Veritaserum

Premessa:
È scritto dal punto di vista di James.

Enjoy!

*

Io ed i ragazzi siamo sempre stati i migliori nel progettare gli scherzi, non c'è che dire. Ma quello che abbiamo intenzione di fare questa volta sarà difficile da battere, se non impossibile.

Dopo aver imparato del Veritaserum – la pozione della verità – la settimana scorsa, Sirius ha rubato gli ingredienti dalle scorte private del professor Lumacorno. Così, per una settimana o giù di lì, abbiamo utilizzato tutte le nostre ore libere nella preparazione dell'infuso, nascondendoci nel passaggio segreto dietro la statua di Sir Willoughby.

O meglio: io, Remus e Sirius abbiamo lavorato... e cercato di allontanare Peter da ogni cosa potenzialmente esplosiva.

Ora, sono le due del mattino. Noi quattro siamo riuniti attorno al calderone, e ghignamo all'unisono quando Moony vi immerge una fiala, che fuoriesce con un liquido inodore e incolore al suo interno.

«Ma non gli chiederemo niente di troppo personale, vero?» chiede Moony, nervosamente.

Alzo gli occhi al cielo, mentre Padfoot dice: «Sei proprio un guastafeste, Moony. Ma, no, non gli chiederemo nulla di troppo personale»

«Gli chiediamo lo stesso quante volte al mese si lava i capelli, però, giusto?» domanda Wormtail, saltellando dall'eccitazione.

Poso una mano sulla spalla. «Wormtail, piantala di saltellare. Mi stai facendo venire il voltastomaco» dico.

«E ovviamente gli chiederemo quante volte si lava i capelli» dice Sirius, con un'alzata di spalle. «È la domanda che tutti si pongono»

Remus si lascia sfuggire un sorriso, ma poi ritorna serio. «Sono un Prefetto, sapete. Dovrei togliervi punti o mettervi in punizione»

Rido. «Sappiamo che non lo faresti mai, Moony, anche solo considerando quanto impegno hai messo nel preparare la pozione»

«Già» sogghigna Sirius, «Cos'hai intenzione di fare, darti una punizione da solo?»

Wormtail ridacchia e poi squittisce: «Darsi una punizione... da solo... bella questa, Padfoot!»

Alzo nuovamente gli occhi al cielo. Sirius, intanto, scuote il capo mentre guarda Wormtail, cosa che lo fa sembrare, ironicamente, un cane. «Sembra proprio che Wormtail abbia bisogno di un po' di riposo. Anch'io sarò felice di far visita al mio letto, mi sento come se non abbia dormito per una settimana... »

«Probabilmente perché non hai dormito per una settimana» constata Moony.

«... e dobbiamo essere carichi e riposati domani mattina» conclude Padfoot con un occhiolino.

Remus getta la fiala nella sua borsa, che ha coscienziosamente incantato in modo che non si rompa, e sgattoioliamo via dalla statua di Sir Willoughby.

Per qualche minuto, abbiamo una piccola e silenziosa litigata su come sistemarci sotto il Mantello dell'Invisibilità, che si conclude con me e Remus sotto il mantello e Sirius e Peter che ci seguono, controllando sulla Mappa che non ci siano insegnanti nelle vicinanze – o peggio, Gazza.

Fortunatamente, ci ritroviamo davanti alla Signora Grassa senza aver fatto incontri spiacevoli e sussurriamo: «Toccata e Fuga in Re Minore» (sta attraversando una fase di amore verso la musica classica) e ci lascia entrare.

Saliamo in dormitorio e, prima di addormentarci, Remus lancia un incantesimo sui nostri letti che provocherà la caduta d'acqua gelida sulle nostre teste se non ci svegliamo entro le sette.

*

La mattina dopo, mi sveglio con una strana sensazione d'acqua fredda sulla mia testa. Lancio un urlo furioso prima di ricordarmi dell'incantesimo di Moony, e perché l'abbia lanciato.

"Mocciosus" penso.

Mi alzo e mi avvio verso il bagno; Sirius e Remus sono già pronti, Peter ha quasi finito.

«Hai la pozione, Moony?» chiede Sirius, sbadigliando.

«Proprio qui» risponde Remus, mostrando la fiala.

