... se Harry, al primo anno, fosse entrato nel dormitorio dei gemelli Weasley, per chiedere loro se volessero giocare a palle di neve con lui e Ron, e avesse trovato un vecchio rotolo di pergamena sul letto di uno dei due.

Immagina se Harry si fosse avvicinato per esaminare quella comunissima pergamena, perché stava imparando che nulla nel mondo magico era come sembrava.

Immagina se Harry avesse appoggiato la bacchetta sulla pergamena per vedere se accadesse qualcosa e, con sua grande sorpresa, avesse visto comparire delle parole, come se una mano invisibile ci stesse scrivendo sopra.

Immagina l'entusiasmo di Harry se sulla Mappa fosse comparso:
Il signor Prongs si chiede chi stia cercando di svelare i grandi e prestigiosi segreti dei Malandrini.

Immagina Harry sussurrare: «Il mio nome è Harry Potter e non avevo intenzione di fare l'impiccione» e poi posare la pergamena, pervaso dai sensi di colpa.

Immagina lo stupore di Harry quando la scritta riapparse, questa volta dicendo:
Lascia il signor Prongs condivida la sua immensa gioia che Harry Potter abbia trovato questa Mappa. Spera che Harry possa trovare i contenuti di questa Mappa utili, e che possa usarli in un modo che renderebbe suo padre fiero.

Immagina il sorriso amaro di Harry quando rispose, sussurrando: «Non lo so. Mio padre è morto...».

Immagina la confusione di Harry quando la scritta comparve di nuovo, questa volta dicendo:
Il signor Prongs vorrebbe dire Harry che suo padre può anche essere morto, ma continua a proteggerlo ed a vegliare su di lui, ed è molto fiero di lui. Il signor Prongs desidera far sapere a Harry che suo padre lo ama moltissimo.

Immagina Harry prendere la Mappa e portarsela in dormitorio, perché voleva sapere assolutamente di più sui suoi genitori, e il signor Prongs pareva essere davvero preparato sull'argomento.

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Sarebbe stato meglio che parlare con Tom Riddle, vero?

*manda cioccolato con Mr. Prongs*

Fatto il misfatto