Compleanni

I Malandrini si impegnavano davvero nel festeggiarsi i compleanni a vicenda.

La mattina, saltavano sul letto del festeggiato e tentavano in tutti i modi di farlo alzare.

A partire dal secondo anno, la madre di Peter prese a prepare torte o biscotti e a mandarle via gufo.
Così, rimanevano su un dormitorio a mangiare invece che scendere giù in Sala Grande.

Se si trattava di un giorno della settimana, erano particolarmente impazienti di arrivare alla fine delle lezioni, non vedevano l'ora di passare ai festeggiamenti.

I compleanni durante i week-end furono i migliori (o i peggiori, dipende dai punti di vista), perché avevano tutto il tempo a disposizione per far confusione in giro per il castello.

E come dimenticare quando al sesto anno, James, Sirius e Remus trasfigurarono tutti i bicchieri in topi durante la cena, il giorno del compleanno di Peter? Tutta la Sala Grande fu presto invasa da urla che, fortunatamente, riuscirono a sovrastare le risate isteriche di quattro ragazzi.

O l'anno in cui Peter, Remus e Sirius accesero centinaia di fuochi d'artificio che si specchiarono sul Lago Nero, il giorno del compleanno di James?
Lo spettacolo fu mozzafiato; indubbiamente meglio di quello che riproposero nella Sala Comune dei Grifondoro, quella sera.

Era l'unico giorno dell'anno in cui si era salvi dagli scherzi (perché non si poteva fare uno scherzo al festeggiato, non si poteva e basta).

Non consegnavano mai un piccolo regalo ciascuno, bensì un enorme regalo comprato riunendo insieme i loro soldi.

Al secondo anno, i genitori di Remus presero a mandare, oltre che per lui, anche ai suoi amici dei piccoli regali. E al terzo anno i genitori di James presero a fare lo stesso.

Si impegnavano particolarmente al compleanno di Sirius, anche se non glielo dissero mai, perché la sua famiglia non gli aveva mai mandato neanche un bigliettino.

Se un compleanno veniva troppo vicino alla luna piena, lo spostavano alla settimana dopo.
Così, quando tutti si preparavano psicologicamente all'arrivo di un compleanno dei Malandrini – e si impegnavano a tenere bene le distanze da loro, in modo da evitare qualsiasi disgrazia – venivano colti molto di sorpresa quando non succedeva nulla e poi BOOM la settimana dopo si scatenava l'inferno.





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Hey, gente.
Com'è stato il rientro a scuola?
Per me traumatico/deprimente, come ogni anno.

Cioccolata anti-depressiva per voi.
*la lancia a caso*

Fatto il misfatto

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