⛱19. Recupero di un ritardatario (mentale)⛱

BAKUGO POV

Sospiro appena termino di disfare completamente la valigia e mi getto nel letto.

Non voglio più fare nulla e pensare a nulla

Cazzo, sono preso di merda

Come può un coglione del genere ridurmi così? Lui ad uno come me poi?!

Poggio i palmi delle mani in faccia e li strofino frustratamente su essa.

Non mi sono mai sentito così con niente e nessuno, è un sentimento forte e ancora sconosciuto a me.

C'entra ciò che provo per lui, ma allo stesso tempo la gioia che mi portava mi fà stare male.

Sgrano gli occhi e scuoto la testa subito.

Ho detto che devo smetterla di pensarlo!

Ora sono a casa mia, lontano da lui e da quell'isola dal nome incomprensibile!

Mi rigiro nel letto e abbasso le palpebre, desideroso di dimenticare ogni singola cosa in questo momento.

Mi metto così a dormire per tutto il pomeriggio; alla fine, il viaggio e il fuso orario mi hanno sfinito parecchio.

Apro gli occhi solo verso sera, quando ormai il sole ha iniziato a calare dietro l'orizzonte degli alti palazzi di Tokyo.

Mugolo ancora stanco e mi metto seduto come se fossi un vampiro uscito da una bara.

Senza pensare a nulla, esco dalla mia camera ed indico i due ragazzi, già in piedi nel soggiorno, intenti a fissarmi.

"Io, tu e tu. Bar a bere, adesso. Non voglio sentire una parola uscire da quelle bocche"

I due coinquilini si tirano un'occhiata a vicenda e, intuendo probabilmente il motivo di questa proposta, si limitano ad acconsentire alla mia richiesta.

Finiamo così per tornare a casa alle tre di notte, io a confronto loro più ubriaco che vivo, e mi butto nuovamente a dormire nel mio caro letto.

{Skip time}

Con la testa completamente dolorante e la faccia schiacciata nel cuscino, gemo addolorato e più spossato di prima.

Giro lentamente il volto poi di lato, tenendo così ora la guancia poggiata, e fisso il telefono sul comodino.

Lo accendo per vedere che ora avessi fatto, ma i miei occhi si sgranano invece davanti a qualcos'altro.

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Nudista biondo
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Oggi

Yooo Bakugo! C'è un piccolo
problema...
05:12

Vedi... Kirishima ha scoperto
che sei tornato a casa...
05:12

Non chiedermi come ha fatto! Io
non ho detto nulla! Mi è venuto a svegliare prestissimo per domandarmi
se ero con te e poi puff sparito!
5:13

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Merda, siamo fottutamente seri?!

Mi metto seduto di scatto e, dopo essermi pentito malamente di questa cosa per il forte giramento di testa, impreco.

Mi ha scritto alle cinque e adesso sono le nove... Calcolando il fuso orario e il viaggio... MERDA!

Sgrano gli occhi e faccio più volte il conteggio, ma la cifra continua a combaciare.

Cazzo, cazzo, cazzo. Sarà qui tra meno di mezz'ora!

E per di più si perderà malamente, il Giappone non è mica un'isoletta come la sua

Che cazzo dovrei fare? Andare a cercarlo per l'aeroporto di Tokyo come se fosse un cagnolino scappato di casa?

Ma non voglio vederlo, ho detto che devo dimenticarlo! Basta pensarci!

Scuoto la testa pensieroso e sospiro estremamente scettico.

Perché tutto questo? Perché è venuto fin qua?

Agh... Non sono così stronzo, ma che cazzo però...

Mi metto in piedi ed esco velocemente dalla camera, facendo comunque cautela visto la testa pesante.

Passo davanti ai due ragazzi, intenti e fare colazione, e, senza dire nulla, vado dritto verso la porta d'ingresso.

Rubo le chiavi della macchina del bicolore e raggiungo il piano terra con l'ascensore.

