⛱12. Bandane su banane⛱
BAKUGO POV
Il tempo in quest'isola continua a passare incessante tra giornate in spiaggia e nuove esperienze col rosso.
Ormai io e lui siamo parecchio vicini, Kaminari infatti ci prende sempre per il culo dicendoci che sembriamo fidanzati.
Ma sinceramente non mi dà così fastidio.
Anche oggi è una limpida giornata di giugno, il calore tropicale scalda il corpo mio e dei nudi bagnanti che mi passano davanti alla faccia.
Sto aspettando che Kirishima finisca il turno per andare, come concordato, nella mia ormai spiaggetta privata a rilassarci assieme.
So che non è il tipo da arrivare in orario, ma più di mezz'ora di ritardo mi sembra già nettamente troppo.
Non voglio assolutamente entrare in questa spiaggia, ma non ne posso nemmeno più di aspettare qua in piedi sotto il sole cocente!
Sbuffo innervosito e, anche se è vietato, mi affaccio all'ingresso che delimita la prima delle tante spiagge nudiste.
Mi inizio a guardare attorno cercando quella testa di cazzo rossa, ma non vedo nulla.
Il mio sesto senso mi dice che qualcosa non torna, perché lui non è qua quando dovrebbe difatti essere qua?!
Stringo nervosamente i pugni e, appena noto che mi iniziano ad arrivare le prime occhiatacce dai bagnanti, capisco che è meglio allontanarmi.
Ci manca solo che mi danno del maniaco pervertito che và a spiare.
Indietreggio e, dopo aver dato un'ultima veloce occhiata, sospiro frustrato e mi giro.
Mi incammino da solo verso la spiaggetta desolata, facendo la solita strada che passa tra le fitte palme.
Sento uno strano peso al petto, la gola brucia assieme agli occhi che fanno fatica a restare aperti.
Sussurro tra me e me un «merda» e mi stropiccio con le nocche gli occhi, probabilmente della sabbia mi è finita dentro.
Allora perché respiro così affannosamente? Il caldo tropicale mi sà.
Continuo a camminare da solo tra le palme, il nervosismo portato appresso assieme alla delusione.
Ma, ad un tratto, sento qualcuno chiamarmi ad alta voce.
Riconoscendo perfettamente quest'ultima, aggrotto le sopracciglia ed accelero il passo facendo finta di non sentirlo.
Mi richiama ancora e riesco a percepire il rumore dell'erba che viene schiacciata più rapidamente, anche lui ha aumentato l'andatura.
Faccio per camminare più veloce, ma vengo afferrato saldamente per il polso e quindi bloccato.
"Hey! Scusa tanto il ritardo! Ho avuto un imprevisto e ho fatto davvero fatica a liberarmene haha" afferma ridacchiando nervosamente.
Mi giro per poterlo vedere in faccia, guardare dritto negli occhi e capire l'accaduto.
I capelli rossi sono completamente scompigliati, il codino che li teneva saldi si è ormai sciolto; le guance rosse e le labbra, da cui esce l'affanno, sono umide e graffiate.
Scendo ancora di più con lo sguardo e, appena vedo il suo collo con qualche segno rossastro e violaceo, capisco immediatamente qual era l'imprevisto.
Brutto stronzo di merda, pensi seriamente che sia così coglione?!
"Certo, nessun problema" rispondo freddamente prima di strattonare il braccio per liberarmi dalla sua presa.
Mi guarda confuso e si avvicina, seguendomi nuovamente.
"Sei incazzato perché ho fatto tardi? Te l'ho detto, mi dispiace! Non tenermi il muso adesso, dai!"
Sbuffo e volto il viso dall'altra parte, non sà nemmeno cosa ha sbagliato.
"Lasciami stare. Ho cambiato idea tanto, torno in hotel"
Ferma il suo passo mentre io faccio inversione a U, mi guarda in silenzio probabilmente per ragionarci su.
