After Story 1 - Jake Cupido

Oggi è successa una cosa decisamente strana, una cosa che non mi sarei mai aspettato.

Scott è venuto da me e mi ha chiesto di accompagnarlo domani, dopo scuola, quando uscirà con Connor.

Sono mesi che Connor prova ad avvicinarsi a Scott e non ho mai visto il mio amico vacillare in tutto questo tempo, non mi aspettavo che si decidesse ad accettare un suo invito.

"Posso portarmi anche Nathan così diventa un appuntamento doppio?" gli chiedo.

Siamo seduti sulle scale durante l'intervallo, oggi non ci aspettiamo di veder arrivare Connor perché Scott tempo fa gli ha chiesto di vedersi a giorni alterni, non più spesso, e finora Connor ha sempre rispettato la sua richiesta.

"No, non è un appuntamento" ribatte Scott, con tono infastidito. "Andremo solo a mangiare qualcosa e a farci un giro"

"Questo si chiama appuntamento" insisto.

Lo vedo aggrottare le sopracciglia e contorcere la bocca in una smorfia. Capita raramente che lui non sappia come ribattere a qualcosa che lo infastidisce, ma quando capita fa questa faccia.

"Diversi mesi fa, quando sei uscito con Nathan per la prima volta, non l'hai considerato un appuntamento" puntualizza.

Ci penso su un attimo e mi rendo conto che ha ragione.

"Va bene, non è un appuntamento" mi arrendo.

Però forse è l'inizio di qualcosa.

Non conosco bene Connor e mi dispiace che abbia fatto delle cose a Scott contro la sua volontà in passato, ma ora vedo che si comporta bene e mi sembra seriamente interessato al mio amico.

Non so perché gli piaccia tanto Scott, ma col carattere che si ritrova farebbe meglio a tenerselo stretto. Quando troverà qualcun altro così tanto interessato a lui?

Voglio che il mio amico sia felice con qualcuno, non mi dispiacerebbe che quel qualcuno fosse Connor.

Chissà se potrò fargli da cupido, dare una spintarella alla loro storia d'amore non sarebbe una cattiva idea.

Ripenso alla prima volta in cui sono uscito con Nathan accompagnato da Scott, quella volta il mio amico è stato protettivo nei miei confronti.. Devo assolutamente ricambiare il favore.

Il giorno fatidico è arrivato, io e Scott stiamo aspettando Connor al cancello della scuola.

Sbuffa.

"Neanche la decenza di arrivare il orario.." commenta, a bassa voce.

"Non pensarci, adesso arriverà" gli dico.

"La fai facile tu, io neanche volevo farla questa cosa" si lamenta.

"A proposito, come mai hai accettato il suo invito?"

"Ho accettato perché sembrava afflitto.. più del solito. Mi ha fatto sentire in colpa, quello stupido"

Scott che si sente in colpa? Sembrerebbe che Connor lo stia rendendo più umano.

"Poi ha detto che avrebbe offerto lui" continua.

Ecco, ora ha più senso, questa è decisamente una cosa da Scott. Odia gli atti di gentilezza ma se gli offri il pranzo non può rifiutare.

Forse avrei dovuto suggerire questa strategia a Connor molto tempo fa.

"Gli hai detto che vengo anche io?" chiedo.

"Sì, l'ho posto come condizione"

Certo che Connor si sta impegnando un sacco per farsi apprezzare da Scott, ha accettato molti compromessi, cerca di andargli incontro il più possibile. Già per questi suoi sforzi andrebbe premiato.

Eccolo che arriva, finalmente.

"Ciao ragazzi, scusate l'attesa" ci dice, sorridendo.

Incredibile ma vero, sta mantenendo una certa distanza da Scott.

"Lasciamo perdere i convenevoli e andiamo, ho fame" dice Scott, freddo.

Raggiungiamo la tavola calda qui vicina e prendiamo posto ad un tavolo, io di fianco a Scott e Connor davanti a lui.

Senza perdere altro tempo ordiniamo, il mio amico è impaziente di mangiare.

"Sei vegetariano?" chiedo a Connor, notando che non ha ordinato carne.

"Sì"

"Incredibile come tu sia potuto crescere così tanto senza mangiare carne" sottolinea Scott, serio.

"Fino alla fine delle scuole medie mangiavo qualsiasi cosa senza farmi problemi e allora ero già alto così" ci spiega.

"Mostruoso" commenta Scott, senza farsi scrupoli.

L'ha detto rimanendo impassibile e riesco a leggere il disagio sul viso di Connor. Mi sento in imbarazzo per lui anzi non capisco cosa ci faccio qui, vorrei sparire.

Qualche mese fa quando Scott ha accompagnato me se n'è rimasto zitto per tutto il tempo, a questo punto sarebbe stato meglio.

"Vado un attimo in bagno" dice e si alza.

Rimango da solo con Connor, questa è la mia occasione per fargli delle raccomandazioni ma.. come potrei? Mi fa troppo pena dopo quello che gli sta facendo subire.

"Tutto bene?" gli chiedo.

Lui annuisce e sospira, sconsolato.

"Se ti tratta sempre così perché non hai ancora rinunciato a lui?"

"Ci ho provato ma non ce la faccio.. mi piace, non posso farci niente" risponde.

Che situazione.

"In questo momento dovrei dirti di trattarlo bene e non farlo soffrire, ma vedo che è più una cosa che dovrei dire a lui" sospiro. "Non vuoi più saltargli addosso, vero?"