Peter sembra sul punto di scoppiare, tanta è l'eccitazione, ma, onestamente, mi sento allo stesso modo. Stiamo progettando questo scherzo da mesi, e l'espressione sul viso di Mocciosus sarà impagabile. Io e Sirius abbiamo scommesso su quale tonalità di rosso arriverà la sua carnagione. Sirius sostiene che sarà rossa come le poltrone della Sala Comune, ma io ritengo che assomiglierà di più ad un pomodoro.

In poco tempo, siamo arrivati in Sala Grande.

«Prongs, controlla la Mappa» sussurra Sirius, «Vediamo se Mocciosus è già qui»

Non me lo faccio ripetere due volte e, mormorando: «Giuro solennemente di non avere buone intenzione» osservò la Mappa.

«Pare che oggi Mocciosus sia seduto accanto a Lily Evans al tavolo dei Grifondoro» dico allegramente.

In circostanze normali, il fatto che un Serpeverde sia seduto al nostro tavolo – specialmente se si tratta di Piton – e, per giunta, affianco alla Evans, mi avrebbe irritato non poco. Ma, oggi, non fa altro che facilitare le cose.

Ci fiondiamo verso di loro. Remus si siede accanto a Piton: è quello con la pozione e, comunque, il più gentile nei confronti di Mocciosus. Quest'ultimo ci rivolge un'occhiata minacciosa, e la Evans aggrotta le sopracciglia, guardandoci con sospetto. Io, però, riesco solo a sorriderle: il sospetto intensifica il verde dei suoi occhi.

Remus mi lancia il segnale. È il momento.

Moony si appoggia a Piton, facendo finta di prendere un toast ma, con un rapido gesto, versa quantità della fiala nel suo succo di zucca. Poi prende il toast, e aspettiamo che Mocciosus beva.

Fortunatamente, pochi secondi dopo ha già trangurgitato buona parte del suo succo.

Sirius ghigna apertamente, mi dà una gomitata ed esclama ad alta voce: «Allora, Piton, di che colore sono le tue mutande oggi?»

«Grigie» risponde subito Piton, incapace di frenare le parole. Terrificato, si porta una mano alla bocca, mentre le guance gli si tingono di rosso. Lily solleva le sopracciglia, mentre un discreto numero di gente si avvicina per ascoltare meglio.

Mi sprono in avanti, appoggiando i gomiti al tavolo, e chiedo: «Quand'è stata l'ultima volta in cui hai baciato una ragazza?»

«Mai» risponde lui, guardandosi minacciosamente: sta cominciando a capire cosa gli abbiamo fatto.

Remus mi lancia un'occhiata d'avvertimento, dicendomi silenziosamente di non approffondire quell'argomento. Ma un'occassione del genere non capita tutti i giorni, così chiede: «C'è qui una ragazza che ti piacerebbe baciare?»

«N – n... s – s... forse» balbetta, tentando di combattere contro la pozione.

Ma ora, la maggior parte dei Grifondoro del nostro tavolo, e alcuni Tassorosso del tavolo affianco, stanno ascoltando.

Anche Lily sembra aver capito, infatti ci guarda come se volesse ucciderci. Mi ritrovo a pensare che, per una volta, sono felice di non essere seduto di fianco a lei, sono sicuro che sia pronta a strangolarmi.

Ora è il turno di Peter: «Quante volte al mese ti lavi i capelli?»

Tutti scoppiano a ridere, cosa che attira l'attenzione degli insegnanti, che osservano il nostro tavolo cercando di capire cosa stia succedendo.

«D – dipende» risponde, secco.

«Dipende da cosa?» chiedo, «Dal tuo volere di aver i capelli almeno minimamente puliti, o da avere una quantità tale di olio che farebbe da combustibile alle lampade?»

C'è un'altra esplosione di risate, e la professoressa McGranitt inizia ad alzarsi.

«Hey, come ha fatto il tuo naso a diventare così lungo, Mocciosus?» chiede Padfoot.

Piton cerca ancora di ribellarsi, ma la pozione è più forte di lui, così risponde: «È genetico»

«Da parte di mammina o di papino?» chiedo, ridacchiando.

