•Moony•

"Il destino ci mette davanti a diverse scelte, alcune semplici, altre difficili, e sono proprio queste scelte che plasmano la nostra vita."

Ecco, era arrivato anche per Remus Lupin il momento di scegliere. Rivelare la sua identità o tenere all'oscuro i suoi migliori amici, gli unici che riuscivano a farlo sorridere, gli unici che gli facevano dimenticare quello che lo aveva segnato a vita.
Era attanagliato dalla paura di non essere accettato, di essere considerato un mostro, di sentirsi respinto dalle uniche persone che lo riuscivano a capire, dalla sua famiglia.
Significava rendersi la vita un inferno o migliorarla definitivamente.
Per lui sarebbe stato un sogno essere accettato così com'era, senza mentire o dover cambiare.

Doveva prendere una scelta, la luna piena si stava avvicinando e aveva capito che i Malandrini sospettavano qualcosa. Di sicuro la notte successiva l'avrebbero seguito e lui non si poteva permettere di far loro del male. Ci rimuginò su per tutta quanta la notte, i suoi pensieri accompagnati dalla russante melodia che emetteva Sirius ogni sera, e che le prime notti non aveva fatto addormentare nessuno dei tre restanti Malandrini. 
"La notte porta consiglio", era quello che ripeteva sempre sua mamma, ma quella notte era riuscito solo a complicargli ancora di più le idee. Aveva ipotizzato le reazioni che ognuno di loro avrebbe potuto avere.
Era sicuro che quello che all'inizio sarebbe stato il più difficile da convincere sarebbe stato Sirius, semplicemente perché non avrebbe accettato l'idea di non essersene accorto prima. Successivamente si sarebbe aspettato da lui una faccia disgustata, vari insulti e successivamente una fuga dalla stanza.
Da James si aspettava che lo diseredasse come amico e seguisse l'esempio di Sirius.
La reazione di Peter era facile da immaginare, sarebbe scappato a gambe levate per la paura.
Se lo avessero fatto non li avrebbe certamente biasimati.

La mattina successiva arrivata molto velocemente e Remus non aveva ancora scelto il da farsi.
Doveva svegliare tutti gli altri, perché non voleva arrivare a pozione in ritardo, ma aveva bisogno di tempo. Decise allora di rinunciare alla lezione e non disturbarli, e ritornare nel suo letto. Prima o poi si sarebbero svegliati e si sarebbe accorti del ritardo.
C'è da dire che non riuscì a chiudere occhio e alla fine optò per rovinare i sogni agli altri tre. Erano ancora in tempo per trasfigurazione, ma lui non poteva più aspettare.

"Sveglia dormiglioni." Urlò Remus. Si ritrovò un cuscino in faccia.
"Remus che ore sono?" biascicò James. Peter prese la sveglia e controllò l'ora.
"Emh...Ragazzi abbiamo saltato tutta la prima ora." Disse con fare preoccupante.
"Fantastico, la McGranitt mi urlerà contro. Di nuovo." Si lamentò Sirius che fino a quel momento era rimasto fuori dalla discussioni, in coma.
"Remus ci dovevi svegliare!" Gli sbraitò contro James.
"Ragazzi dovrei parlarvi." Aveva deciso di parlare con loro di tutto quanto.
"Avanti, sputa il rospo Rem." Lo esortò James.
"Io non mi sono ancora scordato della faccenda Remus. Giuro che avrò la mia vendetta." Fece con fare drammatico Sirius.
"Da quando in qua ti interessa delle lezioni" chiese sbigottito Peter.
"Da quando la McGranitt mi ha minacciato di togliere dalla stanza tutte le spazzole e gli specchi." Rispose allarmato Sirius.
James tossí cercando di attirare l'attenzione degli altri due.
"Ragazzi qui c'è qualcuno che ci deve parlare." E spostò lo sguardo su Remus.

Era giunto il momento, la vita l'aveva messo davanti a una scelta, la più importante della sua vita.
Aveva scelto quella che per lui sembrava la più razionale.
Prese un grande respiro, si schiarì la gola e parlò.
"Ci ho rimuginato su per tutta la notte ed anche tutta la mattina, è per questo che non vi ho svegliati. C'è una cosa importante che devo dirvi, spero che questo non cambi il nostro rapporto." E con un gesto della mano interruppe subito sul nascere un'esclamazione proveniente da Sirius.
"Sono un Lupo Mannaro." Disse tutto d'un fiato.

Remus temeva il peggio, ma loro reagirono nel modo meno inaspettato che il biondo potesse immaginare.
Lo abbracciarono. Prima Sirius, subito dopo James ed anche se un po' esitante Peter.

Remus ​in quell'istante si sentì finalmente accettato dal mondo, trovò finalmente qualcuno per cui valeva la pena combattere, sorridere, vivere.

Salve a tutto il popolo di Wattpad, spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Credo che scriverò OS anche su ship sia Canon che non.

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