⛱16. I problemi sono "schizzati" via?⛱
BAKUGO POV
Il sole sta ormai calando, lasciando dietro di sé solo una distesa arancionata che si sfuma fino al blu puntellato dalle stelle.
I miei piedi calpestano la tiepida sabbia bianca, lo sguardo puntato in basso verso questi e le mani in tasca.
È da due giorni che continuo a ragionare da solo su cosa fare.
Troppi dubbi, troppe incertezze, troppe poche risposte.
È una situazione decisamente troppo nuova per me e non so quindi come muovermi.
Sono solo un giovane di ventidue anni che ha appena finito gli studi, non ho mai avuto il tempo per pensare a relazioni e smancerie varie!
Sospiro esasperato e raggiungo l'ingresso della spiaggia nudista in cui era prefissato l'incontro.
Kaminari, non vedendomi per due giorni consecutivi, si è preoccupato e me lo sono trovato per la millesima volta davanti la porta della stanza d'hotel.
Mi ha così obbligato ad incontrarci stasera nella spiaggia dove lavora il rosso per parlare della situazione, ha detto che è chiusa a quest'ora e che quindi nessuno ci avrebbe rotto le palle.
Ancora non ci credo che sto fottutamente facendo questo
Arrivo in riva alla spiaggetta e mi guardo attorno annoiato mentre lo aspetto.
Quante volte ci sarò stato qua? Forse due? Nemmeno, credo una sola
Mi fermo ad osservarla meglio ora che non c'è gente: è completamente circondata da un'alta staccionata di legno con qualche rampicante che vi cresce sopra, gli ombrelloni e gli sdraio sono tutti chiusi in attesa della mattina seguente.
Volto lo sguardo alla mia destra, qui c'è la vedetta del bagnino; ora è vuota e il legno chiaro è un po' ammaccato sui pioli della scala, c'è solo poggiato di lato un salvagente a righe rosse e bianche.
Sospiro sentendo un peso formarsi al petto e scuoto la testa per cercare di svagarmi.
Merda, devo smettere veramente di pensarlo!
Piuttosto, dove cazzo è finito quel coglione?!
Provo a controllare l'ora dal mio telefono, è in ritardo di dieci minuti.
Lo insulto a bassa voce e torno a fissare un punto vuoto, ma comincio a sentire dei rumori alle mie spalle.
"Faresti meglio a sbrigarti a sederti o scordati che ti racconto tut-"
Le mie parole si troncano appena giro il viso verso dietro, convinto di trovarci il biondino ritardatario.
I capelli rossi umidi di acqua marina, la divisa da bagnino ancora addosso, gli occhi lucidi fissi sul mio corpo.
Serro le labbra che erano rimaste schiuse e faccio per andarmene.
"NO! C'è, emh... N-non andare! Per favore, voglio solo capire" borbotta incerto mentre si avvicina lentamente.
Il mio corpo si è improvvisamente bloccato, è come se le gambe si fossero fatte più pesanti tutto d'un tratto.
"Perché sei qui? Hai finito il turno da un po' ormai, no? Vattene, non sto aspettando te" rispondo acido senza nemmeno guardarlo.
Ormai è davanti a me, siamo distanti poco meno d'un metro l'uno dall'altro.
Anche se cerca di nasconderlo, le sue mani stanno tremando; una strana sensazione di oppressione inizia a premere sulla mia schiena e farmi sentire più vulnerabile.
"Kaminari non verrà. Gli ho chiesto io di fare questo, così che saresti uscito e io avrei potuto finalmente vederti"
Non rispondo, la mia mente non riesce a ragionare ora come ora, sembra quasi che si sia spenta appena ha visto il rosso.
"Voglio solo capire che succede. Prima eri come una cozza, non volevi mai staccarti e mi cercavi sempre. Cos'è successo che, così all'improvviso, inizi a ignorarmi e fuggire ogni volta che mi vedi?"
Rimango in silenzio, lo sguardo basso puntato sulla sabbia mentre lui attende anche solo una parola.
