Capitolo 3

"Tu sei completamente pazza!" mi urla contro mio padre camminando avanti e indietro per il salotto. "Non voglio assolutamente che lui si avvicini a te e mia nipote!". 

Mio fratello e mia madre non osano dire una parola e si limitano ad osservare in silenzio la scena, forse perché sanno che quando io e mio padre alziamo la voce più del normale nessuno deve intromettersi.

"Lui è cambiato!" ribatto insicura delle mie stesse parole. 

"Magicamente? Non credo proprio!".

"Ho sempre desiderato che Mia potesse avere una figura paterna al suo fianco, e ora che finalmente Justin vuole prendersi le sue responsabilità gli chiudo la porta in faccia?" esclamo fuori di me.

"Ma perché lo stai difendendo? Ti devo forse ricordare che ha rinnegato vostra figlia? Che ti ha abbandonata lasciandoti da sola ad accudire una bambina?" urla gesticolando. Rimango in silenzio a osservare il vuoto.

'Bene, colpita e affondata'.

Mio padre ha ragione. Sinceramente non so neanch'io perché sto prendendo le difese di Justin quando lui si è comportato in quel modo con me. Ma io voglio che Mia abbia un padre, e lei viene prima di qualunque altra cosa. Decisa mi alzo dalla sedia sui cui sono seduta. 

"Io voglio che Justin sia presente per Mia e non voglio assolutamente che tu o..." non riesco a finire la frase che uno schiaffo che mi arriva in piena guancia mi fa voltare di lato il viso per la sua forza.

"Okay, ora basta!" esclama mia madre venendomi in contro con sguardo preoccupato e rivolgendo uno sguardo di fuoco a mio padre. La scanso bruscamente e prendendo la borsa appoggiata sul tavolo me ne vado sbattendo la porta e non degnando nessuno di uno sguardo.

Se prima di entrare in questa casa ero sicura di voler dare un'altra chance a Justin, ora sono totalmente indecisa sul da farsi. Forse i miei sentimenti per lui stanno influendo troppo su questa decisione. Chiamo Camila per accertarmi che Mia stia facendo il suo solito riposino pomeridiano, ma quando lei nota il mio tono di voce capisce subito che qualcosa non va.
Mi precipito a casa sua e una volta lì le racconto tutto.

"Tuo padre ha ragione" asserisce lei. Sospiro guardando mia figlia dormire. 

"Io lo amo ancora" ammetto per la prima volta ad alta voce. 

"Lo so. Ti conosco troppo bene- dice lei- se prima era un coglione lo è anche ora, Hailey. Lui ormai è un capitolo chiuso della tua vita che non va più riaperto".

Odio questa situazione. Ma perché deve essere tutto così complicato?

"Grazie Mila- dico abbracciandola- ora però levo le tende. Ti ho rovinato abbastanza la vita portandoti Mia in continuazione" dico ridacchiando.

"Ma che dici! Adoro questa piccolina" esclama ridendo e sciogliendo l'abbraccio. 

Sveglio mia figlia la quale è ancora assonnata e prendendola in braccio torniamo a casa. Davanti alla porta però trovo Justin che appena ci vede ci saluta. Fa per prendere Mia in braccio ma con modo poco gentile mi allontano da lui, il quale mi guarda aggrottando la fronte.

"Scusa Justin. Ora noi due siamo molto stanche, vorremmo andare a riposare" invento.

"Ah...okay" dice lui un po' deluso. Si avvicina e bacia Mia. "Ci vediamo bimba".

A quel nome il mio respiro si blocca.

Lo stesso nomignolo con il quale mi chiamava quando stavamo ancora insieme.

Lui mi guarda con un sorrisetto spavaldo. Si avvicina e mi lascia un bacio sulla guancia per poi andarsene in silenzio. Sento il punto su cui si sono poggiate le sue labbra andare a fuoco.

Il suo tocco dopo tanto tempo mi fa sempre lo stesso effetto.

💐💐💐

"Mia! Vieni subito qui!" urlo attirando l'attenzione di qualche persona che mi rivolge uno sguardo non proprio gentile. Ho deciso di portare Mia a mare per farla svagare un po', ma ne sta combinando una dietro l'altra.

"Non ti permettere ad andare in acqua senza di me!" la sgrido una volta averla raggiunta e per farle imparare la lezione le do uno schiaffetto sulla mano. Lei mi guarda con quei suoi occhetti furbetti e inizia a correre saltando in braccia a Louis.

"Potresti anche aiutarmi, eh?" esclamo ironicamente rivolta a lui. Lui ignora la mia domanda limitandosi a giocare con la nipote. 

"Come va con Justin?" domanda improvvisamente. 

"Preferisco non parlarne" sospiro.

"Lui non sa che papà non lo vuole accanto a te e Mia, vero?". Mi irrita il fatto che la faccia suonare più come un'affermazione che come una domanda.

 Mi limito a guardarlo in segno di approvazione. "Credo che questo sia un sì" dice guardando mia figlia sulle sue gambe. 

"Non ho avuto il coraggio di dirglielo".

Io vorrei tanto che tutto tornasse come prima: io e Justin insieme innamorati pazzi l'uno dell'altra, con una piccola creatura da accudire e far crescere, ma questa purtroppo non è la realtà e forse non lo sarà mai.

"Comunque- interviene Louis spezzando il silenzio che si era creato -ho parlato con Niall, il mio amico, ed è disposto a offrirti un ruolo da segretaria".

Lo guardo a bocca aperta non credendo alle sue parole. "Non ci posso credere, questo è un sogno! Grazie mille Louis. Non so che farei senza di te!" esclamo abbracciandolo. 

L'amico di mio fratello, Niall Horan, lavora presso l'agenzia di moda Calvin Klein con sede a New York e nonostante sia molto giovane è uno degli imprenditori più potenti del mondo. 

"Non è solo merito mio Hailey. Gli ho mostrato le tue referenze, che ti sei diplomata con il massimo dei voti e che sai parlare due lingue oltre l'inglese" dice con aria fiera per la sua sorellina.

Gli rivolgo uno sguardo euforico, che poi cade involontariamente su Mia, la quale sta giocando con la sabbia.

'Ora non dipenderò più da nessuno, piccola mia. Questo è un nuovo inizio per tutte e due'.

💎💎💎
Ciao a tutti! Scusate il ritardo ma ho avuto problemi con la connessione quindi non ho avuto occasione per poter aggiornare. Questo capitolo non è il massimo ma posso dire che è importante per quello che succederà nei prossimi capitoli. Spero vi piaccia e vi chiedo di esprimere un vostro giudizio nei commenti.

Viky❤

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