I Black cominciarono a capire che Sirius sarebbe stato diverso da loro quando quest'ultimo, all'età di sei anni, si rifiutò di prendere altre lezioni di pianoforte. La disobbedienza e il rifiuto nati ad un'età del genere cominciarono ad insospettire Walburga, mentre Orion ne restò indifferente, ma prese ad essere più cauto e guardigno nei confronti del suo primogenito.

Da quel momento, Regulus fu preferito dai genitori e Sirius lasciato in disparte.

Un giorno, Sirius, che aveva compiuto nove anni da poco, se ne stava seduto alla scrivania con un rotolo di pergamena dinanzi a sé ed una piuma nelle mani.

Stava scrivendo una poesia (che era davvero pessima). Quando sua cugina, Narcissa, entrò nella stanza, sbirciò la sua pergamena e notò quanto la scrittura di Sirius fosse disordinata e illeggibile, prese a deriderlo davanti a tutti.

Orion e Walburga ne furono imbarazzati, ma il loro imbarazzo crebbe notevolmente quando Orion chiese al figlio se volesse cambiare scrittura e questo gli rispose: «No, non mi importa se la mia scrittura è disordinata, e non mi importa di ciò che pensano gli altri. Nessuno ha il diritto di giudicare il mio modo di scrivere, a meno che io non stia scrivendo sulla loro pelle.»

Il primo settembre 1971, Sirius se ne stava dinanzi ai suoi genitori, indossando già la divisa nera che si intonava coi suoi capelli, ancora corti.

Una volta che il treno arrivò, Orion si inginocchiò davanti al figlio e gli avvolse attorno al collo una sciarpa argento-verde.

Ma, con un sorriso beffardo e gli occhi fulminanti di sfida, Sirius si levò piano la sciarpa e scosse il capo.

«Non mi serve ora, padre, perché non sono ancora stato Smistato» spiegò.

Walburga, in piedi al fianco di Regulus, boccheggiò. Disse qualcosa con rabbia, mentre Orion sembrava senza parole, ma Sirius non ci badò: l'Hogwarts Express era lì, per lui, e non aveva tempo per aspettare.

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Xcinzietta spero ti sia piaciuta!

Fatto il misfatto