La prima volta che James e Lily varcarono la soglia della Sala Grande tenendosi per mano, la stanza si riempì di sussurri.

«Per le mutande di Merlino, ma Evans e Potter si stanno toccando davvero?».

Ma i sussurri ai tavoli degli studenti non erano nulla in confronto a quelli al tavolo dei professori:

«È stato merito mio, ovviamente. Perché mai avrei dovuto metterli in coppia al progetto di pozioni, sennò?».

«Ma per favore, Lumacorno. Sappiamo tutti che il merito è stato principalmente mio, dato che ho assegnato loro un esercizio su Incantesimi da fare insieme. Un esercizio a cui hanno avuto O, mi permetto di aggiungere».

Per non parlare del rumore delle monetine, quelle delle scommesse, che ben presto accompagnarono i sussurri concitati.

Ma, la parte migliore, fu la conversazione tra la McGranitt e Silente:

«Brindiamo, Minerva. Prendi un cocktail».

«Oh, sta' zitto, Albus. Non riesco a credere che hai vinto. Se solo avessero aspettato ancora due settimane...»

«Davvero tragico, Minerva. Ora, consegna al sottoscritto ciò che gli spetta: la tua edizione limitata di "Storia di Hogwarts"».

Fatto il misfatto