Capitolo 27
Sono pronto, controllo di aver messo tutto nel sacchetto ed esco.
Oggi io e Nathan andremo a fare un picnic al mare, è stato lui a proporlo e io l'ho trovata un'ottima idea.
Andremo proprio nell'ultimo posto dove sono stati i suoi genitori. Sono felice che abbia deciso di andarci con me, spero che sarà una bella giornata.
Siamo d'accordo di vederci in stazione alle nove, ma sono le otto e mezza e sono già pronto. Non sto più nella pelle per l'emozione, quindi ho deciso che gli farò una sorpresa andando a prenderlo a casa sua.
Affretto il passo per arrivare il prima possibile e ogni tanto controllo il cellulare. Gli ho scritto che sto finendo di prepararmi, non si aspetta che io stia andando da lui.
Quando finalmente arrivo suono al campanello senza perdere tempo. Dopo circa un minuto la porta si apre ed ecco Nathan comparirmi davanti, è sorpreso ma subito un sorriso gli si forma sul viso.
"Sorpresa" gli dico e gli do un bacio.
"Non me l'aspettavo" ammette. "Entra, finisco di prepararmi e possiamo andare"
Faccio come mi ha detto. Una volta dentro mi comporto come se fossi a casa mia, sedendomi sul divano e appoggiando il sacchetto sul tavolino basso del salotto. Ormai sono abituato a stare qui, mi sento come se fosse la mia seconda casa.
Nathan torna da me con in mano un sacchetto.
Io ho preparato il nostro pranzo, lui porta invece il telo su cui ci siederemo, ci siamo organizzati così.
Oggi indossa una camicia a maniche corte azzurra e dei jeans chiari. Mi soffermo ad osservarlo ora che è pronto e vorrei rimanere qui, osservarlo ancora per un po', togliergli quella camicia..
Si rende conto del mio sguardo e lo vedo leggermente in imbarazzo.
Mi avvicino a lui e lo bacio, mettendomi in punta di piedi e portando una mano dietro la sua nuca.
Apro la bocca facendo entrare la sua lingua e il bacio si fa più intenso. Faccio scivolare una mano sul suo petto, sono tentato di slacciare qualche bottone della camicia e infilarci la mano dentro..
Forse possiamo davvero rimanere qui ancora un po', giusto il tempo di approfondire il contatto fisico.
O forse no, abbiamo il treno fra poco.
Mi sforzo di mettere fine al contatto e recupero il sacchetto con il nostro pranzo dal tavolino.
Nathan mi sorride e si avvia per primo verso la porta, la apre e aspetta che io esca. Siamo pronti per andare.
La stazione non dista molto, circa una decina di minuti a piedi, al nostro passo né troppo veloce né troppo lento. Si trova vicino alla scuola, per la precisione.
Oggi è sabato quindi non abbiamo lezione, ma questo non ci autorizza a stare via fino a tardi questa sera. Da quando i miei genitori sanno di Nathan, infatti, si interessano di più a quello che faccio.
Sanno che ci vediamo nel pomeriggio ma non hanno idea che ho passato delle notti a casa sua. Ho detto loro che quelle volte ero da Scott o da Steve, mi dispiace mentire ma ho dovuto farlo. Sarebbe bello passare la nottata di oggi fuori, in un hotel in riva al mare.. magari in futuro, per ora sarebbe chiedere troppo. Temo che i miei genitori non me lo permetterebbero sapendo che ci vado con Nathan, e in ogni caso non voglio dar loro motivo di pensare male.
Tra l'altro non sanno che Maxine lavora di notte, e che quindi quando sono da Nathan lei dorme o non è in casa. Meglio che continuino a non saperlo.
Durante il tragitto verso la stazione parliamo del più e del meno. Della giornata, di come va la scuola, degli ultimi videogiochi che sono usciti.
Arrivati in stazione prendiamo i biglietti e ci sediamo su una panchina ad aspettare. Mancano ancora alcuni minuti all'arrivo del treno.
Vedo che Nathan è nervoso e ne capisco il motivo. I suoi genitori sono morti in un disastro ferroviario e lui sta per prendere il treno.
Gli prendo la mano, non c'è molta gente e i presenti sono troppo occupati a farsi i fatti proprio per vederci. Vorrei che questo contatto bastasse a rassicurarlo ma so che non è possibile.
Lui accarezza il dorso della mia mano con le dita.
"Andrà tutto bene oggi, lo sai vero?"
"Certo. Sono con te, so che andrà bene" mi risponde.
Lo vedo già meglio, spero che non sia solo una mia impressione.
