I personaggi, amico mio, sono il cuore pulsante di ogni storia. Sono loro a far girare la ruota della trama, a far piangere i lettori nei momenti di tristezza, a farli ridere nelle situazioni comiche e, a volte, a farli arrabbiare così tanto da voler gettare il libro fuori dalla finestra. Ma come si crea un personaggio memorabile? Seguimi in questa avventura!

-L'Arte di Creare un Personaggio.

Sai cosa succede quando scrivi di un personaggio piatto come una frittata? I tuoi lettori si addormentano. I personaggi devono avere spessore, devono avere pregi e difetti, devono avere ambizioni, paure, desideri.
Sdentato ha perso la pinna caudale sinistra dopo che Hiccup l'ha colpito durante un attacco dei draghi a Berk. Ma poi Hiccup ha deciso di creare una sella e una coda protesica per il drago. Particolare che renderà indissolubile il legame fra i due. Un difetto che si trasforma in un punto di forza per tutta la storia.
Anche se stai scrivendo di un supereroe, non dimenticare di dargli un tallone d'Achille. Superman ha la kryptonite, e il tuo supereroe potrebbe avere la paura delle ragnatele.

E non c'è niente di peggio di un personaggio che cambia personalità più volte di quanto Taylor Swift cambi fidanzati. I personaggi possono e devono evolvere, ma devono rimanere coerenti con se stessi.
Nihal è passata da essere la semplice figlia di un armaiolo a salvatrice del mondo emerso. Ma era una cocciuta testa di bronzo, e lo è rimasta per tutta la trilogia.

Cura le relazioni. Le relazioni sono il sale della vita, e lo stesso vale per i tuoi personaggi. Come interagiscono con gli altri? Hanno amici, nemici, complici? Forse hanno un ex che ora è un vampiro, o un amico immaginario che si rivela essere un fantasma. Harry, Hermione e Ron sono il trio più amato al mondo. La Rowling ha investito tanto sulla loro relazione. Che poi Ron si innamora di Hermione e Harry della sorella di Ron e fanno un casino sono dettagli irrilevanti. Io preferivo Luna.
Inoltre, ogni personaggio deve avere una voce unica. Non tutti parlano allo stesso modo. Un professore di Oxford non parla come un pirata. A meno che non sia un pirata che insegna a Oxford, il che sarebbe piuttosto interessante.
E non dimenticare che i personaggi non nascono dal nulla. Hanno un passato, un'infanzia, esperienze che li hanno plasmati. Anche se il tuo personaggio è un robot, ha una storia. Chi lo ha costruito? Per quale scopo? Ha mai avuto un cortocircuito?
Anche se non scrivi del loro passato devi almeno averlo in mente. Ti aiuterà nella sua evoluzione.

-L'Arte di Gestire un Personaggio

Crescita: I personaggi non dovrebbero essere gli stessi all'inizio e alla fine della storia. Devono crescere, apprendere, cambiare. A meno che non stai scrivendo su un personaggio immortale che vive nel limbo, ma anche in quel caso, può sempre imparare a fare un buon tiramisù.
La crescita è un processo attraverso il quale i personaggi si evolvono e cambiano nel corso di una storia, a causa delle esperienze che vivono e delle scelte che fanno. È ciò che rende una storia coinvolgente e memorabile, perché permette ai lettori di identificarsi con loro e di vivere lo stesso viaggio emotivo.
La crescita dei personaggi può manifestarsi in vari modi. Può essere una trasformazione radicale, come quando un personaggio timido e insicuro diventa coraggioso e sicuro di sé. Può essere un cambiamento più sottile, come quando impara a vedere il mondo da una prospettiva diversa. O può essere un cambiamento tragico, come quando perde la sua innocenza o la sua fede nell'umanità.
È legata alla trama della storia. Le sfide e i conflitti che i personaggi devono affrontare li spingono a cambiare e a crescere. Le loro decisioni e le loro azioni determinano la direzione della loro crescita. E la loro crescita, a sua volta, influisce sul corso della storia.
Per creare personaggi che crescono in modo credibile e coinvolgente, devi conoscere profondamente i tuoi personaggi. Devi capire le loro paure, i loro desideri, i loro valori, i loro conflitti interni. Devi creare situazioni che li mettono alla prova e li costringono a fare scelte difficili. E devi mostrare come queste esperienze e queste scelte cambiano i tuoi personaggi, in modo che i lettori possano vedere e sentire la loro crescita.
In definitiva, la crescita dei personaggi è ciò che dà profondità e umanità a una storia. È ciò che permette ai lettori di entrare nel cuore dei personaggi stessi e di vivere con loro un viaggio emotivo ricco e significativo. E per questo, è uno degli aspetti più importanti e gratificanti della scrittura creativa.

