Il Muro
I Malandrini attaccarono centinaia di bigliettini su un muro del dormitorio.
Tutto iniziò quando James scrisse un bigliettino a Sirius riguardante un compito di Pozioni.
Da allora, cominciarono ad attaccarci promemoria, messaggi e quant'altro.
Poi Remus vi attaccò una foto di loro quattro scattata alla fine del loro primo anno.
La foto giacque lì insieme a tutti gli altri bigliettini.
Sirius prese ad attaccarci anche quelle poesie scritte veramente male che gli venivano fuori nei momenti di noia.
Gli altri lasciavano ulteriori bigliettini rispondendo o commentando i suoi lavori.
Nel commentare le poesie di Sirius, James sembrò dimenticare cosa fossero le critiche "costruttive".
(«DANNAZIONE, PRONGS, MI SPIEGHI COME "QUESTO FA SCHIFO" DOVREBBE AIUTARMI?»).
Quando iniziò la guerra, presero ad attaccare articoli di giornale che parlavano di scomparse che avrebbero voluto risolvere.
Vi aggiunsero anche liste di cose che avrebbero voluto fare prima di morire.
Le scrissero con inchiostro indelebile sul muro così, anche se tutti gli altri bigliettini sarebbero andati persi, quelli sarebbero rimasti per sempre.
Quando la Seconda Guerra Magica terminò, la McGranitt trovò quel muro.
Prima di morire voglio fare pace con mio fratello.
Prima di morire voglio aumentare il controllo durante le trasformazioni.
Prima di morire voglio avere tanti bambini con l'unica donna che abbia mai amato e creare una sorta di Potter Quidditch Team.
La McGranitt mandò quei bigliettini a Harry in anonimato.
Ma, prima di farlo, aggiunse un punto alla lista dei Malandrini:
Prima di morire voglio vivere più a lungo.
Fatto il misfatto
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