Vediamo il treno arrivare, ci alziamo e non appena si ferma e le porte si aprono saliamo. Prendiamo posto, non c'è tanta gente a quest'ora per fortuna. Ci siamo seduti su dei posti da due, dove si vede bene il paesaggio dal finestrino. Fra non molto vedremo il mare da qui.
È nostra abitudine tenerci per mano e perciò mi accorgo solo ora che Nathan non me l'ha lasciata. Se me sta fregando delle altre persone e me la sta tenendo.
Sono un po' in imbarazzo per questo, anche se nessuno sembra averci notati per il momento. Il fatto è che so quanto lui ci tenga alle apparenze.
Ormai a scuola tutti sanno che stiamo insieme perciò non evitiamo più di tanto certi comportamenti. È un po' cambiato negli ultimi tempi.
Ci vuole un'oretta per arrivare a destinazione. Scendiamo dal treno e, dopo circa due minuti a piedi, siamo arrivati. Ci togliamo le scarpe per camminare liberamente sulla sabbia, appoggiamo le nostre cose su di essa e andiamo a bagnarci i piedi dove il livello dell'acqua arriva al ginocchio.
Non essendo ancora stagione non ci sono tante persone qui. Si sta abbastanza tranquilli.
Stendiamo il telo che Nathan ha portato e ci sdraiamo su di esso. Io mi appoggio a lui, qui si sta veramente bene. Il cielo è coperto da nuvole chiare perciò il sole non scalda troppo, e l'aria fresca di mare non è troppo pungente.
Da quant'è che non venivo qui? Pur abitando vicino, credo di non venire al mare da diversi anni. L'ultima volta credo che ero in vacanza con i miei genitori, sicuramente.
"Grazie di aver accettato di venire qui con me" mi dice Nathan.
"Ovvio che ho accettato. Sono felice di essere qui, grazie a te per averlo proposto"
Mi guarda negli occhi, dopo qualche istante mi imbarazzo. Si avvicina e mi dà un veloce bacio sulle labbra.
"Ci facciamo una foto?" gli chiedo. "Voglio metterla come sfondo del cellulare.
"Non l'abbiamo ancora fatta e già sai cosa farci" ridacchia.
Ci mettiamo in posa in modo che si veda il mare alle nostre spalle, la scatto. Dopo averla inviata anche a lui la imposto subito come sfondo.
"Siamo venuti bene" dice.
Lo guardo con la coda dell'occhio e vedo che anche lui la sta impostando come sfondo del cellulare, la cosa mi fa sorridere.
"Sai, venivo sempre su questa spiaggia con i miei genitori e Maxine" mi dice poi. "È un posto pieno di bei ricordi.. ed è l'ultimo posto in cui sono stati i miei genitori" sospira. "Amavano questo posto. Da oggi questo è anche un posto nostro. Voglio creare tanti bei ricordi con te, non solo qui"
Gli sorrido.
"Per me è lo stesso" rispondo. "Dobbiamo cercare di rimanere insieme per più tempo possibile allora" scherzo.
"Per tutto il tempo del mondo"
Si avvicina e mi bacia. Le nostre lingue si accarezzano rendendo il bacio più intenso.
Quando smettiamo di baciarci noto che una coppietta di passaggio ci sta osservando, ma non importa.
Tra una cosa e l'altra si è fatto mezzogiorno, tiro fuori il pranzo dal sacchetto e aprendo i contenitori mostro a Nathan tutto quello che ho preparato.
Sono per lo più tramezzini con ripieni vari, ho dato sfogo alla fantasia.
Ho portato anche del budino alla vaniglia fatto da mia madre. Purtroppo ancora non ci so fare con i dolci e lei non è in grado di insegnarmi, è molto impegnata per questo di solito si limita a mescolare il preparato per il budino con del latte e cuocete il tutto, facile e veloce. Non è certo quello che avevo in mente quando ho deciso che avrei imparato a preparare dei dolci per Nathan.
Iniziamo a mangiare e in un attimo è tutto finito, Nathan mi fa i complimenti e dice di ringraziare mia mamma da parte sua per il budino.
Ripieghiamo il telo, mettiamo via i contenitori e camminiamo scalzi sul bagnasciuga. Abbiamo messo le nostre scarpe nel sacchetto insieme ai contenitori ormai vuoti, così abbiamo entrambi una mano libera e possiamo quindi tenerci per mano.
Si sta così bene qui.. non so se è merito del bellissimo posto o della felicità che provo quando sono con Nathan, so solo che vorrei che questa serata non finisse mai.
Verso le due abbiamo di nuovo fame perciò entriamo in un caffè con vista sul mare e ci prendiamo un dolce al cioccolato da dividerci e qualcosa di fresco da bere.