Mi metto poi al volante e guido verso la capitale, indirizzato così per l'aeroporto.

Dopo circa una ventina di minuti, posteggio la vettura vicino all'ingresso della struttura e scendo velocemente.

Inizio a guardarmi attorno in cerca di quella testa di cazzo, ma non scorgo ancora nulla.

Mi faccio avanti e continuo a fissare ogni singola persona presente.

E quando tra mille teste asiatiche riesco a scorgerne una vistosamente rossa, tiro un sospiro di sollievo.

Mi avvicino a quel coglione e, appena mi ci trovo davanti, devo trattenere la rabbia.

Si distingue chiaramente dalla massa, la pelle abbronzata e i capelli così colorati si fanno notare a confronto del caratteristico pallore e tinta nera.

Il suo sguardo è inchiodato sul mio, il respiro irregolare che fà alzare ed abbassare il petto rapidamente.

È preoccupato, incerto, ansioso, ma è anche così felice di vedermi.

Fà un passo avanti, ma appena è troppo vicino gli mollo un secco schiaffo sulla guancia.

"Non voglio né vederti né parlarti, chiaro? Torna immediatamente in quell'isola, ti pago io il viaggio pur che te ne vai" affermo con tono fermo mentre mi massaggio il palmo.

Il rosso mi guarda con occhi delusi e scossi dal gesto, ma non demorde comunque.

Anzi, sembra proprio che non stia provando alcun dolore fisico.

"Ho lasciato tutto a Mamihlapinatapai per raggiungerti, non ho esitato un secondo appena ho saputo che eri tornato qua. Non so il giapponese e non so dove abiti, ma avrei chiesto a qualunque persona pur di trovarti"

Sbuffo una risatina e mi poggio una mano sulla fronte.

"Finito con le stronzate da film? Ho detto che devi tornare all'isola, fine"
"«Stronzate»? Perché pensi questo? Come fai a dirlo quando sono qui per te?" domanda mettendo la mano in tasca.

Lo osservo mentre compie quest'ultima azione, non capendo dove voglia andare a parare.

"Questa... L'ho trovata davanti casa mia... Sei venuto a trovarmi la sera e mi hai visto, ho indovinato?" dice con un filo di voce.

Nel palmo destro ora poggia la bandana che mi aveva regalato, la stessa che non trovavo più e di cui mi volevo sbarazzare.

Capendo così come mi ha scoperto, volto lo sguardo altrove completamente rosso in viso dalla vergogna e dalla rabbia.

"I-io... Io so che te lo avevo promesso... Mi dispiace, non puoi capire quanto. Voglio parlarti in modo serio, ho compreso veramente solo quando te ne sei andato quanto mi pi-"
"Smettila! Lasciami stare, cazzo! Tornatene a casa e basta, io non ho più niente a che fare con te"

Mi giro rapidamente e torno nella macchina del bicolore, mettendo in moto per tornare il più presto possibile a casa.

Osservo il rosso dallo specchietto retrovisore e lo scorgo correre contro un taxi, cercando così di fermarlo per salirci.

Lo osservo come riesce nell'intento e come si mette a seguirmi.

"Cretino, non hai nemmeno i soldi per pagarlo" sbuffo ridendo mentre continuo a guidare verso casa.

***Spazio autrice***
Buongiorno lentine rosa<3 (sì ho comprato un paio di lentine da cosplay e ne sono stra happy)

Penultimo capitolo estremamente movimentato eh? Ed oltre ad essere il penultimo è pure l'ultimo capitolo del 2024!

Ammetto che mi dà non poco fastidio che l'ultimo capitolo esca proprio a gennaio, ma che ci posso fà uffa T^T

Spero passiate un capodanno nettamente migliore del mio e ci si vede anno prossimo con l'ultimo capitolo! (Non faceva ridere a nessuno lo so)
Buona vita<3

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