"Lily Evans, la più scema." Era quello che continuavano a ripetere i due Malandrini alla povera rossa. Si era dimostrata gentile e loro la deridevano. Remus cercava di zittire i suoi amici e Peter rideva seguendo, come un cagnolino, James in ogni esperienza che lui faceva.
Non aveva ancora messo piede ad Hogwarts che già era su tutte le furie. Si era meritata quello sgradevole soprannome da quei due cretini, semplicemente perché li aveva corretti.
"Che sarà mai?" Pensò la rossa. Purtroppo non conosceva quei due. Soprattutto Sirius. Lui non poteva essere corretto...Lui correggeva. Si sentiva ferito nel profondo, semplicemente perché lui era perfetto e anche se le sue affermazioni non erano giuste, non lo si poteva correggere.
A James invece non fregava nulla dell'orgoglio, voleva solo dare noia a quella ragazzina troppo perfetta per i suoi gusti.
Dopo una breve occhiata decise di aggiungerla alla lista delle ragazze che avrebbe conquistato nel corso dei suoi sette anni, doveva essere la centosettantasettesima.
Passarono a tormentare anche l'amico di Lily, affibbiandogli il nome di "Mocciosus", che sarebbe presto diventato il suo soprannome.
Lily non ci vide più dalla rabbia. Non si dovevano permettere di toccare il Suo migliore amico.
"Non chiamatelo così, non dovete permettervi." Sbraitò la rossa. "Questo ragazzo vale mille volte più di voi."
Il ragazzo in questione, di nome Severus Piton, arrossì.
"Mocciosus, ti fai difendere dalla tua ragazza?" Ghignò Sirius.
"Amico, si vede che lei non è la sua ragazza." Disse un po' infastidito James. "Non rimorchierebbe neanche un carro attrezzi."
I due risero sguaiatamente.
Lily sbuffò, prese Severus per la manica e lo trascinò via.

Appena messo piede ad Hogwarts tutti quanti la conoscevano come "Lily Evans, la più scema."
Lily ne era davvero infastidita. La prima volta che percorse un corridoio, quest'ultima si ritrovò faccia a faccia con i Malandrini.
"Fai finta di niente" si ripeteva la ragazza.
"Hey Evans" Urlò James.
"Come va la tua carriera da clown della scuola?" Aggiunse Sirius.
Il ragazzo con gli occhiali lo fulminò all'istante.
"Non siete affatto divertenti." Disse con fare superiore Lily e se andò. Non voleva rimanere con quegli scemi un momento di più.
Tutti quanti però l'additavano con quel soprannome che tanto odiava. Decise allora di fare qualcosa e prendere in mano la situazione.

La cosa del soprannome si spense dopo tre giorni, dopo che in tutta la scuola si sparse la notizia che Lily aveva imparato a Schiantare la gente.
Purtroppo questa voce arrivò a tutti, tranne che a Sirius e James.

Il fato volle che essi si ritrovassero soli, in una classe, con la Evans pronta a provare il suo primo, vero incantesimo.
"Lily Evans, la più scema." Iniziò Sirius.
Lily sorrise.
"Stupeficium." Le bastò pronunciare quella parola e lui cascò in terra. James non fece in tempo a parlare che la stessa sorte toccò anche a lui.
Prima di andarsene disegnò dei baffi a James e colorò i capelli di Sirius di rosa.
Felice della sua opera, aprí la porta e li lasciò lì.

Qualche ora dopo la McGranitt entrò nella sua aula.
Non si sorprese affatto quando, per sbaglio, inciampò in due ragazzi. Sorrise, prese i suoi occhiali, aprì la porta e li lasciò lì.

Salve a tutto il popolo di Watty (adoro dare nomignoli a tutto), spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Per scrivere dal punto di vista di Lily mi sono calata nei suoi panni. Domani arriverà il capitolo
•Lettere Perdute• Aka •Scambio di Lettere• scritto dalla prospettiva di Regulus. Credo che inizierò a scrivere anche su personaggi minori. Voi cosa ne pensate? Fatemi sapere.