Appena mi allontano di un paio di metri, riprende a seguirmi.
Continuiamo così fino ad uscire dal boschetto di palme, io che cammino davanti e lui che mi sta appresso a circa tre metri di distanza.
"La smetti?! Sembri un fottuto stalker! Ho detto di lasciarmi in pace!" alzo il tono senza nemmeno girarmi.
Insisto col avanzare l'andatura, in questo momento non voglio minimamente vederlo.
Arrivo giusto davanti l'hotel, pronto per entrare e correre dritto in stanza.
"Mi spieghi che hai adesso?! Mi sono scusato, perché ce l'hai così tanto con me?!" domanda fermandomi nuovamente.
Mi mordo il labbro ed alzo lo sguardo per fargli vedere che non mi piego alle sue frasi.
Ma vedendo che non riesco a ribattere a parole, sospira e poggia una mano sulla mia schiena.
"Senti, non voglio fare scenate qua davanti a tutti, andiamo in camera e ne parliamo" afferma con tono più calmo mentre mi incita a entrare nella struttura.
Non rispondo, le mie gambe si muovono da sole e fanno ciò che il rosso ha richiesto.
Raggiungiamo completamente in silenzio la porta della mia camera, l'aria è estremamente tesa e pesante.
"Bakugo, lo so che te l'avevo promesso. Credimi, non volevo farlo. Non è così facile liberarsi di un'abitudine che si fà da anni, perdonami perciò"
Ah ma allora l'hai capito
Schiocco la lingua infastidito e stringo il pugno sulla maniglia della porta.
Sospira e sussulto appena sento che mi abbraccia strettamente a sé.
La sua pelle calda tocca la mia, percepisco perfettamente i muscoli tesi e perfino il suo cuore battere rapidamente contro il mio corpo.
Non riesco a muovermi, anche il mio respiro sembra aver cessato di incanalare l'ossigeno nei polmoni.
"Mi dispiace davvero, sono sincero. Per favore, accetta questa come segno di scusa"
Si separa da me e porta una mano verso il bicipite sinistro, sciogliendo così il nodo che teneva stretta una bandana di color rosso.
Lo guardo confuso mentre me la porge ed alzo un sopracciglio.
Ma è serio?
Che cazzo me ne faccio io di una bandana?
L'afferro un po' scettico e l'analizzo facendola roteare tra le mani.
È una banalissima bandana rossa con delle decorazioni bianche, è un po' bagnata probabilmente per il sudore e, su un angolo, c'è perfino un foro.
Alzo lo sguardo verso i suoi occhi e tengo in viso un'espressione mista tra il basito e il schifato.
"Non le porto, cosa me ne faccio?"
"Beh, può essere semplicemente qualcosa che ti ricorda me quando magari sei da solo..." afferma grattandosi nervosamente la nuca.
Annuisco lentamente e mi giro, faccendo così per entrare nella mia stanza e starmene in pace.
"Oppure, c'è un altro modo in cui la puoi usare senza per forza indossarla, ti permette comunque di pensare a me"
La sua voce si è fatta più bassa, la tensione si è trasformata in pochissimo in qualcosa che mi fà tremare le gambe.
Lo guardo in silenzio, i suoi occhi ora luccicanti di una scintilla di determinazione e speranza.
Non dico nulla, mi limito ad entrare nella camera lasciando dietro di me la porta aperta.
Poggio lo zaino e le infradito all'ingresso e vado poi a sedermi al centro del letto, la bandana stretta in una mano mentre anche il bagnino fà ingresso.
Chiude la porta e si avvicina con passo nettamente più allegro a me, andando poi a mettersi davanti a me.
Gli porgo la fascia e lui la riprende, ma la poggia al suo fianco.
Mugolo perplesso e analizzo le sue mosse, si sta facendo già troppo vicino.
Porta una mano dietro la mia testa e, stringendomi i capelli, mi avvicina al viso per baciarmi sulle labbra.
