16. A Declaration Of War

"Whoaa ma che diamine?" mentre vi stavate dirigendo verso l'uscita, scopriste di essere circondati da un enorme gruppo di studenti di altre classi.

"Perché sono qui?!" disse Mineta.
"Per la competizione, ritardato. Sono qui per esaminare le nostre mosse prima della battaglia, cretino." Mineta andò a lamentarsi con Deku per il trattamento senza cuore riservatogli da Bakugo, che in quel momento si era girato verso la folla.

"Non ha alcun senso provarci, quindi perché voi dannati extra non ve ne andate semplicemente a fan-UMP!!"

Gli facesti mordere la lingua prima che potesse aggiungere qualcosa che vi avrebbe messo nei guai. "PERCHÉ CAZZO LO HAI FATTO, DANNATA IDIOTA. È LA SECONDA VOLTA IN UN GIORNO, VUOI PER CASO COMBATTERE?!" "Si si, va bene. Mi dispiace per il suo comportamento, non prendetevela per ciò che ha detto"

"Sono venuto per vedere di che pasta siete fatti, ma non mi  aspettavo una tale arroganza. Sono un po' deluso." vedesti parlare un ragazzo magrolino dai capelli viola e mossi e profonde occhiaie. "Scusa?" ti stavi risentendo, e desiderasyi di non aver fermato Bakugo. "Ci sono un sacco di ragazzi finiti nella sezione ordinaria perché hanno fallito nell'esame per eroi. Ma stando ai risultati del Festival, sarà possibile un trasferimento a questa sezione, e lo stesso vice versa. Prendetela come una dichiarazione di guerra."

Dopo quella dichiarazione, ancora più persone iniziarono a dirvi brutte cose, ma Bakugo si limitò a spintonarli via per passare.
"Guarda cosa hai fatto, ora ci odiano!" si lamentò Kirishima"

"Non importa.... Niente di tutto questo importa quando sei al top"

Non potesti crederci, ma per una volta aveva ragione. Avevate solamente da fare il vostro meglio e provare loro che anche voi aspiravate ad essere grandi eroi, e che non avreste perso contro di loro in termini di spirito almeno.
Così, per le due settimane successive, vi sareste allenati con serietà e determinazione per il grande evento.

Fino ad allora, avevi allenato la tua forza e resistenza correndo ogni mattina e facendo palestra il pomeriggio, e avevi anche allungato la durata limite del tuo quirk per non far si che la sfortuna si potesse abbattere su di te. Avevi anche guardato cartoni tipo 'The Roadrunner' per avere qualche idea da usare contro gli avversari.

L'unica cosa che ti mancava di migliorare era il modo di combattere, e per farlo ti serviva qualcuno con qui fare pratica.

Vediamo... Ochako, Deku, Iida e Tsuyu-Chan fanno più affidamento sul loro quirk quindi non credo possano aiutarmi più di tanto. Ragazzo-esplosione è fuori questione, e non conosco Kirishima poi così bene. Dovrei chiederlo a Mina? Sembra così sportiva!

"Mi dispiace T/n, ho già promesso che avrei aiutato Aoyama"
Ah beh, la tua ricerca era stata un totale fallimento.

Ma improvvisamente, un bagliore di speranza apparve quando Todoroki entrò in classe, accompagnato da fasci di luce come quelli di un essere divino (non dovevi farti prestare la droga da Uraraka. Assolutamente no)

Ma certo! Anche se il suo quirk è super forte, è anche un ottimo combattente!
"Shoto~~ puoi aiutarmi a migliorare il mio modo di combattere dopo la scuola?" chiedesti con occhi da cucciolo, nel caso non avesse voluto accettare. "D'accordo" "Grazieee! Sei il mio salvatore!!"

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Andaste prima a casa per cambiarvi i vestiti, mettendovi d'accordo d'incontrarvi allo stesso parco dell'altra volta. Indossasti dei comodi pantaloni sportivi e una maglietta c/c ampia e ti avviasti prima verso il parco, giusto per scaldarti un poco prima dell'allenamento. Dopo circa mazzora arrivò e cercaste un posto meno affollato per allenarvi senza disturbare nessuno.
"Sei pronta?" "Sono nata pronta!"

Senza esitazione, si lanciò su di te a tutta velocità e alzò un braccio. Ti colse di sorpresa e per ciò inciampasti sui tuoi stessi piedi, fortunatamente evitando il suo colpo. Subito dopo essere atterrata sul tuo didietro il ragazzo partí nuovamente all'attacco, e te rotolasti in tempo.

"Vedo che non hai proprio pietà, huh?" "Volevi che ti aiutassi a migliorare il modo in cui combatti, ed è per questo che sono qui" ghignasti mente ti rialzasti in piedi. D'accordo, sono super pronta!

Dopo circa un ora di combattimento, gli corresti incontro e lo calciasti, ma lui bloccò il colpo, assestandotene un altro. Questo ti fece male. Lo colpisti con un pugno allo stomaco, facendolo tossire. Cogliesti così l'occasione di prenderlo e buttarlo a terra.

"Haha, indovina chi sta perdendo ora?" dicesti scherzando ma ti fermasti quando ti accorgesti di quanto vicina era la sua faccia. Quando poi realizzasti in che posizione vi trovavate, te sopra di lui, allentasti istintivamente la presa sulle sue spalle.

Improvvisamente ti spinse via, e la situazione si ribaltò: lui era sopra di te e ti teneva il polso (non vorrei rovinare i film mentali, ma vi trovate IN UN PARCO PIENO DI PERSONE. GIUSTO PER LA CRONACA). Nonostante il bisogno di riprendere fiato dopo tutto quell'allenamento, lo trattenesti.
Ti eri persa nei suoi occhi grigi e turchese, percependo il suo intenso sguardo. Il suo viso era sudato, ma lo trovasti comunque molto bello in quel momento.

"Sembra che abbia vinto il match" si lasciò scappare un piccolo sorriso, e di colpo non riuscisti più a pensare. Si alzò e ti porse la mano, ma ti limitasti a fissarla persa nel vuoto. "T/n, c'è qualcosa che non va? Sei tutta rossa" "N-no. Non preoccuparti, sto bene. Grazie!" "Va bene, se lo dici tu.."

Decideste che era il momento di tornare a casa, e perciò vi salutaste. Per qualche ragione, non riuscivi a guardarlo direttamente negli occhi.

Accidenti, cosa mi è preso? Devo ricompormi assolutamente, il Festival è fra due giorni!

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