⛱8. Voglio lanciarti una tenda addosso⛱

BAKUGO POV

Attorcigliato nelle bianche lenzuola, continuo a riposarmi dopo l'estenuante serata di ieri.

Non voglio assolutamente ripensare a come mi sono comportato.

È troppo imbarazzante.

Mi rigiro nel letto per trovare un nuovo lato fresco, ma sento qualcuno bussare.

Apro innervosito gli occhi e allungo un braccio verso il comodino beige, così da afferrare il mio telefono e vedere l'ora.

Ringhio infastidito e scendo dal letto, andando tranquillamente alla porta solo in mutande.

Apro questa e mi affaccio, la mia espressione si fà ancora più accigliata dopo aver visto di chi si tratta.

Kirishima non indossa la solita divisa da bagnino; porta una larga canotta grigia con degli shorts a fantasia mimetica, una bandana verde gli regge i ciuffi rossi che cadono in modo disordinato sulla fronte.

Poco dietro di lui, c'è il biondino assieme ad un nuovo ragazzo mai visto fino ad ora.

Il primo ha una magliettina rosa che lascia scoperta la pancia, un paio di corti jeans che coprono in realtà ben poco del culo, il look termina con un paio di occhiali da sole a forma di cuore e un codino spettinato ai capelli.

Il secondo, invece, ha dei voluminosi capelli di un imbarazzante viola, sembra uscito da un circo. Porta addosso una semplicissima t-shirt nera con dei bermuda abbinati, sulle spalle carica ben due zaini belli pieni di roba.

"Buongiorno, principessa! Pronto per andare in campeggio?" esclama esuberante il bagnino già alle sei di mattina.

Lo guardo assonnato e gli occhi rossi di stanchezza e nervosismo si assottigliano.

"No" dico prima di sbattergli la porta in faccia.

Mi giro per tornare sotto le coperte, ma bussa nuovamente.

Prendo un respiro profondo e mi getto nel letto, appallottolandomi per bene nelle lenzuola.

Sento però che non smette di bussare e, pur di non aprire, mi copro le orecchie con il cuscino.

I rumori si attutiscono un minimo fino a sparire completamente, se ne è andato o è questo cuscino miracoloso?

Qualunque delle due sia, ritrovo un minimo di pace e torno a chiudere gli occhi stanco.

Dopo un paio di minuti, però, inizio a preoccuparmi.

C'è troppo silenzio, e quando c'è non significa mai nulla di buono.

Provo perciò ad alzare la testa e sgrano gli occhi appena trovo il rosso intento a svuotarmi la valigia.

"Oi! Bastardo! Giù le mani! Come cazzo hai fatto ad entrare?!" esclamo guardandolo malissimo.

Siamo sicuri che è un bagnino e non una spia segreta russa?!

Mette la mano in tasca ed estrae proprio la chiave della mia stanza.

"Te l'ho presa ieri sera quando ti ho riportato in stanza, sapevo che non mi avresti aperto la mattina dopo perciò sono partito prevenuto"

Questo non giustifica il fatto che stai rovistando nella mia roba

Ringhio e lo mando a cagare sottovoce, è troppo presto per lamentarmi delle persone.

"Comunque quelle mutande con le stelline ti stanno bene, evidenziano bene le mie zone preferite"

Le mie guance si colorano di rosso e sollevo le lenzuola, scoprendo che ho effettivamente questi boxer.

Non dirmi che li avevo anche ieri sera, ti prego

Perché è tutto così fottutamente imbarazzante?!

Sospiro esasperato e, quando mi incita di sbrigarmi ad alzarmi, lo insulto e mi metto in piedi.

"Da dove cazzo è uscita 'sta idea del campeggio?!"
"Ti ricordi quando ti avevo detto che, oltre alle attività prestabilite, una volta a settimana ce n'é una speciale? Bene, eccola qua"

Io in campeggio?

No e poi no

Faccio per ribattere, ma la sua occhiataccia mi fà subito tacere.

Mi incammino allora verso il bagno per prepararmi, ma sento che vengo afferrato giusto per l'elastico dei boxer.

"Vedi di fare il bravo, non voglio rogne. Anzi, ti darò un bel premio se ti comporti bene" sussurra al mio orecchio con voce calma e provocante.

Detto ciò, lascia l'elastico e questo schiocca dritto sulla parte finale della schiena, facendomi gridare per il colpo.

Arrossisco maggiormente e mi chiudo rapidamente in bagno, così da riprendermi e prepararmi.

Organizzato tutto il necessario, io e gli altri tre ci dirigiamo verso l'uscita dell'hotel.

