"Only the goods die young"

James aveva ideato uno slogan, una sorta di frase fatta, che era molto fiero di enunciare.

"Solo i buoni muoiono giovani".

Ciò che intendeva era: "Tutti sbagliano, quindi non c'è ragione per cui io non debba vivere la mia vita al massimo".

Tutti sapevano che l'aveva creato lui, perché tutti gliela avevano sentita dire almeno una volta.

La diceva dopo aver fatto qualcosa di estremamente rischioso e imprudente (o inimmaginabilmente coraggioso, come diceva lui), qualcosa per cui sarebbe stato ammonito.

La persona che lo ammoniva era, il più delle volte, Remus.

Ogni volta che il ragazzo contestava le oggettivamente stupide e senza senso idee di James, quest'ultimo gli rivolgeva "l'occhiata" e si preparava a ribattere usando la sua frase, aprendo la bocca, ma poi la chiudeva subito dopo, perché Remus era più svelto di lui: «Sì, sì, "solo i buoni muoiono giovani". Lo so, James» e alzava gli occhi al cielo.

Ma Remus amava le idee di James. Era un po' come se fosse un loro gioco segreto.

Così, ogni volta che Remus proponeva un'idea idiota, James era pronto a chiedere, imitandolo: «Ma, Remus, e se venissimo scoperti?».

E, di conseguenza, Remus era pronto a rispondere: «Ma, James, solo i buoni muoiono giovani!» e poi si toccava i capelli, imitando alla perfezione l'amico.

Quando Remus divenne adulto, prese l'abitudine di sedersi sul bordo del letto e di contemplare la fotografia dell'Ordine originario.

Guardava i suoi amici, alcuni di loro morti, altri torturati fino alla pazzia, altri ancora imprigionati.

E, infine, guardava James e, con le lacrime agli occhi, sussurrava: «Solo i buoni muoiono giovani, vero, James?».










Fatto il misfatto

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