Capitolo 24
Oggi, dopo pranzo, sono passato a prendere Scott e Steve.
Dato che le prove comuni sono ormai vicine, io e Nathan abbiamo deciso che ci saremmo preparati insieme e abbiamo invitato anche gli altri ad unirsi a noi.
A mia insaputa Steve lo ha detto a Becca e a quanto pare la sua ragazza ha deciso di autoinvitarsi al nostro pomeriggio di studio.
Adesso siamo insieme, fuori da casa di Nathan. Senza perdere tempo suono al campanello e il mio ragazzo viene ad aprirci con il sorriso sulle labbra.
"Ciao ragazzi, entrate pure" ci dice.
Nota la presenza di Becca ma non dice nulla.
Io aspetto che tutti siano entrati, poi mi avvicino a lui e lo stringo in un abbraccio, ancora fuori dalla porta di casa.
"Mi sei mancato" gli dico, felice.
"Siamo tornati a casa insieme dopo scuola" sottolinea e ridacchia divertito. "Mi sei mancato anche tu" aggiunge.
Vorrei dargli un bacio ma siamo ancora all'esterno e i nostri amici ci stanno aspettando, così mi trattengo.
"Scusa se cambio argomento ma come mai è venuta anche lei?" mi chiede, riferendosi a Becca.
"Non chiederlo a me, l'avrà invitata Steve" sospiro.
Lo vedo pensieroso. So che non gli va a genio dopo quello che mi ha fatto, e non va a genio neanche a me, ma non voglio che ci sia una brutta atmosfera oggi.
"Cerchiamo di non pensare al passato, pensiamo solo a studiare e passare un bel pomeriggio tutti insieme"
Lui accenna un sorriso e annuisce.
Lo seguo dentro casa.
È passato circa un mese da quando mi sono fermato qui a dormire, dopo la partita di football di Nathan. Da allora siamo usciti insieme molte volte e diverse volte mi sono fermato a casa sua per la notte. Ormai andare a scuola insieme e tornare insieme a casa dopo le lezioni sono diventate abitudini irrinunciabili e no, non abbiamo ancora parlato con i miei genitori.
Loro non sanno niente di Nathan, non lo hanno mai visto né gli ho parlato di lui, come non sanno che io sono gay. Ancora non ho trovato il coraggio di dirgli tutto.
Dentro casa ci sono già Chris, Aron e Josh.
Li saluto, non posso considerarli miei amici ma ora siamo in buoni rapporti.
Nathan ci dice di accomodarci al grande tavolo che c'è nella sala da pranzo e così facciamo. Io mi siedo vicino a lui, ovviamente, mentre alla mia sinistra c'è Scott e alla destra di Nathan c'è Chris.
Il mio ragazzo mi ha raccontato, tempo fa, che usa la sala da pranzo raramente, dato che lui e sua sorella vivono da soli. La usa per studiare con gli amici o Maxine la occupa le rare volte che invita tutto il suo gruppo di amici a mangiare.
Mettiamo i libri sul tavolo. Dato che alcuni di noi sono bravi mentre altri lo sono meno, ci aiuteremo a vicenda. Io e Scott siamo senza dubbio tra quelli che hanno bisogno di aiuto. Noto che il mio amico è teso e sono sicuro che la causa non è lo studio, anche se studiare è una delle tante cose che odia. La causa sono gli amici di Nathan. Non hanno fatto niente di male oggi ma in passato sono stati tra quelli che lo prendevano in giro, anche se inaspettatamente non erano loro i più violenti.
Ho dovuto ripetergli per giorni che ora si comportano bene con me e avrebbero fatto lo stesso con lui, prima di riuscire a convincerlo a venire.
Sono sicuro che non succederà niente di male oggi, anche perché ho chiesto a Nathan di avvisare loro che ci sarebbe stato anche Scott, e di chiedergli comportarsi bene con lui.
Steve, invece, è tranquillo e sereno. Per niente spaventato dal pomeriggio di studio che ci attende, sta chiacchierando animatamente con la sua ragazza. Per quanto riguarda gli amici di Nathan, quando ho detto al mio migliore amico che ora ci andavo d'accordo ha come dimenticato quello che è successo e ora chiacchiera tranquillamente anche con loro. Dopo tutto li conosceva già grazie a suo cugino Connor, il capitano della loro squadra.
Il campanello suona di nuovo, Nathan si alza e va ad aprire. Sono sorpreso, pensavo che saremmo stati solo noi oggi.
Un attimo dopo torna nella sala da pranzo insieme a due ragazze e un ragazzo. Li riconosco tutti e tre: il ragazzo è Connor, biondo come Steve e con la pelle chiara quasi quanto la sua, li si potrebbe scambiare per fratelli anziché per cugini. A parte questo, lui ha gli occhi scuri ed è il più alto del gruppo oltre ad essere massiccio, non fatico a credere che sia il capitano della squadra di football.
