Capitolo 1

Magnus faceva avanti e indietro nel soggiorno del suo loft, sotto lo sguardo preoccupato di Presidente Miao, era notte fonda ormai, capitava che Alec facesse tardi a causa del suo lavoro, ma non così tanto e soprattutto senza avvisare. Magnus era terrorizzato.

E se fosse successo qualcosa al mio Fiorellino, ma no sono troppo paranoico, magari starà arrivando oppure per stasera andrà all'istituto e magari non può avvisarmi perché avrà il telefono scarico oppure gli si sarà rotto, ma accidenti esistono i messaggi di fuoco poteva mandarmene uno. Appena arriva lo uccido

A interrompere il suo monologo interiore è il suo telefono che squilla, segno che qualcuno lo stava chiamando, Clary, senza pensarci due volte lo stregone rispose preoccupato, non l'avrebbe mai chiamato a quell'ora se non per qualche urgenza. Clary dall'altra parte del telefono era disperata, Jace aveva incominciato all'improvviso a sentire un forte dolore nell'esatto punto dove c'era la sua runa Parabatai, che lo collegava a suo fratello adottivo. Lo stregone cercò di non andare in panico, non se lo poteva permettere in quel momento, stava succedendo qualcosa al suo Alec e doveva rimanere lucido. Aprì un portale e andò da loro, ma fu tutto inutile, la runa Parabatai di Jace era sparita segno che Alexander Gideon Lightwood era morto. A Magnus mancò il fiato, era consapevole che prima o poi avrebbe dovuto dire addio all'amore della sua vita, essendo uno stregone era immortale e gli Shadowhunters vittime del tempo che pian piano li portava alla morte, no. Ma non si aspettava di perderlo così presto.

Alec era giovane, per l'Angelo! Aveva ancora una vita davanti che doveva essere vissuta e invece no, gli è stata strappata via e non si sapeva né come e né dove!

Quando Jace si riprese, sentì che con Alce era morta anche una parte della sua anima e senza sé e senza ma decise di rintracciare il corpo di suo fratello, meritava una degna sepoltura e magari, se avesse potuto, l'avrebbe vendicato. Egli fu subito seguito dalla fidanzata e dallo stregone che ancora non voleva crederci che il suo Alexander fosse morto, voleva vederlo per capacitarsene sul serio.

Nel buio della notte arrivarono in uno stretto vicolo un po' lugubre, lì videro un corpo disteso esanime, il corpo di Alec. Magnus gli corse vicino e lo prese tra le braccia, un dolore immenso lo attanagliava, consapevole che non lo avrebbe più rivisto sorridere, arrabbiarsi, mettere il broncio o arrossire per i nomignoli che gli affibbiava, consapevole di averlo perso per sempre. Lo portarono all'istituto, chiamarono anche Robert, Maryse e Isabelle che corsero anche loro all'istituto per piangere la morte di Alec.

Era il giorno del funerale, tutti erano disperati, agitati e in collera, erano venuti molti cacciatori e Nascosti per salutare colui che si era battuto per la convivenza tra i due gruppi, al di fuori degli accordi, colui che mancava però era proprio il compianto che non si sa né come e né dove era sparito. Infatti si chiedevano com'era possibile, avevano pure scoperto che fosse morto per colpa del veleno di demone. Eppure era sparito, magari era stato preso da qualcuno, ma chi poteva essere così crudele da rubare un cadavere così come se niente fosse e privare i loro cari di salutarlo un'ultima volta prima del rito funebre?

Passarono settimane da quel giorno e Magnus era a pezzi, gli mancava il suo fidanzato da morire, il cadavere era scomparso e non riuscivano a trovarlo anche perché da poco era comparso un pazzo psicopatico che si divertiva a dissanguare i Mondani, che dava altri problemi, si sospettava di un vampiro, ma non per questo si escludeva che forse era un demone, gli Shadowhunters erano occupati a scoprire chi era e fermarlo. Il loft per Magnus era diventato soffocante, ogni stanza, ogni angolo, ogni singolo oggetto gli ricordava Alexander. I ricordi lo stavano distruggendo, aveva pensato più volte di raggiungerlo all'aldilà, ma poi si disse che lui non avrebbe voluto questo, doveva riprendersi, per lui, andare avanti. Abbandonò il suo bicchiere pieno di alcol sul tavolo e andò in camera a prepararsi, sarebbe uscito, un po' di aria fresca non gli avrebbe fatto male dopo giornate intere passate a piangere sul divano in compagnia di Presidente Miao che cercava di consolarlo, come poteva.

Magnus aveva deciso di uscire di sera, una mossa avventata, dato che gli attacchi in quel periodo avvenivano soprattutto di sera, ma a lui non importava, era il sommo stregone di Brooklyn sapeva come difendersi. Durante il tragitto verso casa però vide un uomo accasciato a terra davanti ad un uomo che sembrava svenuto. Magnus si avvicinò a loro per vedere se poteva essere d'aiuto ma si paralizzò davanti agli occhi azzurri che lo guardavano con odio, come se gli avesse interrotto il pasto. Lo stregone era paralizzato non perché davanti a sé si trovava il famigerato assassino, che era un neovampiro che a quanto pare a nessuno importava di insegnare a controllare la sua sete di sangue, la cosa che lo paralizzava davvero era di ritrovarsi davanti quel neovampiro che assomigliava tantissimo al suo amatissimo Alexander che in quel momento gli stava mostrando i canini, insanguinati, in modo ostile.

Non è possibile l'ho visto morto, come avrebbe potuto bere sangue di vampiro? Ma poi chi è il pazzo da trasformare uno Shadowhunter in vampiro?!

Pensò Magnus ancora immobile per lo shock, il neovampiro nel frattempo si stava preparando per attaccarlo, ma venne fermato da un altro vampiro

"No pulcino mio, non si mangiano i nascosti, solo i mondani e quella feccia dei Nephilim da cui ti ho portato via. Sta per arrivare l'alba e dobbiamo tornare a casa",

con queste parole lo sconosciuto scomparve portandosi dietro il neovampiro. Magnus era interdetto, le parole di quel vampiro gli avevano quasi confermato che quel neovampiro era Alec, ma lo stava trasformando in un mostro, doveva avvisare Isabelle e Jace e insieme aiutarlo a tornare in sé e riportarlo a casa da loro.

Angolo Autrice:

Riguardando il capitolo mi sono accorta che il dialogo, per qualche strano motivo, si era cancellato e l'ho riaggiunto ora. Vi prego, se dovesse ricapitare, avvisatemi così che possa aggiustare il capitolo.

Detto questo vi ringrazio per le stelline e vi auguro buon proseguimento, baci baci. <3

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