Se non pensi che la professoressa McGranitt sia stata invitata al matrimonio di Lily e James, ti sbagli.

Era in ufficio, in tarda notte, a sistemare gli ultimi documenti, quando sentì picchiettare alla finestra. Era un gufo, con una lettera indirizzata a "Minnie" nel becco. Capì all'istante chi l'aveva mandata.

Non poté impedire che qualche lacrima le scivolasse sul volto, quando lesse che Lily e James erano in procinto di sposarsi, come se volessero far dispetto alla guerra, e che era stata invitata alla cerimonia.

Per un breve istante, si domandò se non fosse risultato inappropriato il presentarsi al matrimonio di due dei suoi ex-alunni, ma poi pensò che quegli studenti erano Lily Evans e James e che non sarebbe voluta mancare per nulla al mondo.

Per l'occasione, indossò un lungo abito di seta color verde bottiglia, e si raccolse i capelli in un elegante chignon.

Quando arrivò, com'era prevedibile, Sirius fu il primo a salutarla.

Le offrì il braccio e le disse con un occhiolino: «Sei incantevole questa sera, Minnie».

La donna non provò nemmeno a frenare le lacrime durante la cerimonia, sapeva sarebbe stato inutile. Era così fiera di loro.

Più tardi, Marlene sfidò Sirius a ballare con la professoressa.

Sirius la guardò offeso, «Non ho bisogno che tu mi sfida ad invitarla a ballare, l'avrei fatto comunque!».

Poi si avvicinò a lei, disinvolto, e le disse con un inchino: «Minnie, puoi concedermi questo ballo?».

«Signor Black, ritengo che sia una cosa davvero inappropriata! E, per cortesia, smetti di chiamarmi in quel modo!».

«Ma andiamo, Minnie, chi non vorrebbe ballare con me? Solo un ballo, per favore».

La McGranitt fece un profondo sospiro, «Va bene, Black, ma solo uno».

Sirius sorrise come un bambino e la condusse al centro della sala e, mentre ballava con lei, ammiccò trionfante in direzione di James, che a sua volta stava danzando con Lily.

James mise su un'espressione così tradita e ferita che Lily non poté fare a meno di ridere.

«Scusami Lily, devo ballare con Minnie ora» disse James, con voce sicura ed espressione decisa in volto.

Lily alzò gli occhi al cielo, «A volte ho l'impressione che l'ami più di quanto ami me» brontolò.

Fatto il misfatto