Patronus
James aveva occhi solo per Lily durante le lezione di Difesa Contro le Arti Oscure dedicata a come produrre un Patronus.
Voleva sapere disperatamente come fosse il suo Patronus; aveva letto che la forma che esso assumeva era determinata dalla personalità di chi lo produceva.
Sirius giocherellava pigramente con la bacchetta, guardandosi attorno e notando che molti dei suoi compagni non riuscivano a produrre nulla se non delle piccole scintille argentate.
I Malandrini avevano già praticato un Incanto Patronus, perciò non riscontrarono nessun problema.
Remus diede una gomitata a James, cercando di farlo concentrare sul suo, di incantesimo.
«La stai fissando troppo, Prongs» gli disse sogghignando.
James alzò gli occhi al cielo ed ignorò il ragazzo, riprendendo a contemplare la rossa.
Per un attimo, la ragazza parve sul punto di produrne uno completo, e il risultato fu un'ombra argentea di qualcosa di grosso e con quattro zampe.
James si voltò verso i suoi amici, che si stavano preparando ad eseguire l'incantesimo.
Udì un respiro affannoso dietro di sé e, quando si voltò a vedere, quasi non fece cadere la bacchetta al suolo e per poco le gambe non gli cedettero quando vide una splendida cerva argentea di fronte a Lily.
«Ben fatto, Evans» esultò il professore, «10 punti a Grifondoro».
Con le mani sudate per l'emozione, James mormorò l'incantesimo in direzione di Lily.
La ragazza non notò il cervo fin quando non lo vide strofinare il collo contro quello del suo Patronus.
Lily sgranò gli occhi e si voltò per guardare James, mentre entrambi i Patronus scomparivano.
«Perché i nostri Patronus combaciano?» gli chiese.
James sorrise, «Credo che venga spiegato nel terzo paragrafo del capitolo sui Patronus che avremmo dovuto leggere per oggi».
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Il vostro Patronus?
*cioccolato a forma dei vostri Patronus arriva via gufo nelle vostre case*
Fatto il misfatto
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