Per me un tè alla pesca, per lui invece al limone.
Dopo il dolce torniamo sulla spiaggia, chiacchieriamo e scherziamo per un altro po'. Camminiamo fino a raggiungere la stazione del treno successiva e rimaniamo lì ad aspettare il treno per tornare a casa. La giornata è già finita.
Sul treno del ritorno Nathan è di nuovo teso. Gli tengo la mano, io sono tranquillo e spero di riuscire a contagiare anche lui. Dopo un po' appoggia la testa alla mia spalla destra.
Non so se sta dormendo o sta solo facendo riposare gli occhi, ma non intendo disturbarlo.
Gli passo delicatamente una mano tra i capelli.
È bellissimo stare così, sono felice che sia riuscito a rilassarsi.
Quando il treno annuncia la nostra fermata solleva la testa, segno che stava solo riposando gli occhi ma era attento a quello che succedeva. Io mi sveglio presto praticamente sempre, lui nel weekend di solito riposa un po' di più quindi posso capirlo se è stanco in questo momento.
Scendiamo dal treno.
"Prima di tornare a casa vorrei portarti in un posto" mi dice.
Io annuisco senza dire niente, non ho particolari impegni e più rimango con lui e meglio è.
Non so cos'abbia in mente finché non vedo in lontananza il cimitero. Mi sta portando a trovare i suoi genitori? Rimango in silenzio dato che anche lui non ha detto più niente.
Proprio come mi aspettavo, entriamo al cimitero. Lo seguo e si ferma davanti ad una tomba, le due foto che sono sopra alla lapide sono dei suoi genitori, li riconosco dalle foto che ho visto a casa sua.
Si chiamavano Thomas e Amanda e nelle foto sorridevano felici.
Aspetto che sia Nathan a parlare per primo, lo vedo perso nei suoi pensieri.
"Ogni tanto vengo qui.. a parlare con loro" mi dice. "Lo trovi strano?"
"Per niente"
Mi rivolge un debole sorriso.
"Allora spero non troverai strano il fatto che voglio presentarti a loro" sospira e fa una pausa. "Mamma, papà, vi presento Jake, il mio ragazzo. Non ve l'ho mai detto quando eravate ancora qui perché l'ho scoperto ultimamente, ma le ragazze non mi interessano. Mi interessa solo lui. È un ragazzo fantastico, mi rende veramente felice e credo che mi stia cambiando in meglio.. Io sto bene, stiamo bene.. Spero che tutto questo non vi dispiaccia" sorride e vedo che ha gli occhi lucidi.
Sento che sto per piangere, lo abbraccio e cerco di trattenermi.
Non ho idea di cosa ho fatto per meritarmi un ragazzo così meraviglioso. Lo amo, sono troppo felice.
Cerco di calmarmi mentre lui mi stringe tra le sue braccia, poi decido di dire qualcosa anche io.
"È un piacere conoscervi" dico, guardando le foto. "Vostro figlio.. è fantastico. Non so come farei senza di lui, lo amo tantissimo.. Non so cos'altro dovrei dire, ma sono felice che lo abbiate cresciuto facendolo diventare il ragazzo meraviglioso che è adesso"
"Adesso basta" ridacchia imbarazzato e mi abbraccia da dietro. "Grazie" sussurra al mio orecchio.
Salutiamo i suoi genitori e ci dirigiamo verso casa sua.
Alla fine qualche lacrima l'ho versata, è stato inevitabile. Non l'avrei mai detto ma è stata un'esperienza intensa.
Arrivati a casa di Nathan, dato che è presto, accetto il suo invito a restare ancora un po'.
Mi aspettano a casa per cena quindi posso prendermela comoda.
Ci sdraiamo sul suo letto e restiamo abbracciati a baciarci e coccolarci, nient'altro. È stata una giornata bellissima, spero ne passeremo tante altre così, insieme.
Spazio autrice
Buonsalve! se siete arrivati fin qui vi ringrazio di cuore, sono felice che abbiate continuato a leggere la storia fino a questo punto e mi auguro che vi stia piacendo.
In tal caso mi raccomando di lasciare la solita stellina per farmelo sapere ✰
Ormai siamo in dirittura d'arrivo, nel senso che ho già scritto il finale ed è solo questione di tempo perché questa storia si concluda.. anche se mi stanno venendo delle idee per alcuni capitoli extra, che a questo punto immagino aggiungerò dopo il finale.
Mi raccomando, non smettete di seguire la storia proprio adesso che siamo quasi in fondo! Il prossimo aggiornamento arriverà molto presto ♡
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