⛱2. Devo imparare a leggere le recensioni⛱

BAKUGO POV

Il bicchierino mi viene rubato e giro di scatto il viso di lato per vedere chi dovessi insultare, ma le mie guance si colorano di rosso per l'imbarazzo.

"Tequila? Pensavo andavi con qualcosa di più leggero visto che sei appena arrivato" ridacchia strafottente il bagnino mentre si lecca il labbro umido.

Ringhio contrariato e torno a fissare il legno del bancone come se fosse la cosa più interessante al momento.

"Eddai, sei in vacanza a Mamihlapinatapai: l'isola senza regole. Hai attorno a te tantissime persone disposte a regalarti una giornata barra nottata da sogno e non ne approfitti?" continua mentre si guarda velocemente attorno.

Faccio per ribattere, non capendo assolutamente cosa intendesse, ma sento uno sconosciuto tocco poggiarsi sulle mie spalle rigide di nervosismo.

Giro rapidamente il volto e mi trovo davanti ad una ragazza dai capelli rosa che si mette a strusciare, senza troppi problemi, le proprie tette sulla mia schiena.

Il mio viso si fà bordeaux d'imbarazzo ma, appena provo a parlare, la voce mi muore in gola.

Lei mi accarezza le spalle, scendendo fino ai bicipiti, il tutto con un sorrisetto compiaciuto e provocante.

Peccato che, appena il suo sguardo si sposta sul rosso, si leva di dosso.

Estremamente confuso, la osservo mentre si và a sedere tranquillamente sulle gambe del ragazzo e lui non esita a stringerle i fianchi scuri in modo possessivo.

"Devi farti valere un po', biondino. Queste cose te le sogni soltanto sennò" afferma prendendo per il mento la tipa per poi baciarla dritto davanti a me.

Preferisco così guardare altrove ed ordinare un ultimo drink prima di uscire fuori senza nemmeno salutarlo.

Alla fine non sarebbe riuscito comunque a ricambiare visto le mani e la bocca impegnate.

Il mio passo è rapido e la gola continua a bruciare per la velocità con cui ho buttato giù gli alcolici, per non parlare del fastidioso mal di testa che sta cominciando ad insorgere.

"Fottuto bastardo, non lo conosco nemmeno e si permette di prendermi per il culo!" brontolo tra me e me.

Sbuffo e dò un calcio ad una palma vicina, ma quello sforzo, invece di far sfogare la frustrazione, mi fà tornare su tutto ciò bevuto.

Finisco così per vomitare dietro quell'albero.

Non è stato piacevole.

Mi maledico mentalmente e mi aggrappo ad esso sentendo un improvviso e forte giramento di testa.

{Skip time}

Mi rigiro nel letto e, percependo ormai il mio lato caldo, tolgo parte del lenzuolo che mi ricopre.

Mi metto seduto e volto il viso di lato, trovando il comodino con un bicchiere d'acqua quasi vuoto e una scatola di aspirine.

Perciò, stiracchiato per bene, mi alzo per andare al bagno.

Sbadiglio durante il tragitto e, notando dall'orologio appeso che sono appena le sei, decido che dopo sarei tornato a dormire.

Ne approfitto così per svuotare la vescica e faccio caso solo ora di non aver addosso nient'altro se non i boxer.

Eppure non ricordo di essermi spogliato... Forse avevo caldo durante la notte?

Troppo assonnato comunque per pensarci, tiro lo sciacquone e lavo le mani, così da poter tornare a letto e non ricevere più alcun fastidio.

Mi rimetto sotto il lenzuolo e bevo l'ultimo sorso d'acqua dal bicchiere sul comodino prima di stendermi.

Chiudo gli occhi e mi rilasso completamente, pronto a riprendere il sonno.

Eppure quel mobiletto me lo ricordavo beige, perché questo è marrone scuro?

Alzo una palpebra e, con lievemente più lucidità, analizzo quel comodino.

Sono sicuro che era in legno di palma e che sopra non c'era una lampada, da dove è saltata fuori questa?

Mi sporgo per accenderla e mi guardo meglio attorno.

Questa non è la mia fottutissima stanza.

Sgrano gli occhi e mi siedo di scatto, voltando rapidamente la testa attorno a me.

Dove cazzo sono?!

E come ci sono arrivato?!

"La smetti di fare casino? Sono le sei, lasciami dormire"

Sentendo quelle parole, il mio cuore si ferma e solo le pupille si girano per vedere il proprietario della voce.

Il tizio dai capelli rossi è stesso al mio fianco, le braccia incrociate dietro alla nuca mettono in risalto il solido petto e analizzo che anche lui ha solo l'intimo addosso.

Preso così totalmente alla sprovvista, mi allontano da lui con un grido e finisco per cadere dal letto.

"I-io! Tu! N-noi! Che c-cazzo! C'è n-no, nel senso-!"
"Fatto sesso dici? Forse sì, forse no, chissà" dice tranquillamente senza scomporsi o aprire gli occhi.

Un brivido mi passa lungo la nuda schiena e le guance mi si fanno rosse, non ricordo assolutamente nulla.

