Capitolo 2
Qualcosa lampeggió alle spalle di Bo Katan.
《Il commlink!》esclamó lei,《Porco Bantha, hanno sentito tutto!》
《Andiamo》disse sbrigativa Ventress, senza dimenticarsi di pestare per bene commlink, il quale era attivo per forza, altrimenti non avrebbe emesso alcuna luce. Si sentí un piccolo crack quando questo venne ridotto in polvere.
Le due donne si affacciarono all'uscio della squallida locanda senza badare più ai clienti, i quali, per paura, erano ancora accovacciati dietro ai banconi o sotto alle sedie. La strada, fuori, era stranamente deserta, nessuna pattuglia mandaloriana sembrava essere in arrivo, ma le due donne dubitavano lo sarebbe rimasta ancora per molto. Difatti, era molto probabile che il nemico stesse studiando come attaccare senza lasciatele scappare. Bo Katan guardava gli alti edifici mandaloriani, se fosse stata una piccola bambina spaventata avrebbe visto riflessi in essi sagome mandaloriane inesistenti, come se incubi e realtà si fossero fusi, originando una nuova una lega, ma lei non era più una bambina. Allora, per questa ragione, guardava impavida la via dinnanzi a sé, riaggiustandosi per bene l'elmo sul capo.
Bo Katan abbassò sopra il capo il cappuccio del mantello, nonostante fosse a conoscenza che ormai tutti sapevano che lei era lì, accomoagnata da una Sith rinnegata dai propri simili. Il fatto che fosse stata rinnegata, però, non toglieva a ventress le tipiche carattestiche dei sith, una certa inclinazione alla violenza e all'egocentrismo. Poco dopo anche Ventress fece calare sul proprio volto la maschera, e le due parlano essere finalmente parte di un duo assai singolare e misterioso.
Il sole era ormai del tutto sorto, e le ragazze non avrebbero più potuto contare sulla copertura del buio. Lavorare nell'ombra sarebbe stato impossibile.
Inoltre si sentiva vociferare e scalpicciare nei vicoli vicini al loro, e ciò stava ad indicare il risveglio dei civili.
Bo Katan osservò il cielo azzurro, solcato da poche soffici nuvole a cumulo che si spostavano al vento. Era alla ricerca di nemici. Ad un certo punto, nel cielo, al lato opposto al sole, vide ciò che cercava. Dei guerrieri erano in avvicinamento con i loro Jetpack, e volavano veloci nella loro direzione.
《E adesso... che si fa?》chiese la Mandaloriana.
《Si scappa》disse Ventress 《seguimi》.
Iniziarono una corsa disperata per le strade di Mandalore. Schivarono uomini e donne che si erano appena alzati per andare al lavoro, bambini che scorrazzavano davanti casa, e animali domestici di ogni forma e dimensione.
Ventress sorpassò una bancarella di vegetali in mezzo alla strada facendo una capriola in aria, subito seguita da Bo Katan. Continuarono a correre, con le proteste dei civili alle spalle.
Certo, nella fuga avevano attirato non poche attenzioni, e ora molti Mandaloriani le seguivano goffamente, cercando di imitare i guerrieri della Ronda Della Morte.
Gli uomini non erano per niente d'intralcio, così deboli e inesperti nell'arte del combattimento, ma una folla del genere avrebbe potuto attirare compagnie molto meno gradevoli.
《Hai una nave?》 chiese Bo Katan a Ventress, continuando a correre.
《No》 rispose l'altra《mi sono fatta dare un passaggio per venire qui》
《E questo tizio... che ti ha dato il passaggio... sai dov'è?》 Chiese la mandaloriana, speranzosa. Avrebbe voluto credere di avere almeno una possibilità di salvarsi.
《No》rispose Ventress, secca.
Qualcosa colpí Bo Katan alla testa. La ragazza cadde rovinosamente a terra, incosciente.
Ventress si fermò accanto al corpo della mandaloriana, e prese cautamente le spade laser posate sui propri fianchi, guardando in alto, per scorgere che ha lanciato lei il sasso in testa.
Intanto la folla di "intrepidi" Mandaloriani era in avvicinamento. Non ce l'avrebbero mai fatta... mai...
Così Ventress, con un po' di difficoltà, si caricó il corpo di Bo Katan sulle spalle. Sarebbe stata incapace di combattere nel caso in cui qualcuno avesse deciso di attaccarla.
Ma doveva farlo... doveva portare la ragazza viva a un Clan ribelle per essere ricompensata a dovere. Certo, anche i Mandaloriani avevano messo su Bo Katan una consistente taglia, ma il denaro era insignificante in confronto a una possibilità per riscattarsi.
Ricominciò la corsa, frenata dal peso del corpo sopra di lei. I rumori delle scarpe sulla pavimentazione delle strade. Forse si era anche persa, perché non le sembrava di conoscere nessuna delle strade su cui metteva piede. Cercava solo di seminare la folla e di confondere i veri soldati Mandaloriani che perlustravano la città dall'alto con i loro Jetpack.
Un uomo in armatura Mandaloriana verde scese davanti a lei con il proprio Jetpack. Non doveva far parte delle truppe Mandaloriane... quell'uomo era "strano".
