19. What About You?

Vi fermaste tutti sul posto, Bakugo cadendo di faccia, e la folla esultò.

Finiste per arrivare al primo posto. Ovviamente fosti felice di avere la possibilità di passare alla prova successiva, ma eri preoccupata per Shoto. Non sembrava stare esattamente bene...

Quando facesti per andare a parlargli, le ragazze della classe ti accerchiarono, iniziando a congratularsi con te. Ti alzasti in punta di piedi, non potendolo più vedere, ma poi sopirasti, non riuscendo ad intravederlo. Ti arrendesti e andasti a pranzo con le tue amiche.

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Giocherellasti con la forchetta, non avendo per niente appetito. "Hey, tutto bene?" ti chiese Ochako "Si, credo solo di essere troppo nervosa per mangiare ha ha" sorridesti, in modo che non si preoccupasse più per te. Ti alzasti in piedi, salutandole con la mano e dirigendoti verso il tavolo di Kaminari e gli altri. "Hey ragazzi, volete mangiare il mio pranzo? Non ho fame". Tutti quanti spalancarono la bocca piena di cibo per la sorpresa. "T/N SEI UN ANGELO". Ridesti per il complimento e, senza un briciolo di esitazione, cominciarono a spazzare via ciò che c'era nel piatto.

Uscisti, volendo prendere una boccata d'aria prima della competizione. Ricordasti cosa Shoto aveva detto quella mattina a Deku, e temesti che avrebbe voluto distanziarvi da voi. Ti faceva male solo pensarlo, come avresti fatto se questo fosse veramente successo? Aspetta, cosa farei? Quando è che ho iniziato a pensare a lui così tanto? Sospirasti.

"Perché diamine sei così abbattuta, extra? Mi dai sui nervi!" ti derise, arrivandoti affianco. "Ha, é buffo perché prima ho visto un certo Mr. Esplosione piagnucolare sul pavimento quando è arrivato secondo" "COSA HAI DETTO RITARDATA?!" "Niente~" (Dio, quanto amo la reader badass) gli facesti la linguaccia e scappasti, facendoti seguire di proposito, e lui scivolò con successo su una buccia di banana che si trovava lì per puro caso, hehe. "TI SFIDO A FARLO UNA SECONDA VOLTA, BASTARDA! SEI FOTTUTAMENTE MORTA QUANDO TI PRENDO!". Ridesti mentre corresti più veloce della luce, per evitare di morire sul serio. Ti divertiva, e soprattutto distraeva dai tuoi pensieri, ma ti dovesti fermare non appena sentisti la sua voce.

Bakugo ti urtò la schiena all'improvviso, facendosi male al naso con la tua testa. "CHE CA-" lo zittisti, bloccando le sue parolacce ad alta voce con la mano. Gli facesti un cenno di lato con la testa verso l'altra parte, e lui sembró capirlo, perciò abbassasti la mano. Shoto stava avendo una conversazione con Izuku. "La prossima volta ti uccido idiota" bisbigliò Bakugo, ma tu lo ignorasti.

Vi appoggiaste al muro per sentire meglio cosa si stessero dicendo. Anche se ti sentivi in colpa per origliare, volevi sapere se avrebbe dato una ragione al suo bizzarro comportamento di quel giorno, e sperasti, anche essere in grado di aiutarlo.

"Hai mai sentito parlare di 'matrimoni di unicità'? Ha costretto mia madre a sposarlo solo per il suo quirk, e quando scoprii la mia unicità iniziò ad allenarmi al solo scopo di realizzare il suo sogno di sorpassare All Might. Ma non sarò mai una pedina del suo gioco" sobbalzasti nel sentire ciò, capendo finalmente le parole che ti aveva rivolto qualche giorno prima. Più ascoltasti della conversazione, più cresceva la tua rabbia nei confronti di Endeavor, per aver fatto passare cose simili ad un povero bambino.

"Lei definì il mio lato sinistro inguardabile prima di gettarmi in faccia dell'acqua bollente". A quel punto, ti copristi la bocca per la paura che i tuoi sussulti si sentissero. Avresti voluto andare da lui e consolarlo almeno un po' ma Bakugo te lo impedì. "Non andare da loro. Se la devono vedere loro stessi". Annuisti riluttante, continuando ad ascoltare.