Le due ragazze sono amiche di Nathan, non ci ho mai parlato ma lui mi ha parlato di loro. La bionda è Grace, ha gli occhi verdi e tiene i capelli, palesemente tinti, sempre raccolti in una coda. Alta e formosa, dalla vita stretta, lei è il capo delle cheerleader della nostra scuola.
L'altra ragazza invece è Tiffany, non appena entra nella stanza noto che Scott si fa ancora più teso. È la ragazza che gli piaceva qualche anno fa, che Steve aveva cercato di convincere ad uscire con lui rovinando tutto. Anche allora si impicciava negli affari di cuore degli altri e, appena saputo che a Scott piaceva lei, non era riuscito a resistere. Voleva aiutarlo ma aveva scelto il modo sbagliato. La ragazza gli aveva risposto di dire a Scott che non era interessata, alcuni ragazzi della squadra di football avevano assistito alla scena e l'avevano usata come pretesto per iniziare a prenderlo in giro.
Tiffany è alta come la sua compagna, ha la carnagione scura e i capelli castani. Delle lunghe e folte ciglia contornano i suoi occhi scuri. Ha fatto più stragi di cuori lei dell'amica, molti ragazzi della nostra scuola sono pazzi di lei.
E poi c'è Nathan, con cui entrambe ci hanno provato senza successo. Spero che non tentino di fare niente di strano oggi, lui è mio. Mi ha riferito di aver detto loro che io e lui stiamo insieme ma per qualche motivo non riesco comunque a fidarmi completamente di loro due.
Chris, Josh e Aron salutano amichevolmente i nuovi arrivati. Anche Steve e Becca li salutano, a quanto pare conoscono già le due ragazze.
"Finalmente posso presentarvi Jake" dice Nathan, facendomi segno di avvicinarmi.
Così faccio, sentendomi addosso lo sguardo curioso di tutti e tre.
L'altezza di Connor mi intimidisce, ora che gli sono vicino mi sembra che sia ancora più alto di quanto credevo.
Mi sorride amichevolmente ed è il primo a presentarsi, stringendomi energicamente la mano.
"Piacere di conoscerti" mi dice poi Grace. Ha la voce squillante e mi sembra euforica. "Nathan mi ha parlato tanto di te"
"Già, ne ha parlato molto anche a me" dice Tiffany.
I suoi occhi scuri sono profondi e noto che ha i denti bianchissimi.
"A me ha parlato di voi' rispondo, cercando di apparire amichevole.
"Oh, spero solo cose belle!" esclama Grace e dà una gomitata amichevole al mio ragazzo.
Torniamo seduti e finalmente possiamo iniziare.
Ci disponiamo in modo che chi è bravo possa aiutare chi lo è meno: io sono vicino a Nathan, poi ci sono Steve e Becca, Scott e Connor e infine Grace e Tiffany che insieme aiutano Aron, Chris e Josh.
Non me lo aspettavo ma le due cheerleader sembrano essere molto intelligenti.
Steve aiuterà Becca, ma so che si sono messi in coppia solo per non doversi separare dato che lei non ha problemi con lo studio. Diverse volte ho ascoltato quando diceva i suoi voti al ragazzo ed erano sempre più che positivi.
Per quanto riguarda Scott, con Connor sembra sentirsi a suo agio e ne sono felice, spero che lui sia un bravo insegnante e gli sia d'aiuto.
Cerco di concentrarmi su matematica, la materia da cui io e Nathan abbiamo deciso di partire. Non finirò mai di pensare che lui è affascinante quando è concentrato sullo studio, mi sta spiegando l'argomento e io pendo dalle sue labbra.
Ogni tanto mi perdo a guardarlo, ma per fortuna riesco a capire tutto lo stesso. È un fantastico insegnante.
Ripetendo gli argomenti a me lui li ripassa e io li capisco, il che è ottimo per entrambi.
A metà del pomeriggio siamo tutti stanchi e decidiamo di fare una pausa.
Seguo Nathan in cucina, prende dei bicchieri per tutti e io lo aiuto a portarli di là, insieme ad una bottiglia di tè freddo al limone da dividerci.
"Abbiamo portato una cosetta" dice Grace, allegra, non appena torniamo seduti.
Lei e Tiffany mettono sul tavolo una scatola ciascuna, le aprono rivelando a tutti noi il contenuto. In una ci sono dei biscotti con gocce di cioccolato, nell'altra dei muffin alla frutta.
"Ieri, dopo aver saputo di questo pomeriggio di studio, ci siamo date appuntamento a casa mia per cucinarvi questi" continua la bionda.