L'armatura era mezza scrostata, il Jetpack anche, eppure l'uomo -a giudicare dalla sua postura eretta- godeva di un prestigio di qualche genere.
《Credete di scappare?》chiese lui con voce arrochita dal casco. Ventress non riusciva a staccare lo sguardo dall'apparizione misteriosa, gli edifici dietro il mandaloriano, illuminati dal sole, sembravano non esistere.
《Chi sei?》domandó l'ex Sith. Era sicura di averlo incontrato in precedenza, ma il problema era ricordare quando e dove.
《Ero quel ragazzo secondo te troppo piccolo per fare il cacciatore di taglie》disse accompagnando ció con una risata di scherno.
《Boba?!》esordí irata Ventress. Ricordava come aveva detestato quel ragazzino.
Lui annuí, facendo un passo verso di lei, per dimostrare di non temerla.
《Quando ti ho incontrato per la prima volta eri poco più di un poppante, e mi dispiaceva ucciderti; ma questa volta non sarò così gentile da chiuderti in uno scrigno al posto della sposa di un verme!》minacciò aspra Ventress. Non temeva il cacciatore di taglie, per niente. Lei era pronta a combattere, se necessario... e ad ucciderlo. Lui era ancora troppo giovane per rendersi conto con chi stava parlando.
Con sollievo Ventress sentí Bo Katan muoversi sopra la sua spalla. La posò a terra, con la delicatezza di un AT-AT. La mandaloriana gemette, e aprí gli occhi. La ragazza cercò di alzare la testa, per poi farla ricadere subito a terra per una fitta di dolore. Ventress sperò con tutta se' stessa che la giovane non avesse riportato danni cerebrali... non aveva voglia di portarla in spalla per tutta la città.
《Non puoi vincere》disse il cacciatore di taglie. Sotto l'elmo dava l'impressione di aver un ghigno dipinto in faccia 《Stanno per arrivare》.
《Ah! I mandaloriani? 》 ironizzó 《allora sarà meglio sbrigarsi!》concluse Ventress quasi urlando. Più veloce di un folgoratore attivó le due spade laser, balzando subito dopo verso il nemico. Ventress provó subito a colpirlo con un fendente laterale, ma Boba schivó il colpo, e le diede un bel pugno in pancia. Lei si accartocció per il dolore. Ventress rtolo su un fianco, evitando le fiamme. Poi, facendo un salto mortale colpí Boba alla testa, facendogli cadere l'elmo e scoprendo la sua faccia ,ancora troppo giovane.
《Fortuna che non ho tempo alla fine di prendermi l'armatura di Jango!》ironizzo lei, provando a dargli un calcio in faccia, che lui schivó. Ventress fece un paio di passi indietro, studiando l'avversario. Poi cercò di colpirlo con un montante, ma lui schivó anche quello.
Boba cercò di colpire Ventress attivando il lanciafiamme, ma lei schivó il fuoco rotolando a terra su un fianco.
I primi uomini arrivarono di corsa verso Ventress, ma si fermarono non appena videro Boba.
《La taglia è mia》dichiarò lui 《cercate di prenderla voi e...》Ventress vide il corpo di Boba cadere a terra.
Dietro di lui Bo Katan, con le due pistole in pugno. Doveva averlo colpito con il calcio di uno dei blaster.
Ventress non stette tanto a guardare, e iniziò a fuggire di nuovo con la donna che le aveva dato più problemi del previsto.
《Non ti devi fidare dei cacciatori di taglie》le disse tra un respiro ansimante e l'altro.
《Lo so... per questo non mi fido di te. Ora difatti andremo dove dico io!》ribattè la mandaloriana, morsicandosi le labbra per il dolore ancora martellante alla testa. Mai le era mancato cosí tanto il suo elmo.
《Di qua》disse poi virando improvvisamente verso una Cantina. Più veloce di un colpo di blaster lei aprí la porta, e si gettò al suo interno, seguita immediatamente da Ventress, la quale la richiuse dietro di se'.
Bo Katan puntò le pistole su tutti i presenti.
《Mani in alto! E se avete delle armi, posatele sui tavoli》comandó.
Gli ospiti erano ancora impietriti 《Ma volete farlo o no?》
Tutti i presenti ubbidirono, impauriti dalle donne.
Le pistole WESTAR-35 tremavano fra le mani di Bo Katan. Mai e poi mai la ragazza avrebbe pensato di minacciare così dei civili mandaloriani. Ma dopotutto c'era una qualche differenza fra gli abitanti dei villaggi decimati dalla Ronda Della Morte e dei cittadini?
《Cosa vuoi fare?》le domandò Ventress, la voce deformata dalla maschera. 《Ora siamo nella cacca di Bantha fino al collo... dopo aver spaventato altri civili》
《Tranquilla... ho un piano》
Ma non ne aveva veramente uno.
* * *
Ciao starwarriors! Spero il capitolo sia stato di vostro gradimento.
Ringrazio tutti coloro che stanno leggendo questa storia, anche silenziosamente.
Ma soprattutto un grande GRAZIE ai lettori attivi, che commentano.
Non sarebbe male neanche se mi aiutaste a trovare gli errori o mi diceste (nel caso ne aveste) le vostre perplessità riguardo la storia.
Ciauuuu!!!
P.S In alto la maschera di Ventress.
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