Camminiamo forse per una ventina di minuti, passiamo lungo la spiaggia principale e attraversiamo la piccola foresta di palme.

Fatto sta che sono comunque già stanco.

Raggiungiamo la parte retrostante dell'isola e, su un minuscolo spiazzo d'erba ormai anche secca, stanno già piantate cinque tende da campeggio.

Il biondino e il viola si separano da noi due, vanno in un punto libero e, mentre il secondo inizia a tirare fuori l'occorrente per montare la propria tenda, l'altro estrae una seggiolina pieghevole e si mette a guardarlo lavorare.

Sospiro e giro lo sguardo verso il rosso, intento già a cercare dove poter appostarsi.

Lo seguo nel punto che ha scelto e sono dunque costretto ad aiutarlo a montare la tenda.

Io volevo stare in camera a riposare e non pensare a nulla oggi

Ma perché quest'isola ce l'ha con me?!

Mamila-o come cazzo ti chiami! Fanculo!

Spero solo che questa minchiata passi velocemente.

{Skip time}

Steso come una mummia in un sarcofago all'interno di questa stretta tenda, cerco di respirare lentamente per non perdere la poca pazienza rimasta.

Il rosso si è spaparanzato tranquillamente occupando più di tre quarti del posto, sinceramente non so nemmeno perché dobbiamo condividere la tenda.

"Posso uscire? Mi sto rompendo il cazzo a stare qua dentro" affermo girando il viso verso di lui.

Con gli occhi ancora chiusi, alza le spalle.

"Gli altri sono andati in spiaggia o fare qualche attività. Te volevi startene in pace a rilassarti al fresco, non è vero? Eccoti accontentato"

Corruccio le labbra imbronciato e incrocio le braccia al petto.

"Come cazzo faccio a rilassarmi se non mi lasci nemmeno un metro di spazio?!"

Apre un occhio e mi fissa da cima a fondo, poi sbuffa una risatina e torna a chiuderlo.

"Io un'idea ce l'avrei, ma non so quanto accetteresti visto che non mi hai più dato una risposta"

Mugolo un po' perplesso e mi guardo attorno per non far incrociare gli sguardi.

Lui però si gira, si stende su un lato e poggia il mento sul palmo, così che quei due occhi scuri potessero osservarmi più intensamente.

"So che ti è piaciuto, la prima volta si è così sensibili. Però, io voglio davvero aiutarti e farti vivere la tua giovinezza al meglio, lasciami questa possibilità" mi prega con voce bassa mentre si avvicina di un po' al mio viso.

Continuo a distogliere lo sguardo, tento di non cedere, ma strane sensazioni cominciano a solleticare il mio petto e ventre.

Deglutisco a vuoto e sento la sua mano libera poggiarsi sul mio petto: è calda e lievemente ruvida, le dita scivolano tranquillamente sul tessuto della mia maglietta col tentativo di rilassarmi.

"Ti ho fatto sentire cosa si prova con la mano, no? Direi che è ora di arrivare ad un assaggio vero e proprio"

Arrossisco appena la sua mano scende verso le mie gambe e queste si stringono d'istinto.

Si sposta davanti a queste e si inginocchia mentre mi allarga lentamente le coscie.

Allunga un braccio verso i miei pantaloni e, poggiata la mano sull'elastico, tira giù in un colpo solo anche i boxer.

Il mio cazzo viene allo scoperto, lui lo vede quindi per la seconda volta e si lecca le labbra.

Me lo afferra con una mano e si piega verso questo, ma il mio cervello và in tilt e cerco di spostarlo.

"N-no no! Aspetta! Fermati, bastardo!" esclamo cercando di spostarlo.
"Che c'è? Paura di farlo con la gente attorno o perché non ti sei lavato? Le ho sentite mille volte queste scuse, perciò inventane una migliore"

Nego e stringo nervosamente i pugni mentre le mie guance continuano a tingersi di un rosso più sgargiante.

"Sono s-sempre l'unico che rimane nudo, n-non mi piace...! Perciò, agh merda...!" sussurro pieno di vergogna.

Il bagnino mi analizza per qualche secondo, un sorrisetto beffardo fugge al suo controllo.

Avvicina perciò una mano al proprio bacino ad abbassa la zip degli shorts, scoprendo già un rigonfiamento proveniente da sotto i boxer.

Si abbassa poi anche quest'ultimi, mostrandomi così il suo cazzo semi eretto come il mio.

"Lo sai che ogni azione ha una conseguenza, vero?"

Alzo lo sguardo verso i suoi occhi, nettamente più lucidi di prima, e annuisco anche se non capisco il nesso.

