Ecco un assaggio della famosa lista di sfide e scommesse dei Malandrini:

• Fare bungee jumping dalla Torre di Astronomia servendosi solo di una corda.

• Dire alla McGranitt che è uno schianto ed eventualmente farle l'occhiolino in modo equivoco.

• Fare una casa sull'albero sul Platano Picchiatore.

• Tentare di cavalcare la Piovra Gigante.

•  Cavalcare DAVVERO la Piovra Gigante.

• Dire a Mirtilla Malcontenta che Peeves vuole chiederle un appuntamento.

• Fare la ruota (ginnastica) giù per le scale.

• Tuffarsi nel Lago Nero... d'inverno.

• Legare una buccia di banana sotto le scarpe e muoversi da un corridoio all'altro come se si sia su uno skateboard.

• Scompigliare i capelli di Sirius. (Consiglio: dopo averlo fatto, correre più veloce che si può se si tiene alla propria vita).

• Dire ad Aragog che ha bisogno delle lenti a contatto.

• Costruire una catapulta; nascondersi in un luogo appartato, metterci sopra James e lanciarlo. (10 punti a chi lo trova per primo).

• Mandare uno specchio con allegato un bigliettino "al Serpeverde più bello"; ammirare il litigio che nascerà al tavolo delle Serpi su a chi sia destinato il regalo, ammettere di essere stato il mittente quando Lucius Malfoy avrà la meglio nella discussione.

• Cantare l'inno nazionale durante la colazione indossando solo le mutande, delle pinne ai piedi e dei guanti di pelle.

• Ammettere con tutti che Sirius sia il miglior baciatore tra i Malandrini.

• Comunicare solo cantando.

• Insistere nel dire di aver visto più di cento Troll uscire dai sotterranei, realizzare che erano solo i Serpeverde e scusarsi per il falso allarme.

• Cominciare dei mini riti su cose stupide.

• Provarci con Lily: se non si viene schiantati da James si vince.

• Passare una settimana senza ricevere nemmeno una punizione.

• Approcciarsi con un gruppo di aspiranti Mangiamorte indossando una maglietta con su scritto: "Amo i Babbani" e urlare: «Unitevi a me, amici!» quando si verrà cacciati via.

• Mandare uno scherzo di Konko all'ufficio degli Auror del Ministero.

Fatto il misfatto