"Certo che no, ho imparato la lezione"

"Bene.. quelle cose non piacciono a nessuno e non è rispettoso, Scott si è offeso parecchio"

Connor annuisce, lo vedo pentito.

"Non lo toccherò finché non mi dirà che posso farlo"

Mi dispiace per lui, temo che gli ci vorrà ancora tantissimo tempo.

"Se hai intenzioni serie devi farti forza, hai una lunga strada davanti" gli dico. "Offrirgli il pranzo è stata una bella mossa, lui non resiste a queste cose"

"Meno male. Grazie per il sostegno"

Chissà se prima o poi Connor ce la farà a conquistarlo.

Da quando sto con Nathan ho fatto tante cose belle e sono sempre di buon umore, vorrei che anche Scott vivesse quest'esperienza.

Non riesco ad immaginarlo di buon umore ma almeno sarà felice, no?

Eccolo di ritorno e subito arriva la cameriera con le nostre ordinazioni.

Durante il pasto parliamo poco o niente, gli interventi di Scott rendono tesa l'atmosfera. Non vorrebbe essere qui e non fa niente per nasconderlo.

Guardo fuori dalla vetrina, il cielo è diventato grigio e si addice perfettamente a questa giornata.

Dopo aver finito paghiamo, io per me e Connor per loro due, e usciamo.

Camminiamo senza una meta ben precisa e dopo neanche due minuti che siamo all'aperto si mette a piovere.

Non abbiamo ombrelli con noi, sotto suggerimento di Connor ci rifugiamo in una libreria. Qui possiamo stare all'asciutto finché il tempo non si calma un po'.

Mentre Connor guarda qualcosa su uno scaffale prendo in disparte Scott.

"Perché ti stai comportando così male con lui?"

"Guarda che non sto facendo niente di diverso dal solito"

"Sì ma io e Steve ci siamo abituati, lui no e si offende"

Si sporge di nascosto a guardarlo per un paio di secondi poi torna a guardare me.

"Non mi sembra offeso, mi sembra solo stupido"

Incredibile, Scott non si smentisce mai.

"Fidati, gli piaci e non fai altro che insultarlo e trattarlo in modo freddo, come ti sentiresti se fossi al suo posto?"

"Ehi, sei qui per sostenere me o lui?" si lamenta.

"Sostenerti in cosa? dimmelo perché non riesco a capirlo"

Scott sgrana gli occhi, apre la bocca ma non dice niente. Aggrotta le sopracciglia e fa una smorfia con la bocca, la solita di quando non sa come ribattere.

"Prova almeno a trattarlo come un essere umano e tieni a mente che ogni cosa che dici di solito è offensiva"

"Dimentichi quello che ha tentato di farmi?"

Eccolo che ricomincia.

"Certo che no ma è pentito e sta facendo di tutto per ottenere il tuo perdono, tienilo a mente quando gli parli"

Sbuffa. "E va bene, ho capito"

Mi supera e va da lui, so che l'ha fatto perché vuole che io la smetta con la predica.

Connor si sposta quando si accorge di avercelo di fianco, incredibilmente ce la sta mettendo davvero tutta per mantenersi a distanza, come Scott gli ha chiesto.

Vedo che stanno parlando ma da qui non sento cosa dicono.

In ogni caso l'espressione sul viso di Connor è più rilassata adesso, quindi immagino che le cose vadano già meglio.

Sento il telefono vibrare nella tasca dei jeans, lo prendo e vedo che sto ricevendo una chiamata da Nathan.

"Ehi" gli dico.

"Ehi Jake, dove sei?"

"In una libreria vicino alla solita tavola calda" gli dico. "Non dovresti avere gli allenamenti adesso?"

"Li hanno annullati per via della pioggia. Potremmo fare qualcosa insieme se ti va"

"Mi andrebbe ma.. sono con Scott e Connor in questo momento. Potresti unirti a noi ma così sembrerebbe uno doppio appuntamento e Scott non vuole"

"Non ricordavo che fosse oggi.." lo sento triste.

Li guardo, sembra che stiano parlando serenamente.

"Sai che ti dico? Scott può cavarsela da solo"

"Sei sicuro? Non si arrabbierà con te?"

"Forse, ma so che è in buone mani"

Sto al telefono ancora un po', poi chiudo la chiamata.

Passano poco più di cinque minuti e Nathan ci ha già raggiunti portando con sé un ombrello in più. Li ha comprati lungo la strada, così non ci bagneremo.

Lascia un ombrello a Connor e Scott, per loro fortuna dovranno dividerlo. Li salutiamo e ce ne andiamo dividendo l'ombrello che lui ha già usato per arrivare fin qui.

Lo sta tenendo lui, io gli circondo la vita con un braccio e gli sto vicino.

Sono sicuro che andrà tutto bene tra Scott e Connor oggi. Forse non si innamoreranno così presto e forse Scott non riuscirà a trattarlo civilmente ancora per molto, ma ho visto che ci sta provando. Mi fido di Connor, non farà più niente per ferirlo.. al massimo sarà lui ad essere ferito dalle parole taglienti di Scott.

Per oggi voglio credere che andrà tutto bene.

Guardo il viso di Nathan, mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia.

Questa felicità.. vorrei che la provasse anche il mio amico. È tanto sbagliato?




Spazio autrice

Salve salve! Questo era il primo di 3 capitoli extra, spero che vi sia piaciuto ^-^ Se vi è piaciuto e volete che pubblichi presto il prossimo lasciate una pioggia di stelline ✶

Alla prossima!

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