Provo a sforzarmi e scavare nella memoria, ma la testa comincia a dolere in modo atroce.

Come cazzo ci sono finito in questa situazione?

Sbuffo stanco e mi rimetto in piedi, guardando con aria imbronciata il rosso.

"Tu. Vedi di darmi una spiegazione valida a tutto questo, adesso"

Il tizio rimane ancora fermo, corruccia solo le labbra come se stesse pensando a cosa poter rispondere.

"Cosa dovrei dirti? Forse cosa abbiamo fatto tutta la scorsa notte? Ne avrei da raccontare" ride strafottente.

Arrossisco confuso e il nervosismo si fà sentire ancora di più.

"Io e te n-non abbiamo scopato! Ne s-sono sicuro!" esclamo osservandomi il busto nudo, non vedendo infatti nessun segno rossastro.
"Sei sicuro di ciò quando non ricordi cos'è accaduto? Beh, se vuoi rimediare, il mio alza bandiera mattutino ti aspetta"

Lo insulto e vedo i suoi occhi aprirsi, due grandi iridi cremisi si posano sulla mia sagoma.

Sbadiglia tranquillamente e si dà una grattatina alla scompigliata chioma rossa, mettendosi poi seduto per poter stiracchiare ogni singolo muscolo.

"Hai bevuto un sacco e, vedendoti vomitare l'anima, ti ho portato da me visto che eri crollato dal sonno. Non sono uno che si approfitta della gente, soprattutto in quello stato non lucido"

Ancora più nero di rabbia, gli dò le spalle e mi avvicino ad una sedia che regge i miei vestiti.

"Io non capisco che problemi avete. Tutti in quest'isola sono strani! Puoi spiegarmi una volta per tutte che vi prende?!" domando incazzato mentre mi rimetto gli abiti.

Alza gli occhi al cielo e si appoggia di schiena sulla testata del letto, continuando a fissarmi in ogni movimento che faccio.

"Non abbiamo nessun problema, ci stiamo semplicemente godendo la libertà. Lavoro qua da più o meno tre anni e ormai ci fai l'abitudine, anzi, entri proprio nella mente dei turisti e abitanti"

Mugolo soltanto e gli tiro un'occhiata con occhi assottigliati.

"Qua godersi la libertà significa girare nudi per la spiaggia?"
"Anche, qui nessuno giudica gli altri per il proprio fisico, scelte e soprattutto carattere. È severamente vietato farlo. Tutti sono amici di tutti infatti. È più un «amici con benefici», ma magari te lo spiegherò più avanti"

Gli mostro una smorfia perplessa, intimandogli di volere immediatamente delle risposte.

Devo capire una volta per tutte dove sono finito.

"Cosa dovrei dirti? Mezza roba c'è nel sito che non hai letto. Ma va bene, te lo dico solo perché mi fà così tenerezza la tua faccia da cucciolo abbandonato" afferma ridacchiando "tutte le spiagge sono nudiste e libere, ognuno può fare e organizzare quello che vuole, mantenendo sempre però il rispetto verso gli altri. Giornalmente comunque ci sono diverse attività che vengono organizzate o dai villaggi turistici vicini o direttamente da noi bagnini"

Ascolto attentamente ogni singola frase, ma questa in particolare mi fà venire un brivido lungo la schiena.

"Inoltre, il sesso è estremamente libero qua, perciò non scandalizzarti se vedi una coppia o più gente farlo all'aperto. Passa avanti se non vuoi venire trascinato dentro, letteralmente dico"

Scuoto la testa e gli ordino di tacere, preferendo non sapere ulteriori dettagli di questa storia.

Sbuffa una risata e si mette in piedi, andando dritto verso il proprio armadio.

"Alle otto inizio il turno, abbiamo perciò circa due ore libere. Che ne dici di un giro turistico dell'isola con tanto di esperienza «mozzafiato»" domanda facendomi l'occhiolino.

Lo insulto sottovoce e aspetto che finisca di vestirsi, seguendolo dopo al di fuori della stanza e intimandogli di tenere le mani al loro posto.

***Spazio autrice***
Buongiorno pasticcini alla crema<3

Mi era mancato tantissimo vedere la casella notifiche piena di notifiche T^T

Sono stati mesi veramente faticosi per me: ho iniziato con la patente, sono ufficialmente diventata maggiorenne pochi giorni fà, sento la maturità dietro l'angolo e le scelte per università/lavoro ;-;

Dai, apparte questo ho avuto anche delle cose positive (per una volta), ad esempio mi sono tatuata, sto imparando ad amare più me stessa e fregarmene del giudizio altrui. Raccontatemi pure anche voi se vi và come avete passato questi mesi♡♡♡

E che dire invece del capitolo, beh, siamo ancora agli inizi ovviamente, ma questi due scemi ne combineranno tantissime in questa breve storia!

Spero vi stia ispirando per ora, fatemi sapere che ne pensate, io vado in classe e passerò tutta oggi a studiare per l'interrogazione di storia di domani ;u;

PS: sì mi sono scordata di pubblicare alle 7:30...
Buona vita<3

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