In questo momento sono dannatamente confusa, sono travolta da tutte queste emozioni insieme, tra mia madre e Gabriele non ero sicuramente pronta psicologicamente a rincontrare lui. Penso a Gabriele e nonostante tutto mi pento di essere scappata cosi, avrei voluto capire perché mi ha fatto quello, non me lo meritavo, pensavo che lui fosse diverso. Sono così stanca di dover scappare sempre invece di affrontare i problemi, di chiedermi sempre il perché e continuare a soffrire lentamente. Decido di fare una doccia calda e mettermi subito a letto, che giornataccia, ho proprio bisogno di dormire.

La mattina dopo mi sveglio presto, mi vesto e decido di andare a comprare un mazzo di fiori per lei, i girasoli, sono i suoi preferiti e per farla ancora più felice compro i cornetti caldi. Appena arrivo la vedo molto felice di vedermi, soprattutto dopo questa sorpresa mattutina, che se la merita tutta. Subito dopo andiamo a fare shopping come facevamo una volta, siamo così impegnate nel comprare vestiti e cavolate varie che la mattinata passa molto velocemente. Così decidiamo di andare a mangiare qualcosa " DA MARCO", che da sempre è il nostro ristorante preferito perché riesce a renderci felici con i suoi piatti meravigliosi molto particolari e sempre nuovi. Dio quanto mi mancavano i suoi piatti, sempre il top! Mia madre si avvicina e mi stringe la mano, con quella sua faccia dolce e malinconica, devo essergli mancata proprio tanto

-Tesoro sono felice di averti di nuovo vicino, ma dimmi la verità, perché non mi hai avvertita del tuo arrivo?

Mamma so che avrei dovuto dirtelo, ma in quel momento era complicato, è tutto così complicato e ti devo chiedere scusa. Ti ho mentito, ti ho trascurato per tutto questo tempo e non ho scuse.

-Tesoro non...

-No mamma ascoltami!

- Devi sapere che da un anno e mezzo a questa parte, ho avuto una relazione e pensavo fosse la volta giusta e invece... mi viene da piangere, ma cerco di trattenermi-invece alla fine era tutto una farsa, mi ha usata e gettata via alla prima occasione. Non si è mai comportato da uomo e per questo ho deciso che dovevo assolutamente andare via - e presa dalla frenesia di raccontare tutto, scoppio a piangere e mi metto le mani in faccia. Lei viene da me e mi abbraccia forte, uno di quei abbracci che solo una madre è capace di darti, mi fa sentire amata e contemporaneamente anche un po' egoista perché non se lo meritava

- Ora basta piangere su, ora sei qui. Conta solo questo, io e te di nuovo insieme!

-Hai ragione, ora conta solo questo! Ah che poi tra l'altro non sai chi ho incontrato ieri sera mentre facevo la passeggiata. Indovina?

- Quel bel ragazzo Nathan che ti ha sempre intrigato?

- No mamma! - e pensandoci ora mi viene da sorridere, chissà quanto sarà diventato figo ora!

- Comunque no, ho visto Daniele e anche lui mi ha vista e così per scappare come faccio sempre sono andata sulla spiaggia e poi lui magicamente mi ha raggiunta e aveva iniziato a fare il provolone come se niente fosse successo.

- E tu cosa hai fatto poi? - Poi sono andata via, cosa potevo fare? Comunque ora basta spettegolare! Parlami un po' di te, di papà che è tornato a casa e soprattutto di quello che ti è successo.

-Tesoro, cosa vuoi che ti dica. Queste cose arrivano all'improvviso, per fortuna è benigno quindi non c'è da preoccuparsi più di tanto. Sicuramente all'inizio non l'ho presa molto bene, pensavo fosse arrivata la mia fine.

-Mamma cosa dici! Ancora hai 45 anni e tutta vita davanti! E poi ora ci sono anche, ti starò accanto quanto ne avrai bisogno.

-So cosa pensi di tuo padre e sicuramente non sarai felice della sua presenza ma lui mi ha fatto rinascere, se non ci fosse stato lui mi sarei abbattuta e non starei come sto ora. Non si è comportato bene anni fa e lo sappiamo entrambe e non è stato neanche un padre presente per te ma ti assicuro che ora è tutto diverso e te ne accorgerai da sola.

– Mamma a me non importa di lui, ma se ti rende felice per me va bene così. Desidero solo la tua felicità. Ora basta chiacchierare, andiamo a casa!

Andiamo a casa, così aiuto mamma a sistemarsi le cose, una volta sistemato tutto poi gli dico di riposarsi un po', sicuramente sarà ancora sottosopra dopo ieri, inizialmente non vuole ascoltarmi ma poi insisto e alla fine cede. Così dopo una mattinata sfrenata di shopping e chiacchere ritorno nei miei pensieri mentre inizio a preparare dei muffin al Baileys, che a mio parere sono una bomba. Spesso quando non voglio pensare uno dei miei trucchi è mettermi a fare dolci e questa è una di quelle volte. Intanto noto che Gabriele mi ha fatto almeno 20 chiamate e non so quanti messaggi che sto leggendo ora.

15 Nuovi Messaggi (WhatsApp)

Gabriele: Non trovo le parole per scusarmi con te, non te lo meritavi. So che ci hai visti ma non credo tu abbia capito davvero. Devo parlarti, so che ora sei molto arrabbiata ma verrò da te. Sicuramente sarai da tua madre.

Leggo di fretta il messaggio e per evitare di sprofondare in un lago di lacrime preferisco chiudere il telefono perché non voglio più pensarci e non capisco cosa dovessi capire più di quello che visto, era tutto così esplicito. Ha pure il coraggio di volersi presentare ancora davanti ai miei occhi, ma che sfacciato.  Toc, toc, toc!

- Chi sarà ora?

Apro la porta e trovo davanti a me una ragazza dagli occhi verdi, con i suoi capelli rossi uniti in una coda molto alta con delle ciocche blu sulle punte e un vestito tutto colorato insieme a delle Vans color blu che nell'insieme rendono il suo aspetto particolare, continuo a guardarla un po' stranita ma ho l'impressione di conoscerla.

-Allora? Ti ho scritto su Instagram tipo mille messaggi ma non li hai neanche visualizzati, perché mi guardi cosi? -sono confusa, non riesco a riconoscerla anche se questa voce non mi è nuova

-Non mi avrai mica dimenticata eh? Sono Giorgia, hai presente la tua migliore amica che hai abbandonato qui tre anni fa? 

-Hai ragione, non potrei mai dimenticarmi di te, scusa è che ero sovrappensiero! 

Come ho potuto non riconoscerla, è stata l'unica persona che mi è sempre stata vicina ma quando sono andata via lei non lo ha accettato e non ha voluto più saperne nulla di me.