni rapporti, non avete niente in comune e Nathan non mi sembra il tipo che divulga le domande di un test a chiunque"

Chiunque?

"Non lo conosci bene Steve e ti ripeto che io e lui siamo amici"

Probabilmente uso un tono più duro di quanto vorrei, ma le sue parole mi stanno dando fastidio e non posso farci niente.

Scott in tutto questo cammina di fianco a noi e assiste alla nostra discussione senza dire niente.

Steve sgrana gli occhi per un attimo, sorpreso dalla mia reazione.

"Perché fai così? Non c'è bisogno di arrabbiarsi!" mi dice, alterato.

Sospiro.

"Sei tu che stai facendo storie perché ho un nuovo amico, ti dà fastidio la cosa?"

Lui mi guarda negli occhi per un attimo senza dire niente.

"No, certo che no" dice, tornato calmo.

"Prima che me ne dimentichi" cambio discorso, "venite con me a vedere la partita della squadra di football della scuola questo sabato, vero?"

"Certo" risponde Steve.

Scott si limita ad annuire.

Malgrado i suoi trascorsi con la squadra, ogni tanto assiste volentieri alle loro partite insieme a noi.

"Sono stato invitato alla festa del dopo partita" annuncio, felice.

Sembrano sorpresi entrambi.

"Ah, ti ha invitato Nathan" esordisce Scott, ora non più sorpreso.

"Ci saremo anche io e Becca, mio cugino ci invita ogni volta.. ma non credevo che tu fossi un tipo da feste, mi sbaglio?"

"Non sbagli ma per una volta voglio andarci e divertirmi"

Steve mi mette una mano sulla spalla sinistra. "Allora ci divertiremo" dice, sicuro di sé. "Ci sarà anche la tua ragazza?"

"Cosa?" domando, colto alla sprovvista.

Scott mi scocca un'occhiata ma non dice nulla.

"Non ho nessuna ragazza, pensavo fosse chiaro"

Steve stringe gli occhi a fessura e sorride.

"Ci sarà?"

"..forse" rispondo, non sapendo come tirarmi fuori da questa situazione"

Il mio migliore amico sposta la mano, soddisfatto dalla mia risposta, e riprendiamo a camminare.

Mi rendo conto che fino a qualche giorno fa il contatto fisico con Steve mi faceva impazzire, ma adesso non mi ha provocato niente la sua mano sulla mia spalla.

Forse i miei sentimenti stanno cambiando, forse sto iniziando a lasciarlo andare.

Penso che sia una buona cosa, dopotutto sono consapevole che questi sentimenti non avranno un futuro, ma un po' mi dispiace. Negli ultimi cinque anni sono stato innamorato di lui, non ho pensato ad altro che a lui.. mentre adesso non faccio che pensare sempre di più a Nathan, al fatto che domani lo vedrò sul campo da football e non vedo l'ora e poi andremo alla festa insieme.. e chissà se ci baceremo di nuovo, domani.

Tengo lo sguardo basso e spero che i miei amici non notino che sto arrossendo.

Nathan mi ha invitato alla festa del dopo partita.. ancora non ci credo che passeremo la serata insieme!

Sento il telefono vibrare nella tasca dei jeans, lo prendo in mano e vedo che ha risposto al mio messaggio.

"Sono felice che il test ti sia andato bene!" mi ha scritto.

Quella semplice frase mi fa sorridere solo perché so che è stato lui a scrivermela.

Gli rispondo semplicemente con una faccina che sorride e metto via il telefono. Anche oggi lui ha gli allenamenti perciò non potrà rispondermi nel pomeriggio.. ma forse di sera sarà libero per chattare.

Sempre se non sarà troppo stanco.

Ormai sono abituato a vederlo tutti i giorni e il fatto che oggi non lo vedrò, che dovrò aspettare domani, mi rende triste.

Tra l'altro io e lui dovremmo essere solo amici, perché così avevamo stabilito, ma tra noi c'è già qualcosa di più.

L'invito alla festa, non è che lui lo considera un appuntamento? Questo pensiero mi rende agitato perché non lo avevo considerato prima.

Non che mi dispiaccia ma vorrei esserne consapevole, se si tratta di un appuntamento.

Ammetto che, anche se ancora non ci conosciamo bene, Nathan mi piace.. quindi non avrei motivo per rifiutarlo.

E credo di piacere a lui, o non mi avrebbe baciato ieri.

Non riesco a fare a meno di sorridere.

Il fatto che qualcuno mi piaccia e ricambi i miei sentimenti è bellissimo, ma per ora sto solo immaginando cose e finché non avrò conferma da lui non starò tranquillo, non vorrei cantare vittoria troppo presto.

E dire che è lui ad essersi dichiarato.. ma temo comunque che abbia cambiato idea sul mio conto.

Però mi ha invitato alla festa..

Mi rendo conto che mi sto facendo paranoie inutili, devo pensare ad altro.

"Mangiamo insieme?" chiedo, interrompendo la conversazione che Steve e Scott stavano avendo mentre rimuginavo.

"Io passo, Becca non sta bene neanche oggi così vado a prendermi cura di lei, deve riprendersi prima della festa di domani"

"Oh, che carino"

Scott stringe i denti e non nasconde il suo sarcasmo. Non so se gli sembra troppo sdolcinato o se il problema sia un altro, ma infondo credo che lui non sopporti Becca.

"Io invece ci sto, ti ricordo che devi ancora offrirmi qualcosa e vorrei che fosse oggi" mi dice.