"Se ho davvero fatto qualcosa di sbagliato, ti prego, dimmelo. Non sopporto questa situazione. Voglio davvero farti stare bene, quante volte devo dirtelo?" riprova facendosi più vicino.
Vedo la sua mano porgersi verso la mia, l'afferra un po' scettico e se la porta poi al petto.
Alzo solo ora lo sguardo, fisso le sue mosse e le sue reazioni a ciò che faccio.
"Lo senti? Senti come sta battendo il mio cuore adesso? Capisci com'è snervante per me tutto questo? Non voglio che anche tu stia così, quindi veramente, dimmi cosa succede" continua con la voce che mano a mano si abbassa.
I miei polpastrelli sono a contatto con il tessuto della sua canotta, riesco però a percepire il calore della sua pelle e, soprattutto, le palpitazioni che il suo cuore dà.
I miei occhi non si scollano dal suo petto, la mente intanto ha ripreso a farsi diverse domande in solitaria.
Sembra quasi innamorato
Come aveva detto Kaminari, il cuore gli sta battendo fortissimo
Ma lui non vuole più avere relazioni, non mi ama e non gli piaccio in senso amoroso
Vuole solo soddisfare le mie e sue voglie sessuali, anzi, insegnarmi come gestire queste situazioni in quanto inesperto
Mugolo tra me e me e punto lo sguardo altrove, cominciando a sentire le guance scottare.
Lui mi piace
Amo il suo fisico, amo i gesti che fà per me, amo il suo modo di parlare e fare, amo come mi faccia sentire a mio agio in ogni situazione
Ma lui cosa ama di me? O almeno, gli piace anche solo una cosa di me?
Sospiro e libero in modo secco il polso dalla sua presa, restando perennemente in silenzio.
"...v-va bene, se non vuoi parlarmi ora sarà per un'altra volta. Però, emh, possiamo almeno passare qualche altro minuto assieme? Mi basta anche solo stare qua seduto con te senza dire una parola"
Lo guardo finalmente negli occhi, cerco di mantenere la mia aria orgogliosa e impassibile davanti a questi sentimenti che mi rendono in realtà debole.
I suoi occhi ora sono arrossati, il labbro inferiore gli trema assieme alle spalle decisamente irrigidite.
A Kirishima piace solo una cosa di me
Quando facciamo sesso
E se questa è l'unica cosa che mi permette di continuare a stare con lui, non ho altre possibilità se non farlo
Mi avvicino pericolosamente al suo viso e, infatti, sussulta non aspettandoselo.
Lascio che le mie labbra si poggino sulle sue, intanto le mie braccia vanno a circondargli il collo.
Ci mette qualche secondo a ricambiare, probabilmente non sapendo bene cosa fare.
Però non si tira indietro, le sue labbra si iniziano a muovere con le mie mentre le sue mani scendono verso la mia vita.
Mi accarezza la pelle passando dritta sotto i vestiti che, sono certo, vorrà togliere in ben poco.
Infatti, sento come cerca di insinuarle all'interno dei miei pantaloni, ma lo blocco subito destandogli non pochi dubbi.
"Andiamo in camera mia" dico soltanto facendo cenno di girarmi.
Lui però non sembra intenzionato a seguirmi, anzi, afferma solo di avere una «idea migliore» prima di spogliarsi della canotta.
Lo guardo confuso e, appena vedo che si toglie anche i bermuda, arrossisco perplesso.
"Che cazzo vuoi fare?! Non possiamo qui! Ci vedrebbero tutti!"
"Rilassati, non viene nessuno a quest'ora, tutti stanno cenando. La gente arriverà più tardi per le scappatelle" dice con tono calmo in risposta.
La mia faccia imbronciata lo guarda timidamente, un senso di estrema debolezza e vulnerabilità prende sempre più possesso del mio corpo.
"Mi basta anche solo abbracciarti, voglio sentire nuovamente la tua pelle contro la mia. Mi manca avere il tuo contatto fisico con una certa frequenza"
Si avvicina alla riva, guarda le basse onde con sguardo perso e in attesa di una mia risposta.
