Non c'era veramente bisogno di fare questa riproduzione della Foresta Nera, ma non ne ho trovata una che mi piacesse al punto da poter essere allegata a "Mandragora" e alla fine ho deciso di usare il sito Inkarnate per ricreare il territorio, cercando di essere quanto più fedele possibile, facendo una piccola aggiunta a Photoshop. Non sono molto brava ed è la prima volta che provo a utilizzare il mouse per una cosa del genere, perciò spero che vi piaccia; e sappiate che tracciare fiumi e torrenti è stato infernale.

Precisazioni:

Prima che v'imbarchiate nella lettura di questa storia, voglio specificare che non amo rivelare le cose nel momento stesso in cui pongo i quesiti. Alcune volte possono essere palesi, altre solo sottintesi. Le risposte, comunque, sono state programmate e sapranno arrivare.

Una, purtroppo, devo anticiparvela per non fare la figura della scema che non conosce la storia o non ha nemmeno aperto Wikipedia: Rasputin non è nato a fine Ottocento, non in questa storia, perché è un immortale (e spero che, perlomeno questo, si sia capito dalla trama). Su di lui non voglio anticiparvi altro, perché è una figura che ho romanzato parecchio e su cui mi piacerebbe scrivere molto altro, visto che adoro.

Un'altra precisazione che devo fare è al riguardo della famiglia von Fürstenberg, una famiglia di principi a cui faccio riferimento e che aveva realmente sede nel castello che uso in "Mandragora" come sede dell'usurpatore d'argento.

Ovvio è che non esista, né sia mai esistito, un Erdmann von Fürstenberg o un Damian von Fürstenberg, e che tutto questo sia solo frutto della mia immaginazione; tuttavia ho piacere di condividere con voi lo stemma del principato, che ho decisamente preso in prestito per il mio low fantasy.

Per quanto riguarda i personaggi, avrei preferito sorvolare sul loro aspetto fisico per lasciarvi campo libero negli aggiornamenti, oppure provare a disegnare qualcosa che si avvicinasse alla mia idea originale. Però non sono riuscita a imprimere su carta qualcosa di decente e ho presto gettato la spugna, tornando a scrivere, piuttosto che tracciare linee; spero mi perdonerete e apprezzerete comunque la scelta del cast sottostante, a cui non ho comunque saputo rinunciare desiderosa di abbozzare qualcosa prima ancora che poteste conoscerli tutti.

Dietricha è stata una ricerca ardua, il vero motivo per cui ho rimandato tanto la pubblicazione di questa storia. Per decidere il suo presta-volto ho impiegato più di quattro giorni, perciò spero che la scelta sia di vostro gradimento. A mio avviso, Blanca Padilla è davvero calzante, perché di una bellezza spettacolare. Nonostante sia spagnola, poi, rientra perfettamente nei tratti che immaginavo per la mia protagonista.

Erdmann, il maggiore dei von Fürstenberg, è rappresentato dal modello Reyn Du Preez, presta-volto che mi ha fatto penare abbastanza, ma solo per ventiquattrore. Sono lietissima di averlo scoperto, perché davvero adatto nel ruolo del Principe.

Adalric, anche lui difficilmente rintracciato nei modelli della rete a causa della scarsa mole di ragazzi dalla lunga chioma a mia disposizione, mi è balzato dinanzi come un fulmine a ciel sereno subito dopo il Principe. Risponde al nome di Marton Getto e trovo che stia molto bene nel ruolo del cavaliere dal grande intuito.

Il Re, l'usurpatore d'argento, è stato la mia dannazione. Ho dovuto cercarlo come una disperata, anche perché di primo acchito mi era capitata solo una modella albina. Stavo per rinunciare all'idea del giovane uomo dai tratti duri, gettandomi sull'espressione delicata di lei, quando Oliver Stummvoll, il presta-volto in questione, mi è capitato sott'occhio. E allora è stato amore a prima vista. Ho rinunciato ai capelli lunghi, tuttavia non ho mollato la presa sul viso.

Rasputin, che deve i suoi panni a Matt Young come presta-volto, non è minimamente di parvenza dell'est, né moro o barbuto. Soprattutto, se qualcuno si sta chiedendo quale sia la ragione di tutto questo, dovrà leggere tanti capitoli. In ogni caso, come ho già detto, la risposta c'è ed è studiata affinché s'intrecci nella trama.

Gabi appare così, come Serge Rigvava. Un ragazzo giovane, riccioluto, con i capelli castani e gli occhi corvini. Ma c'è un ma, anche per lui ci sono risposte più avanti, nei capitoli. Non è mai tutto oro ciò che luccica in "Mandragora".