"Fantastico!" esclama Chris, avventandosi per primo su una delle due scatole. Prende un biscotto e la passa agli amici.
"Grazie ragazze, ma non dovevate" dice loro Nathan.
"Non fare il timido, so che adori i dolci preparati da noi" gli dice Tiffany.
Prendo un muffin e lo assaggio. È buonissimo, degno di una pasticceria! Tutti facciamo i complimenti alle ragazze, mentre assaggiamo quello che hanno preparato.
Sposto lo sguardo su Nathan, lo vedo felice che mangia un biscotto. Mi dispiace non essere in grado di fare dolci, so che li apprezza molto. Magari potrei farmi dare la ricetta dalle sue amiche e provare a prepararli.
Dopo la breve pausa riprendiamo a studiare e quando finiamo sono ormai le otto.
Le due ragazze sono le prime a salutarci, con Connor che si offre di accompagnarle a casa. I tre amici di Nathan protestano per la cosa e, alla fine, se ne vanno insieme a loro.
Anche Steve, Scott e Becca ci salutano. Escono dalla porta, poi però la ragazza si ferma e si volta nuovamente verso di noi. Mi guarda negli occhi e la vedo esitante.
"Jake, io.. ti devo delle scuse, delle scuse sincere questa volta" dice, lasciandomi spiazzato. "Ero accecata dalla gelosia e non credevo che ti piacesse davvero qualcun'altro. Mi dispiace veramente per quello che ti ho fatto.. Non ti chiedo di perdonarmi, volevo solo che lo sapessi"
Mi guarda, questa volta credo sia sincera davvero.
Annuisco, non sapendo come risponderle.
Lei mi rivolge un debole sorriso. "Ci vediamo a scuola!" dice, per poi voltarsi e mettersi in cammino.
Scott e Steve ci salutano con un gesto della mano e se ne vanno via con lei.
Nathan chiude la porta e andiamo in cucina. Chiama la pizzeria più vicina per ordinare la nostra cena.
Mi fermo qui oggi, domani non abbiamo scuola quindi posso farlo senza problemi. Avrei potuto cucinare io ma dopo tutto lo studio fatto oggi mi sento a pezzi.
Solo in questo momento mi rendo conto che non ho visto Maxine per tutto il giorno e il che è strano, considerando che se fosse stata in casa avremmo rischiato di svegliarla.
"Tua sorella non è in casa?" chiedo a Nathan, dopo che ha riattaccato.
"No, ha passato la giornata dal suo ragazzo, staranno insieme fino a domani"
"Come noi" sottolineo, felice.
Nathan appoggia la mano sulla mia e si avvicina, mi dà un bacio.
"È tutto il giorno che volevo farlo" sussurra, ancora vicino alla mia bocca. Sento il suo respiro sulle mie labbra e non resisto, annullo la distanza che ci separa baciandolo a mia volta. Schiude le labbra permettendomi di far entrare la mia lingua, con cui accarezzo la sua.
Mi sposto mettendomi a cavalcioni su di lui.
Malgrado i jeans sento che gli ho fatto effetto, mi premo di più contro di lui con il bacino.
"Aspetta, stanno arrivando le pizze" mi dice, mettendo fine al bacio.
Non mi arrendo, sposto il viso per potergli passare la lingua sul collo. So che gli piace.
"Dai, Jake.." dice, sperando ancora che io mi fermi.
L'idea di farlo qui in cucina, ora che siamo completamente soli e non rischiamo interruzioni, è molto allettante.
Con una mano mi prende per il mento facendomi spostare, è lui a baciare me questa volta. Porta una mano sulla mia nuca per tenermi vicino e la situazione si scalda ancora di più.
Quando smettiamo di baciarci devo riprendere fiato e vedo che lui è arrostito leggermente.
"Rimandiamo a dopo" insiste. "Vedrai che ne varrà la pena"
Metto il broncio ma è tutto inutile, devo arrendermi.
Mi rimetto a sedere sulla sedia.
"Hai in mente qualcosa di speciale?" gli chiedo, curioso.
"Forse"
Abbassa lo sguardo e arrossisce.
Arrivano le nostre pizze, distraendoci dell'argomento.
Mentre mangiamo parliamo d'altro, ogni tanto ci imbocchiamo a vicenda.
"Sono simpatiche le tue amiche" gli dico, dopo un po'. "Mi aspettavo che fossero le classiche cheerleader senza cervello, senza offesa"
"Sono molto diverse da come sembrano" risponde. "Sono entrambe gentili e si sono sempre comportate da vere amiche. Non si direbbe ad un primo sguardo ma Tiffany è un genio in chimica e fa volontariato regolarmente, mentre Grace anche se è un po' ingenua se la cava bene più o meno in tutte le materie, ed è bravissima in cucina. Anche Connor si dimostra ingenuo a volte, per questo li vedo molto bene insieme ma non sembra che siano interessati l'uno all'altra"
Annuisco, non me l'aspettavo, né di loro né di Connor. Forse, qualche anno fa, quando alcuni membri della squadra davano fastidio a Scott lui non è intervenuto subito perché non si era reso conto della cosa.. questo spiegherebbe perché Steve abbia dovuto chiedergli di farlo.