Mi ordina di stendermi di lato e così faccio, osservando poi come anche lui si metta davanti a me.

Il rosso però si stende dal verso opposto, il viso davanti al mio bacino e io dritto di fronte al suo.

"Senti quello che faccio io e prova su di me, per qualsiasi cosa fermami"

Schiudo le labbra per intervenire, ma esce solo un gemito sorpreso appena sento la sua lingua scorrere lungo la cappella.

I miei occhi sgranati non si riescono però a scollare da quel grande cazzo a pochi centimetri da me, io dovrei leccarlo?

Per nulla convinto, ma con l'intento comunque di finire questa cosa, lo afferro per la base con una mano e provo a fare la sua stessa mossa.

Un gusto salato ed umido si posa sulle mie papille gustative, non capisco se mi piace o no.

In risposta mi arriva un sospiro e vedo che annuisce.

"Bravo così, devi solo accettarlo" mi loda prima di ricominciare a leccare la punta.

Con l'orgoglio che viene sfamato, riprovo ancora a farlo muovendo ogni volta in modo diverso la lingua.

A un tratto però, sento il mio glande venire completamente preso in bocca: il calore e quella sensazione di bagnato mi fanno arrivare al ventre delle fantastiche sensazioni.

Provo allora anche io, apro di più la bocca e cerco di inglobare quel grosso organo eretto.

"Piano con i denti, non vorrai mica tranciarmelo" ridacchia prima di prendere tutto in bocca la mia erezione.

Grido sorpreso e sento la sua mano sinistra ancorarsi sul mio gluteo, spingendomi così verso avanti.

La punta è stretta nella sua calda gola e la lingua che continua a muoversi attorno alla lunghezza mi fà perdere la testa, sono al settimo cielo.

Continuo a gemere mentre il mio respiro è affannato, ma vedo a un tratto una sua gamba alzarsi e passare dietro al mio collo per spingermi contro il suo bacino.

I miei occhi si sgranano e le labbra circondano maggiormente il glande, ma non ho idea di cosa devo fare.

Lui continua a spingermi e così scivola sempre più all'interno della mia bocca, fino alla gola.

La mandibola comincia a dolere e faccio di tutto per non sfiorarlo nemmeno con i denti, nel mentre un rivolo di saliva cola anche dal lato del labbro inferiore.

La sua mano è stretta in modo ferreo sul mio gluteo sinistro e mi fà muovere il bacino contro il proprio viso, ormai sento di non resistere più.

Infatti, dopo solo un altro paio di minuti, percepisco di essere completamente al limite e mi riverso all'interno della sua bocca.

Gemo contro il suo cazzo sentendo come lecca ogni singola goccia di sperma prima di farlo uscire dalla propria cavità orale.

Dà un'ultima palpata al mio culo e poi gira lo sguardo verso il basso per vedere come me la stessi cavando.

"Continua a muovere la lingua attorno, stai andando bene. Sto per venire" ansima appagato e insistendo col spingermi contro il suo cazzo.

Quando però sento quelle ultime tre parole, il mio cervello và in black-out e cerco sostegno nel suo sguardo.

Mi sposto e guardo confuso la sua erezione, non sapendo che fare.

Non voglio che mi venga in bocca

Ma cosa posso fare? È troppo imbarazzante chiederglielo

Ma continuando a stare così imbambolato, vedo il suo viso arrossarsi mentre mi guarda e finisco col subirmi il suo orgasmo dritto in faccia.

Il mio corpo si irrigidisce di scatto mentre lui si mette a riprendere fiato, io lo ammazzo.

Passo le dita sul mio viso e, scorgendolo fin troppo pieno di sperma, gli tiro un'occhiata assassina.

Datemi qualcosa da tirargli addosso e che faccia effettivamente male.

***Spazio autrice***
Buongiorno copertine rosse<3

Che dire, un bel campeggio ci voleva per far sclerare ancora un po' il nostro Baku.

Alla fine siamo un po' tutti esauriti come lui in questo periodo, ammettiamolo ;-; (io soprattutto) [oggi ho la visita per la patente e dopo mesi posso prenotare sto esame del cazzo]

Ma aspettate il prossimo capitolo, quello sì che darà una svolta ai nostri due scemi preferiti!

E fine, ho finito le cose da dire, ci si vede tesorini!

Curiosità: le mutande a stelline sono una citazione di una scena di uno dei miei videogiochi bl preferiti, cioè camp buddy. Mi sembrava carino visto che il gioco è proprio ambientato in un campeggio di scout :)
Buona vita<3

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top