«Mio padre»

«Ah, adesso ha senso: una faccia che solo una madre può amare!» esclama Sirius.

Piton scatta in piedi, la bacchetta puntata contro Sirius. Sto per uscire la mia bacchetta anche io, quando la McGranitt arriva e urla: «Metta via quella bacchetta immediatamente, signor Piton!»

«Professoressa» protesta Lily, «Non è stata colpa sua! Lui - »

«Non voglio sentire scuse» dice secca la McGranitt, «I duelli tra gli studenti sono severamente proibiti, a meno che non ci si trovi in un'aula e sotto la supervisione di un insegnante» poi guarda Piton, «Si consideri fortunato che sia arrivata prima che producesse un incantesimo, signor Piton, o avrebbe subito molto di più di cinque punti in meno a Serpeverde»

*

«Non è giusto che Piton abbia perso cinque punti» dice Remus, ore più tardi, mentre ce ne stiamo seduti in Sala Comune. Ha l'aria di chi si sente terribilmente in colpa.

«Oh, dai, Moony» piagnucola Sirius, «È stato fantastico, e tu sei stato grande! Non si è accorto minimamente che gli ha versato la fiala nel succo»

Ma avergli ricordato quella parte dello scherzo non fa altro che far sentire Remus peggio.

«Vado a dire alla McGranitt cos'è successo questa mattina» dice poi, fissando il pavimento.

«Moony!» esclamiamo io, Sirius e Peter all'unisono, fissandolo come se fosse impazzito.

«Andiamo, Remus» dico, «Pensa a tutte le cose che ha fatto a noi»

«Infatti» rincara Sirius, «Ha cercato di smascherare la tua licantropia!»

«Abbassa la voce!» sussurra prontamente Remus.

«Cosa?» chiede Sirius, facendo il finto tonto. «Che sei un lup-?» inizia ad alzare la voce, ma Remus è più veloce di lui e gli porta una mano sulla bocca.

«Sentite» dice, scuotendo il capo. «Sto davvero male per quello che gli abbiamo fatto, e secondo me dovremmo dirlo alla McGranitt»

Poi sospira, si risiede e ricomincia a fare  i compiti; segno che, questa sera, ha finito di ammonirci.

Pochi secondi dopo, il ritratto si spalanca e una Lily Evans furiosa entra nella stanza.

«Voi!» strilla. «Pensate che sia stato divertente quello che avete fatto questa mattina?»

So che rispondere sinceramente equivarrebbe ad un suicidio ma, Sirius – povero lui – non capisce quando stare zitto.

«Beh, ora che me lo ricordi, sì, penso che - »

«Lo avete umiliato!» urla la Evans, avvicinandosi pericolosamente a Sirius, mentre i suol viso diventa della stessa tonalità dei suoi capelli. Mi domando se sia possibile.

«Quello che avete fatto ha superato il limite, persino per voi! Sapete, sembra quasi che vi dimentichiate sia una persona e abbia dei sentimenti!»

Prende un attimo il respiro, poi continua: «E tu!» e guarda Remus. «So che sei stato tu a versare il Veritaserum nel suo calice! E mi ha deluso, pensavo fossi migliore»

Remus abbassa il viso, abbattuto.

«Stavo quasi per andare dalla McGranitt a raccontare tutto, ma ho deciso che dovete essere voi a dirlo! E, se non lo fate, lo saprò. Credetevi, non vi conviene» e così dicendo sale di sopra, sbattendosi la porta alle spalle.

Sirius si volta verso di me, ancora sconvolto, e dice: «Amico, so che ti piace da impazzire... ma devi ammettere che è una psicopatica»

Peter annuisce.

«Psicopatica... forse» dico, «Ma è ancora più bella quando è arrabbiata»

«Non è una psicopatica» dice Remus, «Ha ragione. E sono felice che ci farà dire tutto alla McGranitt»

Io distolgo lo sguardo. Anche se lo ammetterei solo sotto effetto di un Veritaserum, anche io sono felice che mi farà confessare tutto. Per quanto Piton possa essere sgradevole nei nostri confronti, mi sento sinceramente in colpa per quello che gli ho fatto.



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newtmalfoy
Nargillo23
staronthedream
con la speranza che vi sia piaciuto!

Fatto il misfatto

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