Sospiro e mi sfilo la maglietta, gettandola vicina alla sua roba.
Faccio così lo stesso con i pantaloni e, infine, con anche i boxer.
Raggiungo il rosso che, vedendomi ora completamente nudo, arrossisce e sussurra un imprecazione tra sé e sé.
Li rimuove perciò anche lui e, afferratomi per mano, comincia a portarmi verso l'acqua chiara.
Quest'ultima si alza ad ogni passo che facciamo: prima arrivava alle caviglie, poi al ginocchio, poi al bacino, terminando così sulla pancia.
Il rosso non lascia mai la mia mano, nemmeno quando ci fermiamo.
Anzi, qui mi abbraccia forte a sé, le sue grosse braccia circondano tutto il mio busto con un solo gesto.
Le onde schizzano fredde gocce sui nostri corpi già troppo caldi, la mia pelle trema sia per il freddo che per l'eccitazione del momento.
Il suo fiato contro il mio sensibile collo, la brezza che scompiglia i capelli di entrambi... Tutti elementi che mi fanno sentire più vivo dentro questo momento.
È strano, fino a poco prima pensavo voleva solo usare il mio corpo, perché adesso sembra esserci così affezionato?
"Bakugo, resta con me, non ignorarmi ancora. Ti voglio sempre ed ovunque, non mi importa delle persone attorno a noi. Adesso siamo solo noi due"
Dice ciò guardandomi dritto negli occhi; i raggi della luna riflessi sull'acqua, donano alle sue iridi delle delicate sfumature turchesi.
Le mie mani si spostano ad afferrargli dolcemente il viso, le sue braccia intanto ancora ferme a circondare la mia vita mentre l'imbarazzo mi mangia vivo.
Torno nuovamente a baciarlo, alle mie orecchie arriva solo il suono dei nostri sospiri e dell'acqua che si scontra lenta sui nostri corpi.
La sua lingua si muove sensuale con la mia, il calore del momento si concentra tutto sui nostri ventri premuti uno contro l'altro.
Percepisco come cerchi di strusciare il suo bacino contro il mio in cerca di attrito, l'eccitazione del momento sta portando un forte bisogno di trovare soddisfazione nell'altro.
Infatti, una sua mano scivola in basso ed afferra le nostre ormai erezioni sott'acqua, stringendole assieme.
Ciò causa in entrambi un sospiro e, mentre continuiamo ancora e ancora a baciarci, passa a muovere rapidamente il polso.
Gemo contro le sue labbra e, con il gesto del rosso, gocce fredde arrivano fino al mio busto, causandomi nuovi brividi estremamente piacevoli.
Il mio cazzo contro il suo, mentre il palmo accarezza entrambi, incrementa la sensazione di essere solo noi due nell'oceano a goderci questo momento.
Nessun'altra persona che cerca il rosso, nessun Kaminari che mi trascina con sé, nessun bagnante che ci fissa male.
Niente di niente.
Le mie braccia vanno a circondargli le spalle e le mie unghie premono contro la sua schiena, lasciando probabilmente qualche segno rossastro.
Il suo polso si muove sempre più rapidamente, si concentra sui punti più sensibili di entrambi mentre dalle nostre bocche continuano a uscire ansimi e bassi gemiti.
Il mio cuore batte così rapido, mi sento bene adesso.
Forse ho sbagliato a pensare tutte quelle cose sul suo conto.
Devo rivelargli cosa provo veramente.
***Spazio autrice***
Buongiorno asciugamani ripiegati<3
E buon Natale ovviamente! Felici di questo capitoli smut come regalo dalla vostra Mel?
Spero di sì, anche pk il prossimo sarà tutt'altro che felice :)
Ops, il dramma a Natale non ci sta dite? Beh ve lo beccate cmq pk vi voglio bene ^^
Spero cmq possiate passare un Natale nettamente più decente del mio e ci si vede come sempre dopodomani!
Buona vita<3
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