Mi sforzo di fare un sorriso, pranzare con lui è okay ma così mi tocca pagare per due.. anche se in effetti riconosco di essere in debito.

Salutiamo Steve e ci dirigiamo verso la tavola calda più vicina. Non andiamo al Mc per mangiare qualcosa di un po' più sano, ma una volta arrivati finiamo per ordinare comunque panini e patatine, il tutto offerto gentilmente dal mio portafogli.

"Posso chiederti una cosa?"

"L'hai appena fatto" mi fa notare.

Stiamo aspettando il nostro pranzo seduti ad un tavolo accanto alla vetrina e il posto è affollato come sempre, ma non abbastanza da rendere difficile la comunicazione. L'atmosfera qui è sempre tranquilla.

"Cosa ne pensi di Becca? Non vi ho mai visti parlare anzi mi sembra che tu la eviti più che puoi"

"In effetti è vero" dice, puntando lo sguardo all'esterno. "Non mi è mai andata a genio quella ragazza.. è troppo gentile, poi aiuta tutti sempre.. e loro sono la coppia più sdolcinata che esista"

"Secondo me non lo sono affatto" commento, sorpreso.

"Già, perché tu sei un fan sfegatato di loro due"

Corrugo la fronte mentre cerco di capire cosa intende.

"Li adori" continua. "È come se fossero la tua coppia ideale"

"Quindi intendevi questo.. forse lo sono davvero"

Insomma, sono perfetti insieme.

"A proposito, come ti è saltato in mente di dire a Steve che hai la ragazza?"

"Non gli ho mica detto quello, è lui che è arrivato a quella conclusione" sospiro. "Ho detto solo che mi sto vedendo con qualcuno"

"Male, perché adesso ti starà addosso come un parassita finché non avrà capito chi è questa persona" sospira anche lui, infastidito.

Finalmente arriva la cameriera con i nostri ordini. Scott è il primo a prendere in mano il suo panino e dargli un morso.

"Ti riferisci a quella volta in cui gli hai detto di avere una cotta per una ragazza e lui ha rovinato tutto standoti addosso?"

"Certo" dice, calcando il tono. "Steve è un buon amico e tutto ma è meglio lasciarlo fuori dalle questione di cuore o finisce per fare troppo il ficcanaso"

Abbasso lo sguardo sul mio pranzo. Ha ragione, non ci avevo pensato. Addento anche io il mio panino.

"Pensavo mi avessi chiesto di non dirgli niente per questo" dice, facendo riferimento al discorso fatto il giorno prima, sulle scale all'intervallo. "Invece nemmeno te lo ricordavi"

"Ma no, me lo ricordavo invece, solo che non ci ho pensato"

"Eppure sono le basi. Del gruppo io sono l'egoista, tu l'ingenuo e Steve è quello ficcanaso che insiste per organizzarci gli appuntamenti e al tempo stesso riesce a rovinarceli"

"Non sono ingenuo" ribatto.

"Allora diciamo che sei spensierato, o ottimista, come vuoi ma il punto rimane lo stesso: se non volevi che Steve sapesse cosa c'è veramente tra te e Nathan dovevi startene zitto fin dal principio. È questione di ore prima che scopra tutto"

Le sue parole mi sorprendono ma riconosco che ha ragione, tra l'altro alla festa ho intenzione di stare appiccicato a Nathan per tutto il tempo, come farò a tenerglielo nascosto?

La cosa inizia a preoccuparmi.. ma infondo, perché mi preoccupo? Mi piace Nathan e se a Steve non va bene può andare a farsi fottere.

"Cos'è quest'espressione seria all'improvviso?"

"È l'espressione del se mi scopre pazienza, non me ne frega niente"

"Deve piacerti proprio tanto Nathan per farti pensare una cosa del genere" sottolinea.

Già, Scott non immagina quanto, perché se adesso riesco a vedere Steve solo come un amico è merito suo. Ci conosciamo da qualche giorno ma in così poco tempo è riuscito a cambiarmi così tanto.

"Comunque stai attento a quella festa. Se dici che Nathan non è un pericolo mi fido ma dei suoi amici del football non mi fido affatto. Non sei uno del loro giro, vedendoti lì potrebbero prenderti di mira" mi mette in guardia, serissimo.

"Cercherò di non dare nell'occhio e di rimanere sempre insieme a Nathan, così dovrebbe andare tutto bene"

Il discorso si sposta su un altro argomento mentre finiamo di mangiare, e così almeno per un po' riesco a non pensare alla festa.

Ora che è sera e sto per mettermi a dormire ci ripenso e mi rendo conto che dovrò stare attento sia a Steve sia ai compagni di squadra di Nathan.. potrebbe rivelarsi una serata impegnativa.

In ogni caso cercherò di viverla bene e soprattutto di passare dei bei momenti insieme a Nathan.

Chissà se lui è in ansia per la partita.

Gli scrivo, consapevole che forse dopo gli allenamenti è crollato e sta già dormendo.

"Non vedo l'ora che sia domani per vederti giocare, scommetto che sarà una bellissima partita. Buonanotte" invio.

Sorprendentemente neanche un minuto dopo mi vibra il telefono, ha risposto.

"Grazie, ci spero! Buonanotte"

Sorrido.

Non perdo altro tempo e mi metto a letto. Prima mi addormento e prima sarà domani.



Spazio autrice

Eccovi qui anche il quarto capitolo! Cosa ne dite di Scott? in questo capitolo mi piace particolarmente, credo che si capisca bene il suo carattere da quello che dice.
Appena posso mi metto a scrivere il capitolo successivo, alla prossima!

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