Conflitto: Il conflitto è il motore della trama e dei personaggi. Può essere un conflitto interno, come un dilemma morale, o un conflitto esterno, come una battaglia contro un drago che soffre di alitosi.
Non è come una rissa in un bar o una lite tra vicini di casa. No, è qualcosa di molto più profondo, di molto più intenso. È il cuore pulsante della tua storia, il motore che la spinge avanti. È quello che rende i tuoi personaggi reali, vivi, umani. E, soprattutto, è quello che rende la tua storia interessante.
Pensa a un personaggio senza conflitti. È perfetto, ha tutto quello che vuole, tutto gli va bene. Sembra bello, vero? Sbagliato! È noioso. Chi vuole leggere di un personaggio che non ha problemi, che non lotta, che non cambia? Nessuno, ecco chi.
Ora, immagina un personaggio pieno di conflitti. Ha desideri che non può soddisfare, ha paure che non può superare, ha scelte che non può fare. Ha problemi con gli altri personaggi, ha problemi con il mondo, ha problemi con se stesso. Questo personaggio è interessante. Questo personaggio è reale. Questo personaggio è quello di cui vogliamo leggere.
E il bello del conflitto dei personaggi è che può essere qualsiasi cosa. Può essere un amore non corrisposto, un sogno irrealizzabile, un segreto pericoloso. Può essere un nemico invincibile, una decisione impossibile, una verità sconvolgente. Può essere un errore del passato, un dilemma del presente, una paura del futuro.
Quindi, quando scrivi la tua storia, non aver paura del conflitto. Accoglilo a braccia aperte. Metti i tuoi personaggi in situazioni difficili. Metti alla prova i loro desideri, le loro paure, i loro valori. Fagli fare scelte che cambiano la loro vita, che cambiano loro stessi. E guarda come crescono, come si evolvono, come diventano reali.
Ricorda, senza conflitto non c'è storia. Senza conflitto, non c'è crescita. Senza conflitto, non c'è vita. Quindi, scatena il conflitto. E facci vivere.

Autenticità: I personaggi devono sembrare reali, anche quando sono fantastici. Un vampiro potrebbe non esistere, ma può ancora avere problemi con il suo datore di lavoro, giusto?
Immagina un personaggio bidimensionale, così piatto da poterlo infilare sotto la porta. È un personaggio che esiste solo per fare il suo lavoro nella storia, senza alcuna profondità o complessità. Questo tipo di personaggio è come un cocktail mal fatto: ti lascia un sapore amaro in bocca e ti fa desiderare qualcosa di meglio.
Ora pensa a un personaggio autentico. È un personaggio con desideri, paure, forze e debolezze. È un personaggio con un passato, un presente e un futuro. È un personaggio che risponde in modo realistico alle situazioni, che commette errori, che cambia e cresce. Questo personaggio è come un cocktail ben fatto: è una delizia per il palato e ti fa desiderare di più.
Quindi, come si crea un personaggio autentico? Be', non c'è una formula magica, sfortunatamente. Ma ci sono alcuni ingredienti chiave. Innanzitutto, devi conoscere i tuoi personaggi. Devi sapere cosa vogliono, di cosa hanno paura, cosa amano e cosa odiano. Devi sapere cosa li fa ridere, cosa li fa piangere, cosa li fa arrabbiare.
In secondo luogo, devi mettere i tuoi personaggi in situazioni che mettono alla prova la loro autenticità. Devi metterli di fronte a scelte difficili, a sfide enormi, a momenti di crisi. E devi mostrare come reagiscono, come cambiano, come crescono.
Infine, devi dare ai tuoi personaggi una voce autentica. Devono parlare e agire in modo coerente con chi sono, con la loro età, il loro background, la loro personalità. La loro voce deve essere unica, distintiva, riconoscibile.
Ricorda, un personaggio autentico è un personaggio che vive e respira sulla pagina. È un personaggio che i lettori possono amare, odiare, comprendere, temere. È un personaggio che rende la tua storia vera, reale, umana.

Empatia: Non importa quanto sia orribile il tuo personaggio, deve avere almeno una caratteristica con cui il lettore possa empatizzare. Forse il tuo cattivo è un tiranno spietato, ma ama i gattini. Chi può resistere a un amante dei gattini?

Significato: Ogni personaggio dovrebbe avere un ruolo o un significato nella storia. Se hai un personaggio che non fa nulla e non contribuisce alla trama, allora forse dovresti riconsiderare la sua esistenza. A meno che non sia un personaggio di riempimento in un ristorante, in quel caso, fagli almeno ordinare del cervello umano fritto.

L'Arte di Amare i Tuoi Personaggi

Sì, hai sentito bene. Devi amare i tuoi personaggi, anche i più perfidi. Devi capirli, devi sapere cosa li motiva, devi entrare nelle loro menti. Ma non in modo spaventoso, per favore. Questo non significa che dovrai approvare tutto quello che fanno. Significa solo che dovrai capire perché lo fanno.
Ma attenzione: non innamorarti troppo dei tuoi personaggi. A volte, per il bene della storia, potresti dover fare del male a loro. Potresti doverli mettere in situazioni difficili, potresti doverli far soffrire, potresti doverli uccidere. Sì, è doloroso, ma ricorda: stai scrivendo una storia, non stai gestendo un asilo nido.

Ecco, amico mio, l'arte di creare personaggi. È un compito impegnativo, ma incredibilmente gratificante. Perché, alla fine, quando avrai creato un personaggio memorabile, avrai dato vita a qualcosa di unico. E chi sa? Forse un giorno, qualcuno si tatuerà il tuo personaggio sul braccio. O, almeno, lo disegnerà sul suo quaderno durante una noiosa lezione di matematica. E non è questo il sogno di ogni scrittore?

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Ti aspetto e buona scrittura.
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