"Vi preparano spesso dei dolci?" gli chiedo, spostando l'attenzione nuovamente sulle due ragazze.
"Sì, di solito l'intera squadra delle cheerleader collabora nella preparazione e poi ce li portano dopo gli allenamenti"
Devo seriamente allenarmi a preparare dei dolci, chissà se saranno disposte a passarmi qualche ricetta.
"Tutto bene? Ti vedo pensieroso"
"Stavo solo pensando che mi piacerebbe preparati un dolce qualche volta.."
"Non c'è bisogno che ti sforzi" mi sorride e si avvicina. "Il dolce migliore sei tu"
Mi dà un bacio e io arrossisco. Lo adoro quando fa così.
Ormai abbiamo finito di mangiare, mettiamo a posto ciò che abbiamo usato e saliamo al piano di sopra.
"Ci facciamo una doccia? Così laviamo via la stanchezza. Insieme, ovviamente"
"Certo, ottima idea"
Entriamo in bagno, ci spogliamo e non posso fare a meno di percorrere il suo corpo con lo sguardo. L'ho già visto nudo diverse volte ormai, ma non posso farci niente. È bellissimo.
Noto che è un po' imbarazzato ma anche lui non si trattiene e mi osserva. Mi sento desiderato.
Entriamo in doccia e Nathan apre l'acqua calda.
I miei pensieri sono inevitabilmente poco casti, ora che siamo da soli, nudi sotto questo getto d'acqua calda, in una doccia spaziosa ma comunque molto appartata, le cui pareti si stanno già riempiendo di goccioline di condensa.
Si è creato del silenzio tra di noi e immagino che lui stia pensando alle stesse cose.
Malgrado questo, prende la confezione dello shampoo. Ci insaponiamo a vicenda come abbiamo fatto diverso tempo fa, con la differenza che questa volta voglio che andiamo fino in fondo.
Sciacquato via lo shampoo, è il turno del resto del corpo. Iniziamo ad insaponarci ma non resistendo più mi metto sulle punte e lo bacio. Nathan mi stringe a sé, dimostrandomi subito che anche lui mi vuole.
Quando smettiamo di baciarci mi mordo il labbro inferiore.
"Facciamolo qui" gli dico, imbarazzato dalla mia stessa richiesta.
Vedo che anche lui si imbarazza. Annuisce e mi bacia di nuovo. Le nostre lingue si accarezzano e i nostri corpi, che prima si sfioravano soltanto, sono ora l'uno contro l'altro. Nathan mi fa girare di spalle e io mi piego in avanti, appoggiandomi alle piastrelle fresche, ricoperte di goccioline.
Aiutandosi con del sapone fa scivolare lentamente le sue dita dentro la mia apertura. Ormai ci sono abituato, non sento più dolore anzi provo subito piacere. Dopo un paio di minuti già non resisto più, non mi basta.
"Nathan.. basta così, ti voglio"
Toglie le dita e porta una mano sul mio fianco sinistro. Lentamente entra dentro di me e il piacere mi invade. Mette la mano destra sul mio altro fianco, la sua presa su entrambi si fa più stretta e senza perdere tempo inizia a muovere il bacino in modo regolare.
Io ansimo incontrollabile ad ogni sua spinta, ormai non sono più lucido, voglio che continui, che vada più veloce.
Come se mi avesse letto nel pensieroso, Nathan muove il bacino più velocemente facendomi gemere più rumorosamente. All'improvviso arriva al mio punto di massimo piacere, istintivamente inarco la schiena mentre lo sento affondare dentro di me ancor più velocemente e non capisco più niente.
"Ah, Nathan!" vengo e subito dopo viene anche lui.
Esce da me, mi volto nella sua direzione e ci abbandoniamo ad un lungo bacio.
Dopo un'ultima sciacquata siamo pronti per uscire dalla doccia, ci asciughiamo e, con ancora solo gli accappatoi addosso, andiamo nella sua stanza.
Spazio autrice
Buonsalve! spero che abbiate gradito il capitolo, se così è stato e/o vi mancava la storia vi invito a lasciare una stellina per farmelo sapere.
Spero di riuscire presto a continuarla, così da non farvi aspettare troppo per i prossimi capitoli.
Nel frattempo se vi va fatemi sapere cosa ne pensate di questo ^-^
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