James era quel tipo di ragazzo che cantava tutto il tempo, a prescindere se la cosa infastidisse gli altri o no. Ma non si trattava di canticchiare. No. Secondo James l'arte di creare melodie con le proprie corde vocali non poteva definirsi tale se non fatta ad alta voce. Creava canzoni sulla quotidianità, come: "QUIDDITCH PRACTICE IS SO NICE, GOING TO WIN THE GAME TONIGHT"*. In quei casi, gli altri tre si limitavano ad alzare gli occhi al cielo, perché sapevano che, se gli avessero chiesto di smetterla, avrebbe alzato ulteriormente la voce.

Inoltre, sfruttava le sue "abilità canore" nell'impressionare Lily, o almeno ci provava: «Evans, la gente mi dice sempre che sono un ottimo cantante... e ballerino».

Sirius alzava un sopracciglio e ribatteva: «Non so chi te l'abbia detto, ma una cosa è certa: non sono stato io. Ti consiglio di comprarti dei tappi per orecchie, Evans. Io tanto ho la scorta, se vuoi te ne presto un paio».

Peter era un cantante decente, cosa che, ancora una volta, sorprese tutti. Era quello che, tra i quattro, riusciva a produrre meglio gli acuti. Cosa che si dimostrò utile durante i periodi natalizi.

Un anno, ad esempio, gli fu chiesto di entrare nel coro natalizio, dove ebbe la possibilità, per una volta, di poter dimostrare di essere più bravo di James e Sirius in qualcosa.

Ma, come per ogni cosa, anche qui c'erano pro e contro. Sarebbe stato uno spreco, infatti, non sfidare Peter ad usare la sua magnifica voce per fare una senerata alla McGranitt nei corridoi.

La McGranitt alzò un sopracciglio, ma poi Peter riuscì a produrre un acuto particolarmente notevole, cosa che lasciò la donna parecchio impressionata e fece perdere la scommessa a Sirius e James.

Sirius era un cantante mediocre, ma non cantò mai in presenza dei suoi amici fin quando, un giorno, andarono a trovare Remus per le vacanze e trovarono un disco musicale babbano sul rock 'n' roll. Cantava principalmente nella doccia, e molto meno in pubblico rispetto a James.

I suoi genitori gli fecero prendere lezioni di musica da piccolo, ma lui si rifiutò sempre, fino a far perdere le speranze a Walburga che alla fine si arrese.

Nonostante questo, gli piaceva cantare, era bravo e, soprattutto, sapeva d'essere bravo; specialmente nel rock 'n' roll, per via della sua voce rauca e per la sua passione per questo genere di musica.

Amava a tal punto questo genere di musica che, col tempo, iniziò a vederla come una via di fuga. La cantava la maggior parte del tempo a Grimmauld Place, perché sapeva che i suoi avrebbero odiato l'idea che cantasse canzoni babbane.

Remus non cantava quasi mai ma, quando lo faceva, aveva una voce particolarmente dolce, una di quelle perfette per cantare le ninnenanne.

Non credeva d'essere bravo e perciò non lo faceva mai, a meno chè non pensasse d'essere solo o mentre stava studiando; nell'ultimo caso, si ritrovava a canticchiare distrattamente senza nemmeno rendersene conto.

A volte, capitava che cantasse sovrappensiero mentre leggeva e, dopo un po', quando sembrava svegliarsi dal suo coma, alzava lo sguardo e trovava Sirius, con un'espressione sognante in volto, che lo aveva ascoltato cantare per tutto il tempo.

E allora Remus arrossiva e si zittiva di colpo, con Sirius che esclamava: «No, no, Moony! Continua».

Ma Remus scuoteva con decisione il capo e ribatteva: «No, mi prenderai in giro, lo so».

Ma poi Sirius sorrideva rassicurante, dicendo che non l'avrebbe fatto,e si univa a lui, e così entrambi prendevano a cantare insieme.

Non dissero agli altri due che cantavano insieme perché sapevano che, se James l'avesse saputo, avrebbe insistito nel creare una boy band.

Una scelta saggia, quella di Sirius e Remus, dato che James aveva già cercato di mettere su la band "Hogwarts Beatles", un tentivo che si concluse con l'imbarazzo di tutti e con Peter che fu costretto a portare un taglio di capelli "a scodella" per una settimana intera.

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* ho lasciato la canzone in lingua originale perché, se l'avessi tradotta, non avrebbe reso.

Domanda: chi vi rappresenta di più? Qual è il vostro genere musicale preferito?

*lancia il cioccolato domenicale*

Fatto il misfatto