Sorpreso da ciò, rimango un attimo impietrito.
L'altra mano, invece, và subito al cavallo dei miei shorts, accarezzando e palpando la zona.
Non capisco il nesso tra una bandana e una scopata, ma lo lascio fare come cosa per farsi perdonare.
Appena sente che inizia a mancarmi il respiro, si separa con uno schiocco e mi lecca la saliva dalle labbra.
Scende così al mio collo, facendomi scappare un sospiro appena sento che abbassa pure la zip.
Stringo le sue spalle e noto che lascia uscire il mio cazzo quasi ormai eretto; anche se sono incazzato, il suo tocco continua a farmi effetto.
La lingua passa tutto il mio collo, si ferma ogni tanto a succhiare e mordere un lembo di pelle.
Catturo il labbro tra i denti per cercare di non gemere, ma le attenzioni che sta portando al mio cazzo non passano di certo inosservate.
Quando ormai sono completamente duro, si toglie anche dal mio collo e torna ad afferrare la bandana.
La tiene per un lembo ed inzia a farla passare delicatamente sulla lunghezza, ciò mi causa più una sensazione di solletico.
"Hai mai provato a masturbarti con un oggetto appartenente alla persone che stai immaginando? È mille volte meglio"
Il mio viso si arrossa a quelle parole e nego soltanto.
Intravedo un piccolo sorriso sulle sue labbra e ora provvede ad afferrare la fascia per le due estremità.
"E a me? Hai mai ripensato a ciò che abbiamo fatto assieme?"
Mentre mi domanda ciò, fà poggiare il tessuto sopra il glande ed inizia a farlo strusciare lentamente.
Sgrano gli occhi a quella strana sensazione e dalla mia bocca scappa un gemito.
"Quando ti tocco il petto, i capezzoli, i fianchi... Ci hai mai ripensato? Oppure pensi direttamente a quando il mio cazzo è dentro di te e ti scopa senza lasciarti più respirare?"
Brutto stronzo, perché stai dicendo tutte queste cazzate adesso?!
È per distrarmi da ciò che hai fatto?! Guarda che li vedo ancora quei succhiotti!
Passa poi a circondare il mio cazzo con la bandana e, afferrato saldamente, inizia a muoverci il polso.
"Puoi farlo con qualsiasi indumento, la gente predilige le mutande e le magliette. Almeno però sono convinto che, una bandana, sarà più facile da ricollegare solo a me"
Stringo maggiormente le sue spalle e il mio bacino inizia a muoversi contro il suo palmo, strusciando così anche sul tessuto.
È una semplice sega, eppure l'atmosfera è diversa dalle solite volte.
Non capisco.
Il ventre formicola e le gambe tremano, tutte le sue gesta mi hanno fatto raggiungere in ben poco il limite.
Infatti, dopo solo un altro paio di rapidi movimenti di polso, mi riverso completamente sulla bandana che stringeva tra le dita.
Mi fermo a riprendere fiato mentre lui afferra la fascia per un lembo e l'analizza.
"Non male, direi che qualcuno ha approvato il nuovo giochino" sbuffa una risatina mentre guarda come gocciola la bandana.
Imbarazzato come non mai, gli dò uno spintone e guardo altrove col respiro ancora pesante.
Lo uccido veramente prima o poi
***Spazio autrice***
Buongiorno panini alla nutella<3
Innanzitutto grazie per le 1k letture, mi serviva proprio un momento di gioia del genere♡♡♡
Non me lo aspettavo che sarebbe arrivata in così poco a mille, onestamente non ponevo fiducia su sta opera in confronto alle altre XD
Btw, guarda un po', un altro smut! Come dite? Era questo il drama che dicevo nello scorso capitolo? Ma ovvio che no! Stiamo piantando i primi chiodi di tensione hehe.
E fine, ci si vede dopodomani come sempre!
Buona vita<3
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