Al quarto anno, James prese a pugni Piton davanti a Lily.

Anche Remus e Sirius erano presenti, e James non poté ripetere ad alta voce gli insulti che Severus rivolse loro ma, tra questi, vi era anche "privilegiati".

Lily divenne furiosa e chiamò la McGranitt dal suo ufficio per raccontarle l'accaduto.

James per primo ammise d'essere, come aveva detto Piton, privilegiato.
La sua famiglia era conosciuta, rispettata e stimata.

Ma Sirius aveva un cognome che lo opprimeva ed una famiglia che lo disprezzava chiamandolo "traditore del suo sangue".

E Remus faceva andata e ritorno dall'inferno una volta al mese e, nonostante questo, continuava a dire di star bene e si sforzava di sorridere per non far preoccupare gli altri.

Sirius si svegliava la notte a causa degli incubi, chiedendo a bassa voce nell'oscurità se James fosse sveglio.

Dopo ogni luna piena, Remus cercava in tutti i modi di far credere agli altri di stare bene, nonostante il dolore fisico che provava, solo perché far preoccupare gli altri era l'ultima cosa che avrebbe voluto.

Sirius riceva lettere che leggeva con occhi spenti e con le mani tremanti.

Remus cominciò ad avere attacchi di panico ogni volta che aveva l'impressione che qualcuno sapesse qualcosa, lo dicesse agli altri e di conseguenza lui venisse cacciato dalla scuola.

Piton avrebbe potuto chiamare James in qualunque modo avesse voluto, ma non si sarebbe dovuto azzardare una seconda volta a chiamare Sirius e Remus "privilegiati".

Fu questo che disse alla McGranitt, davanti alla scrivania del suo ufficio, mentre la donna lo fissava insistentemente.

Al termine del suo lungo discorso, la professoressa lo informò che avrebbe dovuto aggiungere 15 pollici di pergamena al suo compito di Trasfigurazione, e lo fece uscire senza alcuna punizione.

Fatto il misfatto