"Riuscirò a vincere anche senza usare il potere di mio padre" il suo tono di voce ti fece comprendere la serietà delle sue parole, e ti fece male sentirglielo dire, sapendo che nessuno avrebbe mai potuto fargli cambiare idea.

Se ne andarono entrambi, e voi due come loro..

Prendesti una strada diversa da quella di Bakugo, vagando per i corridoi e ripensando a cosa Shoto aveva appena rivelato, fino a quando Yaoyorozu ti trovò. "T/n, dove sei stata? Sensei ci ha detto di indossare questi prima dell'inizio dei giochi ricreativi" ti diede frettolosamente dei vestiti, e te la guardasti interrogativa."Mi dispiace, non c'è tempo per spiegare, quindi fai presto" e dopo ciò se ne andò. Ti mettesti velocemente i vestiti arancioni addosso, e scopristi che erano dannatamente scoperti.

Vi raggruppaste tutte quante e te chiedesti con il viso rosso "S-siete veramente sicure che loro vogliano... Farci indossare QUESTO?" "Si, Mineta e Kaminari hanno ricevuto istruzioni dal professore, dicendo che dovevamo indossarli" "COSA!? E VOI GLI AVETE CREDUTO?!" purtroppo, fu troppo tardi, perché veniste spinte verso l'esterno da qualche forza maliziosa: Mineta e Kaminari.

....

Ah beh, quello fu imbarazzante. Non solo perché eravate state ingannate, ma anche perché tutto lo stato, o meglio, MONDO vi aveva viste. Fantastico. Inoltre, attraverso i pensieri, ti accordasti con le altre di dare a Mineta e Kaminari una lenta e dolorosa morte più tardi.

Iniziasti a coprire le parti più esposte del tuo corpo con il tuo braccio, ma non cambiò praticamente niente. Facesti per arrenderti quando all'improvviso sentisti qualcosa di caldo poggiarsi sulle tue spalle. "Tienilo" Shoto ti aveva dato la sua giacca, per poi girare la sua seria faccia dall'altra parte per ascoltare il discorso di Midnight riguardo il prossimo scontro. Non sapesti il perché, ma il tuo cuore iniziò a battere più forte mentre osservasti il suo profilo, ma abbasdadti sempre più la testa al ricordare la sua storia. Lui guardó verso di te, ma te distogliesti lo sguardo.

Dopo che Midnight ebbe finito, iniziarono gli incontri ricreativi, e voi tornaste dentro per prepararvi ai vostri scontri. Stavate camminando per i corridoi quando Shoto ti fermò e chiese "Hey che ti prende? Perché mi stai evitando?"

Per la verità, la tua mente era un disastro: c'erano un sacco di cose che avresti voluto dire, ma allo stesso tempo non riuscivi a parlare e non formulasti una risposta. "T/n... Parlami..". Sentendoti in colpa, apristi la bocca, ma non riuscisti comunque a guardarlo negli occhi.. "Ti ho sentito mentre parlavi con Deku. Mi dispiace..." ti scusasti e lo vedesti voktarsi da un altra parte, rigido. "Shoto, mi dispiace davvero tanto per tutto ciò che hai dovuto passare. Tuo padre è stato stronzo a trattarti così e si merita solo il peggio, ma non puoi lasciare perdere? Io tengo a te, e temo che se continuerai così diventerai come lui, alimentato solo dall'odio... Ho paura che tornerai ad essere lo Shoto di prima  e ti allontanerai da noi solo per dimostrargli di avere torto..."

Non riuscisti a vedere la sua faccia visto che la abbassò, ma improvvisamente ti ritrovasti con le spalle al muro, e le sue mani sopra le sue spalle. In quel momento ti guardó e Iniziasti ad avere paura per cosa sarebbe accaduto." E che mi dici di te? Non sei uguale, consumata dal senso di colpa e desiderosa di diventare un'eroina solo per affrontare tuo padre? Non è ridicolo? Perché non lasci perdere anche tu, se è così facile, e smetti una volta per tutte di fingere con quel tuo sorriso?" ciò che disse ti sconvolse, tanto che corresti via da lui, non volendo più sentire parole maligne come quelle.

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